enrico ruggeri

ENRICO RUGGERI LE CANTA AI RAPPER: "LEGGANO PIÙ LIBRI" - "HO RISO DELLA POLEMICA INTORNO AL BRANO 'ROLLS ROYCE' DI ACHILLE LAURO. SE QUALCUNO SCRIVESSE DI UNO STUDENTE INDEBITATO CHE AMMAZZA UN'ANZIANA SIGNORA, SPUNTEREBBE DI SICURO CHI PENSA MALE. IN REALTÀ È LA TRAMA DI ‘DELITTO E CASTIGO’ DI DOSTOEVSKIJ: IL PROBLEMA NON È DI CHE COSA SI SCRIVE, MA DI COME LO SI SCRIVE" – E SULLA PROPOSTA DELLA LEGA DI QUOTE PER LA MUSICA ITALIANA IN RADIO... - IL NUOVO DISCO – VIDEO

Paolo Giordano per il Giornale

enrico ruggeri

In ogni caso, Enrico Ruggeri vuol dire qualità. Gli bastano poche parole per far capire com'è Alma, ossia il disco che esce oggi: «Non è un disco di Ruggeri senza i Decibel ma non è neanche il solito disco di Ruggeri».

 

Ed è così: Alma ha un'energia asciutta che oggi è difficile sentire in giro. È un disco come si deve, fatto di canzoni, di citazioni e di musica «anche perché abbiamo abolito l'orrenda parola pre-produzione, non ci sono plug-in, campionamenti o altre cose del genere: giusto basso, batteria, una chitarra, o al massimo due, e la mia voce». Lo spiega bene il singolo che fa da biglietto da visita di questo disco, Come lacrime nella pioggia, che in radio spicca perché è semplicemente diverso da tutti gli altri brani che si ascoltano in rotazione. «Abbiamo lavorato per sottrazione, in controtendenza rispetto all'abitudine di oggi». E, in fondo, questo è sempre stato il suo marchio di fabbrica.

 

In più, Enrico Ruggeri, c'è un'altra novità: un duetto con Ermal Meta.

enrico ruggeri alma

«E dire che io sono da sempre allergico ai duetti costruiti tanto per vendere copie. Però Ermal è uno dei quattro o cinque artisti che frequento. Sembra me negli anni '80, viene da una band e ha una voglia incredibile di scrivere. È venuto spontaneo chiamarlo per Un pallone».

 

Tra l'altro dedicato a Iqbal Masih.

«Il bambino pakistano, simbolo della lotta contro il lavoro minorile, che è stato ucciso nel 1995 a 12 anni».

Per scrivere bei testi, quanto conta leggere?

«Leggere significa anche imparare a disporre a proprio piacimento della lingua italiana. Molte canzoni oggi, specialmente rap, sono scritte senza aver letto nulla. Il punto debole è la povertà del lessico utilizzato da gente che non ha mai letto un libro in vita sua».

 

enrico ruggeri alma

A proposito, un brano si intitola L'amore ai tempi del colera, proprio come il romanzo di Gabriel García Márquez.

«Scrivo di sensazioni forti».

Un verso recita: «Darei tutto ciò che ho avuto per un'ora, un minuto».

«L'ispirazione è naturalmente nell'epopea di Florentino, il protagonista del romanzo, che lavora tutta la vita per far successo e dimostrare al suo primo amore Fermina Daza di essere alla sua altezza. Certo, se l'avesse sposata subito, poi dopo poco si sarebbe ritrovato al bar con gli amici a dire che palle». (sorride - ndr).

 

Oggi i testi sono sempre meno «ispirati».

«Ho riso della polemica intorno al brano Rolls Royce di Achille Lauro. Se qualcuno scrivesse di uno studente indebitato che ammazza un'anziana signora, spunterebbe di sicuro chi pensa male. In realtà è la trama di Delitto e Castigo di Dostoevskij. Il problema non è di che cosa si scrive, ma di come lo si scrive».

In Alma c'è un nuovo chitarrista, Paolo Zanetti.

«E dopo 35 anni non c'è Luigi Schiavone. Zanetti è un fuoriclasse del 1977».

 

Una forza della natura. Con un suono personale.

sanremo

«Mentre registravamo Forma 21, che sulle note del disco ho accompagnato alle parole di Laurie Anderson sugli ultimi istanti di Lou Reed, gli ho detto di suonare come se fosse George Harrison. E lui si è messo in gioco, tra l'altro molto bene».

In Alma c'è la grinta e c'è il romanticismo. Il Ruggeri «falco e gabbiano».

«Non a caso, nel tour che inizia con la data zero il 4 aprile a Chiusi alternerò concerti acustici a concerti elettrici» (a Milano sarà al Fabrique l'11 maggio - ndr).

A proposito, Ruggeri, cosa pensa della proposta leghista di trasmettere in radio un brano italiano ogni tre?

«Nasce dall'esempio francese, ma noi non siamo in Francia. Là c'è un complesso percorso culturale che qui non c'è. Oggi le radio passano generalmente musica brutta, che sia italiana o straniera. Spesso ho l'impressione che sia stata scritta con il disperato desiderio di piacere, che è la negazione della forma artistica. Ve li immaginate De André o De Gregori che scrivevano i loro capolavori con l'obiettivo di farsi trasmettere dalle radio?».

 

enrico ruggerienrico ruggerienrico ruggeri e i nastri arcobalenoFrancesco Facchinetti in mezzo ai quattro giurati Enrico Ruggeri Mara Maionchi Anna Tatangelo ed Elio factor resize ENRICO RUGGERI 2ENRICO RUGGERIselfie enrico ruggeri abatantuono beccalossienrico ruggeri campagna contro la guerra in siria 22ENRICO RUGGERIENRICO RUGGERIenrico ruggeri e andrea mirosanremoenrico ruggeri 5ruggeri padre e figlio

 

Ultimi Dagoreport

putin witkoff marco rubio donald trump zelensky

DAGOREPORT – SI ACCENDE LA RIVOLTA DEL PARTITO REPUBBLICANO CONTRO TRUMP - I DANNI FATTI DA STEVE WITKOFF (SOTTO DETTATURA DI PUTIN), HANNO COSTRETTO L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A METTERE IN CAMPO IL SEGRETARIO DI STATO MARCO RUBIO CHE HA RISCRITTO IL PIANO DI PACE RUSSIA-UCRAINA - CON IL PASSARE DELLE ORE, CON UN EUROPA DISUNITA (ITALIA COMPRESA) SUL SOSTEGNO A KIEV, APPARE CHIARO CHE PUTIN E ZELENSKY, TRA TANTE DISTANZE, SONO IN SINTONIA SU UN PUNTO: PRIMA CHIUDIAMO LA GUERRA E MEGLIO È…

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?