alberto hazan e alberto di monaco

CON LA RADIO IN BORSA - I BERLUSCONI SONO ENTRATI IN FINELCO IN VISTA DI UNA DISCESA A PIAZZA AFFARI? IL GRUPPO È INDEBITATO E IN PERDITA, MA PUNTA ALL'UTILE NEL 2017 E HA STUDIATO LA ''FATTIBILITÀ DI UNA QUOTAZIONE''. CHE ANDRÀ APPROVATA ANCHE DA MEDIASET

Andrea Montanari per ''Milano Finanza''

 

hazan albertohazan alberto

A Mediaset non basta più dominare la scena sul fronte della pubblicità in tv (incamera il 57% degli investimenti destinati al piccolo schermo e il 33% del mercato totale). Ora vuole essere leader anche in campo radiofonico. Anche perché proprio la radio vivendo una stagione brillante: a fine luglio il valore degli spot trasmessi dalle emittenti radiofoniche ammontava a 209 milioni di euro (+9,2%), con una proiezione su base annua di 360 milioni rispetto ai 320 del 2014.

 

Così, come preannunciato mesi fa da Pier Silvio Berlusconi, il broadcaster di Cologno Monzese, già pronto a conquistare Radio101 da Mondadori, ieri si è alleato con la famiglia Hazan, che controlla e gestisce il gruppo Finelco (Rmc, Radio 105 e Virgin).

 

berlusconi hazan finelco radio berlusconi hazan finelco radio

Si tratta di un polo da 8 milioni di ascoltatori al giorno, ma con un forte indebitamento bancario (pari a 34 milioni di euro, a fronte di un patrimonio netto di 36 milioni) che ha costretto la famiglia Hazan e l'ormai ex socio Rcs Mediagroup   (che, cedendo la partecipazione del 44,45% all'alleato, ha incassato subito 21 milioni e incamererà un altro milione di euro entro fine anno) a cercare nuovi accordi con le banche finanziatrici dopo che sono saltati alcuni covenant sul debito.

 

Virgin RadioVirgin Radio

Dal canto suo Mediaset ha messo sul piatto 19 milioni di euro per entrare nel capitale della newco Rb1, holding nata a inizio settembre dopo il conferimento della partecipazione (32,53%) nella holding portoghese Unibas degli Hazan (il cui valore è stato stimato dai periti in 27,84 milioni, per una valutazione implicita del 100% di Finelco di 85,5 milioni). L'intesa raggiunta tra le parti prevede che a Mediaset vada il 19% dei diritti di voto e il 50% dei titoli senza diritti di voto della stessa Rb1, che a sua volta detiene il 92,8% del gruppo radiofonico. Ma l'accordo prevede che il Biscione possa incrementare ulteriormente la partecipazione nella newco.

 

Ora però il focus dei nuovi azionisti di Finelco è la ristrutturazione del gruppo, che a fine 2014, a fronte di ricavi per 83,1 milioni, presentava un ebit negativo per 6,99 milioni e una perdita di 8,95 milioni. Benché i dati del primo semestre siano superiori alle previsioni di budget, la società dovrà tagliare costi per almeno 6,5 milioni.

 

Per fine anno è atteso un fatturato di 83,8 milioni, un ebit di -1,88 milioni e una perdita di 2,5 milioni, mentre per fine 2019 sono previsti ricavi per 89,4 milioni, un ebit di 5,29 milioni e un risultato netto positivo per 4,18 milioni. Intanto in ottobre sarà venduto l'immobile milanese in cui ha sede Finelco: l'incasso atteso è di 5 milioni, a fronte di un canone d'affitto da 300 mila euro l'anno da riconoscere successivamente al compratore.

 

scott jovanescott jovane

A fronte di questi sacrifici, Finelco investirà 5,2 milioni entro il 2019 per il consolidamento sul mercato. Ma nei piani abbozzati dai fratelli Alberto ed Edoardo Hazan dopo il mancato rispetto dei covenant sul debito c'è anche «un'analisi di fattibilità di quotazione del gruppo sul mercato Aim», come si legge in un documento riservato che MF-Milano Finanza ha potuto consultare. Va sottolineato che per l'eventuale ipo sarà necessario il benestare di Mediaset. «Nel contempo è stato dato mandato a un advisor per la rinegoziazione con gli istituti di credito dei contratti di finanziamenti in essere».

 

Ieri, infine, Rcs Education ha lanciato la nuova versione di MyStudio, il sistema digitale gratuito per lo studio e l'insegnamento che ha già superato i 230 mila utenti tra insegnanti e studenti.

 

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…