PERCHÉ ROSI MAURO SI TOCCA SPESSO IL NASO? - CHE SLURP A “CASA” DELLA VALLE! - FIGURACCIA ORNAGHI CON LA REGINA DANESE - QUANDO PANNELLA MANDÒ A FANCULO L’AGI - OK IL TROTA, MA CRISTIANONE DI PIETRO? - L’ “OSSERVATORE ROMANO” MADE IN WOMEN - DELBONO FA TRIS E SI RISPOSA CON LA COLLEGA DELL’EX - GIUSEPPE VITA È DELLA SICULA FAVARA COME IL NONNO DI LADY BOSSI - BASTA HARRY POTTER, LA ROWLING SCOPRE LO HUMOUR NERO…

1- Il nuovo boss di Unicredit, Giuseppe Vita, è nato nella sicula Favara. Come il nonno della moglie di Umberto Bossi...

2- Perché Rosi Mauro si tocca spesso il naso? Ah, saperlo...

3- La bionda pidiellina Michaela Biancofiore ha pranzato con il confindustriale Guidalberto Guidi. Chi era vicino scommette che si parlava del Banana...

4- Come mai Ranieri Mamalchi, presidente di Acea Ato 5, passa tutta la mattina nel Campidoglio al servizio di Gianni Ale-danno? Il figlio, Edoardo Mamalchi, è entrato in Ama a soli 23 anni. Lui, Ranieri, è stato presidente provinciale dei probiviri dell'ex Alleanza nazionale...

5- Figuraccia del ministero per i Beni culturali (e della sovrintendente Anna Maria Barbera, quella del Colosseo) con la regina di Danimarca: stamattina nel romano palazzo Massimo, per la conferenza stampa dedicata ai "decoupage" della sovrana, non funzionavano i microfoni e le luci non si spegnevano mentre andava in onda un filmato. La regina, con senso dello spirito, più volte si è messa a ridere...

6- Da scompisciarsi dalle risate, le due paginate di slurp che ieri il supplemento "Casa" di Repubblica ha dedicato allo scarparo junior, Emanuele Della Valle...

7- Possibile che in questi giorni tutti parlino della Lega e della Margherita (e qualche volta di Penati) ma i più tacciano sulla vicenda che coinvolge Antonio Di Pietro, padre di Cristiano?

8- Tg3 delle 19 , Elisabetta Margonari, si collega da Milano per raccontare le ultime sulla Lega: ma è costretta a ritardare la messa in onda del suo servizio perchè la cassetta in oggetto nessuno si occupa di portarla all'invio satellitare della Rai.

9- LuDon per "il Giornale" - Si risposa Flavio Delbono. L'ex sindaco Pd di Bologna travolto dal «Cinzia Gate» esattamente due anni fa ha fissato le nozze per il 29 giugno in un luogo ancora top secret . La futura signora Delbono si chiama Sabrina Mazza e, ironia della sorte, è una dipendente del centro Cup 2000, la stessa struttura dove lavorava Cinzia Cracchi,l'ex femme fatale che con le proprie rivelazioni sui viaggi a spese della Regione portò l'ex primo cittadino alle dimissioni. Fra l'altro, quando anni fa lavoravano fianco a fianco, Mazza e Cracchi si querelarono a vicenda dopo una lite furibonda. Per Delbono saranno le terze nozze. Sarà la volta buona?

10 - Da "il Giornale" - «Li mandai tutti a fare in c...». Così Marco Pannella sintetizza, più che spiegare, il motivo che fece abortire il progetto di affidargli la guida dell'agenzia giornalistica Agi, qualche annetto fa, quando la testata era in grande espansione. «Sì è vero, mi offrirono quell'opportunità. Risposi che preferivo stare con Notizie radicali, allora stampate in ciclostile. L'idea era di fare una grande agenzia di stampa, con una grande potenza politica. Parliamo di un periodo in cui la situazione delle agenzie di stampa era quasi desertica». Il «vaffa» di Pannella chiuse i giochi. E i discorsi. Ma il motivo però non ci è chiaro. Chissà che Pannella non risponda...

11- Paolo Rodari per www.paolorodari.com - Avevo già scritto del nuovo inserto dell'Osservatore Romano dedicato alle donne, pagine curate da Lucetta Scaraffia e Ritanna Armeni. La notizia di queste ore è che l'inserto è confermato. Il primo numero esce il 31 maggio, festa della Visitazione. Uscirà ogni ultimo giovedì del mese e avrà un menabò a dir poco sorprendente (e qui, purtroppo, non posso svelare altro). Le gerarchie approvano. Vian, il direttore dell'Osservatore a cui il Corriere oggi ha dedicato una paginata very "stand up for" di Francesco Margiotta Broglio, pigia sull'acceleratore dopo 4 anni di direction.

12 - Dal "Corriere della Sera" - Il primo romanzo dell'era «post Harry Potter» firmato dalla scrittrice britannica J.K. Rowling sarà un racconto intinto di «humour nero» e ambientato in un'immaginaria cittadina inglese, Pagford. Il titolo «The casual vacancy», «Un posto libero per caso», allude al seggio lasciato vacante dopo la morte di un consigliere municipale della cittadina, evento destinato a suscitare una serie di reazioni a catena: ricchi che si mettono contro poveri, adolescenti contro genitori, mogli contro mariti, insegnanti contro allievi.

L'apparente paradiso di Pagford, col procedere delle 408 pagine, si rivela tutt'altro: una città piena di risentimenti e in guerra. Dunque la Rowling, per il suo primo romanzo rivolto agli adulti, ha scelto un'ambientazione completamente diversa da quella di Harry Potter, e ha anche abbandonato la casa editrice Bloomsbury, che l'ha resa milionaria pubblicando i sette

libri con le avventure del «maghetto», per approdare alla Little, Brown, (gruppo Hachette) che ne curerà anche il lancio internazionale. L'opera, ha annunciato l'editore, verrà pubblicata in tutto il mondo il 27 settembre come libro, e-book e cd audio. La saga precedente della Rowling, con i suoi 450 milioni di copie vendute, ha rappresentato in assoluto uno dei più grandi successi editoriali.

 

ROSI MAURO IN LACRIME A PORTA A PORTAMicaela Biancofiore IL MINISTRO ORNAGHI Di Pietro e suo figlio CristianoMARCO PANNELLA Del bono Flavio

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…