facebook meta google agcom equo compenso

LA PARTITA PER L’EQUO COMPENSO PUO’ INIZIARE – COME REAGIRANNO LE GRANDI PIATTAFORME AL REGOLAMENTO SULL'EQUO COMPENSO DELLE PUBBLICAZIONI GIORNALISTICHE IN RETE? SECONDO IL TESTO APPROVATO DALL'AGCOM, DOVRANNO ACCORDARSI CON GLI EDITORI E VERSARE FINO AL 70% DEI RICAVI OTTENUTI VEICOLANDO I LORO CONTENUTI – GOOGLE È PRONTA A TRATTARE, COME HA GIÀ FATTO IN 11 PAESI EUROPEI. INVECE META È PRONTA A RESISTERE – IN ATTESA DEL TESTO DEFINITIVO, LE BIG TECH HANNO DALLA LORO L'ARMA DEI RICORSI LEGALI…

1 – AGCOM FISSA LE REGOLE PER IL WEB

Estratto dell'articolo di Andrea Biondi per “Il Sole 24 Ore”

 

agcom

Un meccanismo di revenue sharing fra editori e piattaforme. E quindi a Facebook o Google – per fare due esempi – che consentono di accedere a contenuti informativi online gli editori potranno arrivare a chiedere, facendo leva sull’Agcom in caso di “mancato accordo”, una cifra fino al 70% dei ricavi pubblicitari stimati per quei contenuti (come base di calcolo sulla quale declinare però anche altri criteri), al netto del traffico di reindirizzamento (dal montante andrà sottratta la parte di business generata dal traffico che dalle piattaforme si sposta poi sui siti degli editori).

 

meta

Con l’ok di ieri dell’Agcom – a maggioranza con voto contrario della commissaria Elisa Giomi – al regolamento «in materia di determinazione dell’equo compenso per l’utilizzo online delle pubblicazioni di carattere giornalistico, in attuazione dell’art. 43-bis della legge sul diritto d’autore», spiega una nota dell’Autorità, arriva a uno snodo cruciale la partita con i colossi del web sull’annoso tema dell’equo compenso per gli editori per l'utilizzo dei loro articoli da parte delle piattaforme online, social network inclusi, con la possibilità per gli autori di ricevere una quota dei proventi. […]

 

google

D’ora in avanti, dunque, per l’utilizzo online delle pubblicazioni giornalistiche le piattaforme dovranno stipulare specifici contratti per determinare quanto dei propri ricavi pubblicitari derivanti da tale utilizzo debba essere corrisposto agli editori. Discorso analogo per chi produce rassegne stampa che, sulla base del fatturato rilevante, dovranno remunerare gli editori. […]

 

Attenzione però. Perché il regolamento disciplina anche gli obblighi di informazione e comunicazione e le conseguenti funzioni di vigilanza. Il che significa che Agcom potrà chiedere i dati necessari per stabilire l’equo compenso. […]

 

Resta la possibilità di far ricorso alla giustizia ordinaria. Ma le regole del gioco sono state messe sul tavolo. Ora occorrerà capire se e come le piattaforme decideranno di giocare. […]

 

2 – E BIG TECH SI DIVIDE GOOGLE VUOLE TRATTARE META PRONTA A RESISTERE

Estratto dell'articolo di Paolo Mastrolilli per “la Repubblica”

 

agcom

E’ interlocutoria, la risposta delle grandi piattaforme digitali americane all’annuncio dell’AgCom sull’equo compenso a favore degli editori e giornalisti, ma non di chiusura.

 

Google ricorda che «dal 2021 abbiamo già firmato accordi di licenza con oltre 1.000 pubblicazioni in undici paesi europei, compresi Germania, Francia e Spagna», e quindi in teoria non esclude di fare altrettanto in Italia. Meta, già Facebook, afferma invece il sostegno alla direttiva europea sul copyright, ma aspetta di vedere il testo definitivo del nuovo regolamento prima di decidere e comunicare la sua linea, che perciò potrebbe ancora andare dalla piena collaborazione al ricorso legale.

 

meta 7

La compagnia di Mountain View […] scendendo più nel concreto, aggiunge: «Abbiamo avviato conversazioni con gli editori per stipulare accordi sull’utilizzo dei contenuti protetti e dal 2021 abbiamo già firmato accordi di licenza con oltre 1.000 pubblicazioni in undici paesi europei, compresi Germania, Francia e Spagna. Abbiamo lavorato attivamente con AgCom, i titolari dei diritti e altri soggetti chiave del settore, per chiarire come funziona la Ricerca Google e proporre un sistema retributivo equo. […]

 

Non si tratta ancora di una reazione specifica all’annuncio fatto ieri dall’AgCom, che va ancora studiato nei dettagli operativi e legali, prima di determinare una linea precisa di comportamento. Però non è neanche una chiusura, o il preannuncio di possibili ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato.

 

alphabet google

Di certo la mossa di AgCom promette di avere un impatto a livello europeo, e quindi è in questo quadro continentale che la compagnia di Mountain View intende agire, […]

 

.La reazione di Meta, ex Facebook, è più stringata: «Esamineremo il regolamento - dice un portavoce - e confermiamo il nostro sostegno agli obiettivi della direttiva europea sul copyright». Questa prudenza è legata al fatto che il comunicato pubblicato ieri da Ag-Com non è ancora il testo operativo e definitivo da applicare […]

 

meta 5

Ciò non esclude la possibilità di ricorsi legali, ma neanche chiude a quella di trovare intese per applicare le nuove norme sull’equo compenso, seguendo le linea del regolamento quando diventerà ufficiale.

giacomo lasorella

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO