arisa andrea di carlo

L’ARISA FLUIDA - LA CANTANTE A “IO DONNA” RIVELA UN PARTICOLARE INEDITO DELLA SUA VITA AFFETTIVA: “IL MIO COMPAGNO (ANDREA DI CARLO, NDR) AVEVA AVUTO UN FIDANZATO PER MOLTO TEMPO, MA LA COSA NON MI HA FATTO PAURA. QUANDO PARLIAMO DELLA SESSUALITÀ, SIAMO TUTTI FILOSOFI, TUTTI BRAVI A DIRE CHE L’AMORE NON HA SESSO, MA QUANDO ARRIVA IL TUO MOMENTO, CHE FAI? TI TIRI INDIETRO? - E SPIEGA PERCHÉ NELLA "FLUIDITÀ" CREDE DAVVERO…

CANDIDA MORVILLO per iodonna.it

 

arisa

Le chiedi in che momento della vita è e Arisa risponde: «Contenta. Felice. Con un ragazzo che mi ama. Ha presente la persona che la chiami e ti racconta tutto quello che ha fatto? La persona che ti cerca? Che ti dice: mi manchi? O: sei bella?».

 

 

«Andrea c’è fin troppo»

Non dovrebbe essere la normalità in una coppia? Non lo è. A volte, stiamo con persone che si disinteressano di noi e, se non hai un’autostima forte, è un casino, arrivi a pensare di non valere niente. Dirci che dobbiamo amare noi stesse sono belle parole, ma prima o poi, come riscontro, deve arrivare chi apprezza l’amore che hai per te.

 

A Sanremo, ha cantato Potevi fare di più, dove c’è un lui indifferente che non la guarda, non l’ascolta. Lei arriva a casa e le fa festa solo il cane. Non c’è cosa più brutta per un essere umano che amare qualcuno per il quale sembra che tu sia invisibile. Invece, Andrea c’è. Fin troppo.

 

 

 

Andrea Di Carlo, manager di personaggi della tv, è il suo compagno da sette mesi.In che senso «c’è fin troppo»?

Perché quando una persona c’è tanto, qualcuno può dire: attenzione, ti controlla. Invece, non si tratta di controllo, ma di cura e io amo questa cura.

 

 

 

Mi faccia esempi di “cura”.

andrea di carlo arisa

La cura è: sta’ attenta, che c’è lo scalino. La cura è che, se mi vuole fare un regalino, sa cosa mi piace. Lui sa cosa piace a me, io cosa piace a lui. La cura è sentire che lui è con te, anche se è a distanza. È la prima volta che mi succede. Lui pensa a cosa devo fare, a dove devo andare.

 

«Torno da Amici in loop»

Perché in passato ha accettato uomini che le davano poco o l’amavano poco? Perché pensavo di meritare poco. Poi, quando stai con persone irrisolte, ti fanno pesare tutto quello che fai. Al contrario, con uno risolto, tu pensi di aver sbagliato qualcosa, ma lui nota ciò che hai fatto di buono. A volte torno a casa stanca, o torno da Amici ancora in loop, carica di adrenalina. Allora, ordino la pizza più buona. Chiedo scusa se sono distratta e lui: ma quali scuse se mi hai fatto mangiare la pizza migliore del mondo? Lui capisce che quella pizza era il mio modo per dirgli ti amo.

 

 

 

ARISA

Altri modi per dirsi «ti amo»?

Lui russa, ma a te non dà fastidio. La consistenza del suo corpo è affine al tuo sonno. E anche se ti dice una cosa un po’ vera e un po’ no, poi, vuota sempre il sacco, perché chi ti mente non ti ama, vede il suo percorso separato dal tuo.

 

Come vi siete conosciuti?

Mi ha chiamato a fare un po’ di tv. Eravamo al ristorante, con altri, la prima cosa che ho notato è che è instancabile, appassionato. Guardavo solo lui e pensavo: ma vedi questo come ci sta dentro, quante cose super dice, ma che fenomeno. Si era anche appena lasciato con un ragazzo e l’ho subito visto come un fuoriclasse nel modo di vivere la vita, nel prendersi quello che vuole.

 

Sapevo che ha un’ex moglie, tre figli, non che avesse un ex.

Aveva avuto un fidanzato per molto tempo, ma la cosa non mi ha fatto paura. So che sono di passaggio su questa terra, per cui la vita voglio viverla appieno. Quando parliamo della sessualità, siamo tutti filosofi, tutti bravi a dire che l’amore non ha sesso, ma quando arriva il tuo momento, che fai? Ti tiri indietro?

arisa e andrea di carlo 2

 

Dei ventenni si dice che sono una generazione fluida, lei ha 38 anni: che accoglienza ha trovato? Qualcuno ha espresso dubbi?

Tantissimi… I dubbi li avevano gli stessi amici per i quali avevo manifestato in piazza per i diritti Lgbt. Mi hanno detto che, tanto, Andrea era gay, che mi avrebbe tirata scema. Invece no, lui è una persona molto libera e l’amore, quando arriva, lo senti e ti leva tutte le paure. E, se una persona ti ama, te ne accorgi.

 

Che cos’è per lei la libertà?

Il mio progetto di vita. Io voglio lavorare tanto e stare bene col mio. Se il mio uomo mi ama e mi lascia libera di fare la mia musica, senza chiamare troppo, senza essere geloso, sono soddisfatta perché mi regala le ali con cui posso volare. Volare è la cosa più bella ce c’è e vuoi sempre tornare a casa.

arisa e andrea di carlo 1

 

Su Instagram lei ha scritto che ha trovato un uomo che le ripete un milione di volte che è bella e che, anche per questo, si piace più che a vent’anni.

Alla fine, stare bene con una persona fa sì che stai bene con tutto il resto del mondo. Ho avuto un rapporto tormentato col corpo. Prima, il mio seno era un problema, adesso, anche se è meno tonico che a vent’anni, mi piace. Da piccola, poi, ero goffa. C’è stato un momento che vestivo tutta di jeans con la coda alta, tipo Madonna, e mi bullizzavano proprio.

 

Mentre posava per le foto di queste pagine, si è raccomandata di non snellire il braccio, di lasciarle un rotolino. Questo orgoglio del corpo è una conquista recente?

Io, di mio, sarei sempre stata così, però in certi periodi ho avuto vicine persone che erano i primi miei giudici. Da lì, le diete, oppure mi sono ritoccata le labbra, ma il problema non erano le labbra: era che mi sentivo congelata, non riuscivo a fiorire, non mi sentivo amata. Invece, avere accanto qualcuno che ti fa sentire bella ti affranca dal dubbio di non esserlo.

 

andrea di carlo

Che cosa la spaventava così tanto?

L’invidia. Quando sei una persona umile, nessuno ti invidia. E l’invidia fa sì che le persone siano cattive con te e che tu devi passare il tempo a difenderti e non sai di chi fidarti. Comunque, il rapporto si è logorato, come avevo previsto.

 

Però, lei è diventata una star, ha vinto quel primo Sanremo, poi uno da Big con Controvento, ha messo a segno successi come La notte, L’amore è un’altra cosa, Meraviglioso amore mio; ha cantato a Tokyo, a New York. Non l’aveva mai sognato da ragazzina?

Mi piaceva cantare, ma non è che sognassi di fare la cantante. Io, a Pignola, il paesino della Basilicata dove sono cresciuta, ho sempre sognato l’amore, di essere bella, di far innamorare i ragazzi che mi davano filo da torcere. Solo dopo ho capito che fare la cantante mi piace molto. Mi piace stare su un pezzo, crearlo, stare sul palco. Da un anno, ho anche una mia etichetta.

 

Che cos’è “a’ bucia”, la bugia, della sua nuova canzone in napoletano, Ortica?

arisa a domenica in 4

Ortica l’ho scritta io, testo e musica: è la storia di una donna che si è messa a disposizione del suo uomo e viene trattata come fosse un’ortica. La bugia è lui che le dice «amore ti vorrò per sempre» e poi se ne va via.

 

Ho letto di un vostro matrimonio fissato per il 2 settembre, è così?

Andrea corre. Io lo voglio sposare, ma non come vuole lui, con un matrimonio importante, ma con le nostre famiglie, a Pantano di Pignola. Poi, dopo, una festa con gli amici si può anche fare, ma il matrimonio è bello in purezza. E, se posso dire, anche in povertà. Lo immagino come un regalo ai miei genitori, gli esseri umani più straordinari della terra.

 

arisa a domenica in 1

Che cosa hanno di così speciale?

Mia madre profuma sempre. Per dire. Cucina e sembra che fa le pozioni. Mi fa passare il mal di testa accarezzandomi i capelli. Mio padre sa fare tutto, erge le case, ha un rapporto di empatia con gli animali, la natura, il cielo. Sono due persone sapienti. Mio padre, nei campi, è stilosissimo, in canottiera, camicia e collana con la croce. Ho regalato una collana uguale ad Andrea. Una volta che mi ha fatto arrabbiare, gliel’ho strappata.

 

Avete litigato pure via social: lui ha detto che non la sposava più, lei ha detto al Corriere della Sera che lui non può essere antipasto, primo secondo, ma solo il dessert.

arisa

Ora, secondo me, non litigheremo più. Perché io ho capito cosa lui mi chiede e lui ha capito cosa gli chiedo io. Io ho lasciato un po’ di terreno e lui pure. A lui, per capirmi, serve molto venire dai miei genitori, vedermi lì.

 

Cosa può capire vedendola nel paesino?

Che c’è un diritto alla libertà che non lede l’altro e che la mia libertà si ciba di cose piccole: i miei cani, la natura, i miei genitori, perché non possiamo stare sempre io e te, tu e io. Lì mi vedi e capisci che la mia vita è fatta di quelle cose semplici esattamente come è fatta dell’incontro con persone sulla linea d’onda della mia creatività, però capisci anche che io sono sempre con te, che tu sei “un posto”, il posto in cui sono felice.

 

arisa mostra le tette su instagramarisa mostra le tette su instagram 2arisaarisaarisa arisa su instagramarisa mostra le tette su instagram 1

 

Ultimi Dagoreport

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...