moana pozzi

UNA MOSTRA A BAGHERIA CELEBRA MOANA POZZI, E LO SCRITTORE EMANUELE TREVI LE DEDICA UN ARTICOLO IN ESTASI: ''ERA UNA GIOVANE DONNA COLTA E INTELLIGENTE. FREQUENTAVA FELLINI E SCHIFANO. MA QUALUNQUE IMBECILLE, SOPRATTUTTO A ROMA, PUÒ CONOSCERE GENTE ILLUSTRE O LEGGERE UN CAPOLAVORO. CIÒ CHE LA RENDEVA UNICA ERA…

Emanuele Trevi per il Corriere della Sera

 

moana toujours

Si intitola Moana toujours la mostra di locandine e manifesti di film che si inaugurerà domani a Bagheria. In un luogo come la Sicilia, dove le impronte delle divinità pagane sembrano ancora fresche, i visitatori, ne sono sicuro, avranno la sensazione di trovarsi di fronte a documenti di una storia molto più antica del cinema. Non credo di esagerare.

Un grande studioso tedesco del mondo classico, Walter Otto, nel suo fondamentale libro sugli Dèi della Grecia ha scritto che Afrodite «non è colei che ama, è la bellezza e la ridente leggiadria che irresistibilmente attrae».

 

moana pozzi

Intorno al trentesimo anno, nel fiore della sua vita brevissima e all' apice della sua carriera, quando i Vhs dei suoi film vendevano milioni di copie, Moana Pozzi incarnò perfettamente questa prerogativa della dea olimpica dell' amore. Si offriva agli sguardi più lubrichi, si prestava a tutti i giochi possibili, ma un fondo di ironia la manteneva distante, inaccessibile, come se stesse esercitando una forma, paradossale e rivelatrice, di castità.

 

Con i loro petti villosi (nei beati anni Ottanta i maschi non si depilavano) i fortunati che lavoravano con lei avevano tutta l' aria di giocattoli, o di prodotti della sua fantasia.

Moana era una giovane donna colta e intelligente, una vera figlia del suo secolo. A Roma frequentava Fellini e Schifano. Negli ultimi tempi si diceva che tenesse sul comodino le Confessioni di sant' Agostino. Ma non è questo il punto.

 

Qualunque imbecille, soprattutto a Roma, è capace di frequentare gente illustre o di leggere un capolavoro. Le persone superiori non hanno bisogno di patenti di nobiltà, semmai nobilitano qualunque cosa facciano. Conservo un ricordo indelebile di lei, un pomeriggio di primavera, nello studio di un amico fotografo, nel cuore di Trastevere.

 

moana toujours 2

Era il 1989 e per festeggiare lo scudetto dell' Inter, l' edizione italiana di Penthouse (era ancora il tempo del porno su riviste più o meno patinate) decise di offrire ai tifosi una copertina con Moana completamente nuda, la maglietta della squadra dipinta direttamente sulla pelle. Alla fine del servizio venne fuori che nello studio fotografico non c' era modo di lavarsi. Poco male, il mio amico su due piedi decise di fare un regalo incredibile al portiere dello stabile, un baffuto gentiluomo nordafricano che nutriva un culto esclusivo e fanatico per la bellezza femminile svestita, collezionando riviste e calendari scollacciati.

 

Mai quest' uomo solitario e chimerico avrebbe immaginato di offrire la sua umile doccia a una Moana a strisce nere e azzurre. Si temette per l' infarto.

moana pozzi toujours

Ci sono felicità che eccedono la capacità di sopportazione peggio dei dolori. Si mormorava nel vicinato che in seguito quell' uomo nutrì una tale venerazione per la sua toilette che si lavava di rado e malvolentieri, per non profanare la memoria e il luogo di un evento così straordinario.

 

Sembrava proprio la riedizione di una delle tante storie mitiche in cui gli dèi varcano, per qualche imperscrutabile motivo, le soglie dei poveri, goffi mortali. A quei tempi, bisogna aggiungere, era ancora molto radicato un dogma che asseriva la superiorità estetica e filosofica del cosidetto «erotismo» sulla pornografia.

 

moana pozzi riccardo schicci

A mio parere, l' importanza di Moana consiste nell' aver definitivamente rovesciato questa stupida e pretenziosa convinzione. Fu lei, coi suoi modi principeschi, a far capire al mondo che se c' era una cosa volgare, semmai era proprio il vedere-e-non-vedere dell' erotismo, con tutti i millantati margini lasciati all' immaginazione dello spettatore.

 

moana pozzi partito dell amore

La realtà è che, oltre ad essere una materia fondamentale della scienza medica, l' anatomia umana è un miracolo inesauribile, e la visione frontale ed esplicita dei piaceri che se ne possono ricavare è una sublime porta d' accesso all' infinito. E anche quelli che obiettano che le cose bisogna farle e non guardarle, commettono lo stesso errore di qualcuno che affermasse che il mondo è così bello che non ha bisogno di nessun pittore che lo dipinga e di nessun poeta che lo celebri. Tra tutti gli animali, infatti, gli esseri umani sono gli unici dotati della capacità di rappresentazione. E se c' è qualcosa da temere, è un mondo talmente impoverito da trasformare tutte le rappresentazioni in auto-rappresentazioni, un mondo di selfie dove non è più possibile tributare un giusto omaggio a chi fa le cose meglio degli altri, a chi le fa per tutti.

moana pozzi palazzi del potere

 

Per le persone della mia generazione, Moana non è stata né un personaggio, né una star, né il risultato di un qualche calcolo commerciale. Come Freddie Mercury, come Andrea Pazienza, come Ayrton Senna, brilla in una costellazione di destini e fattori umani irripetibili, come il simbolo di una giovinezza che poteva sembrare eterna, di una felicità circondata da oscure e subdole minacce. E come tutte le vere grandezze, anche quella di Moana non ha avuto eredi, ma solo imitazioni.

moana pozzi toujoursmoana pozzijessica rizzo moana pozzimoana pozzi al seggionovello novelli moana pozzirocco siffredi moana pozzilibro la filosofia di moanamoana pozziROCCO SIFFREDI CON MOANA POZZIMOANA POZZI BIGMOANA POZZI 5MOANA POZZI 6moana pozzi, spunta il film inedito: le ultime immagini della diva 8moana pozzi, spunta il film inedito: le ultime immagini della diva 5moana pozzi, spunta il film inedito: le ultime immagini della diva 4moana pozzi, spunta il film inedito: le ultime immagini della diva 3moana pozzi, spunta il film inedito: le ultime immagini della diva 17benigni e Moanamoana toujours 3moana toujours moana pozzi, spunta il film inedito: le ultime immagini della diva 12moana pozzi al seggio

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....