cristiano ronaldo feltri

CR7 VAL BENE UNA JEEP? - SCIOPERO VERO O COLPO MEDIATICO: SINDACATI SI SPACCANO ALLA FCA DI MELFI – FELTRI: "UNO SCIOPERO BALORDO, CHE NON HA PRECEDENTI. L’ACQUISTO DI RONALDO E’ AFFARE DEL PRESIDENTE ANDREA AGNELLI E NON RIGUARDA GLI OPERAI CUI CONSIGLIAMO DI LAVORARE ANZICHÉ ROMPERE I CO***NI CAVALCANDO PRETESTI FOLLI"

CRISTIANO RONALDO OPERAI PROTESTA

Dario Di Vico per il Corriere della Sera

 

Almeno fino a ieri l' idea di uno sciopero contro l' acquisto di Cristiano Ronaldo («troppa iniquità» è la motivazione) il suo successo l' ha avuto. Sui siti ha fatto bingo, la Reuters l' ha persino rilanciato nel notiziario in lingua inglese e i promotori, l' Usb di Melfi, hanno incassato l' incondizionato plauso di Stefano Fassina e Sergio Cofferati.

 

Lo stabilimento di Melfi fa capo alla Fca, società sorella della Juventus in quanto entrambe in portafoglio alla Exor della famiglia Agnelli e tanto è bastato per collegare l' arrivo e lo stipendio di Ronaldo alla condizione e al salario operaio e a far scattare la proclamazione di ben due giorni di sciopero, a partire dal turno delle 22 di domenica sera. Vedremo se il colpo mediatico di ieri verrà bissato con quello effettivo (quanti si asterranno dal lavoro), di sicuro però a Melfi - dove è attivo uno Juventus club con 550 soci - c' è chi è imbestialito per quello che considera un mero escamotage sindacale.

 

comunicato usb melfi

Gerardo Evangelista è un operaio della Fiat di Melfi sin dal '93 e ora è segretario della Fim-Cisl della Basilicata. «Nell' epoca dei social ognuno può inventarsi la sua - commenta - compreso lo sciopero indetto da una sigla totalmente ininfluente in fabbrica e che spera in questo modo di avere maggiore visibilità. Ma è un modo di fare sindacato ai limiti del cinismo e non ha nessun collegamento con i problemi reali della fabbrica».

 

A Melfi si produce la Jeep - il brand che campeggia sulle maglie dei giocatori juventini e che dovrebbe vendere di più giovandosi del traino pubblicitario di Ronaldo - ed è la vettura prodotta in Basilicata che ha dato le maggiori soddisfazioni con una crescita del 22%. Nella stessa fabbrica andrà invece a terminare la produzione della Punto e le speranze dei sindacati confederali sono che Fca decida di costruire proprio qui la sua prima vettura ibrida. «Melfi è stato sempre un laboratorio di cultura industriale e la scelta dell' ibrido sarebbe perfetta» sostiene Evangelista. Come ovvio però le cifre che sono girate attorno all' arrivo di CR7 a Torino si prestano a considerazioni di carattere generale.

 

Cofferati descrive l' Italia come un paradiso fiscale e sostiene che ad aver attratto il portoghese in Italia non è stato il progetto sportivo di Andrea Agnelli ma un vantaggio erariale. Domenico De Stradis, capo dell' Usb che ha proclamato lo sciopero ha anche moltiplicato il numero dei lavoratori di Melfi in contratto di solidarietà (1.640) per il loro stipendio annuo e gli è uscito il compenso che Ronaldo percepirà dalla Juve.

cristiano ronaldo

 

E persino Marco Bentivogli, leader nazionale della Fim-Cisl, invita tutti a ragionare: «Sullo sciopero di Melfi ha ragione Evangelista. Ma i compensi dello sport, dei manager e delle star dello spettacolo hanno fatto saltare ogni correlazione morale con il salario dei lavoratori. Lo stipendio di Ronaldo, lo dico da juventino, è solo uno dei tanti e questa montagna di denaro non ha nulla di dignitoso».

 

 

2. CHI SCIOPERA CONTRO RONALDO E’ UNO SCIOCCO

Vittorio Feltri per Libero Quotidiano

cristiano ronaldo

 

 

La classe operaia non andrà in paradiso: merita l' inferno.L' ultima che ha combinato è talmente grossa che sono imbarazzato a raccontarla. I lavoratori dello stabilimento Fiat di Melfi (Basilicata), esercitando un diritto diventato un abuso tragicomico, hanno deciso di scioperare. Perché? La Juventus ha acquistato dal Real Madrid el puntero Cristiano Ronaldo alla cifra pazzesca di 117 milioni di euro. Le tute blu si sono incazzate a morte con la famiglia Agnelli che ha speso tanti soldi per accaparrarsi un calciatore.

 

Secondo loro, forse, i signori torinesi avrebbero dovuto girare la ricca somma alle maestranze, dimenticandosi oltretutto che, in occasione di partite importanti, esse fanno immancabilmente registrare primati mondiali di assenteismo. Le quali maestranze della casa automobilistica hanno acceso, non solo in Lucania, varie guerre sindacali insensate costringendo Sergio Marchionne a trasferire il grosso dell' azienda negli Stati Uniti, dove ha trovato l' ambiente ideale per espandersi e diventare un colosso internazionale.

 

stabilimento melfi

Un bellissimo affare per gli eredi dell' Avvocato e un danno mostruoso per l' imprenditoria italiana.Nonostante ciò, mai avremmo supposto che i metalmeccanici di Melfi, terra sottosviluppata, arrivassero a incrociare le braccia per un motivo tanto idiota quale è l' ingaggio, da parte dei bianconeri, di un campione del pallone.

 

feltri

Anche perché la Juventus è una società per azioni quotata in Borsa e quindi indipendente dalla fabbrica di vetture a motore. Significa che gli operai in questione oltre che inclini a inscenare casini gratuiti sono pure sprovveduti, ignorando che ogni ditta, a prescindere dalla proprietà, è autonoma. Uno sciopero tanto balordo non ha precedenti, benché questo genere di protesta qui da noi abbia assunto le dimensioni e gli effetti dell' apocalisse.

 

agnelli ronaldo

Mi domando che c' entri l' avvitamento dei bulloni con i gol di Ronaldo. Che gliene frega a un saldatore se Allegri nel prossimo campionato avrà a disposizione un asso costato un occhio? Saranno affari del presidente Andrea Agnelli e non riguardano la manodopera melfitana, cui consigliamo di lavorare anziché rompere i coglioni cavalcando pretesti folli.

 

Infine una considerazione ispirata alla par condicio. Chi ha detto che l' assunzione di Cristiano sia un toccasana?L' atleta ha 33 anni, è sul viale del tramonto poiché l' età avanzata incide sul rendimento in ogni attività fisica.Quanto potrà durare? Un anno, due al massimo. Ma se al club torinese piace rischiare, ciò non deve interessare a nessuno, tantomeno a uomini incaricati soltanto di produrre macchine. C' è un comandamento che Mosè si è dimenticato di trasmetterci: ciascuno di noi si faccia i cazzi propri.

agnelli blitz per ronaldo

 

 

ronaldo marcelole copertine dei giornali su cristiano ronaldocristiano ronaldocristiano ronaldo

 

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…