LA GRANDE PROMESSA (PER ORA MANCATA) DELLA TV VIA WEB: ARRIVANO I SERVIZI DI AMAZON E SKY ONLINE - MA IL PROBLEMA È SEMPRE LO STESSO: LA RETE ITALIANA È TROPPO LENTA

Alessio Lana per ‘Il Corriere della Sera'

Televisore e televisione non sono più sinonimi. Colossi della tecnologia e dell'intrattenimento stanno lavorando per trasformare la nostra visione del mondo, per abituarci a vedere il televisore come un pannello che riproduce immagini, video e musica provenienti dalle fonti più disparate, mentre la televisione abbandona antenna e decoder per viaggiare sul web.

A fare rumore al momento è Chromecast, la chiavetta televisiva di Google appena sbarcata in Italia. Piccola come una pennetta usb, si attacca alla presa hdmi del televisore e pesca dalla Rete film e musica. Le sue funzioni in Italia sono abbastanza limitate: si possono vedere foto e video salvati nello smartphone o nel tablet, accedere a YouTube e acquistare film sul Play Store, il negozio virtuale di Big G.

A differenza degli Stati Uniti non offre servizi in abbonamento come Netflix, Hulu, Hbo o Pandora, ma in compenso ha Infinity, il servizio di streaming e noleggio di Mediaset. Il prezzo: 35 euro spese incluse. La risposta arriva a stretto giro da Amazon con Fire TV, una scatoletta nera che oltre allo streaming permette di giocare a «migliaia di videogiochi».

Più potente della precedente, è un vero mini computer con processore quad-core e due giga di Ram, e poi è aperto: oltre a Prime Instant Video, il repertorio di film e serie tv di Amazon, incentiva altri sviluppatori a offrire i propri servizi. Dalla sua ha un telecomando bluetooth che consente la ricerca vocale dei contenuti mentre un algoritmo ci consiglia cosa potrebbe piacerci. Anche qui il prezzo è popolare: 99 dollari per la scatoletta con il telecomando e 39 per il joypad per giocare ai videogames.

I produttori di televisori partecipano alla nuova ibridazione con le Smart TV, i televisori che caricano le app, e un'idea sfiziosa arriva da Panasonic con TV Anywhere, la televisione che ci segue ovunque. Pensata anche per chi è poco avvezzo alla tecnologia, trasforma il televisore in un server che distribuisce contenuti a tutti i nostri dispositivi. Basta collegare un hard disk ai modelli compatibili per poter riprodurre il suo contenuto attraverso il Wi-Fi o la connessione dati in 3G e 4G. Il vantaggio è che possiamo accedere a tutti i nostri file ovunque siamo e non c'è bisogno di acquistarli da un negozio specifico.

C'è poi Apple, una delle pioniere del settore con la sua Apple TV, nata nel 2007 e ormai giunta alla terza generazione. Di forma quadrata, è simile alla Fire TV e consente di riprodurre sul televisore audio, video e foto da qualsiasi dispositivo (il cosiddetto AirPlay) o di vedere sul televisore il display di iPhone, iPad, iPod e Mac (il mirroring). I formati dei file compatibili sono pochi e l'acquisto o il noleggio sono mediati da iTunes. Il prezzo invece è di 109 euro. L'ultima versione è del 2013 e già si parla di un nuovo modello in arrivo quest'anno. Sarà piccolo come la Chromecast, avrà i comandi gestuali e permetterà la trasmissione di eventi in diretta.

La televisione di nuova generazione però può anche essere staccata dai dispositivi e viaggiare per conto proprio. Numerosi servizi di streaming e noleggio ci offrono una cineteca virtuale da vedere sul computer, lo smartphone o il tablet senza comprare nessun oggetto. Basta pagare un abbonamento mensile o comprare il contenuto una tantum. Il prezzo è tra 0,99 e cinque euro per ogni film, si hanno tra le 24 e le 48 ore dall'acquisto per terminare la visione e c'è la possibilità di mettere in pausa la riproduzione per riprenderla successivamente.

In Italia sono tantissimi: c'è Chili Tv, a cui partecipa anche il «Corriere» con il Cinema Store, la Cubo Vision di Telecom Italia, MyMoviesWide! del sito MyMovies.it e un curioso esperimento chiamato Voddler, che consente di caricare online i propri dvd per condividerli con gli amici a cinque euro al mese. Anche qui c'è un nuovo arrivo: Sky Online. A differenza di Sky Go, che offre alcuni canali in streaming a chi è già abbonato, questa seconda proposta è pensata per chi non vuole parabola o decoder e preferisce vedere tutto online. La programmazione è divisa in tre pacchetti: Cinema con otto canali tematici e 500 film a 20 euro al mese, Serie TV con tre canali e circa trenta serie a 9,99 euro mensili e Sport, in cui si pagano i singoli eventi a partire da cinque euro l'uno.

L'ultimo capitolo riguarda le console. Xbox One e PlayStation 4 hanno segnato la transizione da pura macchina di gioco a fornitrice di contenuti ed entrambe hanno app per lo streaming audio-video e servizi per il noleggio di film. La One però permette anche di collegare un decoder satellitare o terrestre in entrata così si controlla tutto dal joypad o con i controlli gestuali. E la televisione è finalmente libera dal giogo del televisore.

 

 

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