
HOLLYWOOD BABILONIA – COS’AVEVANO IN COMUNE KATHARINE HEPBURN, CARY GRANT E SPENCER TRACY? ERANO TUTTI DELL’ALTRA SPONDA (O QUANTOMENO BISESSUALI), MA NON POTEVANO PARLARE IN PUBBLICO DELLA LORO SESSUALITÀ A CAUSA DELLA SVOLTA BACCHETTONA DEGLI STUDIOS DOPO GLI SCANDALI DEGLI ANNI ’20 – PER AGGIRARE LA CENSURA, GLI ATTORI, REGISTI E SCENEGGIATORI INSERIVANO BATTUTE, DOPPI SENSI E ALLUSIONI NEI COPIONI DEI LORO FILM, CHE SI CAPISCONO MEGLIO SOLO RIVEDENDOLI OGGI – LE RIVELAZIONI DELL’EX GIGOLO’ SCOTTY BOWERS, LA LIAISON TRA GRANT E RANDOLPH SCOTT E GLI ABITI DA “MASCHIACCIO” DELLA HEPBURN…
Estratto dell’articolo di Alberto Crespi per www.repubblica.it
cary grant e katharine hepburn in susanna
Cary Grant la guarda e le dice, disperato: “Io domani mi devo sposare!”. Katharine Hepburn scoppia a ridere e gli risponde: “E perché mai?”.
È una scena di Susanna, in originale Bringing up baby dove il “baby” del titolo non è un bambino o una ragazza, ma un leopardo. Film del 1938 diretto dal grande Howard Hawks, è una delle migliori commedie sofisticate della vecchia Hollywood. […] È uno dei film che verranno riproposti in copia restaurata nella prossima edizione del Cinema ritrovato (dal 21 giugno), il magnifico festival che la Cineteca di Bologna dedica al grande cinema del passato. Katharine Hepburn sarà la star “omaggiata” dall’edizione di quest’anno.
Nonostante fosse già in vigore il famigerato Codice Hays, formalizzato nel 1930 ma operativo dal 1934, Susanna è anche un film pieno di allusioni maliziose. Una scena memorabile è quella in cui Katharine Hepburn si strappa il didietro del vestito e Cary Grant tenta prima di coprirle il sedere con il suo cilindro, poi la salva appiccicandosi a lei in posa fintamente lasciva. […]
La trama del film vuole che Grant sia un paleontologo imbranato che sta per sposarsi con una collega visibilmente frigida, e Hepburn sia la ragazza svitata che si innamora di lui, gli distrugge il matrimonio e lo conquista. In una scena, per tenerlo accanto a sé, lei gli nasconde i vestiti. Lui, uscito dalla doccia, deve coprirsi con un accappatoio da donna, tutto pizzi e frange.
Arriva all’improvviso la vecchia zia di lei, lo vede e gli chiede perché diavolo sia vestito così. La risposta di Grant è sorprendente. Grida "Because I just went gay all of a sudden" (“perché sono improvvisamente diventato gay”), dando in escandescenza (per la cronaca nel doppiaggio Italiano d’epoca Grant, con la voce di Augusto Marcacci, diceva “perché sono diventato pazzo”). Pare si tratti di una delle primissime attestazioni della parola “gay” con il significato di “omosessuale” in un’opera d’arte, cinematografica o letteraria che sia.
Il fatto che Cary Grant gridi di essere “gay”, sia pure in un momento di parossismo, è probabilmente un inside joke, una battuta a chiave della quale l’attore era perfettamente consapevole. Fin dalla sua nascita Hollywood era un ambiente promiscuo che a un certo punto, dopo gli scandali degli anni 20, dovette ripulirsi e apparire morigerato agli occhi del pubblico. Cary Grant era notoriamente “chiacchierato” per la sua convivenza con Randolph Scott, anche lui attore: esistono loro foto (per altro ”ufficiali”) che oggi appaiono inequivocabili, ma allora i due erano “solo amici”. Katharine Hepburn faceva discutere perché adorava indossare i pantaloni: cosa oggi ovviamente normalissima, allora quasi scandalosa. […]
Un altro aspetto altamente caratterizzante di Hepburn è il fatto che era, e ostentava di essere, una sportiva. […] Giocava a tennis, andava a cavallo: nel documentario di David Heeley K.H. All about me, che si vedrà a Bologna, lei stessa si definisce un “tomboy”, un maschiaccio. Da ragazza amava mettersi i vestiti dei fratelli e da grande, dopo un matrimonio frettoloso e ben presto finito, non volle mai più sposarsi (ecco perché anche la battuta citata all’inizio è un inside joke).
Alla Festa del cinema di Roma, nel 2018, fu presentato il documentario Scotty Bowers and the secret history of Hollywood, dedicato al più famoso gigolo gay di Hollywood. […] In quel film Bowers, elencando tutti i gay del cinema americano che all’epoca dovevano tenere nascosta la propria sessualità, dice una cosa a suo modo dirompente: secondo lui sia Hepburn sia Spencer Tracy erano gay e usarono la loro celeberrima relazione per coprire le rispettive storie omosessuali. […]
Naturalmente Kate ebbe anche numerose relazioni con uomini, a cominciare dal miliardario pazzo Howard Hughes che la conquistò facendola volare in aeroplan. […] Ma è ovvio che il problema non è sapere, oggi, con chi siano andati a letto Hepburn o Grant o Tracy o chicchessia. Tra l’altro è altamente probabile che, in un’epoca e una città in cui nulla si doveva dire ma tutto si poteva fare, fossero tutti bisex. […]
spencer tracy e katharine hepburn
La cosa affascinante è vedere come questa tematica sommersa faccia capolino nei loro film, e come questa ambiguità – che lei esibiva senza remore – faccia di Katharine Hepburn un’attrice straordinariamente moderna, senza nulla dei birignao e delle affettazioni che rendono altri divi dell’epoca irrimediabilmente datati.
Tra i film che si vedranno a Bologna c’è, ad esempio, Il diavolo è femmina di George Cukor, regista gay al mille per mille. È un film del 1935 ed è tutt’altro che un capolavoro, ma è molto rivelatore perché in esso Hepburn recita en travesti: è una ragazza in fuga dalla Francia con il vecchio padre e costretta a travestirsi da uomo. La disinvoltura di Kate in abiti maschili fa parte del bagaglio di un’attrice suprema, che anni dopo sarebbe stata in teatro una splendida Viola in La dodicesima notte di Shakespeare, capolavoro assoluto dei ruoli “travestiti”.
cary grant e katharine hepburn in il diavolo e' femmina
Ma anche in Il diavolo è femmina Cukor, Grant (che fa la parte di un imbroglione bellimbusto) e Hepburn si divertono con allusioni clamorose, che a posteriori rivelano la stupidità dei censori. In una scena tutti i protagonisti devono dormire in una stamberga e Grant invita tranquillamente Hepburn – vestita da uomo, e per lui è un uomo – a “ficcarsi sotto le coperte”. In altre scene lei si comporta da aggressivo giovanotto con le altre donne. La finta mascolinità della diva si incrocia con l’improvvisa ambiguità del divo. […]
spencer tracy e katharine hepburn in la segretaria quasi privata
katharine hepburn
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tempo d'estate
Scotty Bowers con Valerie Vernon e Constance Dowling
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katharine hepburn
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cary grant e katharine hepburn in incantesimo
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