"FEDE, LEI È UN COMUNISTA"; "E TU MANGI I BAMBINI" – ARCHEO-VIDEO STRA-CULT DEL BOTTA E RISPOSTA TRA BEPPE BRAIDA ED EMILIO FEDE, SCOMPARSO OGGI A 94 ANNI - I DUE AVREBBERO DOVUTO CONDURRE INSIEME "STRISCIA LA NOTIZIA", MA IL GIORNALISTA CI RIPENSO' POCHE ORE PRIMA DELL'INIZIO DELLA PUNTATA - PER VENDICARSI, IL COMICO FECE DELLE INCURSIONI AL TG4 IN CUI ATTACCAVA EMILIO FEDE ("SEI UN VOLTAGABBANA"), CHE SBROCCO': "QUESTE CAZZATE LE FAI A 'STRISCIA', VAFFANCULO" - BRAIDA: "CONDUSSI LA PUNTATA CON IL GABIBBO. DURANTE LE INCURSIONI AL TG4 FEDE ERA IMBUFALITO..." - VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Massimo Falcioni per www.fanpage.it

 

beppe braida emilio fede 5

“A chi sta attraversando un periodo difficile dico di non mollare. Vorrei che giungesse questo messaggio”. Beppe Braida lo ripete più volte, nel corso di un’intervista in cui passato e presente si mescolano, così come l’ascesa e la caduta di chi, dopo una lunga gavetta, ha assaporato il gusto del successo, salvo poi rimettere tutto in discussione.

 

beppe braida emilio fede 4

Di padre piemontese e madre ciociara, la giovinezza di Braida si è divisa tra Torino e la provincia di Frosinone. “La passione dello spettacolo ce l’avevo fin da ragazzino – racconta in questa intervista a Fanpage – ma la mia famiglia aveva il culto dello stipendio. Andare a lavorare in un settore in cui vigeva la precarietà non era un’ipotesi che i miei vedevano di buon occhio”. […]

 

Le prime comparsate in video invece quando avvennero?

Apparvi al ‘Seven Show’, una delle prime trasmissioni comiche in onda su Italia7, e successivamente a ‘Retromarsh’, programma di Tmc ambientato in una caserma che accoglieva big come Zuzzurro e Gaspare, Gianfranco D’Angelo e gli stessi Trettré.

 

beppe braida emilio fede 6

 

Si era imposto il limite dei quarant’anni. Dichiarò: “Se entro quel traguardo non avessi combinato qualcosa di buono, avrei smesso”.

Confermo. Il mio era un discorso di notorietà nazionale. Oltre quella soglia, avrei trovato personalmente patetico calcare dei palchi in luoghi non opportuni per quella determinata età. Ho conosciuto molti artisti che, pur non svoltando, hanno comunque proseguito. Ho sempre percepito una certa malinconia. Quindi la mia regola era chiara: o riuscivo a sfondare, o smettevo.

beppe braida emilio fede 7

 

“Zelig” giunse giusto in tempo…

 

 

Ho rispettato il patto fatto con me stesso (sorride, ndr). Il mio primo intervento a ‘Zelig’ avvenne nel locale storico di Milano, quando non ci eravamo ancora spostati nel tendone.

 

 

Esplose letteralmente con la parodia dei telegiornali. Come nacque l’idea?

Davo la medesima notizia utilizzando toni differenti in base alla tipologia di tg. Con quella gag intendevo affermare un principio semplice: in Italia non abbiamo un’informazione totalmente libera.

beppe braida emilio fede 3

 

E’ sempre condizionata da vari fattori, come lo schieramento dell’editore, o l’orientamento politico del giornale. Per fare arrivare questo messaggio utilizzai due ingredienti fortissimi all’epoca: Berlusconi e il Tg4 di Emilio Fede.

 

Fu una inevitabile evoluzione. Era uno sketch divertente. Pensai che potesse essere la giusta prosecuzione. La gente rideva tantissimo e ho continuato a lungo. Ad un certo punto espressi la volontà di presentarmi diversamente sul palco.

 

Volevo sviluppare altre cose, ma non ne ebbi la possibilità. Purtroppo la televisione ti affibbia delle etichette. Il pubblico e gli addetti ai lavori pensavano che come repertorio avessi solo quello, quando in realtà possedevo alle spalle venticinque anni di repertorio.

 

A distanza di vent’anni la comicità è clamorosamente cambiata.

beppe braida emilio fede 1

Sono mutati i tempi. Ora ci sono i social, è tutto più rapido. Le nuove generazioni usano la tecnica dello scroll, la soglia di attenzione è bassa. Pertanto, funzionano altre cose. Una volta si stava a casa e si seguiva il programma ad un determinato orario. Oggi va a segno la gag velocissima, non c’è il desiderio di guardare una cosa a lungo. Ci sono personaggi social fortissimi che però non si confermano dal vivo. Un artista va testato live, solo così puoi annusarne il reale valore.

 

Come fu l’impatto con la popolarità?

Difficile. Mi fermavano a centinaia, quando fino al giorno prima ero un perfetto sconosciuto. Bisogna conviverci e molte volte non è facile. Più hai successo e più hai una marea di persone che ti ronzano attorno. Devi imparare a gestire la notorietà e, venendo da una famiglia umile, ho avuto delle complicazioni.

 

beppe braida emilio fede 2

La svolta fu anche economica, immagino.

Ho sempre prestato attenzione alla gestione del denaro, proprio per via delle mie origini. Non ho mai sperperato niente. Quello che invece ti può far cadere in confusione è l’eccesso di adulazione che le persone hanno nei tuoi confronti. È un’attenzione superficiale, perché appena vai un po’ giù spariscono tutti.

 

A lei è accaduto?

Sì. Il periodo più difficile per me fu il 2009. Da lì in poi il telefono smise di squillare. I vari dirigenti che prima mi contattavano per ogni cosa erano evaporati. Così come gli autori, i registi, i conduttori.

 

Ci torneremo. Nel 2005 finì addirittura dietro al bancone di “Striscia”.

Per una sola puntata e condussi assieme al Gabibbo. Penso di essere stato l’unico ad averlo preso a testate. In origine avrei dovuto avere come partner Fede. Inizialmente si mostrò disponibile, ma ci ripensò a poche ore della diretta. Andarono tutti nel panico e Antonio Ricci pensò a quel tipo di soluzione.

 

antonio ricci

Si vendicò irrompendo durante le dirette del Tg4.

Sempre per conto di ‘Striscia’. La sua incazzatura era verissima. Feci due-tre incursioni in tutto. Era imbufalito.

 

Nel 2007-2008 entrò nel cast di “Buona Domenica”. Non mancarono le accuse di ‘tv trash’.

Mi chiamarono e cercai di fare il mio nel miglior modo possibile. In quel contesto ero davvero l’ultima ruota del carro. Mi ero ritagliato un mio blocco e mi concentravo su quello; del resto non mi occupavo.

 

[…] Venne sostituito da Nicola Savino. Come mai?

Lo appresi dal portale TvBlog. Ricordo ancora il titolo dell’articolo: ‘Nicola Savino fa fuori Beppe Braida’. Provai innanzitutto stupore. Nell’ultimo anno avevamo totalizzato quasi 3 milioni di spettatori. Mi arrabbiai, ma subentrò rapidamente il desiderio di ripartire. È stato questo spirito a salvarmi sempre.

gero caldarelli gabibbo

 

A quel punto la chiamarono in Rai.

Collaborai con Antonella Clerici nella seconda edizione di ‘Tutti pazzi per la tele’. Una bella esperienza al fianco di una persona splendida.

 

Dopo questo programma arrivò la fase difficile a cui accennava.

Sono cose che succedono e vorrei che questo mio racconto fosse uno stimolo per chi è a terra ed è convinto di non potersi rialzare. Come ti dicevo, smisero di telefonarmi e di fronte a me avevo due strade: imboccare quella che mi avrebbe portato all’esaurimento nervoso, o rimboccarmi le maniche e ricominciare. Scelsi quest’ultima e ripartii dai bar, dalle trattorie, dalle sagre e dalle feste di piazza. […]

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...

conte appendino taverna bettini fassino roberto fico lorusso

INVECE DI COMPORTARSI DA "LADY MACBETH DEI MURAZZI", QUALCHE ANIMA PIA RICORDI A CHIARA APPENDINO CHE DIVENTÒ SINDACA DI TORINO GRAZIE NON SOLO AI GRILLONZI MA SOPRATTUTTO ANCHE AI TANTI VOTI DEL CENTRODESTRA CHE, DETESTANDO FASSINO, VOTARONO LA SPILUNGONA - QUELLA MIRACOLATA DELLA APPENDINO SI DEVE SCIACQUARE LA BOCCA PRIMA DI PARLARE DI GOFFREDO BETTINI COME “IL MALE DEL M5S” PERCHÉ, COME DICE CONTE, MERITEREBBE “UN MONUMENTO”– LO SCAZZO CON LA TAVERNA CHE LE HA RICORDATO COME SE FOSSERO STATE IN VIGORE LE REGOLE DI GRILLO “LEI NON AVREBBE AVUTO CARICHE…”

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”