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GRAZIE LAURA! UNA SERATA AL PIPER PER RICORDARE LAURA MELIDONI, LA CELEBRE PR ROMANA, SCOMPARSA A 59 ANNI DOPO UNA LUNGA MALATTIA – LA FESTA SI TERRÀ IL PROSSIMO 20 NOVEMBRE (GIORNO IN CUI AVREBBE COMPIUTO 60 ANNI) NEL LOCALE DI VIA TAGLIAMENTO. IL RICAVATO DELLA SERATA SARÀ DEVOLUTO AD AIL ROMA - FIGLIA DI GIANNI MELIDONI, CAPO DELLA REDAZIONE SPORTIVA DEL MESSAGGERO, LAURA È STATA IL PUNTO DI RIFERIMENTO DELLE NOTTI ROMANE, CURANDO LE PUBBLICHE RELAZIONI DI DIVERSI LOCALI CHE HANNO FATTO LA STORIA DELLA MONDANITÀ DELLA CAPITALE. POI HA GUIDATO LE RELAZIONI ESTERNE DELLA ROMA DI SENSI…

CORRADO RIZZA - LAURA MELIDONI - DAGO

 (ANSA) Una serata speciale quella che si terrà al Piper Club di Roma il prossimo 20 novembre, per ricordare Laura Melidoni nel giorno in cui avrebbe compiuto sessant'anni. La PR romana, ricordata da molti per la sua professionalità e il suo incomparabile sorriso, è prematuramente scomparsa lo scorso 19 giugno, per le complicanze di una lunga malattia. La sua famiglia ha scelto di organizzare la festa che lei stessa avrebbe voluto, per celebrarla con tutti gli amici e con chi vorrà partecipare sulle note degli anni '80 e '90, periodo storico di cui Laura è stata la regina indiscussa nel campo delle pubbliche relazioni.

 

Figlia di Gianni Melidoni, capo della redazione sportiva del Messaggero, Laura diventa sin da giovanissima il punto di riferimento delle notti romane, curando le pubbliche relazioni di diversi locali che hanno fatto la storia della mondanità della Capitale. Locali come lo storico Olimpo e poi al celeberrimo Gilda, dove Laura ha ospitato celebrità del calibro di David Bowie, Spandau Ballet, Pelè, Maradona e Liza Minnelli. La sua attività è proseguita con l'apertura del Joy e quindi di altri locali romani dove le sue feste e la sua attività di PR hanno sempre segnato la differenza. Dopo la lunga attività nei locali romani è arrivato il calcio, di fatto una passione familiare.

dago corrado rizza laura melidoni

 

Laura ha guidato infatti le relazioni esterne della A.S. Roma di Franco Sensi, occupandosi dell'organizzazione della tribuna ospiti della società giallorossa e infine delle celebrazioni dello scudetto vinto dalla squadra nel 2001. L'evento del 20 novembre è a sostegno di AIL ROMA "Vanessa Verdecchia"ODV, sezione autonoma di AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma), che opera per lo sviluppo e la diffusione delle ricerche e scientifiche sui tumori del sangue e per il miglioramento dei servizi e dell'assistenza socio-sanitaria in favore dei pazienti e delle loro famiglie.

laura melidoni james brown

 

Nello specifico, il ricavato della serata sarà devoluto per il rafforzamento del Servizio di Cure Palliative e Domiciliari con il Policlinico Umberto I, fondamentale per i tanti pazienti ematologici seguiti nelle loro case nel loro percorso di malattia. Fortemente voluta dal Prof. Franco Mandelli come importante umanizzazione del percorso di cura, l'assistenza domiciliare è gestita da èquipe multi-professionali che assistono il paziente e la sua famiglia. Dagli anni '90 al 2022, l'attività co-finanziata da AIL Roma ha assistito 5.225 pazienti a domicilio, con 116.753 accessi infermieristici e 51.549 visite mediche. Un progetto di grande valore che mette la persona al centro, migliorando la qualità di vita dei pazienti e dei loro familiari e alleggerendo la struttura ospedaliera.

 

tony hadley laura melidoni

"È importante assistere a casa persone con malattie ematologiche come Laura" - commenta il Prof. Claudio Cartoni, Coordinatore dell'unità di cure palliative e domiciliari della UOC di Ematologia del Policlinico Umberto I ed Ematologo di Laura Melidoni - "Malati che hanno difficoltà a recarsi presso l'ospedale a causa delle loro condizioni cliniche. In questo modo è possibile portare a domicilio le cure necessarie come le trasfusioni, le terapie antineoplastiche e antibiotiche ma anche la terapia del dolore e il supporto psicologico. Abbiamo tutti imparato dal carattere solare e dall'atteggiamento costruttivo di Laura verso la vita a trovare le parole e i gesti per stare accanto alle persone che soffrono". "Non poteva esserci un modo migliore per celebrare la mia amata Mamma. - racconta il figlio, Giovanni Berruti - Il suo sorriso e il suo ottimismo erano sempre lì per trasmettere l'amore per la vita, anche quando purtroppo le cose non andavano sempre per il meglio. Sono orgoglioso che quest'evento sia a sostegno di AIL Roma, in questi ultimi anni sempre al nostro fianco. È un modo per ringraziare gli straordinari medici e infermieri, con la speranza che questo progetto aiuti a sensibilizzare il maggior numero di persone possibili sulla centralità delle cure domiciliari, soprattutto in un periodo storico in cui la sanità pubblica continua a subire dei tagli pesanti".

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