1- AVVISO AI NAVIGATI: SU “IL MESSAGGERO” DI CALTA-PAPÀ SI REGISTRA LA SCOMPARSA PREOCCUPANTE DI PIERFURBY NELLE FOTO E NEI PEZZI (MA OGGI GUADAGNA UN OCCHIELLINO). È DA MARTEDÌ 4 OTTOBRE CHE NON BRILLANO PIÙ ARTICOLI SU PIERCASINANDO 2- DENIS VERDINI, QUELLO CHE HA IN MANO LA CASSA DEL PATONZA, ASSICURA CHE SCIABOLETTA SCAJOLA “NON ROMPERÀ, PERCHÉ NON È NELLA SUA NATURA, NELLA SUA STORIA” E PERCHÉ “NON AVREBBE SENSO” (P.3 E NON P3, ATTENZIONE). FORSE VERDINI NON CONTEMPLA LA POSSIBILITÀ CHE QUALCUNO POSSA FONDARE UN PARTITO A SUA INSAPUTA 3- VELTRONI GUIDA I FAN DEL GOVERNO-PONTE: “PISANU ASSICURA CHE È QUESTIONE DI GIORNI”. ORMAI IL POVERO UÒLTER È PORTAVOCE DI TUTTI QUELLI CHE INCONTRA PER STRADA 4- SU PENATI FACCIAMO SOLO UNA DOMANDA A CHI HA CONOSCIUTO GAVIO E IL SUO MANAGER BINASCO: MA SECONDO VOI, GENTE DI QUEL LIVELLO, QUANDO MAI AVESSE DOVUTO PAGARE UNA TANGENTE NELLA VITA, NON LO FA ESTERO SU ESTERO E A TUTTI I PARTITI?

A cura di Minimo Riserbo e Pippo il Patriota

1 - FINCHE' MORTE NON LI SEPARI...
"Alfano e Bossi ai ribelli del Pdl: "Berlusconi non si tocca. Nuove polemiche nel centrodestra, che rompe con il Terzo Polo. Il Senatur fischiato dalla base del Carroccio" (Repubblica, p. 1). Il giovane badante del Cavalier Pompetta fa la faccia feroce: "Il pugno di Alfano: Berlusconi non si molla", schiaffo a Scajola e Udc" (Repubblica, p. 2). Ha ragione: non si molla, si ammolla. Sul Corriere delle Elite nauseate, il Gran Macellaio Denis Verdini, quello che ha in mano la cassa del partito, assicura personalmente che Sciaboletta Scajola "non romperà, perché non è nella sua natura, nella sua storia" e perché "non avrebbe senso" (p.3 e non P3, fare attenzione).

Forse Verdini non contempla la possibilità che qualcuno possa fondare un partito a sua insaputa. Non male anche il sommarietto della Stampa: "Liguri divisi. L'ex governatore Biasotti si sfila: "Non condivido una parte dei ragionamenti" (p. 3). Quella relativa al sostegno ai concessionari auto (come lui)? Comunque "ragionamenti" è una parola grossa.

Anche l'altro contraente del Patto della Prostata se la passa sempre peggio. "A Varese la base contesta il Senatur. Imposto un suo uomo, proteste. Reguzzoni: erano due fascisti. Scontro in Veneto. Tosi assediato salva la pelle. Gobbo convoca un vertice a sorpresa (il classico colpo gobbo). Il sindaco resiste, niente commissariamento" (Stampa, p. 5).

"Nella sala urlano: "Questo è un Soviet" e al Senatùr vengono le lacrime agli occhi. La colpa addossata a Reguzzoni: "Non ha detto che c'era casino" (Repubblica, p. 7). Caccia "ai due fascisti" nella Lega. Riconoscerli non sarà facile neppure per l'occhiuto ministro di Polizia, Bobo Maroni.

2 - CAVALIER POMPETTA, METTITI IL BAVAGLIOLO...
"Legge bavaglio, no del Terzo Polo al Pdl. Bongiorno: "Mediazione impossibile". E il governo teme la fiducia. Il ddl in aula alla Camera mercoledì o giovedì, ma il voto potrebbe slittare alla prossima settimana" (Repubblica, p. 9). E sempre sul giornale dell'Ingegner Cidibbì, Massimo Giannini mette in fila in due pagine abbastanza impressionanti la sequela di scandali personali che è all'origine della ridicola legge affidata a quei tre poveretti di Enrico Costa (Poco), Nosferatu Ghedini e Padre Paniz de la Pena ("Dal caso Saccà al giro di escort, la grande guerra del Cavaliere per cancellare i suoi scandali. Ecco perché la legge bavaglio deve coprire gli scandali", pp. 10-11).

Intanto il Messaggero di Calta-papà, dal quale si registra la preoccupante scomparsa di Pierfurby Casini nelle foto (ma oggi guadagna un occhiello), fa il pronostico: "Caso Lavitola, i dubbi del pm. "Forse il premier è parte lesa". Oggi il procuratore di Bari ne parlerà con i colleghi romani. Il fascicolo potrebbe tornare nella Capitale. E poi finire in archivio" (Massimo Martinelli, p. 8). Ma c'è ancora spazio negli archivi di Piazzale Clodio?

3 - CHAPEAU!...
Con un editoriale dal titolo "Basta condoni, sono una truffa", Gian Antonio Stella spiega in modo e semplice chiaro perché non funzionano e perché un paese civile non dovrebbe ricorrervi mai più. A maggior ragione in Italia. "Piaccia o no a chi disprezza i "moralisti", salvare ciò che resta del paesaggio d'Italia non è solo una questione estetica ma etica. E visti i danni già causati dagli abusivi al patrimonio e al turismo, anche economica" (Corriere, p. 1). Bella anche l'inchiesta di Giuseppe Salvaggiulo su "L'edificazione selvaggia che erode il nostro futuro" (Stampa, p. 18).

4 - POTERI MARCI IN MANOVRA...
"Il Re è nudo. La Confidustria si è rotta. Come un partito, come i sindacati..." Utile inchiesta di Affari & Sfiganza di Repubblica, sotto il titolo "Confindustria e il dopo Fiat, costi e benefici di una lobby". Dimenticano solo di dire che se parliamo di Re nudo, allora anche il Lingotto è quantomeno in mutande.

E bisogna leggere fino in fondo l'inutile paginata che il Corriere dedica a Donna Emma Marcegaglia (la 10) per trovare un pensiero davvero illuminante: "...sull'uscita del Lingotto ieri è intervenuto Alessandro Benetton, che ha ricordato un episodio di una decina di anni fa: "le istituzioni sono quelle che abbiamo e noi le dobbiamo salvaguardare a prescindere. E' quel che mi disse una volta Gianni Agnelli al telefono su Confindustria". Ma Nonno Gianni è morto e al suo posto c'è il figlio di Alain Elkann, Yacht Elkann, in questi giorni assai preso dal salone nautico di Genova (scapperanno in barca?).

5 - MA FACCE RIDE!..
Pd, Veltroni guida i fan del governo-ponte: "Pisanu assicura che è questione di giorni" (Repubblica, p. 4). Ormai il povero Uòlter è portavoce di tutti quelli che incontra.

6 - C'E' GRANO SUL PIDDI'
"Penati, otto ore dai pm: "Non ho mai preso soldi". Respinte le accuse di tangenti per l'area Falck e la Serravalle" (Messaggero, p. 9).

"Penati 9 ore dai pm. "Mai preso soldi". L'ex sindaco: ho risposto a tutte le domande degli inquirenti" (Stampa, p. 7). Che non si fa per evitare l'arresto. Poi attacca: "Quando sarà chiusa questa vicenda citerò per danni i miei accusatori". Noi registriamo senza particolari emozioni. E facciamo solo una domanda a chi ha conosciuto lo scomparso Marcellino Gavio e il suo manager Binasco Bruno: ma secondo voi gente di quel livello, quando mai avesse dovuto pagare una tangente nella vita, non lo fa estero su estero e a tutti i partiti? E allora la procura di Monza la vediamo maluccio. Interessante, per altro, il silenzio del Pdl lombardo sulle "tangenti rosse" di Sesto San Giovanni.

7 - SCHEDATURA DI MASSA, MA DA CIALTRONI...
"Censimento al via. In 500 mila online e il sito va in tilt. L'Istat: prevista metà dei contatti" (Corriere, p. 25). "Una domenica di lotta contro il cervellone dell'Istat" (Stampa, p. 12) L'Istat non sa neppure quanti italiani usano Internet. Abbiamo poco da preoccuparci.

8 - GIORNALISTI PER CASO...
Grande e meritata eco per la storia di Filippo Sensi, "il blogger italiano che incastra Fox" (Stampa, p. 14 e un po' su tutti i giornali). Sensi ha scovato in rete un video del ministro della Difesa inglese Liam Fox che va ad incontri con capi di Stato scortato da un amico senza incarichi ufficiali, come fossero il Berluska e Lavitola. Bravo Sensi, pippe i giornali italiani che non sanno che lui è qualcosa più di un blogger: è il portavoce e il ghost writer di Francesco Rutelli.

9 - LA GLOBALIZZAZIONE DEL COGLIONE...
"Avviso alla clientela. Ikea invita i clienti a restituire la tenda BUSA per il rischio di lesioni. La struttura in acciaio della tenda può rompersi durante l'utilizzo , causando la formazione di parti taglienti che possono fuoriuscire dal tessuto della tenda e provocare lesioni ai bambini che vi giocano" (avviso a pagamento Ikea sul Corriere della Sera, p. 29, messo in una pagine dedicata ai down). In piemontese BUSA significa cacca di vacca. Gran bel nome da dare a una tenda (difettosa) per bambini.

10 - UN PAESE ALLO SBANDO...
Furto in casa del centravanti Cavani, a Napoli (Repubblica, p. 32) Neppure la Camorra è più una cosa seria. Urge riunione dei nuovi boss per varare adeguato Pacchetto Sicurezza.

 

ANGELINO ALFANO BOSSI UMBERTOVERDINI gmtCLAUDIO SCAJOLA jpegMARCO REGUZZONI ROBERTO MARONI E FLAVIO TOSI GHEDINI MAURIZIO PANIZ

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