GIU’ IL MOSCHETTO, EVVIVA IL CLARINETTO! - LE GUARDIE SVIZZERE SI DANNO ALLA MUSICA E INCIDONO UN CD - SEI GENDARMI, INSIEME ALLA CONCERTISTA ELVETICA DANIELA LORENZ, HANNO INCISO I BRANI NATALIZI PIU’ BELLI DELLA TRADIZIONE NORDICA - IL CD VERRA’ REGALATO AL PAPA: “CI SONO LE CANZONI CHE CANTAVA DA BAMBINO IN BAVIERA” - PRODOTTO DALLA GUARDIA SVIZZERA PONTIFICIA, IL CD E’ STATO PRESENTATO A SAN PIETRO…

Franca Giansoldati per Il Messaggero

Hanno lavorato sodo per mesi e mesi, sacrificando tutto il tempo libero possibile, spesso dopo aver sostato immobili per ore davanti alle stanze del Papa, pur di provare e riprovare fino alla perfezione. Poi smontato il turno di guardia, depositate le alabarde nella rastrelliera e lasciate le divise cinquecentesche nell'armadietto dello spogliatoio interno, si affrettavano in una delle sale del comando generale a prendere in mano antichi spartiti musicali assieme a Daniela Lorenz, concertista elvetica di successo e maestra incontrastata di arpa paraguayana. «Abbiamo suonato con il cuore».

Sei Guardie Svizzere, tutti musicisti provetti di sassofono, clarinetto, trombone, tamburo e corno, tra una esercitazione di karate e l'altra, hanno raggiunto un livello di perfezione tale da poter entrare in una sala di incisione e realizzare un Cd natalizio destinato a diventare un oggetto cult. Si tratta di una strenna, acquistabile anche on line sul sito ufficiale (www.swissguard.va) il cui ricavato è destinato alla beneficenza.

Servirà a realizzare alcuni progetti legati alle missioni, anche se, spiegano al quartiere generale delle Guardie Svizzere, proprio sotto le finestre di Benedetto XVI, potrebbe includere risorse anche per i terremotati emiliani dopo il primo aiuto inviato a Carpi dal Vaticano nei giorni dell'emergenza. Grazie alle guardie svizzere sono stati impediti i saccheggi all'ospedale locale.

Il cd, prodotto dal Corpo della Guardia Svizzera Pontificia e presentato ieri pomeriggio con una messa a san Pietro, nel giorno di Santa Cecilia, patrona dei musicisti, contiene i brani più belli della tradizione nordica: Alle jahre wieder, Stille nacht, Heilige nacht, ma anche Adeste fideles, Auld lang syne e Tu scendi dalle stelle.

«Il Papa non l'ha ancora ascoltato, sarà il regalo che gli metteremo sotto l'albero, ma sappiamo che gli piacerà perchè contiene le canzoni che cantava quando era bambino in Baviera» spiega Julian Murmann, 23 anni, vallese. «L'idea abbastanza insolita di combinare l'arpa paraguaiana con strumenti a fiato è nata durante un concerto di beneficenza organizzato durante il periodo pre natalizio dell'anno scorso» spiega Daniel Anrig, il comandante dell'ultima compagnia elvetica a servizio di un Paese straniero.
I musicisti che con entusiasmo hanno realizzato il cd sono Josias Gasser, Misko Fiscalini, Franz Hurlimann, Roland Bircher, Peter Meier e Julian Murmann. Quasi tutti suonano strumenti sin da quando erano bambini. «Il progetto ci rende particolarmente orgogliosi di essere riusciti ad unire l'amore per la musica alla capacità di servire il prossimo». Misko Fiscalini racconta che ci sono volute almeno 150 ore di prove, tutte sottratte al tempo libero che per i militari a servizio del Papa da oltre 500 anni è assai ridotto. «Ma ci siamo anche divertiti e abbiamo unito la disciplina al piacere di suonare assieme».

Daniela Lorenz, nata in un piccolo paese tra le montagne svizzere ma da una famiglia di musicisti, sorride divertita all'idea di avere portato a termine questo progetto. Ha esplorato per anni lo sviluppo delle arpe sudamericane e le tecniche per suonarle, è conosciuta a livello internazionale e delle sei Guardie Svizzere che la hanno accompagnata dice: «Sono stati fantastici, hanno davvero suonato col cuore».

 

 

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