nick mason

“UNA RIUNION DEI PINK FLOYD? CI VORREBBE UNO COME MANDELA” – NICK MASON, IL BATTERISTA DEI PINK FLOYD, SU UNA POSSIBILE RIAPPACIFICAZIONE TRA GILMOUR E WATERS: “MI PIACEVA SUONARE CON ROGER E DAVID. MA NON SI PARLANO ANCORA, NON CI POSSO FARE MOLTO” – “NON HA SENSO STARE IN MEZZO. LASCIO A LORO IL COMPITO DI RISOLVERLO, SE MAI LO RISOLVERANNO” – “PER I BATTERISTI È PIÙ DIFFICILE INTRAPRENDERE UNA CARRIERA SOLISTA. INEVITABILMENTE SI FINISCE DI..."

Florian Bayer E Andrew Müller per “la Stampa”

nick mason 7

 

Nick Mason è il batterista dei Pink Floyd. Il suo ultimo album è uscito nel 1994, ma poche settimane fa Mason ha pubblicato, insieme al chitarrista David Gilmour, la prima canzone dei Pink Floyd dopo tanto tempo. Hey Hey Rise Up è una collaborazione con il cantante ucraino Andriy Khlyvnyuk, che canta a cappella una canzone patriottica, accompagnata dal tipico sound dei Pink Floyd. La guerra l'ha scosso tantissimo, dice Mason, ma una reunion dei Pink Floyd non è all'orizzonte, ci vorrebbe «qualcuno del calibro di Nelson Mandela». 

 

nick mason 6

Gilmour e il suo ex compagno di band Roger Waters sono ai ferri corti da decenni. Mason suona stasera alla Reggia di Stupinigi, alle porte di Torino, con il suo gruppo Saucerful of Secrets, fondato nel 2018, che prende il nome dal secondo album dei Pink Floyd, e suona soltanto canzoni dei Pink Floyd degli esordi.

 

Suona con musicisti più giovani e sembra divertirsi molto.  Si sente più libero che con i suoi vecchi colleghi David Gilmour e Roger Waters?

«Tornare sul palco è divertentissimo. Ma mi piaceva anche suonare con Roger e David e guardo al passato con molto affetto. Nel corso degli anni i Pink Floyd possono aver vissuto molte divisioni, ma mai sul palco, suonare è sempre stato un divertimento».

 

nick mason roger waters david gilmour 2

Come cattura lo spirito delle vecchie canzoni con la sua nuova band?

«Non sentiamo l'obbligo di suonare ogni canzone esattamente come era stata incisa. Possiamo maneggiarle in una maniera rispettosa, o almeno lo spero, aggiungendo però qualcosa di più. Quasi tutto il vecchio materiale non veniva suonato dal vivo spesso, forse per un anno, per poi uscire dal nostro repertorio».

 

A guardare indietro, c'è un momento della storia dei Pink Floyd che lei ama di più?

«Non c'è un momento. Molti credono, per esempio, che il momento migliore era quando potevamo prenotare dei jet e suonare per 900mila persone. Ma in realtà ho dei ricordi molto felici di un pullmino che ci portava in Scozia. Ho una collezione intera di ricordi meravigliosi, da quando eravamo una boyband, almeno in base all'età, a oggi che sono un nonno in concerto».

 

nick mason roger waters david gilmour 1

Waters e Gilmour non si parlano ancora, giusto?

«Giusto».

 

Lei è rimasto per anni in mezzo a questo conflitto, ma parla con entrambi.

«La mia sensazione è di non poterci fare molto. Non ha senso stare in mezzo. Lascio a loro il compito di risolverlo, se mai lo risolveranno».

 

nick mason 3

Waters è famoso per il suo linguaggio polemico. Durante la pandemia ha deciso di scrivere le sue memorie. La prospettiva la spaventa?

«No, non mi spaventa. Anzi, le sto aspettando. Roger pensava che le mie memorie sarebbero state un grande romanzo, e sospetto di pensare qualcosa di simile delle sue».

 

Nel 2014 lei aveva detto alla rivista tedesca Spiegel di essere un po' il Ringo Starr dei Pink Floyd. è bello raccogliere oggi il riconoscimento forse mancato in passato?

«Non ho mai pensato di meritarmi più di quello che ho avuto. Sono sempre stato molto sereno rispetto a quello che faccio e al posto che occupo. Mi piacerebbe vedere la mia band venire riconosciuta per quello che sta facendo, invece che sulla mia carriera da solista».

 

nick mason 10

Lei è l'unico membro dei Pink Floyd ad averne sempre fatto parte, suonando in tutti gli album. Lo deve al fatto di essere un po' più umile e meno egocentrico degli altri ?

«Sarebbe bello, ma non credo. Più che altro per i batteristi è più difficile intraprendere una carriera solista. Inevitabilmente si finisce di tenere più al gruppo che si ha, invece di pensare a fondarne un altro. Mi ci sono voluti cinquant' anni per arrivare a capirlo».

 

nick mason 9

Una volta ha detto di non venire riconosciuto in pubblico. Le piace questa situazione?

«Oh, è una grande fortuna. Ho viaggiato con parecchia gente famosa, per anni, e cercare di sfuggire alla necessità di incontare, salutare e comportarsi bene diventa un lavoro a tempo pieno. No, la mia è la situazione ideale, davvero».

nick mason 1

 

Una domanda che potrebbe darle fastidio: non pensa che esista una chance di reunion dei Pink Floyd?

«Non è fastidiosa, semplicemente la risposta è sempre la stessa: non vedo la possibilità di una reunion. L'unica possibilità sarebbe che un personaggio equivalente a un Nelson Mandela convocasse un evento per portare la pace o farebbe finire la fame nel mondo. Un evento come Live 8».

 

Parliamo di Hey Hey Rise Up, la prima nuova canzone dei Pink Floyd in tanti anni, registrata con David Gilmour e il sample della voce del cantante ucraino Andriy Khlyvnyuk. La canzone parla di guerra, e tutti i proventi vanno all'Ucraina. Come è nata l'idea?

«È tutto merito di David. Lui aveva suonato con la band di Andriy, sua nuora è ucraina e aveva un forte desiderio di fare qualcosa. Mi aveva chiesto se volevo aderire, e io ho risposto "assolutamente sì". È stata una grande idea. Penso anche che sia stato molto intelligente il modo di affrontare la canzone: prendere l'intera parte vocale a cappella e poi costruire l'accompagnamento. Di solito non si fa così. Penso che David abbia fatto un lavoro incredibilmente intelligente, che ha prodotto una musica memorabile».

nick mason 2

 

Lei è personalmente toccato dalla guerra in Ucraina? Ha ricordi o amicizie personali?

«Penso che sia molto molto triste. Tra l'altro, dovevamo suonare sia a San Pietroburgo che a Mosca, abbiamo dei fan favolosi laggiù. Ma dubito molto che tornerò in Russia mai nella vita. È un'amara delusione».

nick mason 5

 

C'è un messaggio che volevate trasmettere con questa canzone?

«Ci sentiamo tutti impotenti, e questa è la sensazione più triste. Dal mio punto di vista, il messaggio è questa musica, molto meglio che rilasciare dichiarazioni».

 

I Pink Floyd hanno fatto molte canzoni estremamente politiche, sull'epoca di Thatcher, la guerra delle Falklands ecc. Quanto vuole essere politico nella sua arte?

«Il problema è che io non sono uno che scrive. Sono gli scrittori a trasmettere messaggi. Roger in particolare. È notevole che David si sia sentito subito così coinvolto. Per me si tratta più di sostenere chi scrive le canzoni, invece di fare qualcosa a titolo personale».

 

nick mason 4

Lei suona anche in sale più piccole di quelle cui era abituato ai tempi dei Pink Floyd.Le piacciono questi concerti minori?

«Oh sì. Credo che quasi tutti i musicisti sappiano che è bellissimo vedere tutto il pubblico.

In uno stadio, riesci a ottenere l'attenzione forse del 70%, ma c'è sempr eun 25 o 30% che intanto gioca a frisbee o si sta drogando, o comunque non si sent e parte dell'evento. È fantastico stare in un bel posto dove interagire con il pubblico».

 

nick mason 8

Un tour di molti mesi può essere stancante a 78 anni. Perché no n si rilassa e si gode i la sua collezione di auto?

«Per quanto io ami le mie auto, la cosa migliore che so fare è suonare. Non voglio diventare il proprietario di un garage, sono un batterista».

 

Quindi non è il suo ultimo tour?

«Spero di no. Non credo che ne farò un altro altrettanto lungo. Il prossimo sarà più breve, oppure ci porterà soltanto in posti nuovi, o esotici».

 

Quale musica ascolta oggi?

pink floyd

«Temo di ascoltare soprattutto roba dei miei coetanei: Eric Clapton o Jimi Hendrix, o Johnny Mitchell, Linda Ronstadt o simili. Non sono alla ricerca di nuove scoperte, non perché la musica nuova non sia buona. È buffo, ma musicalmente credo di essere finito in una trappola temporale. Succede, perché quando sei giovane la musica significa di più».

pink floyd

 

Cosa è importante nella vita?

«Prima di tutto viene la famiglia. Soprattutto se avete vissuto una vita come la mia, in cui la famiglia è stata un po' sacrificata perché non stavo molto a casa. L'importante è amare quello che si fa, se possibile. Il lavoro e il gioco dovrebbero fondersi in una cosa sola. Bisognerebbe non riuscire più a distinguere».

 

Se potesse tenersi una sola delle sue automobili, quale sceglierebbe?

«La Ferrari 250 GTO».

 

È valutata 40 milioni di sterline.

«Ed è giusto perché è tante cose: un'auto da corsa e touring, ha un aspetto meraviglioso e una gioia assoluta da guidare. Inoltre mi fa sentire incredibilmente intelligente per averla comprata 40 anni fa».

Ultimi Dagoreport

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

marina paolo berlusconi antonio tajani ursula von der leyen antonio angelucci

DAGOREPORT – GETTATA DALLO SCIROCCATO TRUMP NEL CESTINO DELL'IRRILEVANZA, MELONI ARRANCA IMPOTENTE, E SI SPACCA PURE LA FAMIGLIA BERLUSCONI: ALL’EUROPEISTA MARINA SI CONTRAPPONE IL TRUMPIANO ZIO PAOLO (TRA I DUE C’È STATO UN BOTTA E RISPOSTA TELEFONICO CON CAZZIATONE DELLA NIPOTINA: MA TU, CHI RAPPRESENTI?) – UNICO MINISTRO DEGLI ESTERI EUROPEO AD ESSERE IGNORATO DAL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO MARCO RUBIO, TAJANI E' IMPOTENTE DAVANTI ALLE SBANDATE ANTI-UE DI SALVINI (IN COMPAGNIA DI MARINE LE PEN) E AL CAMALEONTISMO-BOOMERANG DELLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI", FINITA "ESPULSA'' DALL'ASSE MACRON-MERZ-TUSK – E QUANDO RICICCIA LA QUESTIONE DEL MES (L'ITALIA E' L'UNICO DEI 27 PAESI EU CHE NON L'HA RATIFICATO), SI APRE UNA NUOVA CREPA TRA FORZA ITALIA E LEGA – L’ASSALTO DI “LIBERO” E “TEMPO” A URSULA VON DER LEYEN (IL MELONIZZATO ANGELUCCI È TORNATO SALVINIANO?) - UNICA SODDISFAZIONE: FINCHE' L'ALTERNATIVA SI CHIAMA ELLY SCHLEIN, GIUSEPPE CONTE E FRATOIANNI-BONELLI, IL GOVERNO DUCIONI CAMPA TRANQUILLO...

donald trump - mohammed bin salman - netanyahu al jolani

DAGOREPORT - QATAR-A-LAGO! A GUIDARE LE SCELTE DI DONALD TRUMP, SONO SOLTANTO GLI AFFARI: CON IL TOUR TRA I PAESI DEL GOLFO PERSICO, IL TYCOON SFANCULA NETANYAHU E SI FA "COMPRARE" DA BIN SALMAN E AL-THANI – LA FINE DELLE SANZIONI ALLA SIRIA, LE TRATTATIVE DIRETTE CON HAMAS PER LA LIBERAZIONE DELL'OSTAGGIO ISRAELIANO, IL NEGOZIATO CON L’IRAN SUL NUCLEARE E GLI AIUTI UMANITARI USA A GAZA: ECCO COSA DARA' TRUMP AGLI STATI ARABI IN “CAMBIO” DEL FIUME DI PETROLDOLLARI IN DIREZIONE WASHINGTON - IL TYCOON MANIPOLA LA REALTÀ PER OCCULTARE IL FALLIMENTO DELLA POLITICA DEI DAZI: MA SE ENTRO IL 30 GIUGNO NON SI TROVA L'ACCORDO, L’UE È PRONTA ALLA RITORSIONE – APPUNTI PER LA DUCETTA: COME DIMOSTRA L’ISRAELIANO “BIBI”, SEDOTTO E ABBANDONATO, NON ESISTONO “SPECIAL RELATIONSHIP” CON IL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO MA SOLO CIO' CHE GLI CONVIENE… - CIRCONDATO DA YES MEN E MILIARDARI IN PREDA AI DELIRI DELLA KETAMINA COME MUSK, A FAR RAGIONARE TRUMP È RIMASTO SOLO IL SEGRETARIO AL TESORO, SCOTT BESSENT...

andrea delmastro emanuele pozzolo

FRATELLI D'ITALIA HA ESPULSO EMANUELE POZZOLO! - IL PARLAMENTARE GIÀ SOSPESO DAL PARTITO, IMPUTATO PER PORTO ABUSIVO DI ARMI PER LA SPARO DEL CAPODANNO 2024, HA RACCONTATO A "REPORT" LA SUA VERITA’ SULLA VICENDA (PER POI FARE DIETROFRONT: "MAI DATO INTERVISTE, MI HANNO REGISTRATO") - POZZOLO HA CONTRADDETTO LE VERSIONI DEGLI ALTRI PARTECIPANTI ALLA FESTA, SOSTENENDO CHE DELMASTRO ERA PRESENTE AL MOMENTO DELLO SPARO - DONZELLI, CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA, AVEVA CONVOCATO IL DIRETTIVO DEL PARTITO CHE HA DECRETATO ALL'UNANIMITÀ L’ESPULSIONE DI POZZOLO...

pupi avati antonio tajani

DAGOREPORT! PUPI, CHIAGNE E FOTTI – ASCESE, CADUTE E AMBIZIONI SBAGLIATE DI PUPI AVATI, “CONSIGLIERE PER LE TEMATICHE AFFERENTI AL SETTORE DELLA CULTURA” DI ANTONIO TAJANI - IL REGISTA CHE AI DAVID HA TIRATO STOCCATE ALLA SOTTOSEGRETARIA AL MIC, LUCIA BORGONZONI, È LO STESSO CHE HA OTTENUTO DAL DICASTERO FONDI PER OLTRE 8 MILIONI DI EURO TRA IL 2017 E IL 2023 – L’IDEA DI UN MINISTERO DEL CINEMA AVALLATA DA TAJANI (“IL GOVERNO VALUTERÀ") PER TOGLIERE I QUASI 700 MILIONI DI EURO CHE IL MIC HA IN PANCIA PER PROMUOVERE, A SPESE DEI CITTADINI, IL CINEMA ITALICO – IL SEQUESTRO DEI BENI PER EVASIONE IVA DA 1,3 MILIONI CON L'INCREDIBILE REPLICA DI PUPI: “NON E’ UN BEL MOMENTO PER IL CINEMA ITALIANO...” - LA SUA SOCIETA', ‘’DUEA FILM’’, CHE DA VISURA PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA È IN REGIME DI CONCORDATO PREVENTIVO, DEVE A CINECITTÀ CIRCA 400 MILA EURO PER UTILIZZO DEGLI STUDI - L’86ENNE AVATI STA PER INIZIARE IL SUO 46ESIMO FILM (“NEL TEPORE DEL BALLO”) PER UN BUDGET DI 3,5 MILIONI CHE GODE GIÀ DI UN DOVIZIOSO FINANZIAMENTO DI RAI CINEMA DI UN MILIONE... – VIDEO

al thani bin salman zayed donald trump netanyahu saudita sauditi

DAGOREPORT – DOMANI TRUMP VOLA NEL GOLFO PERSICO, AD ATTENDERLO MILIARDI DI DOLLARI E UNA GRANA - PER CAPIRE QUANTI AFFARI SIANO IN BALLO, BASTA APRIRE IL PROGRAMMA DEL FORUM DI INVESTIMENTI USA-ARABIA SAUDITA. CI SARANNO TUTTI I BIG DELL’ECONOMIA USA: MUSK, ZUCKERBERG, ALTMAN, BLACKROCK, CITIGROUP, ETC. (OLTRE AL GENERO LOBBISTA DI TRUMP) - SAUDITI, EMIRATINI E QATARIOTI SONO PRONTI A FAR FELICE L'AMERICA "MAGA". MA PER INCASSARE LA CUCCAGNA, TRUMP QUALCOSA DEVE CONCEDERE: I REGNI MUSULMANI ARABI PERDEREBBERO LA FACCIA SENZA OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE - L'INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI SAUDITA E IRANIANO PER UNA PACE TRA SCIITI E SUNNITI - PRESO PER IL NASO DA PUTIN SULL’UCRAINA E COSTRETTO DA XI JINPING A RINCULARE SUI DAZI, IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HA DISPERATAMENTE BISOGNO DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE, ANCHE A COSTO DI FAR INGOIARE IL ROSPONE PALESTINESE A NETANYAHU…