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GABBANI VUOL DIRE QUALITA'? - MATTIOLI: "L'INSULSO SANREMONE DA' CONCRETE INDICAZIONE SULLO STATO D'ANIMO DEL PAESE. NULLA E' PIU' SERIO DELLA FUTILITA'" - “ROLLING STONE”: “LA CANZONE NON HA SOSTANZA, NESSUNISSIMA, PAROLE A CASO, BALLETTI A CASO: HORROR. SPETTACOLO IMBARAZZANTE"

GABBANI 19GABBANI 19

Alberto Mattioli per la Stampa

 

La scimmia nuda dice la nuda verità. Come al solito, l' insulso Sanremone dà concrete indicazioni sullo stato d' animo del Paese. Nulla è più serio delle futilità. La vittoria di «Occidentali' s Karma», la canzone che Francesco Gabbani strilla accanto a un gorillone saltellante, indica che forse in Italia, nonostante tutto, c' è bisogno di ottimismo, di ironia, di leggerezza. Se c' è poco da ridere, c' è però voglia di sorridere.

 

Invece quest' anno tutte le canzoni del Festival andavano dal serio al luttuoso, con il danno collaterale di farlo sembrare ancora più lungo di quanto non fosse. Tempi lenti, talvolta morti, ritmi mesti, temi seri, interpreti seriosi, amori regolarmente andati a male o che l' avrebbero fatto presto. Una lagna, un patema, uno sconforto. Sapesse quanto soffro, signora mia. Ah, non lo dica a me, va tutto malissimo.

FIORELLA MANNOIAFIORELLA MANNOIA

 

L' unica canzone irriverente e ironica, che non soffre ma s' offre ai quattro salti con astuta naturalezza, furbetta ma non pretenziosa, di una leggerezza quasi (esageruma nen) calviniana era il nonsense «colto» dell' ottimo Gabbiani, che infatti ha vinto nella classifica finale e stravinto nel televoto. Il popolo bue, mai come di questi tempi cornuto e mazziato, ha deciso di rispondere alla colata di lagrime che tracimava dall' Ariston nei tinelli nazionali con uno sberleffo. E una risata, in effetti, l' ha seppellita.

 

Gabbani e la sua scimmia (Gabbani era quello a destra guardando il teleschermo) hanno fatto il pieno di sms, scaldando il cuore e i polpastrelli degli italiani e soprattutto delle italiane, non insensibili, si dice, al baffo malandrino del Nostro e anche alla circostanza che fosse uno dei pochi eterosessuali presenti su quel palco.

 

GABBANIGABBANI

Ancor più significativo che l’elevazione agli altari del nazionalpopolare di Gabbani abbia coinciso con la rottamazione di Fiorella Mannoia. La Mannoia è il Grande Classico: canta sempre la stessa canzone più o meno dai tempi del Pentapartito, con tutti i suoi bravi perbenismi di sinistra e relativi luoghi comuni dell' impegno, oggi ovviamente grillina, adorata dalla kasta dei critici (che però sono subito corsi in soccorso al vincitore: i soliti voltaGabbani). La sua canzone era forse più «bella» e certamente meglio interpretata di quella vincitrice; anzi, ironia della sorte, è anche fra le meno pessimiste del lugubre catalogo sanremese.

 

MATTEO RENZI E AGNESE LANDINI ALLA LEOPOLDAMATTEO RENZI E AGNESE LANDINI ALLA LEOPOLDA

Ma, evidentemente, è meno in sintonia con il mood profondo del Paese, stufo di questa continua autoflagellazione. Inutile scomodare l' ottimismo della volontà contro il pessimismo della ragione, o antiche sventatezze canzonettistiche modello «canta che ti passa» (il karma nazionale, appunto). L' ironia di Gabbani non risolverà certo gli innumerevoli guai italiani, europei e mondiali, ma aiuta a sopportarli. Se Apocalisse dev' essere, che sia almeno allegra. In fin dei conti, anche sul Titanic l' orchestrina continuò a suonare fino alla fine.

 

NON UCCIDETE GABBANI, LUI CREDEVA DI ESSERE ALLA LEOPOLDA

Maurizio Crippa per il Foglio

 

Per Rolling Stone "Gabbani balla, è uno spettacolo imbarazzante, inglorioso". E' "mood un po' Battiato ma brutto... niente sostanza, nessunissima, parole a caso, balletti a caso: horror". Nei tuìt, più insulti al maglione che alla sua scimmia nuda. Ma che ne sanno loro? Forse invece vincerà. E in ogni caso la colpa non è sua.

 

GABBANIGABBANI

Lui è arrivato in quota "giovane ironico intelligente", un dovere nazional-culturale di Sanremo, ma la cristicchizzazione ogni anno perde un punto di QI. E' arrivato perculando Desmond Morris, ritmando versi appiattiti e scafati, "la folla grida un mantra / l' evoluzione inciampa / la scimmia nuda balla". Con le sue epistemologie post veritiere, "tutti tuttologi col web / coca dei popoli / oppio dei poveri". Col suo disincanto rottamante, "comunque vada panta rei / and singing in the rain". Sarebbe stato perfetto, un' èra politica fa. Avrebbe fatto un figurone, anni fa.

francesco gabbani  8francesco gabbani 8

 

Quando c' erano le motorette tra i cento tavoli e gli iPad sembravano il futuro. E i titoli "Big Bang" e "Viva l' Italia Viva". Lì sì che Gabbani avrebbe fatto la figura di intellò, col suo smartissimo "occidentali' s Karma / la scimmia nuda balla". All' epoca in cui Matteo diceva "sono più grillino io, di Grillo".

 

Ma non è colpa sua, a confondergli le idee c' era pure Paola Turci, che non ha l' età, però era vestita come la Boschi ante referendum. I Beatles cantavano "ognuno ha qualcosa da nascondere, tranne me e la mia scimmia". A lui hanno nascosto il Nazareno, pensava di essere alla Leopolda.

 

francesco gabbani francesco gabbani

 

 

francesco  gabbani francesco gabbani FRANCESCO GABBANI NICOLA SAVINO DOPOFESTIVALFRANCESCO GABBANI NICOLA SAVINO DOPOFESTIVAL

 

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