miss italia simona ventura

I MIRACOLI DEL TELEVOTO - MISS ITALIA È SICILIANA PER IL TERZO ANNO DI FILA: “LA MIA REGIONE SI SCALDA PER LE SUE CANDIDATE” - ALDO GRASSO: “LA VENTURA VESTITA COME UNA CARAMELLA SI È PRESENTATA IN VERSIONE RENZI, CAMUSSO, ILARIA D’AMICO”

 

 

1. MISS ITALIA, I MIRACOLI DEL TELEVOTO INCORONANO LA TERZA SICILIANA

simona ventura miss italiasimona ventura miss italia

Marisa Fumagalli per “il Corriere della Sera”

 

Vuoi vedere che le ragazze di Sicilia incarnano più di altre l’italica bellezza? A giudicare dai risultati del Concorso nazionalpopolare, in risalita di audience (ieri sera su La 7, con oltre un milione e duecentomila spettatori, più del 7% di share, ovvero circa il 30% in più rispetto agli ascolti totalizzati sulla stessa emittente lo scorso anno) dopo l’ingaggio di Simona Ventura, addobbata in varie sfumature color gelatine alla frutta (abiti azzurro, rosa, bianco), parrebbe di sì. 
 

il parrucchino di sandro mayer a miss italiail parrucchino di sandro mayer a miss italia

Tre reginette, una dopo l’altra, arrivano dall’Isola. Compresa Miss Italia 2014, Clarissa Marchese. La ragazza nasce a Sciacca 20 anni or sono e abita a Ribera, due città dell’Agrigentino. Dove, presumibilmente, si è fatto il tifo per lei, «televotando», come da regolamento. Ma la patronessa Patrizia Mirigliani la definisce «glocal», poiché la madre della fanciulla è americana di origini siciliane. Clarissa, ovviamente, parla inglese. Dice di amare lo studio per coltivare se stessa (100/100 alla maturità scientifica) e che l’idea di partecipare al concorso le è venuta «nel tempo libero», in una fase di passaggio dalla facoltà di Psicologia a Napoli a quella di Logopedia a Parma.

 

miss italia 2014 (9)miss italia 2014 (9)

Poi, racconta che gli stessi genitori l’hanno spinta a valorizzare il fisico oltre all’intelletto; e che è stata la sorella a iscriverla alla gara. La reginetta (1,78, occhi e capelli scuri) sostiene che il suo punto di forza è il sorriso. E che «non c’è bellezza se si è vuoti dentro». Frase già sentita da altre miss. (Per la cronaca, durante la conferenza stampa spunta la sua simpatia per Renzi: «Un premier giovane che si dà da fare per l’Italia»). Il Televoto indica che Clarissa ha ottenuto il 32,55% delle preferenze, distaccando di 2.000 voti circa la seconda classificata (22,53%), Sara Nervo, veneta. 
 

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Siciliane bellissime, dunque. La vittoria della giovane di Ribera rafforza la tendenza. Il fatto è che in 75 edizioni di Concorso , l’Isola ha contribuito con la cifra record di 11 miss (10 il Lazio e 10 la Lombardia), fra cui le ultime tre: Clarissa Marchese (2014), Giulia Arena (2013), Giusy Buscemi (2012). Un’ipotesi sul perché si può azzardare.

 

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Clarissa ammette: «In Sicilia, la gente si fa coinvolgere dalla gara. Commenta, si scalda, vota per le candidate del territorio». Gli altri numeri li snocciola Patrizia Mirigliani, raggiante («Il Concorso è rinato»), a fianco dell’ad de La 7, Marco Ghigliani: «Le donne seguono Miss Italia molto di più degli uomini. La finale in tv è stata seguita dal 10% di giovanissime e dal 59% di donne tra i 35 e i 44 anni». I tweet? Una valanga. SuperSimo, forse provata dallo stress, ha dato buca ai giornalisti. 

 

 

2. LE FATICHE DI SIMONA PER LA NUOVA MISS ITALIA

Aldo Grasso per “il Corriere della Sera

 

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Simona in versione Ale Moretti: «La bellezza colpisce l’occhio ma il merito conquista il cuore». Simona in versione Matteo Renzi: «L’Italia più bella, l’Italia migliore, l’Italia che cambia». Simona in versione Maria Elena Boschi: «Miss Italia è il simbolo femminile di questo Belpaese». Simona in versione Dario Franceschini: «La giuria copre tutto l’arco costituzionale dell’intrattenimento, dalla musica all’editoria».

 

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Simona in versione Susanna Camusso: «C’è in studio una rappresentanza di lavoratori a cui esprimiamo solidarietà. Personalmente sono per il diritto al lavoro perché l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro». Simona in versione Ilaria D’Amico: «Alena Seredova, un esempio di dignità e intelligenza». Simona in versione Maurizio Gasparri: «La geniale intelligenza di Patrizia Mirigliani». 
 

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Faceva un po’ di fatica Simona Ventura a leggere queste battute sul gobbo, stretta in vestiti che la fasciavano come una caramella alascana e preoccupata di ammazzare gli inevitabili tempi morti dello storico concorso di bellezza, rifiutato dalla Rai (dopo anni di insulsi fasti) e ospitato da La7, che comunque ha fatto qualche passo avanti (domenica, ore 21.13). 


Per dare un po’ di brio sono state ammesse le ragazze curvy, è stato reintrodotto l’uso del bikini, è stata data una spruzzatina di talent dentro una cornice coreografica. Peccato che trasmissioni del genere prevedano la presenza della giuria (Seredova, Marco Belinelli, Emis Killa, Alessandro Preziosi e Sandro Mayer con parrucchino), le cui domande erano persino peggio delle risposte delle ragazze (le «tenerone», per usare il gergo di Simona). 

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Ha vinto Clarissa Marchese il cui motto era: «Qualunque cosa tu possa fare, o sognare di fare, incominciala. L’audacia ha in sé genio, potere, magia. Incominciala adesso». Innovare sugli autori per il prossimo anno, no? 

 

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