loretta goggi

IERI, GOGGI E DOMANI – BATTISTI CHE “NON PARLAVA MAI”, LE RIPETIZIONI DI STORIA DI STOPPA E L’AMORE CON GIANNI BREZZA, LORETTA GOGGI SI CONFESSA A FERRUCCI: “QUANDO È NATA LA STORIA CON MIO MARITO, PER SEI MESI CI SIAMO DEDICATI SOLO ALLA BARCA A VELA” – GLI SCENEGGIATI, LE LUNGHISSIME NOTTI DEL DOPO TEATRO DI PROIETTI E CALIFANO: “ERA UN UOMO DI UNA GENEROSITÀ RARA. UNA SERA A UN CONCERTO VEDE UN RAGAZZO INFREDDOLITO. SI AVVICINA, LO GUARDA E…” – VIDEO

 

 

Alessandro Ferrucci per “il Fatto Quotidiano”

 

loretta goggi gianni brezza

A giugno sono sessant' anni di carriera. Da allora ha inanellato un numero tale di esperienze, progetti e successi da diventare un assioma, un assoluto, da tramutarsi in una sorta di Limbo (il ballo) con l' asticella talmente bassa in quanto a difficoltà affrontate e superate da diventare un Limbo (dantesco) per chi ha provato a imitarla, senza mai riuscirci.

 

Eppure Loretta Goggi quando parla, in particolare quando ripensa ai momenti più alti e felici, quasi mai si riferisce alla carriera, ma solo al tempo passato insieme a suo marito, Gianni Brezza, scomparso nel 2011 "dopo 29 anni insieme, l' amore della mia vita. Sì, sono una romanticona".

vittorio congia, domenico modugno e loretta goggi

 

E non piange, o nasconde bene le lacrime. Non recrimina, non si lamenta, non si ferma e la sua è solo lucida consapevolezza. E basta scorrere il book del nostro Umberto Pizzi, che li ha fotografati in tante occasioni, per scoprire un' evidenza: sono sempre mano nella mano. "Però è quasi tutto merito mio (sorride), ero io a smussare gli angoli".

loretta goggi beppe grillo heather parisi

 

Ed è fondamentale.

In assoluto è necessaria una certa morbidezza mentale, senza credere solo alla passione o alla sensualità.

 

Data di nascita: 1950, stesso anno di Verdone e Zero.

Davvero? Cavolo che generazione.

 

Non male

mike bongiorno con pippo baudo e loretta goggi a rischiatutto

E aggiungo il mio giorno: 29 settembre, come la canzone di Lucio.

 

Lo ha mai rivelato a Battisti?

No, mai trovato il coraggio: quando avevo 19 anni siamo stati insieme in una trasmissione televisiva, era uno speciale dedicato proprio a lui, e con Lucio anche Equipe 84, Formula3 e Patty Pravo, ma non gli ho rivolto la parola. E da quel giorno non c' è stata più occasione.

 

pippo baudo, alberto lupo e loretta goggi

Com' è possibile?

Battisti realmente non parlava mai; una sera a Torino, siamo a cena con Fatma Ruffini (storica autrice tv) e lui; io accompagnata da mio padre. A un certo punto Battisti mi guarda e mi fredda: 'Tu ridi sempre'.

 

Perfetto.

loretta goggi 2

A volte questa allegria è stata un problema, ma già da ragazza mi svegliavo cantando.

 

Perché un problema?

Da sempre mi hanno posto dei limiti, per molti il mio lato sorridente mi avrebbe potuto procurare in teatro solo ingaggi per il ruolo della 'buona'; poi mi dicevano che non avevo la voce giusta, mentre dopo il successo a Sanremo con Maledetta primavera dovevo interrompere le imitazioni.

Mancava sempre qualcosa Ho passato gran parte della carriera a convincere i presunti esperti delle mie capacità.

loretta goggi 1

 

Maledetta primavera resta un caposaldo.

E pensare che è arrivata seconda a Sanremo, ma per me resta un gran momento, una rivincita, come presentare il Festival nel 1986. Anche lì ai piani alti non volevano.

 

Con quale motivazione?

Temevano le manifestazioni operaie e in quanto donna, la mia incapacità a gestire l' imprevisto (sono le 10 del mattino, è su un set, si prepara).

loretta goggi

 

È tornata a recitare.

È una delle mie battaglie: di solito il pubblico italiano mette la data di scadenza agli artisti, come prodotti da supermercato.

 

E invece

Ho deciso di interpretare il ruolo della vecchietta, e poi di togliermi dalle scene (sorride). Sul set mi diverte il trucco, il parrucco, vedere come gestiscono le luci.

 

Secondo Antonio Manzini, in Italia siamo colpevoli di offrire pochi ruoli alle attrici over 50.

loretta goggi la freccia nera 2

È vero, mentre all' estero si costruiscono parti importanti e si investe su attrici come Meryl Streep o Helen Mirren, al contrario da noi nei pochi ruoli over vestono le anziane in modo improbabile e ridicolo, da giovani. Non solo: il 60enne delle fiction può avere una compagna con qualche anno di meno, la donna no.

 

Irreale.

loretta goggi

E poi un tempo la televisione era più selettiva.

 

Lei è il nazional-popolare.

Fin da piccolina ho interpretato dei capolavori della letteratura, e questo mi ha molto aiutato già alle scuole medie.

 

In quale modo?

Quando i professori spiegavano Dante, Dostoevskij e Tolstoj, sapevo quasi tutto a memoria, ero quasi preparata.

 

Quasi

Non per una mia impreparazione, solo perché gli sceneggiati tv non erano fedeli all' originale, ma tradotti per un pubblico generalista, e al tempo il livello di alfabetizzazione del Paese doveva formarsi. Comunque potevo non studiare.

 

 

Ha iniziato a nove anni: si è mai sentita come in Bellissima ?

loretta goggi

Con mamma no, mentre papà inizialmente ne ha un po' sofferto, masticava malissimo la situazione, anche perché per periodi lunghissimi stavo lontana da casa, in particolare i primi tempi quando partecipavo teleromanzi e duravano anche otto mesi.

 

Le pesava?

raffaella carra' e loretta goggi

Mi divertivo tanto, era come vivere tutti i giorni dentro a una festa di Carnevale: mi truccavano, sistemavano le acconciature, tutti carini e disponibili e soprattutto mi vestivano con abiti incredibili, di ogni epoca, ed ero circondata dai più grandi attori.

loretta goggi sorelle

 

Si innamorava di loro?

Da questo punto di vista ho iniziato tardi, il primo bacio è arrivato quando avevo 16 anni; sul set i vari Alberto Lupo, Gino Cervi o Paolo Stoppa li vedevo come dei genitori aggiunti, o degli zii.

 

Paolo Stoppa presunto caratterino.

No, lui meraviglioso. Tra un set e l' altro mi dava ripetizioni di Storia (e inizia a parlare esattamente come Stoppa): 'Lorè che te tocca oggi? Viè che la lezione te la sento io'.

 

 

La proteggeva.

In qualche modo mi ricordava la mia età, era come ancorarmi ai miei dieci anni; una volta sul set tirai fuori una penna, dovevo scrivere di Mark Twain, scoppiò il putiferio: era di color viola.

LORETTA GOGGI TALE E QUALE

 

Il viola non è leggenda.

Scaramantici al massimo, mentre a me certe suggestioni non interessano.

 

In quegli anni ha incrociato la Mannoia.

Fiorella era la mia controfigura ne La Freccia nera: lei e la sorella erano talmente brave e atletiche da venire ingaggiate per le scene maggiormente pericolose.

 

La Freccia nera visto da milioni e milioni di spettatori.

tony randine e loretta goggi

Alla Rai arrivavano migliaia di lettere, un' invasione, un successo memorabile.

 

Investita dalla popolarità.

LORETTA GOGGI

Però il momento clou è arrivato con Canzonissima, e i paparazzi che si arrampicavano anche sui lampioni, sugli alberi, si piazzavano dietro le finestre pur di strappare una foto. Per me un trauma. Non ero abituata, non uscivo mai la sera e frequentavo solo gli amici di quando ero ragazza.

 

Con suo marito è diventata gossip.

Perché era già sposato, e quando abbiamo esplicitato l' unione siamo scappati a vivere a Milano, lì i paparazzi erano meno aggressivi.

loretta goggi gigi proietti 1

 

Per la carriera a cosa ha rinunciato?

Proprio a niente, sempre preferito la vita privata, e per questo tre o quattro volte ho interrotto ogni percorso artistico (sorride); quando è nata la storia con mio marito, per sei mesi ci siamo solo dedicati alla barca a vela e alle regate.

 

loretta goggi gianni brezza2

All' improvviso senza riflettori.

E senza rimpianti, eravamo io e lui e bastava.

 

Non è comune tra i suoi colleghi.

Lo so, la maggior parte non riesce a vivere priva di riflettori, di quella luce artificiale che in teoria illumina le esistenze.

 

loretta goggi canzonissima 1972

Ha lasciato senza la certezza di poter tornare In Italia

Funziona così: quando scendi dal treno è quasi impossibile risalire, e già lo sapevo, ma non mi interessava. Io avevo lui (e mostra il cellulare).

 

Questo telefono.

Lo so, è vecchio, funziona male, però è quello di mio marito e intendo utilizzarlo fino a quando sarà possibile (gli occhi diventano rossi e riesce a mantenere un sorriso non di circostanza).

 

Ci pensa sempre.

Prima di conoscere lui, mi ritenevo una persona pesante, ingombrante.

 

 

Addirittura.

loretta goggi franco califano

Ero quella iper responsabile: a 25 anni avevo già una bella indipendenza economica, possedevo una macchina, viaggiavo per il mondo, affrontavo una realtà differente.

 

E I miei coetanei al massimo studiavano, magari per cercare la svolta giocavano la schedina al Totocalcio, e a quel punto il mio ruolo era di seconda madre.

 

loretta goggi gianni brezza 1

Li bacchettava.

Due palle allucinanti, mentre accanto a me avevo bisogno solo di un uomo forte e maturo, uno che rispondesse a un' esigenza pratica nascosta dietro a una domanda dentro di me quotidiana: 'Se succede qualcosa, a me chi ci pensa?'.

loretta goggi gianni brezza3

 

I suoi genitori.

Anche da adulta andavo in vacanza con loro, mi seguivano in molti appuntamenti, ma certe situazioni non si possono condividere con mamma e papà.

 

Quindi

Il matrimonio è stato il mio salvavita, mi ha reso indipendente dalla televisione e dal teatro, mi ha dato la giusta sicurezza ed equilibrio, mai schiava di certe liturgie. Mi sono sentita libera e capita.

 

Non male

Nel 1981 la Rai mi offre un programma, e nello stesso momento mi chiama Proietti per una tournée teatrale. O l' uno o l' altro. Spiazzata ne parlo con Gianni, e lui: 'Vai da sola a Londra a vedere lo spettacolo che vuole portare in scena Gigi, e poi decidi'.

 

 

Da sola?

Sì, non voleva influenzare la mia scelta; insomma, prendo l' aereo, acquisto il biglietto, mi siedo a teatro e dopo cinque minuti capisco qual è la strada giusta.

 

Proietti.

loretta goggiLORETTA GOGGI

Esatto, ed è stata un' esperienza meravigliosa, con Gigi ho capito cos' è la recitazione, quali sono i tempi giusti, cosa vuol dire professionalità. È un maestro. Aveva solo qualche problema con il dopo-teatro

 

Cioè?

Andava e va a dormire in orari per me impossibili, arrivava il pomeriggio in teatro e iniziava a mangiare. Per lui era il pranzo. Una sera io do la buonanotte, mentre mio marito e Gigi decidono di restare per due chiacchiere. Mi sveglio alle quattro del mattino e Gianni non era ancora tornato, e allora non c' erano i cellulari. Ho chiamato tutti gli ospedali della zona, disperata, ero convinta fossero morti.

 

loretta goggi la freccia nera 1

Tra gli anni Settanta e i primi Ottanta i cantanti italiani andavano alla conquista dell' America.

Me lo hanno proposto più e più volte, ho sempre rinunciato, preoccupata dai racconti di chi aveva affrontato quell' avventura.

 

Perché?

loretta goggi gianni brezza 1

Chi andava a New York o in America Latina veniva sequestrato dal boss locale con pretese continue: matrimoni dei figli, comunioni, cene e tutto un repertorio. Quelle situazioni non mi piacevano e per questo ho rinunciato a dei concerti pure al Radio City Music Hall di New York. E a una serie di ingaggi molto importanti (sorride di nuovo). Alla fine non so perché ho scelto questo mestiere.

 

In quel periodo ha conosciuto anche Califano.

gigi proietti loretta goggi nel 1981

No, prima. Franco, insieme ad Arbore, è stato il produttore del debutto di mia sorella con il nome d' arte di Daniela Modigliani; in quel periodo frequentavano spesso casa nostra per mangiare la pasta e fagioli di mia madre.

 

Califfo personaggio particolare.

Era un uomo di una generosità rara. Una sera in un concerto vede un ragazzo infreddolito, senza dire nulla si avvicina, lo guarda, si toglie il montone e glielo porge. Alla fine del concerto lo stesso ragazzo si avvicina per restituirlo, e lui: 'Ormai è tuo'.

 

 

loretta goggi, beppe grillo e heather parisi fantastico 1979

Insomma, non sa perché ha scelto questo mestiere

E aggiungo: non so neanche come posso stare ancora qua

 

pippo baudo loretta goggi

Tradotto?

La politica aiuta, i partiti aiutano, e non mi sono mai pubblicamente schierata.

 

A occhio non è da estrema destra.

Io? Ma neanche di centrodestra, al massimo di centrosinistra.

pippo baudo e loretta goggi canzonissima 1973

 

Un vizio.

L' ozio, il dolce far niente, ma quando è scelto, non imposto dall' umore.

 

Lo sa.

Ho passato un periodo brutto, per fortuna ne sono uscita.

 

Una fortuna.

Oltre a mio marito e alla famiglia? Quello di saper ancora oggi sognare, questa è la differenza tra vivere e sopravvivere. (E magari la Primavera non è sempre maledetta).

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