franca valeri sordi manfredi littizzetto

UN PALCO PER FRANCA - LA VALERI A 95 ANNI È ANCORA L'ATTRICE E AUTRICE PIÙ BRILLANTE: ''DIFFIDO DELLE DONNE CHE CAMBIANO SPESSO PETTINATURA: È INDIZIO DI SCARSA PERSONALITÀ'' - ''NON MI FANNO LAVORARE, E MI ANNOIO. SCRIVO LIBRI, IL PROSSIMO USCIRÀ A BREVE'' - ''LE MANIFESTAZIONI? NON SERVONO A NIENTE. SOLO A TENERE ROMA OSTAGGIO DELLA POLITICA''

Pierluigi Diaco per "Oggi"

 

FRANCA VALERI COOPERATIVA 7607FRANCA VALERI COOPERATIVA 7607

Roma. Un venerdì d’inverno. Cena a casa degli amici Carlo e Lilli Giuffrè. Chiacchiere, racconti, battute, cibo delizioso. Insieme a me ci sono la divina Irene Ghego, il mitico Enrico Lucherini, un formidabile Pippo Baudo e poi…poi c’è un mito, una leggenda, “la signorina snob”, l’autrice più intelligente ed ironica dello spettacolo italiano: Franca Valeri. La scruto, la ascolto parlare, ogni tanto mi permetto di catturare la sua attenzione, godo della sua lucidità e del suo mai perduto ed elegante cinismo. Il giorno dopo non trattengo l’entusiasmo e chiedo a Lilli Giuffrè di darmi il suo numero di telefono: ho un grande desiderio di intervistarla.

FRANCA VALERI PIERLUIGI DIACOFRANCA VALERI PIERLUIGI DIACO

 

La chiamo, ricevo un invito, ma ad un patto: “Non voglio autocelebrarmi. Non voglio parlare dei ricordi e nemmeno della mia carriera. Voglio parlare di due o tre cose che mi stanno a cuore, ma soprattutto di futuro”. Adorabile e spiazzante! 95 anni portati con la consapevolezza e la disinvoltura che solo una donna spiritosa e forte può vantare. Sceneggiatrice, attrice, animatrice culturale, generosa amplificatrice del talento altrui. Indimenticabile ne “Il Vedovo” di Dino Risi per quella battuta che la moglie rediviva rivolge allo stupefatto marito impersonato da Alberto Sordi: “Cosa fai cretinetti, parli da solo?”.

 

franca valerifranca valeri

Porta i capelli sempre allo stesso modo, stesso colore, un taglio a caschetto creato per lei da Vergottini: “Diffido delle donne che cambiano spesso pettinatura: è indizio di scarsa personalità”.  Senza trucco perché, fuori di scena, quello non c’è e non ci deve essere.  Oggi si alza un altro sipario, quello del suo stato d’animo.

 

Allora, parliamo del futuro

adriana asti e franca valeriadriana asti e franca valeri

 

“Come può vedere mi annoio moltissimo. Sono qui a casa e non nella mia casa naturale, il teatro. Non recito e non capisco nemmeno il perché. Avrei tutte le qualità per farlo. Mi stupisco io stessa dell’amore del pubblico: per strada la gente mi abbraccia e mi ringrazia. Vorrei ripagare questo affetto continuando a lavorare”

 

Glielo auguro

 

“Me lo auguro anche io. Mi piacerebbe tornare al Teatro Valle”

 

Lei è stata, negli ultimi anni, una delle prime sostenitrici dell’Occupazione del Valle. Quell’esperienza è finita con non pochi strascichi, nessuno ne parla più e il Teatro è ancora chiuso

 

malgioglio fa gli auguri a franca valerimalgioglio fa gli auguri a franca valeri

“Ecco, questa è una delle poche cose importanti di cui vorrei parlare con lei. Ho sostenuto l’Occupazione del Valle nelle prima fase: mi sembrava una cosa indipendente, libera e utile per mettere in campo nuove energie. Poi, con il passare del tempo, questa esperienza si è trasformata, era diventata una cosa insostenibile, sembrava di proprietà degli occupanti. Mi spiego meglio: non si può pensare di gestire un teatro con gli ideali, perché la gestione di una cosa così delicata ha bisogno soprattutto di disciplina. Dopo che gli occupanti si sono rasseganti ad andarsene, però, nessuno ne ha più parlato. E utilizzo volentieri questo spazio su Oggi per rivolgere un accorato appello al Ministro Franceschini affinchè se ne occupi con più premura e serietà: il Teatro Valle è il più bello di Roma”

 

Una volta lei ha dichiarato che “Roma non dovrebbe più essere la capitale d’Italia”

 

“E lo ribadisco. E’ una città magica, unica ma non può più essere continuamente ostaggio di dimostrazioni e manifestazioni, di diverso orientamento politico, che molto spesso la offendono, la deridono e la danneggiano. Roma ha bisogno di preservarsi ma l’essere al centro della politica non contribuisce affatto a salvarla da chi non la rispetta”

 

franca valerifranca valeri

Lei, quindi, non crede nel valore della “piazza” come strumento di lotta o di ribellione?

 

“No, sono convinta che le manifestazioni non servono a niente. Chi le ascolta? Chi le valorizza? Qualcuno tra i potenti sta realmente a sentire chi ne partecipa? Chi le frequenta e le organizza quasi mai è contento. Mi chiedo che senso hanno. Magari servono pure a qualcosa, ma francamente a me sfugge a cosa”

 

Roma è anche la città di cui è vescovo Papa Francesco. Le piace?

 

franca valeri zeffirellifranca valeri zeffirelli

“Non può non piacere. E’ benevolo, dice le  cose giuste, è sincero, non è furbo…Mi piace perché, a differenza di altri papi, non fa il regnante. E’ un pastore e ha reso la figura papale molto popolare tra la gente”

 

A “regnare”, nei tempi che corrono, ci pensa Renzi

 

“Ma no, Renzi è semplicemente un politico, non ha la caratura del regnante. Ma non saprei aggiungere altro su di lui: non lo conosco personalmente e quindi non posso giudicarlo”

 

Mi può dire se lo giudica un buon politico o no

 

“Quello che sicuramente emerge è che ha le idee chiare, ma sono talmente delusa dal mio lavoro e dal fatto che non me lo fanno più fare, che trovo francamente di cattivo gusto giudicare quello altrui, compreso quello del Presidente del Consiglio”

 

franca valeri walter chiarifranca valeri walter chiari

Ma la fa ridere quando lo vede in tv?

 

“Ridere? No, direi proprio di no. Non è compito di Renzi farci ridere, anche perché quando guardo o ascolto i politici in tv mi sale una certa ansia..”

 

Mancano due settimane a Sanremo. Due anni fa lei salì sul palco dell’Ariston per un monologo e il pubblico le tributò un applauso lungo e sincero. Quest’anno ci sarà Virginia Raffaele che, recentemente, l’ha citata, insieme a Monica Vitti, tra le più brave attrici di sempre. La conosce? Ha mai visto le sue imitazioni?

 

franca valeri sordifranca valeri sordi

“No, non la conosco. La ringrazio e sicuramente avrò modo di vederla a Sanremo quest’anno. Ma, se posso essere sincera, devo dire che non amo le imitazioni, non mi piacciono. Io non le ho mai fatte perché ho sempre preferito inventare e montare nuovi personaggi. La comicità è valida solo se scava nella vera e profonda realtà umana. Se si limita ad imitare, mi annoia”.

franca valeri rinaldifranca valeri rinaldi

 

Se dovesse scrivere e portare in scena un nuovo personaggio, ispirato all’Italia di oggi, che caratteriste avrebbe?

 

“Purtroppo nell’Italia di oggi non percepisco nella gente cose e caratteristiche molto curiose o stravaganti. Detto questo quando penso a nuovi personaggi da interpretare, non faccio mai i calcoli. Prendo la penna in mano e scrivo quello che mi viene. Il mio immaginario è più largo e fantasioso della realtà che viviamo. Questo periodo, infatti, sto scrivendo parecchio. Presto uscirà un mio nuovo libro per Enaudi”

 

“Bugiarda no, reticente” è il titolo della sua autobiografia pubblicata nel 2010. La bugia è un valore?

 

“Un valore non lo so, sicuramente le bugie servono. L’importante è saperle dire e spesso sono necessarie per vivere e/o sopravvivere”

franca valeri manfredifranca valeri manfredi

 

Chiuda gli occhi. Ha la possibilità di esprimere un desiderio. Qual è?

 

“Tornare a lavorare. Farmi rimanere a casa la trovo una grande ingiustizia”.

 

Aroldo (il nome del suo cane) è d'accordo?

 

franca valeri magnanifranca valeri magnani

"Certamente sì. Anche ad Arnoldo manca stare in camerino o dietro le quinte. Lo adoro, sta con me da sette anni. Ma ne ho altri 7 di cani: li tengo nella mia casa in campagna che affaccia sul Lago di Trevignano. E' un piccolo canile, o meglio dire un piccolo rifugio per cani di cui si prende quotidianamente cura il mio giardiniere. . Quando posso li vado a trovare"

franca valeri 3franca valeri 3franca valeri de filippofranca valeri de filippoFRANCA VALERI 1FRANCA VALERI 1FRANCA VALERI 2FRANCA VALERI 2franca valeri 1franca valeri 1franca valeri guzzantifranca valeri guzzantiFranca Valeri e Pino Strabioli Franca Valeri e Pino Strabioli franca valeri intervistafranca valeri intervistaFranca Valeri Franca Valeri Franca Valeri Franca Valeri franca valeri gassmannfranca valeri gassmann

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO