CONTROFFENSIVA DEL BISCIONE - TELEFONICA DIVENTA PRIMA SOCIA DELLA PAY TV SPAGNOLA DIGITAL PLUS E MEDIASET TRATTA PER UNA IL 40%. E' UNA TAPPA DEL PIANO CON CUI BERLUSCONI VUOLE FARE CONCORRENZA A MURDOCH

Luca Fornovo per ‘La Stampa’

PIERSILVIO BERLUSCONI CON LO STESSO PIUMINO INDOSSATO DA BEPPE GRILLO PIERSILVIO BERLUSCONI CON LO STESSO PIUMINO INDOSSATO DA BEPPE GRILLO

Telefonica ha battuto il calcio d’inizio nella partita per la conquista della tv a pagamento Digital Plus (ora Canal+). Ieri pomeriggio il gruppo telefonico spagnolo ha firmato un accordo per comprare dal gruppo editoriale iberico Prisa il 56% di Digital Plus, mettendo sul piatto 750 milioni di euro. Con questa mossa Telefonica, che aveva già il 22%, sale al 78% del capitale della pay-tv, partita nel 1989, che conta su 1,66 milioni di abbonati con una spesa media mensile di 43,5 euro.

PIERSILVIO BERLUSCONI CON LO STESSO PIUMINO INDOSSATO DA BEPPE GRILLO PIERSILVIO BERLUSCONI CON LO STESSO PIUMINO INDOSSATO DA BEPPE GRILLO

Ora la palla passa a Mediaset che, secondo fonti finanziarie, punterebbe a mantenere l’alleanza con Telefonica, rimanendo socio di minoranza ma riequilibrando un po’ i pesi nell’azionariato di Digital Plus. Ovvero il gruppo, guidato da Fedele Confalonieri e da Pier Silvio Berlusconi, vorrebbe entro fine giugno trovare un’intesa con gli spagnoli, con cui finora ci sono stati rapporti sempre amichevoli, per aumentare il suo attuale 22% a una quota che potrebbe aggirarsi intorno al 40% della pay tv. L’alleanza in Digital Plus vedrebbe Mediaset occuparsi di contenuti e broadcasting e Telefonica di reti e sistemi digitali. 

silvio mediaset berlusconisilvio mediaset berlusconi

E sarebbe un tassello fondamentale per la nascita di quella pay tv internazionale che Mediaset coltiva da tempo per fare concorrenza a Sky in Europa, dopo l’ambizioso riassetto varato dal tycoon Rupert Murdoch. Il piano anti-Murdoch, targato Mediaset, prevede innanzitutto di creare una nuova società (newco), in cui far confluire la quota in Digital Plus e poi conferire Mediaset Premium. A quel punto la newco aprirebbe il capitale a nuovi azionisti internazionali: dai francesi di Canal Plus al network del Qatar, Al Jazeera.

RUPERT MURDOCH RIDE ALLA CONVENTION DI ALL THINGS DIGITAL RUPERT MURDOCH RIDE ALLA CONVENTION DI ALL THINGS DIGITAL

Che Mediaset voglia continuare ad avere un socio del calibro di Telefonica in Digital Plus appare comunque abbastanza chiaro anche dalle ultime dichiarazioni di Pier Silvio Berlusconi all’assemblea Mediaset. «La voglia e l’intenzione è quella di lavorare prima di tutto con Telefonica. Ci piacerebbe avere uno sviluppo insieme a loro come naturale che sia. Sarebbe la strada più giusta», aveva detto Berlusconi jr.

rupert murdoch grace rupert murdoch grace

Ora Mediaset Espana, la controllata del Biscione che ha il 22% di Digital Plus, una volta ricevuti i dettagli dell’accordo, avrà 15 giorni di tempo per decidere cosa fare. Già questa settimana si riunirà il Consiglio di amministrazione di Digital Plus che comunicherà i termini dell’intesa a Mediaset.

Il colosso italiano della tv avrà tempo al massimo entro fine giugno e davanti a sè gli si aprono diversi scenari. Uno dei più probabili come si è detto è che approvi l’operazione di Telefonica e gestisca la pay tv con gli spagnoli, chiedendo poi di comprare una quota di Digital Plus dal gruppo di Alierta così che Mediaset possa salire dal 22 a circa il 40% e contare di più nella società e in Consiglio.

Fedele-Confalonieri-BerlusconiFedele-Confalonieri-Berlusconi

Una seconda opzione prevede che Mediaset possa pareggiare la proposta di Telefonica, offrendo cioè 750 milioni. In questo caso il Biscione avrebbe la maggioranza di Digital Plus. Terza ipotesi: Mediaset non approva l’operazione di Telefonica e decide di rilanciare: basta offrire anche solo 750 milioni più un euro per avere la maggioranza della pay tv spagnola (78%). Nel caso in cui accetti la proposta spagnola, il gruppo di Cologno Monzese può esercitare un’opzione per salire al 50% di Digital Plus: in quel caso ci sarebbe una joint venture con quote identiche. 

Fedele Confalonieri Fedele Confalonieri

La quinta e ultima ipotesi èquella al momento anche più remota: e cioè gli italiani decidono di voltare pagina e uscire dalla tv a pagamento iberica, vendendo il 22% a Telefonica. La partita per Digital Plus si intreccia con un altromatch importante e costoso per il Biscione: i diritti tv per la serie A: il 5 giugno è il termine entro cui si dovranno essere presentate le offerte alla Lega Calcio per 380 partite per i campionati del triennio2015- 2018. Per ogni stagione la Lega incasserà quasi un miliardo.

al jazeera america x al jazeera america x

Nel panorama delle pay tv Digital Plus resta comunque una preda ambita: a fine 2013, la società aveva realizzato ricavi per 1,16 miliardi con un ebitda di 28 milioni. L’acquisto di Digital Plus, ha commentato ieri il presidente di Telefonica Cesar Alierta, segna «un passo avanti significativo nel processo di trasformazione del gruppo in una telco digitale di riferimento». Da tempo Prisa aveva annunciato la volontà di uscire dal settore televisivo allo scopo di ridurre l’indebitamento e di concentrarsi sulle sue attività editoriali e sull’informazione.

al jazeera america al jazeera america

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO