LA METAMORFOSI DELLE EX STELLINE DISNEY: DA PICCOLE DIVE A SEXY STAR - DOPO BRITNEY SPEARS, CHRISTINA AGUILERA, VANESSA HUDGENS E DEMI LOVATO, LA STORIA SI RIPETE CON MILEY CYRUS TRA TWERKING, HOT-DOG, ‘PROVOCAZIONI’ E MOLTO MARKETING

Paolo Gallori per ‘La Repubblica'

Le prove generali le fece nel 2010, quando baciò sulle labbra una ballerina durante un'esibizione tv al Britain's got talent.

Grazie alla cassa di risonanza del web, Miley Cyrus è diventata un fenomeno anche nel pop allontanandosi anni luce da Hannah Montana, il personaggio con cui il pubblico teen di tutto il mondo l'ha identificata per anni grazie a serie tv e film targati Disney.

Dalla scorsa estate l'artista è partita alla conquista del pubblico adulto puntando su una strategia fatta di richiami sessuali sempre più espliciti. Dieci anni fa, erano gli MTV Video Music Awards del 2003, a scambiarsi un bacio furono Britney Spears e Madonna. La Spears, anch'essa ex piccola star del Disney Show, passata attraverso la fase adolescenzial- maliziosa di Oooops... I did it again, conquistava così un'immagine ad alto tasso di sensualità con l'album In the zone.

Un percorso seguito negli stessi anni dalla prima rivale di Britney, Christina Aguilera, anche lei cresciuta alla scuola Disney, passata dagli show per bambini alla svolta incendiaria di Dirrty, nel 2002. Lo stesso hanno fatto altre due icone Disney, Vanessa Hudgens e Selena Gomez, che all'improvviso sono apparse sul grande schermo trasformate, nella versione sesso e droga di Spring breakers, presentato a Venezia nel 2012. Con Miley Cyrus la storia si ripete solo che lei alza ancora di più l'asticella, assistita dalla macchina dello star system e dai social network, alimentati quotidianamente dalle provocazioni delle eroine pop.

Miley Cyrus, 21 anni, ha del talento, scrive da sé le canzoni, è figlia d'arte - suo padre è il cantante country Billy Ray Cyrus - ha un viso telegenico, un fisico atletico, sa muoversi sul palco. E ha un pubblico fatto di giovanissimi, ragazzine che la prendono a modello e ragazzini che sbandano quando la vedono a cavallo di un hot dog o mentre fa
twerking, ovvero si china e agita i glutei verso il pubblico o contro il bacino di qualche ballerino, o quando si fuma uno spinello durante un concerto. È stata Hanna Montana dai 12 ai 18 anni, nel 2010. L'industria dell'intrattenimento teen ha continuato a fatturare col suo brand anche dopo. Tra chi l'ha seguita da bambino, ci sarà probabilmente chi continua a seguirla da adolescente.

«Una delle strategie del mercato è quella di fidelizzare fin da piccoli i possibili clienti a un marchio o a un personaggio», spiega Anna Oliverio Ferraris, psicologa e psicoterapeuta attenta ai temi legati allo sviluppo e all'educazione. «In questo caso la tecnica usata è subdola perché gioca su soggetti, i ragazzini, che non hanno ancora un'identità formata.

Gli esperti in comunicazione giocano sull'inconscio degli adolescenti, sulle fragilità che riguardano la loro sessualità emergente. Per questo si tratta di scegliere con cura che cosa mostrare ai propri figli. Quanto alle protagoniste, conosciamo il rischio che corrono queste dive gestite come oggetti da chi ha, come obiettivo, quello di arricchirsi. Nel migliore dei casi avranno bisogno di uno psicoterapeuta ».

Una strategia ben pianificata, quella che c'è dietro alle performance della Cyrus, basta pensare ai colpi a sensazione che hanno accompagnato la promozione di Bangerz,
il suo nuovo album, come lo scollamento tra il testo romantico del singolo
Breaking ball e il relativo videoclip che vede Miley ondeggiare nuda su un'enorme palla di ferro, leccare martelli e catene, impugnare attrezzi da carpentiere con gesti inequivocabili. O i pochi fotogrammi che alludono a un orgasmo da autoerotismo che hanno anticipato il video del singolo successivo, Adore you.

Tra un video e l'altro, ogni suo concerto promette un colpo di scena. La scorsa estate fece
twerking sul bacino del cantante Robin Thicke. A sua insaputa, disse lui, ma per sua moglie, l'attrice Paula Patton, fu un "pubblico insulto". Matrimonio finito. Anche la popstar Katy Perry si dichiarò ignara di quanto le sarebbe accaduto a uno show di Miley, che le piombò addosso stampandole un bacio sulla bocca. Giovanissima, continuamente in corsa alla ricerca della sensazione.

«A chi ha vissuto a tal punto da anticipare tutta una serie di passaggi che, invece, andavano percorsi, spesso non restano che vuoti e regressioni» osserva Maria Rita Parsi, psicoterapeuta e scrittrice, fondatrice del Movimento Bambino, «dietro alle ex dive bimbe ci sono spesso storie di depressione, di dipendenza, di disturbi alimentari. Il paradosso dei bambini precocemente adultizzati è di diventare, spesso, adulti che il più delle volte tendono a regredire agli stadi più infantili dello sviluppo».

Intanto, due giorni fa la Cyrus ha postato su Instagram una foto che la ritrae con un tatuaggio, il disegno di un gattino, sul labbro inferiore. Una ricerca ossessiva dello shock che potrebbe ottenere il risultato inverso, la fine dello stupore. E una carriera che rischia di bruciarsi nel giro di qualche twerking.

 

MILEY CYRUS DEMI LOVATO MILEY CYRUS HOT DOG MILEY CYRUS TATTOO Il bacio saffico con Britney Spears CHRISTINA AGUILERA AND MATTHEW RUTLERAMERICAN MUSIC AWARDS - CHRISTINA AGUILERA

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...