HOLDEN SHARE – IN RETE 3 RACCONTI INEDITI DI SALINGER MA CHI LI HA MESSI SUL WEB RISCHIA DI ESSERE PERSEGUITO PER VIOLAZIONE DEL COPYRIGHT

Masolino D'Amico per "La Stampa"

Nell'agosto scorso, a tre anni dalla morte di J. D.Salinger, il New York Times annunciò l'imminente uscita di ben cinque libri inediti dell'autore del Giovane Holden, il cui ultimo, breve lavoro pubblicato risaliva al 1965. Questi libri - progetto dal quale gli eredi di Salinger, ovvero il figlio Matthew e la terza moglie Culleen O'Neill presero le distanze (dopo averlo avallato, pare, in un primo momento) - dovrebbero essere:

una raccolta di cinque storie inedite sulla famiglia Glass (vedi Franny e Zooey); una rielaborazione del racconto The Last and Best of Peter Pans (L'ultimo e migliore dei Peter Pan, sulla famiglia di Holden Caulfield); una serie di storie della filosofia Vedanta, alla quale Salinger si era avvicinato; e due romanzi sul secondo conflitto mondiale, uno ispirato dal matrimonio di guerra di Salinger con la tedesca Sylvia Welter, l'altro dalle proprie vicende di combattente in Europa.

Anticipazione di tutto questo bottino, e indipendenti rispetto al medesimo, sono ora tre racconti anch'essi inediti messi in rete da un anonimo inglese, rispettivamente intitolati The Ocean Full of Bowling Balls, Birthday Boy e Paula. Lo scoop dimostra ancora una volta l'impossibilità di tener nascosto alcunché abbia minimamente visto la luce nella nostra era della comunicazione globale, e già pochissime ore dopo essere avvenuto ha dato origine a vivacissimi scambi sul web.

L'anonimo diffusore, che rischia di essere perseguito per infrazione di copyright, si giustifica affermando di averli acquistati a settembre a un'asta sul dominio inglese di eBay, per 67,50 sterline - era, dichiara, una di 65 copie che videro la luce a Londra, clandestinamente, nel 1999 -, il che peraltro non lo mette al riparo da tutte le censure.

Per difendere la sua iniziativa, qualcuno tira in ballo addirittura la critica postmodernista e saggi come La morte dell'autore di Roland Barthes e Che cosa è un autore di Michel Foucault, secondo i quali un libro non appartiene all'autore, il quale spesso non è nemmeno in grado di spiegare le proprie intenzioni nello scriverlo, e pertanto è lecito a chiunque farne quello che vuole: affermazione alla quale un partecipante alla discussione obietta che essendo il saggio di Barthes del 1967 e quello di Foucault del '69, Salinger, che come si ricordava sopra aveva smesso di pubblicare nel '65 non rientra sotto la loro giurisdizione.

Altrettanto spassosamente un altro anonimo - due ore dopo la diffusione degli inediti! - chiede aiuto su come tradurre in russo l'incipit del primo; e gli risponde un altro che lo sta traducendo in portoghese.

Qual è comunque l'origine di questi tre racconti, che sommati costituiscono un volumetto di 37 pagine? Il primo, altro paradosso, era noto, addirittura famoso, anche se non lo aveva letto quasi nessuno. Intitolato The Ocean Full of Bowling Balls (L'oceano pieno di palle da bowling), è custodito presso la biblioteca dell'Università di Princeton, col vincolo di non essere diffuso prima di cinquant'anni dopo la morte dell'autore, ossia nel 2060; ma poteva e può essere mostrato a richiesta degli studiosi, uno dei quali senza dubbio ne ha ricavato una copia.

Scritto per Harper's Bazaar, non fu poi più consegnato alla rivista, in tempi vicini all'uscita del Giovane Holden, del quale costituisce un prequel, in quanto contiene la descrizione, anzi la rievocazione, del personaggio di Allie (veramente qui si chiama Kenneth) Caulfield, il defunto fratello maggiore del protagonista del romanzo famoso.

Il secondo racconto si intitola Birthday Boy (Il ragazzo del compleanno) ed è quasi un omaggio allo stile asciutto di Hemingway, che Salinger conobbe quando era soldato e ammirò, e dal quale fu incoraggiato. Il ragazzo che compie gli anni (22) è in clinica, immobilizzato e arrabbiato con il mondo. Costui riceve la visita di una parente benintenzionata ma goffa (in precedenza c'è stato anche il padre, che però non si è ricordato della ricorrenza), e alla fine di un faticoso scambio, in uno scoppio di ira impotente la scaccia.

Del terzo racconto, Paula, Salinger scrisse a qualcuno nel 1941 - allora il titolo era Mrs Hincher - di stare «terminando una "horror story'"(la mia prima e ultima)». Più che un racconto finito, è un'ampia bozza da rielaborare, con la situazione di una moglie che dice al marito di essere incinta e quindi di non voler più né uscire di casa né alzarsi dal letto. Imbarazzato, il marito racconta agli amici che costei è partita per assistere una sorella malata.

Ma la donna si rinchiude sempre di più, e da ultimo non fa più nemmeno entrare nella stanza il marito, al quale a un certo punto dice di aver partorito una bambina e di non aver bisogno di assistenza. Quando finalmente il marito fa irruzione trova sul letto solo la donna, nuda, in posizione fetale...

 

 

SALINGER Unknown SALINGER DI SHANE SALERNOSALINGER THE OCEAN FULL OF BOWLING BALLS SALINGER NEL QUARANTAQUATTRO jd salinger jd salinger con il cane jd salinger Salinger.jpgSalinger JEROME DAVID SALINGERSALINGER

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO