gay talese oriana fallaci

GROSSI GUAI PER GAY - ACCUSATO DI SESSISMO, GAY TELESE REPLICA: “STANNO CERCANDO DI FARMI PASSARE PER UNA SPECIE DI DONALD TRUMP CHE DISPREZZA LE DONNE. È PATETICO. STIAMO VIVENDO SOTTO LA DITTATURA DEL POLITICAMENTE CORRETTO” - LA "MAESTRA" FALLACI

GAY TALESEGAY TALESE

Antonio Monda per “la Repubblica”

 

Gay Talese non ha mai avuto paura di essere politicamente scorretto, ma è sconcertato per la reazione scatenata da una sua affermazione, che oggi difende, conferma e spiega con rinnovata passione.

 

La vicenda ha fatto il giro del mondo: alla fine di una conferenza alla Boston University ha dichiarato di non riuscire a nominare nemmeno una giornalista donna che lo avesse ispirato.

 

Da quel momento Talese è diventato il soggetto di violenti attacchi sulla stampa e in particolare sui social media: «Se non fossi sgomento e indignato — spiega nella sua casa di Park Avenue — sarei perfino divertito, e spero che questa storia possa essere di insegnamento per capire lo stato degradato della cultura e dell’informazione ».

 

Andiamo per ordine: cosa è successo?

GAY TALESE SERENDIPITYGAY TALESE SERENDIPITY

«Alla fine di una conferenza una persona nel pubblico mi ha chiesto se ci fossero state giornaliste donne che avevano rappresentato per me un ruolo di ispirazione. Ci ho pensato a lungo e ho detto: “No, nessuna”. Il che è la verità e lo confermo: avevo sedici anni e all’epoca i punti di riferimento erano tutti maschili».

 

Era un mondo dominato dagli uomini?

«Certamente per quanto riguarda il lavoro che mi interessava, e che poi ho fatto. Esistevano ovviamente anche giornaliste, e di eccellenza, ma all’epoca scrivevano soprattutto di costume, e di quello che oggi chiamiamo “soft news”.

 

Una riflessione interessante e scomoda da fare è relativa al rapporto tra sesso e politica: quando il giornalismo era dominato da uomini si attribuiva meno peso agli scandali sessuali, basti pensare alla differenza tra come sono state raccontate le vicende di Kennedy rispetto a Hart, Clinton e lo stesso Berlusconi».

 

Il new journalism, che lei ha fondato insieme a Tom Wolfe e Norman Mailer, è qualcosa di prettamente maschile?

GAY TALESE GAY TALESE

«Lo era allora, e oltre ai nomi che hai fatto possiamo citare Truman Capote e George Plimpton: dobbiamo negare che fossero tutti uomini? Ma negli anni si è visto che ci sono state anche tantissime magnifiche giornaliste.

 

E qui faccio la mia prima riflessione: non trovi incredibile che si debba negare anche il passato? Stiamo vivendo purtroppo sotto la dittatura del politicamente corretto, e questo episodio ne è una prova evidente: ma ammorbidire, smussare, e falsificare la storia non aiuta la verità. Aggiungo una seconda riflessione: viviamo in un periodo il cui il giornalismo è sempre più scadente. È vittima della fretta — che altro è rispetto alla velocità — e del sensazionalismo.

truman capote marilyn monroetruman capote marilyn monroe

 

Le persone che hanno riportato la mia frase non hanno contestualizzato. Non posso dire se per ignoranza o malafede, ma sospetto che si tratti di entrambe le cose. Quello che interessava era il titolo ad effetto, e hanno ottenuto il loro risultato. La cosa più illuminante è quello che è successo in diretta: quando ho fatto la mia affermazione qualcuno ha fischiato e un paio di persone hanno abbandonato la sala.

 

nan e gay talese nan e gay talese

Ma poi, alla fine della conferenza, c’è stata una festa dove nessuno ha menzionato l’accaduto: anzi, ho ricevuto soltanto complimenti. Io avevo persino dimenticato quella battuta e una giornalista del New York Times mi ha chiesto di fotografarsi con me: il giorno dopo ho trovato quella foto sul giornale con il commento “Ho perso il rispetto per il mio idolo”.

 

La mia prima reazione è stata quella di reagire spiegando la verità, ma poi ho capito che sarebbe stato inutile: viviamo in un mondo pressapochista, dove conta quello che fa più rumore » 

 

È vero che riceve lettere piene d’odio?

truman capote jon gould foto di andy warholtruman capote jon gould foto di andy warhol

«Sì, e anche questo è incredibile. Sono tornato a New York da Boston ignorando tutto e ho capito quello che stava succedendo quando un facchino della Penn Station mi ha detto: “Lei si è messo nei guai”. Poi a casa ho trovato mia moglie esterrefatta e le mie figlie che mi chiamavano preoccupate al telefono.

 

La notizia era stata trasformata in “Gay Talese disprezza le donne”: non è patetico? Credo che ci sia stato anche il tentativo di farmi passare per una specie di Donald Trump, cosa che oggi fa notizia: altro esempio di cialtroneria, conformismo e sensazionalismo giornalistico.

lady gaga e gay talese FOTO BY TERRY RICHARDSON lady gaga e gay talese FOTO BY TERRY RICHARDSON

 

Se chiedessi oggi quali sono le giornaliste che ammiri?

«Premesso che in un mondo civile una persona deve essere libero di dire quello che pensa, la risposta è che sono tantissime, e recentemente ho fatto un blurb (una breve recensione per la fascetta editoriale,ndr) a Larissa MacFarquhar, che stimo molto. Ma guardando al passato recente penso a Nora Ephron e Lillian Ross.

 

Per non parlare di Oriana Fallaci, che è stata una straordinaria maestra di giornalismo per varie generazioni, interpretandolo con lucidità, grande coraggio e ammirevole durezza».

ORIANA FALLACI 9ORIANA FALLACI 9ORIANA FALLACIORIANA FALLACI

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO