ricci fede giambruno guardi fuorionda

E ADESSO VI SVELIAMO TUTTI GLI ALTARINI – DAI “THREESOME” DI GIAMBRUNO AGLI INSULTI DI GUARDI’ PASSANDO PER LA SCENATA DI CHIARA FERRAGNI A FEDEZ: SU "GENTE" IL VIAGGIO NEI DIETRO LE QUINTE ENTRATI NELLA STORIA DELLA TV ITALIANA - IL VERO RE DEI FUORIONDA È STATO IL GIORNALISTA EMILIO FEDE – INSINNA E LA NANA, LA “SCIO’-GIRL” CHE PRESE A SCARPATE LA TRUCCATRICE, L’ATTORE CHE SI TROMBAVA LE PROFESSIONISTE CHE GLI RITOCCAVANO LE SOPRACCIGLIA E IL PRESENTATORE CHE SI OSTINA A NON DICHIARARE LA SUA OMOSESSUALITÀ, BECCATO SU GRINDR (LA DATING APP DEI GAY). DI CHI SI TRATTA? - VIDEO

https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/andrea-giambruno-fuorionda_473154/

 

https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/un-gustoso-fuorionda-di-emilio-fede_40400/

 

Maria Elena Barnabi per Gente - Estratti

 

 

 

guardi

C’è il conduttore con ciuffo assassino che fa battute scollacciate alle colleghe, il regista

che urla insulti omofobi al pubblico, la famosa influencer che fa una scenata leggendaria al compagno nel retropalco…

 

Ultimamente gli “altarini” di chi è in televisione stanno venendo fuori sempre più spesso, complici i fuorionda trasmessi da Striscia la notizia di Antonio Ricci e da Le Iene, e i racconti piccanti dell’informatissimo sito Dagospia. Io stessa quando ho iniziato a frequentare gli studi televisivi, ho avuto ben chiaro fin da subito che la parte più interessante non era ciò che entrava nelle case degli italiani, ma ciò che succedeva dietro le quinte e che rimaneva nascosto nei corridoi, nei camerini, nelle chiacchiere degli addetti ai lavori.

 

(...)

 

TOCCÒ ANCHE A INSINNA

guardi fuori onda

Cominciamo la nostra carrellata con il caso più recente, che riguarda il regista e autore televisivo Michele Guardì: nel suo datatissimo fuorionda (è di 14 Anni fa) trasmesso la settimana scorsa da Le Iene, il regista ottantenne, seduto in cabina di regia, insultava con parole omofobe e sessiste le comparse e i presentatori de I fatti vostri.

 

Il regista ha poi scritto una lettera di scuse, denunciando una regia occulta dietro a questa intempestiva denuncia pubblica, mentre la Rai ha annunciato una inchiesta interna. Più o meno dello stesso tenore è il fuorionda di Flavio Insinna, pubblicato anni fa da Striscia la notizia, che insultava con frasi ingiuriose i concorrenti del suo show Affari tuoi.

 

 

 

IL GIOCO DELLE COPPIE

giambruno striscia

Il dietro le quinte più importante degli ultimi anni però è quello che ha quasi provocato una crisi politica e ha determinato la fine di una coppia: il giornalista Andrea Giambruno, ex compagno della premier Giorgia Meloni, fu beccato a giugno (ma poi trasmesso a ottobre) da Striscia mentre faceva complimenti inopportuni a una giornalista e proponeva rapporti a tre a un’altra mentre, poco elegantemente, si toccava le parti intime.

 

Tempo dieci ore, Giambruno fu mollato dalla Meloni e retrocesso a un ruolo secondario dietro le quinte, mentre l’Italia intera si domandava se il suo sputtanamento fosse oppure no un tiro mancino da parte degli eredi di Berlusconi, una specie di avvertimento per Giorgia Meloni. Abbiamo poi tutti concordato che la responsabilità dell’accaduto era del solo Antonio Ricci, in virtù della sua onnipotenza.

 

 

 

giambruno striscia 1

Il più gustoso dietro le quinte, diventato virale sui social in un attimo, al Festival fu quello di Chiara Ferragni, beccata nel retropalco di Sanremo a fare una scenata a Fedez, reo di averle rubato la luce del palco. Doveva essere lei infatti, con la sua letterina da terza media rivolta alla “piccola Chiara” e con i suoi abiti con scritte femministe a essere la reginetta del ballo in quanto co-conduttrice del Festival.

 

E invece il suo consorte non aveva resistito (come ha poi dichiarato) a diventare il protagonista  della settimana sanremese innescando varie polemiche fino ad arrivare a mimare un rapporto sessuale e a baciare il cantante Rosa Chemical.

 

 

 

LE LEGGENDE DELLA TV

flavio insinna fuori onda

Il vero re dei fuorionda però, forse il più trasmesso da Antonio Ricci, è stato negli anni giornalista Emilio Fede: da direttore del Tg di Rete4, quasi ogni sera si arrabbiava con la regia e i tecnici, colpevoli di sbagliare filmati, luci, pause, insomma tutto, mentre le sue sfuriate all’inviato Paolo Brosio sono ormai entrate nella leggenda.

 

(...)

I SEGRETI ANCORA DA SVELARE

Ci sono poi altre storie che serpeggiano tra i corridoi degli studi televisivi e che, nonostante siano conosciute da tutti gli addetti ai lavori, ancora non sono diventate pubbliche. Perché? Molto spesso, si tratta di comportamenti difficili da provare: non sempre quando ti arriva in testa un ferro da stiro, uno ha la prontezza di tirare fuori il cellulare per immortalare la scena...

fedez chiara ferragni

 

Eppure si tratta di una cosa realmente successa: una showgirl prima di una diretta, non contenta del risultato del trucco, così decise di manifestare il suo scontento all’autrice del suo make- up. Un’altra conduttrice, invece, anche lei scontenta del risultato di ombretto e mascara, prese a scarpate la malcapitata truccatrice e un’altra volta cadde mentre inseguiva un collaboratore perché voleva «gonfiarlo di botte». Andò in onda un po’ malconcia.

 

 

 

SESSO MATTO

fedez rosa chemical

Al contrario, un attore, bellissimo uomo e grande affabulatore, da sempre amante delle truccatrici, fu beccato ad avere un rapporto intimo con la professionista che gli aveva appena ritoccato le sopracciglia.

 

La porzione superiore della porta del suo camerino aveva un vetro smerigliato, e così si poterono distinguere le terga di lei appoggiate proprio lì. Ma l’abitudine di avere estemporanei rapporti sessuali pare riguardi anche un altro professionista delle ospitate tv: affidato il suo ciuffo alle cure di una parrucchiera, la convinse ad arrampicarsi sulla parte alta del palco e a fare l’amore sulle passerelle da cui penzolano le luci americane. Furono scoperti da due operatori che, avendo visto un paio di gambe nude sulla passerella, diedero l’allarme.

 

antonio ricci 44

Ovviamente il repertorio non finisce qui: c’è il presentatore che ancora si ostina non dichiarare la sua omosessualità e che viene beccato su Grindr (la dating app dei gay) a ogni “nero”, l’ospite odiato da tutte le donne dello studio perché quando deve andare in bagno è solito slacciarsi la patta direttamente nel corridoio, la cantante fascinosa fanatica del controllo che deve vistare qualsiasi inquadratura e foto, il conduttore così lunatico che, nello spazio che va dal suo camerino allo studio televisivo, non può essere disturbato… Insomma, la tv crea dei mostri, a quanto pare. E forse continuano a piacerci anche per quello.

antonio riccii fuorionda di michele guardi emilio fedei fuorionda di michele guardi servizio delle iene 5i fuorionda di michele guardi su giancarlo magalli servizio delle iene il nuovo fuorionda di andrea giambruno striscia la notizia 9il nuovo fuorionda di andrea giambruno striscia la notizia 4il nuovo fuorionda di andrea giambruno striscia la notizia 2emilio fede fuori onda

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?