sgarbi fuksas

SULLA “NUVOLA” SI CONSUMA UN NUOVO ROUND DELLA FAIDA TRA SGARBI E FUKSAS - IL VECCHIO SGARBONE FA IL CONTROPELO ALL'OPERA: “I VASTI SPAZI HANNO UNA FREDDEZZA OSPEDALIERA E UN MONUMENTALISMO FUNERARIO DA SACRARIO PIÙ CHE DA FIERA” - IL VECCHIO SCAZZO (CON QUERELA) TRA I DUE

NUVOLA FUKSASNUVOLA FUKSAS

1 - LA NUVOLA DI FUKSAS? UN MONUMENTO FUNEBRE

Vittorio Sgarbi per “il Giornale”

 

Premesso che Massimiliano Fuksas mi è antipatico e che lo trovo straordinariamente sopravvalutato, oltre che incredibilmente sovra-pagato, e che invece Enrico Pazzali, amministratore delegato di Eur Spa, a cui si deve il completamento e (spero) il funzionamento della cosiddetta «Nuvola» mi è particolarmente simpatico e ne apprezzo le capacità, cercherò di essere oggettivo nel descrivere le mie impressioni, che non sono impressioni, sull'impresa che ha visto Roma dotarsi di uno spazio fieristico in concorrenza con Milano.

renzi e fuksas  alla nuvolarenzi e fuksas alla nuvola

 

Aggiungo che l'impegno e la spesa, di cui capisco la potenzialità, impongono di augurarsi il miglior risultato per un'opera che, in astratto, io avrei evitato. E, se fino a ieri l'avevo considerata un inconcepibile spreco, Pazzali mi ha persuaso della sua utilità e della prospettiva che possa produrre profitti per lo Stato e il Comune di Roma (l' investimento è per il 90% del ministero dell' Economia e per il 10% della municipalità).

 

SGARBISGARBI

L' Eur è l'ultimo grande quartiere di Roma, una città nella città, ed è stato pensato per un'Esposizione universale mai realizzata, estrema e grandiosa testimonianza del fascismo. La successiva esposizione universale in Italia, realizzata, è stata quella di Milano del 2015, che io e anche Pazzali conosciamo bene per averla vista nascere e crescere. In un certo senso, la «Nuvola», a distanza di 74 anni, corrisponde pienamente a quello spirito e potrebbe, coerentemente, essere stata realizzata come uno dei notevoli padiglioni dell' Expo di Milano.

Fuksas nuvola Large Fuksas nuvola Large

 

Si può anche aggiungere che è un' architettura di gran lunga più significativa dell'orrendo Palazzo Italia, costato circa un terzo, che è stato concepito per rimanere come documento di quella titanica occasione. Dell' Esposizione universale non realizzata di Roma resta lo straordinario quartiere dell'Eur; niente dell'Esposizione universale realizzata a Milano, tolta questa ignobile architettura, letteralmente corrispondente a una «scorreggia fritta pietrificata».

 

SGARBISGARBI

Senza dubbio quando Fuksas viene chiamato, obbedisce all'imperativo di non essere impari alla concezione monumentale dell'Eur; e anzi, ne conferma la limpidezza geometrica dei volumi, con prevalenza strutturale delle forme semplici e di andamento rettilineo, in pianta e in alzato. Ci accoglie quindi una teca rigorosa e con moduli ripetitivi, di vetro e di acciaio, che ha l'apparenza di una serra dentro la quale si apre un fiore, la «Nuvola», che in origine doveva essere en plein air, e ora appare chiusa, e quindi protetta in una teca di vetro.

 

albergo lama di fuksas accanto alla nuvola albergo lama di fuksas accanto alla nuvola

Singolarmente l'accesso non è in salita ma in discesa per offrire la sensazione di entrare in un corpo di sviluppo più orizzontale che verticale, come una grande piazza coperta. Astenendosi da ogni vezzo, Fuksas ci introduce così a una grande aula modulare per accogliere fino a 8000 persone, un iperbolico palazzo dei congressi nella sua più essenziale configurazione. Salendo attraverso scale mobili di moderata inclinazione, e di eccezionale lunghezza, si entra nell' auditorium da 1800 persone, sospeso nel vuoto come nel calice di un fiore.

 

SGARBI SGARBI

Immagino che l'acustica, favorita dall' artigianale curvatura del legno che fodera le pareti e modula la scena, sia il pregio principale della «Nuvola» in un ambiente afflitto dal disegno legnoso e spigoloso delle poltrone progettate dalla moglie di Fuksas, che odia le comodità, come ha dichiarato: «Ai divani preferisco le sedie scomode o uno sgabello, magari di legno africano. Forse ho paura delle comodità».

 

Qualcuno penserà: «Ma non aveva detto di non sopportare Fuksas? Il suo giudizio appare fin qui benevolo! Nessuna critica?». Ho descritto quello che ho visto, cercando di capirne lo spirito che va esteso anche all'elaborazione dell'enorme parallelepipedo che sarà l' albergo della «Nuvola», il cui cantiere ha occupato metà della strada, ma solo per il tempo della costruzione.

 

NUVOLA FUKSAS NUVOLA FUKSAS

Pazzali mi ha garantito che entro novembre la strada verrà liberata e i volumi di Fuksas & Co. si allineeranno alle architetture fasciste, in coerenza formale. Ecco, forse qui è il limite: i vasti spazi rettilinei hanno una freddezza ospedaliera e un monumentalismo funerario da sacrario più che da fiera, una estensione commemorativa di epoche e stili del passato che li assimilano a Redipuglia e rendono le presenze umane fantasmi come gli omini magrittiani, allineati in militaresche processioni sulle pareti della «Nuvola» dal regista Giampiero Solari, per la giornata di inaugurazione. Speriamo che a questo spazio, pensato per i morti da Fuksas, ridia vita Enrico Pazzali.

 

doriana and massimiliano fuksasdoriana and massimiliano fuksas

2 - FUKSAS O FUFFAS? L’ARCHISTAR SCATENATO A “LA ZANZARA”: “SGARBI? UN TRUFFATORE E PREGIUDICATO. MI HA DATO DEL LADRO, SPERO DI TOGLIERGLI TANTI SOLDI”

 

Da “La Zanzara - Radio 24” - 15 settembre 2016

  

[...] “Fra pochi giorni c’è un’udienza, mi dovrebbe dare tantissimi soldi per quello che mi ha detto. Darò tutto in beneficenza a un grandissimo scienziato. Spero di toglierli più soldi possibile”. L’architetto Massimiliano Fuksas, a La Zanzara su Radio 24, va all’attacco di Vittorio Sgarbi. Tra i due non corre buon sangue e c’è una causa in corso per diffamazione. La sentenza ci sarà il 4 novembre prossimo. Sgarbi disse in tv, parlando del palazzo della Regione Piemonte realizzato da Fuksas: “Sono dei ladri, incapaci, ignoranti…Fuksas è un distruttore, un fascista, deve andare in galera, in galera. E’ un ladrone inverecondo che prende 22 milioni di parcella...”.

SGARBISGARBI

 

Dice Fuksas a La Zanzara: “Mi ha dato del ladro, ma lui è un truffatore, ha truffato lo Stato ed è un pregiudicato. E’ uno che ha rubato i soldi allo Stato, è stato condannato e dunque il primo che deve stare zitto è lui”. “Sgarbi – insiste Fuksas - è stato condannato per truffa contro lo Stato, Invece di andare a lavorare perché era un impiegato del Ministero, trovava le scuse dicendo che stava male per anni. E ha preso stipendi per anni. E’ così, lo dice la sentenza.

 

Ma questi sono affari suoi, non guardo mai il mio tronco figuriamoci se guardo la sua pagliuzza”.  “Lui parlando di me – dice ancora Fuksas - qualcosa ci ha guadagnato, fa audience, va in televisione, parla. Se diceva che Peppino Sparagna era un delinquente nessuno gli dava retta. Invece ha detto che Fuksas è un ladro”.  “E dire – aggiunge Fuksas - che per un periodo veniva a casa mia, si faceva offrire da bere e da mangiare. E si portava degli amici. E’ solo uno che tenta di andare in tutti i modi in tv per farsi pagare un cachet. Storico dell’Arte? Non lo so, non lo conosco. So solo che è uno che gira tanto, gira, gira…”.

massimiliano e doriana  fuksasmassimiliano e doriana fuksas

 

3 - BOTTE DA ORBI TRA FUKSAS E SGARBI - L’ARCHISTAR: “SGARBI MI IMPLORA DI RITIRARE QUERELA, MA L’UNICA COSA CHE GLI FA MALE SONO I SOLDI. DUNQUE NON LO FACCIO” - SGARBONE: “DEVE STRISCIARE E CHIEDERE SCUSA ALL’ITALIA PER LE SCHIFEZZE CHE HA FATTO”

 

Da “la Zanzara - Radio 24” - 11 luglio 2014

 

Lite furibonda in radio, a La Zanzara su Radio 24, tra l’architetto Massimiliano Fuksas e Vittorio Sgarbi. All’origine alcuni frasi pronunciate dal critico d’arte nel 2010 durante una trasmissione tv (“Fuksas è un distruttore, un fascista…deve andare in galera”, ndr) che l’architetto romano ha ritenuto diffamatorie  chiedendo in tribunale il risarcimento danni.

 

vittorio sgarbi in ospedale a modena  5vittorio sgarbi in ospedale a modena 5

Fuksas, intervistato da Giuseppe Cruciani e David Parenzo della Zanzara su Radio 24 dice oggi che “Sgarbi è stato rinviato a giudizio e ha detto che si inchinerebbe, basta che non cacci i soldi e sarebbe pronto a inchinarsi anche davanti a me e a chiedermi scusa per gli insulti che mi ha fatto”.

 

“Ma – aggiunge Fuksas alla Zanzara – io gli ho detto che deve pagare, deve cacciare i soldi perché la cosa che fa male a Sgarbi sono i soldi, del resto non gli frega nulla. Lui dovrebbe mandare una lettera implorante e poi forse neanche in questo caso…”. Ma Sgarbi, sempre a La Zanzara, è tornato ad attaccare pesantemente l’ideatore della Nuvola: “ Deve strisciare lui per quello che ha fatto all’Italia, non pagherò nulla a uno così. Ha fatto qualunque schifezza, in giro per l’Italia. Non pagherò una lira e non verrò condannato per aver detto la verità. Fuksas me lo posso comprare e fare oro”.

 

E ancora: “Fuksas non tocca il mio pensiero, è un uomo la cui inesistenza è palese. Ti pare che per il consiglio regionale delle mutande verdi  invece di sistemare un po’ di palazzi a Torino bisogna fare un palazzo della regione da 220 milioni di euro per mettere insieme 4 idioti di cui 22 milioni vanno a lui? Deve strisciare lui per come ha umiliato l’Italia, deve chiedere scusa all’Italia”. “Ho presentato – conclude a Radio 24  – una querela contro di lui perché mi ha diffamato. Non mi sono mai inchinato e non è vero che mi frega solo dei soldi, altrimenti nella mia vita non avrei debiti e mi sarei concentrato solo sui danari”.

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…