UNA SUP-POSTA PER AMANDA - L’UNICO A PAGARE È IL RAGAZZO NERO CHE NON POTEVA PERMETTERSI GIULIA BONGIORNO - LA VITTIMA È MEREDITH MA LA STAR È AMANDA - “AMANDA È UN ANGELO”. CHIEDETELO A LUMUMBA INCARCERATO PER CALUNNIA - KNOX VOLA VIA, RUDI IN GALERA, OBAMA RINGRAZIA. DENTRO I NERI, FUORI I BIANCHI - HA RAGIONE LAVITOLA? - GUEDE CONDANNATO PER “CONCORSO IN OMICIDIO”, E ORA? - MEREDITH MORTA DI VECCHIAIA PRECOCE - AL BANO PREDISSE TUTTO: “AMANDA È LIBERA”…

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Processo Meredith: a sentenza appena emessa e quindi senza aver letto i motivi delle due assoluzioni (nè una riga dellle migliaia di documenti ufficiali che "raccontano" il processo) dovrei stare zitto e non commentare.
Però (essì, almeno un però ci vuole) quell'occhiolino di Amanda a Raffaele durante una recente udienza dice, forse, molto più delle montagne di parole che sentiamo in tv o leggiamo nella carta stampata...

Lettera 2
Se il popolo umbro corrisponde ai quattro comunisti, stalinisti e forcaioli, che hanno fischiato la bella sentenza della Corte d'Assise d'Appello perugina, allora viene da dire: l'Umbria verde è leggiadra e generosa, peccato che sia pure abitata.
Giancarlo Lehner, P.T.

Lettera 3
Caro Dagospia. La vittima è Meredith ma la star è Amanda Knox. Ma potremmo andare avanti all'infinito. Avetrana.La vittima è Sarah Scazzi ma la star è zio Michele Misseri.Ci sono personaggi condannati o che dovranno passare attraverso altri gradi di giudizio che quadagnano le prime pagine dei giornali e vanno anche in televisione. Mostro di Firenze.Quarant'anni di indagine.Due soli condannati.I due inquirenti :Michele Giuttari e Giuliano Mignini.Giuttari fa l'opinionista in televisione.Mignini conduce un "processo mondiale".

E gli onesti quelli che lottano per la verità dove sono? Fuori della porta.Tutte le donne del premier fanno a gara per comparire sui più noti magazine.Non importa il ruolo che hanno avuto in questa torbida vicenda.Questa è la Giustizia italiana? Questa è la stampa o la televisione italiana?Bisogna andare in galera per diventare famosi e avere dei privilegi?
Roberto Fiasconaro.Giornalista e scrittore.

Lettera 4
Dagomagistrati, nessuno ancora lo ha scritto. Lo faccio. Penso a Sacco e Vanzetti i due italiani, pugliesi se non sbaglio, come il Sollecito, che a parti invertite - ossia gli Stati Uniti oggi innocentisti a prescindere e allora (1927) assassini via sedia elettrica dei due italiani che vennero cinquant'anni dopo riabilitati dagli stessi USA perchè innocenti - hanno subito la ferrea legge americana, nonostante i vari e forti interventi di allora, anche da parte dello stesso Mussolini , per mitigare la sentenza. In sostanza oggi la pressione statunitense ha avuto effetto, eccome, mentre allora quella italiana fece cilecca.

Rimane il fatto che gli USA hanno accusato l'Italia di essere un Paese di serie B, con una giustizia del cazzo: sarà anche vero, ma qui non si è mai ammazzato nessuno (parlo di Repubblica Italiana) per cui prima di dare giudizi, a seconda se le sentenze piacciono o meno, gli sbarakati amerikani, come dite voi, dovrebbero pulirsi ben bene la bocca. E così anche tale Corrado Maria (quanti nomi!) Daclon, segretario generale della Fondazione Italia-USA che ha accompagnato la Knox all'aereo per imbarcarla in patria: costui ha sparato una serie di complimenti sulla Knox da far impallidire il buon senso comune e il pudore che non c'è più.

Perchè? Semplice la risposta: bisogna chiedere a Patrick Lumumba cosa ne pensa della cara, simpatica, generosa, affettuosa, intelligente, fatale (per lui poteva esserlo veramente!) Amandina che, tra l'altro tre anni di reclusione si è beccata proprio per aver indicato il simpatico e disarmato negretto come l'assassino di Meredith Kerchner. Niente male per una bravissima ragazza di Seattle. Ma, si sa, questo non conta. E' una minchiata, colpa dell'area di Perugia, che tra una canna e l'altra e per ammazzare la noia ti fa fare qualche sciocchezza. Basta non pensarci più.
Amore per la verità.

Lettera 5
Caro Dago, A proposito del processo Kercher/Knox/Sollecito, in attesa del verdetto della Corte d'Appello di Perugia, vorrei ricordarti che in uno Stato di Diritto "é meglio un colpevole fuori, che un innocente dentro" .

Contro Amanda Knox e Raffaele Sollecito :1) non c'é il movente, 2) non ci sono prove, 3) non c'é l'arma del delitto. In Italia non si può continuare a incriminare per omicidio volontario, sostenendo ( l'accusa) che il delitto é stato compiuto "per niente ", come già successe con Marta Russo ( accusati : Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro ) e Chiara Poggi ( accusato : Umberto Stasi ) . L'omicidio volontario per definizione "deve" avere un movente, facile da trovare e da dimostrare a carico del vero colpevole. Cordiali saluti ,
Dr. Vito Patella

Lettera 5
Amanda Fox addio. E l' abbronzato Obama ringrazia. Dentro i neri, fuori i bianchi.
Vittorio StragedelCermis InFeltrito

Lettera 6
Ora che Amanda Gnox è stata liberata (forse sbaglio io, ma non ci vedo poi tutta questa bellezza folgorante in Amanda), mi domando: ma siamo sicuri che gli americani avrebbero permesso fino in fondo che un loro Stato-satellite come l'Italia condannasse e tenesse in galera a vita un cittadino statunitense?

Da loro, in alcuni Stati, c'è perfino la pena di morte, ma non credo che nella mentalità americana si accetti che a decidere della vita di un loro connazionale possa essere qualcuno diverso da loro. Solo pressione mediatica?
Comunque auguri ai neo-liberati e rest in peace alla povera Meredith, che libera per sempre lo è già da quattro anni
Alex

Lettera 7
Caro Dago, se la giustizia italiana è quella di oggi, quella di ieri, quella dell'altro ieri (Meredith, Chiara Poggi, Tortora per fare degli esempi ma in mezzo ci stanno la Franzoni, la Cesaroni, probabilmente Scaglia, stragi varie, ecc. ecc.), come non condividere le parole di un Lavitola qualunque che dichiara di non voler tornare "per il terrore che ha nella giustizia italiana"?

Come può confidare Berlusconi in un giudizio sereno? Forse, se la giustizia fosse Giustizia, tanti latitanti non ci sarebbero e un imputato si affiderebbe con maggiore serenità al Giudizio dei Giudici. Troppo poco "una stretta di mano a fine processo", troppo poco delle scuse a fronte di una ingiusta privazione della libertà. Ed intanto i giudici le cui sentenze sono state riformate, per anzianità, godono di scatti e promozioni.

Lettera 8
Caro Dago, , Amanda e Sollecito innocenti... e dato che la povera Meredith non si è certamente suicidata, il Guede non puo essere condannato solo per concorso in omicidio (e con il rito abbreviato - una vergogna - e beccarsi solo 16 anni di carcere - e tra 4/5 sara fuori...) bisogna fare il processo ed eventualmente condannare il Guede per omicidio (non piu in concorso) e dargli gli anni di carcere che si merita (per me l'ergastolo) F. Sergi

Lettera 9
Egregio Direttore, Ora in Italia si muore anche di "vecchiaia precoce" come la povera ragazza inglese, Meredith Kercher, secondo il recente processo di Perugia. Si, se una persona è in carcere per concorso in omicidio, due altri condannati in primo grado per lo stesso omicidio vengono assolti "con formula piena" in appello, sarà pur lecito chiedersi: uno, con chi ha concorso il primo che resta in carcere e due, se sul luogo del delitto mancano altre impronte ecc. come è morta la Meredith Kercher?

Siamo sicuri che avesse una ferita mortale di arma da taglio? In caso contrario ci sarebbero altre spiegazioni: polmonite, mal di testa, eccesso di sonno, tutte motivazioni valide. A proposito, i giudici di primo grado hanno qualcosa da dire sulla recente sentenza di assoluzione? Noi su di loro non possiamo parlare per evitare la lesa maestà, quindi, altro giro altra corsa e butteremo altri denari in Cassazione! Vai col tango e Battisti dorme sonni tranquilli: quanto è bello il prestigio dell'Italia!
Leopoldo Chiappini Guerrieri - Roseto Degli Abruzzi (Te)

Lettera 10
Ho l'impressione che con questo giallo di Amanda Knox abbiamo voluto creare un sex symbol e basta...ora questa si farà il giro di tutte le televisioni americane diventerà un mito là e passerà all'incasso...triste storia in cui si è saputo tutto e niente di tutto...anche bruno vespa che per altri delitti ricostruiva scenari con tanto di plastici, orari etc. perchè di questo non se ne è occupato?...strano eh?...

a passare all'incasso poi sarà anche la tipina fina Giulia Bongiorno...che è riuscita a portare Sollecito fuori dal carcere...ben altra cosa rispetto al Nostradamus Ghedini che da anni si batte per salvare il banana dalle accuse e ancora non ha cavato un ragno dal buco...

Lettera 11
Caro Roberto, insomma a pagare è il ragazzo nero che non si è potuto permettere Giulia Bongiorno ?
Margherita - Venezia

Lettera 12
Sollecito e Amanda ? Innocenti. E la povera Meredith chi l'ha stecchita ? L'influenza...alla gola ? Ma i sostituti della Procura di Perugia,dopo la batosta,non si danno per vinti. E, dopo essersi consultati con i sereni e imparziali colleghi di Napoli, Woodcock, e di Milano, Boccassini, vorrebbero inquisire, ca va sans dire, Silvio Berlusconi. Lo spietato "Mostro di Arcore"avrebbe agito con la complicità di nonno Emilio Fede...
pietro mancini

Lettera 13
Al di là dei pasticci che troppe volte combina la magistratura, i nostri signori giudici un po' più di solennità nei tribunali non riescono ad ottenerla? In quelle aule si vede così spesso un clima da Italietta alla buona che ti pare quasi che da un momento all'altro debbano spuntar fuori un fiasco di vino e qualche pagnotta. Mah...
Vittorio Magistratino Giudicicchio InFeltrito

Lettera 14
Egregio Direttore, Per favore non ci vengano a dire che in USA non sarebbe mai stata condannata!! Mi domando se lei è a conoscenza del caso Enrico Forti? Un italiano condannato all'ERGASTOLO senza una prova scientifica ma solo per indizi. A questo povero uomo gli americani hanno sempre NEGATO un appello. Immagino che le carceri USA, per semplice deduzione, siano piene di incarcerati in primo grado con prove indiziarie e talvolta condannate con pena di morte.
Si legga l'incredibile storia giudiziaria descritta in questo sito: http://www.chicoforti.com/
Con stima
Buona giornata
SB

Lettera 15
NOSTRALBANUS: Albano aveva predetto tutto...AMANDA E' LIBERA...Sanremo 2011

 

Amanda Knox in partenza da FiumicinoAMANDA KNOX DA GQ AMANDA KNOX DA GQ AMANDA KNOXamanda knox amanda knox Amanda KnoxAmanda e RaffaeleBarak ObamaValter LavitolaSarah ScazziUNA RADIO DI SEATTLE OFFRE DIECIMILA DOLLARI AD AMANDA KNOX

Ultimi Dagoreport

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)