TUTTI A REGENT’S PARK! - CON “FRIEZE ART FAIR” LONDRA SI E’ INVENTATA IL MIGLIOR WEEKEND PER LA BORGHESIA ILLUMINATA GOLOSA DI ARTE

Caterina Soffici per Il Fatto quotidiano

Questo è il luogo dove tutti gli eccessi sono possibili. È qui che l'arte contemporanea ha trovato la sua sede naturale. Frieze è ormai la fiera più cool. E Londra una delle capitali dell'arte contemporanea. Che vi piaccia o no, non importa. L'importante è esserci, guardare, curiosare, girare tra i padiglioni. C'è da divertirsi. Già i tendoni e la fauna umana che si aggira per Regent's Park in questi giorni (dal 17 al 20 ottobre) sono uno spettacolo. Basta mettersi seduti su una panchina e vedere la fiumana migrare verso il grande parco giochi dell'arte. Quest'anno ancora più grande, brillante e maestoso. Ecco qui un piccolo assaggio, tra kitsch, paccottiglia, assurdità e curiosità.

IL PIU' CARO. L'aragosta di Jeff Koons, stimata 6 milioni di sterline (7,2 milioni di euro, ma a un'asta a maggio è arrivata a 7,6). Allo stand della galleria Gagosian ci sono quattro opere di Koons, e le guardie del corpo vestite di nero con auricolare e faccia cattiva sembrano parte dell'installazione.

SPARTITRAFFICO. 23 coni arancioni con catarifrangente, quelli da lavoro in corso che si mettono in strada. Decorati con faccette, occhiali strani, cappelli e parrucche colorate. È l'opera di Rob Pruitt, artista indipendente americano, più conosciuto per i suoi ritratti di panda. Qui si è sbizzarrito in un'installazione che cattura pubblico e foto. Ogni cono si vende a 35 mila sterline (50 mila euro).

LA PIU' FOTOGRAFATA. Specialmente dalle donne. È una grande statua di madre, in fibra di vetro bianca, con un buco dove ci si può appallottolare in posizione fetale. L'opera è Jennifer Rubell. C'è la coda per lo scatto. E vi portate a casa un'immagine di voi stessi dentro l'opera d'arte.

LA PIU' DISGUSTOSA. Un letto immacolato, tutto bianco, al cui centro c'è un buco dal quale esce una sostanza scura che ribolle e si espande, macchiando quello che tocca. È una performance. L'artista performa giacendo sul letto, vestita di bianco e leggendo. Francese, si chiama Lili Reynaud. Non è chiaro il significato, ma a detta degli esperti è una delle opere più memorabili mai presentate nei dieci anni di Frieze.

PENSARE IN GRANDE. Charles Saatchi (quello che sta divorziando perché ha cercato di strangolare la moglie) ha messo in vendita 50 installazioni per finanziare la politica di libero accesso alla sua galleria di Chelsea. Cosa piùunica che rara, è un'asta battuta da Christie's senza base d'asta e senza stima. Per il terrore dei galleristi e degli artisti, chiunque può offrire quello che vuole.

Le opere sono esposte in un immenso edificio, ex ufficio centrale di smistamento della Royal Mail, in New Oxford Street. L'iniziativa si intitola Thinking Big ma le vendite, pare, sono state inferiori alle aspettative. Ha totalizzato comunque 3 milioni e 635.720 di euro

FOGLIA DI FICO. Non è a Londra, ma se ne parla come se ci fosse. È la scultura dorata di San Bartolomeo, opera di Damien Hirst. Pare che per essere esposta a Doha, in Qatar sia stata applicata una foglia di fico nelle parti pubiche. Il curatore della mostra Francesco Bonami ha negato qualsiasi censura. La statua, alta 2 metri e mezzo, rappresenta San Bartolomeo martire, che tiene in mano la sua stessa pelle. La foglia è stata applicata prima di una mostra a Hong Kong, nel 2011, per evitare potenziali problemi con i collezionisti cinesi, più bacchettoni degli arabi.

PER OGNI GUSTO. Sperate di scoprire la futura Tracey Emin o il futuro Damien Hirst? Balle. L'importante è trovare il posto giusto dove mangiare. Moshi Moshi, Pizza Pilgrims e Yum Bun, Pitt Cue Co, Caravan: tutti i locali più trendy e fighetti di Londra hanno aperto a Frieze. Ryan Stanier, il direttore di Frieze, non è il tipo di intellettuale che storce il naso: "Trovare il cibo giusto è importante quasi come trovare l'artista giusto".

PASSERELLA. Il look total black finalmente è andato in soffitta. Le mummie anoressiche vestite di nero, che vagavano nei corridoi come zombie sono sparite. E adesso se ne vedono di tutti i colori. Specialmente tra gli uomini: gilet e pantaloni di velluto rosa fucsia con scarpe dorate. Oppure tutto giallo: dal cappello alla cravatta alla punta delle scarpe. Quest'anno lo stilista Alexander McQueen è diventato sponsor ufficiale e il fashion vuole la sua parte.

IRRESISTIBILE. La spirale di vetro, specchi e acciaio inossidabile. Impossibile non entrare, seguire il percorso e tornare fuori. C'ègentechelofapiùdiunavolta, come ipnotizzata. Specie i cinesi. È l'installazione alla Lisson Gallery di Dan Graham, l'americano mostro sacro dell'arte concettuale.

 

frieze art 2013frieze art 2013frieze art 2013frieze art 2013frieze art 2013frieze art 2013frieze art 2013FRIEZE ART FAIR LONDRA

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....