nunzia de stefano matteo garrone nevia

“NEVIA” AL SOLE – DAL 12 GIUGNO IN ONDA SU SKY L'ESORDIO ALLA REGIA DI NUNZIA DE STEFANO, EX MOGLIE DI MATTEO GARRONE – IL CIRCO, LA VITA NEI CONTAINER DOPO IL TERREMOTO DI NAPOLI DEL 1980 E I BUONI RAPPORTI CON IL REGISTA DI ‘DOGMAN’: “CI SIAMO CONOSCIUTI DURANTE LE RIPRESE DI 'GOMORRA', SONO STATA LA SUA CONSULENTE, DA ALLORA CI SIAMO LEGATI. MIA MAMMA È DIVENTATA LA SUA MUSA E LUI CERCA DI METTERLA IN OGNI FILM…”

 

Fulvia Caprara per “la Stampa”

 

 

nevia

Non è facile raccontare se stessi. Bisogna fare un passo indietro, provare a uscire dalla propria pelle e guardare le cose con la giusta distanza, in modo da poterle spiegare agli altri.

 

Napoletana, ultima di undici figli, ex-moglie di Matteo Garrone con cui, oltre a mettere al mondo Nicola, ha lavorato, fianco a fianco per Gomorra, Reality, Il racconto dei racconti e Dogman, Nunzia De Stefano racconta nel suo primo film, Nevia, la storia di una ragazza che le somiglia molto, capace di sfuggire a un destino già scritto con la forza e il coraggio di chi «si ostina a cercare la propria strada».

 

nunzia de stefano

Per lei, proprio come per la protagonista, il percorso di realizzazione ha avuto a che vedere con le luci dello spettacolo, prima il circo, e poi i set: «Ho iniziato a lavorare in un circo che girava per la Campania, ero sola, e farmi accettare è stata una gran fatica.

 

Quando mi hanno chiesto cosa sapevo fare, ho detto la verità, "so andare a cavallo", mio fratello aveva un maneggio, da bambina ci ho passato un sacco di tempo, sempre in mezzo agli animali, mi chiamavano Mowgli.

 

nunzia de stefano matteo garrone

Del periodo del circo ho ricordi bellissimi, perché lì c'è un gran senso della famiglia e del lavoro. Sono andata via solo quando mia madre si è ammalata e ho dovuto occuparmi di lei».

 

L'incontro con uno stile di vita girovago e fantasioso è stato fondamentale, una maniera per sfuggire a una realtà durissima: «Per dieci anni ho vissuto nei container di Marianella, dopo che il terremoto del 1980 in Campania aveva costretto la mia famiglia a sfollare in un campo, in attesa di una sistemazione adeguata.

nunzia garrone

 

I giorni, però, sono diventati anni e la casa popolare non è mai arrivata, abbiamo imparato ad adattarci a quella situazione drammatica, abituandoci a vivere dignitosamente con quel poco che avevamo. Oggi, a 40 anni dal sisma, i campi esistono ancora e, in alcuni casi, come a Ponticelli, dove abbiamo girato Nevia, si sono create comunità destinate ad accogliere altre disperazioni, provenienti da ogni angolo del mondo».

 

nunzia de stefano matteo garrone

Adesso, con il Covid, la situazione è ulteriormente peggiorata: «Per quelle persone, che sembrano invisibili, è sempre più complicato riacquistare la parola». La spinta a girare Nevia (dal 12 su Sky, dopo l'anteprima all'ultima Mostra di Venezia) è arrivata anche dall'ex-marito: «Matteo mi ha molto spronata, mi diceva "inizia a buttare giù qualche riga, racconta la tua storia", ma non era semplice. A un certo punto ho capito che dovevo vedere me stessa in una ragazzina, mi sono messa a scrivere e ci ho messo pochissimo».

 

nevia di nunzia de stefano2

 

 

 

 

 

 

 

claudia arcara matteo garrone nunzia de stefano

 

 

 

 

 

 

Nel ruolo della protagonista, minuta e testarda, recita l'esordiente Virginia Apicella: «La prima volta l'ho vista in un video, faceva un saggio per il Teatro San Carlo di Napoli, mi ha colpito la purezza dello sguardo, ho capito subito che Nevia era lei».

 

Il primo a vedere il film finito è stato Garrone, che lo ha anche prodotto: «Quando l'ho chiamato si è arrabbiato, diceva che per il montaggio avrei dovuto impiegare molto più tempo. Poi, durante la proiezione, ho visto che non smetteva di sorridere. Ho chiuso il film e siamo andati a presentarlo a Venezia. Un'emozione incredibile, ho pianto per tutto il tempo, non riuscivo a fermarmi».

 

matteo garrone nunzia de stefano

Nel finale di Nevia, dopo la violenza, i ricatti e le intimidazioni con cui la giovanissima protagonista deve fare i conti, si apre uno squarcio di ottimismo: «A Napoli si dice "chi di speranza vive, disperato muore", ma, come regista, ho sentito il dovere di comunicare speranza».

 

Anche ora, da separati, gli ex-coniugi Garrone sono sempre in contatto: «Ci siamo conosciuti durante le riprese di Gomorra, sono stata la sua consulente, gli ho parlato delle dinamiche di Napoli, da allora ci siamo legati. Mia mamma è diventata la musa di Matteo, lui la adora, cerca di metterla in ogni suo film».

 

nevia di nunzia de stefano

I pezzi importanti delle vite degli autori tornano di scena in ognuna delle loro esperienze: «L'idea di Pinocchio - dice De Stefano - viene da nostro figlio Nicola, che è un vero "pinocchietto", nel senso che, del personaggio, ha la stessa fisicità e gli somiglia pure nel modo di comportarsi. Sulle prime Matteo aveva pensato di far interpretare a lui il film. E comunque Pinocchio mi è piaciuto tantissimo, dentro ci ho visto il cuore di Matteo papà».

claudia arcara matteo garrone nunzia de stefano

 

 

Divisa tra Roma, dove vive con il figlio, e Napoli, dove risiede la famiglia d'origine, De Stefano è ormai decisa a fare la regista: «Da due anni sto pensando sempre più spesso di trasferirmi a Napoli, perché la città mi manca tantissimo. Le persone che ci abitano possono avere mille difetti, ma sanno darti anima e cuore in modo unico».

 

NUNZIA DE STEFANO

 Il cinema, però, abita a Roma: «Ho capito in età adulta che voglio fare questo mestiere, il mio interesse per la realtà è anche un po' documentaristico, non so ideare le cose a tavolino, devo scendere in mezzo alla strada, mi posso buttare anche nel fango per capire bene che sapore abbia». Il Covid ha represso questo confronto: «Ho avuto tanto tempo, come tutti, ma non riuscivo a fare niente, solo ora sto mettendo a fuoco il nuovo soggetto. Il prossimo film sarà sul senso dell'amore».

 

Beatrice Jannozzi con Nunzia e Matteo Garrone Nunzia e Matteo Garrone Claudia Arcara Alfonso Stani NUNZIA GARRONE CON BRANDO DE SICA E AMICI PAILLETTATI NUNZIA DE STEFANO GARRONE CON ANTONIA AUTIERO MATTEO GARRONE AL COMPLEANNO DELLA MOGLIE NUNZIA Nunzia Garrone Pappi Corsicato

nunzia de stefano virginia apicellamatteo garrone e nunzia de stefano nunzia de stefano garroneclaudia arcara matteo garrone nunzia de stefano

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…