eminem

PIÙ CHE EMINEM, SEMBRA MICHELE MIRABELLA – IL VIRUS CONFORMISTA CONTAGIA L’EX BAD BOY DEL RAP: IL SUO ULTIMO SINGOLO E’ UNA RASSEGNA DEL REPERTORIO POLITICAMENTE E PANDEMICAMENTE CORRETTO. LUI SI ESPRIME COME UN ANTHONY FAUCI IN FELPA E SNEAKERS: MANCANO SOLO L'APPELLO A LAVARSI LE MANI E L'APOLOGIA DEL VACCINO OBBLIGATORIO – SONO PIÙ TRASGRESSIVE LE HIT DELL'ESTATE DI J-AX E DEI BOOMDABASH - VIDEO

 

Alessandro Rico per La Verità

eminem

 

Sarà che con l'età si diventa più saggi. Ma noi speravamo proprio che Eminem, neanche quarantottenne, potesse rimanere il bad boy di sempre. Invece, Marshall Bruce Mathers III ci ha deluso con il suo ultimo singolo, interpretato in coppia con il collega afroamericano Kid Cudi.

 

The adventures of moon man and slim shady è una rassegna completa del repertorio politicamente e pandemicamente corretto: George Floyd, «poliziotti corrotti» e americani bifolchi che non vogliono indossare le mascherine anti Covid. Praticamente, il rapper di Detroit è diventato un'infermierina. Più che Eminem, sembra Michele Mirabella: mancano solo l'appello a lavarsi le mani e l'apologia del vaccino obbligatorio.omofobo e razzista

michele mirabella spot governo

 

E pensare che, un tempo, Marshall attirava su di sé gli stigmi peggiori: omofobo e razzista. The Marshall Mathers Lp, disco del 1999, considerato il suo lavoro più importante, scatenò polemiche per i testi sfacciati: inni all'intolleranza nei confronti dei gay e delle donne, lamentarono i detrattori. Lynne Cheney, moglie dell'ex vicepresidente Dick, sostenne che nel cd c'erano persino allusioni al massacro della Columbine high school.

 

eminem

Se la prese con il brano Kill you, in cui Eminem avrebbe descritto l'omicidio e lo stupro di sua madre. Con la quale, in effetti, aveva un rapporto tormentato: anni di contenziosi, una causa per diffamazione, il video di Cleanin'out my closet, in cui si vede il giovane Mathers scavare una fossa per seppellire la donna. Un vero «maledetto», che per smentire le accuse di odio verso gli omosessuali, fu costretto a duettare con Elton John. Poi, il rivale Benzino gli rinfacciò delle registrazioni in cui Eminem rappava: «Non mi piace la feccia negra» e «le donne di colore vanno solo a caccia di soldi dai loro partner».

anthony fauci

 

Nel 2002, l'album The Eminem show si beccò l'etichetta Parental advisory: explicit content, una sorta di bollino rosso, imposto alle case discografiche dall'associazione di controllo genitoriale fondata da Tipper Gore, la consorte dell'ex candidato democratico alla Casa Bianca. Insomma, Eminem scandalizzava destra e sinistra. trionfA Il mainstreamCos' è rimasto di quel dissacratore professionista? Il rapper, in polemica con i suoi censori, nel 2002 cantava: «Be', sembra sia un lavoro per me / perciò seguitemi tutti, / perché ci serve qualche controversia / e tutto sembra così vuoto senza di me» (Without me).

 

eminem

Oggi, Marshall si esprime come un Anthony Fauci in felpa e sneakers: «Una metà cammina come zombie durante un'apocalisse, / quelli dell'altra metà s' incazzano, / non vogliono indossare una mascherina e ridacchiano, / ma è così che si finisce per prendere merda». Parolacce a parte, di cui Eminem si definisce «il re», siamo al trionfo del conformismo. Evidentemente, l'allusione è a Donald Trump, che s' è quasi sempre rifiutato di mostrarsi mascherato. Sapeva che un lockdown all'italiana avrebbe dato il colpo di grazia al suo elettorato, la classe media della rust belt, già depauperata dalla globalizzazione e dalla concorrenza sleale della Cina. Di che si deve preoccupare, Eminem, se non di piacere a chi lo odiava?

 

eminem sputa nel piatto

 Ve lo ricordate Nanni Moretti, rivolto a Massimo D'Alema? «Di' qualcosa di sinistra!». Ecco, verrebbe da implorare l'ex ragazzaccio di Detroit: «Dicci qualcosa di trasgressivo!». Ma The adventures of moon man and slim shady è appiattita sull'ortodossia di Black lives matter.

 

Eminem riesce a insultare il solo ad aver manifestato un pensiero divergente: Drew Brees, giocatore di football che aveva criticato il rito dell'inginocchiamento, come una mancanza di rispetto nei confronti della bandiera. Un attacco coraggioso: come se, nel 1936, qualcuno avesse messo alla berlina August Landmesser, l'unico uomo che non rivolse il saluto ad Adolf Hitler, nella celebre foto dell'adunanza nazista, scattata ad Amburgo.

 

j ax foto di bacco (1)

Sono finiti i tempi in cui Axl Rose, nell'irriverente One in a million, si sfogava così: «Polizia e negri, proprio così, / filate via. / Non ho bisogno di comprare nessuna / delle vostre collanine d'oro oggi». E poi: «Immigrati e froci, / non hanno alcun senso per me, / vengono nel nostro Paese e pensano di fare quel che vogliono, / tipo creare un mini Iran / o diffondere qualche fottuta malattia».

 

Era il 1988 e i Guns n'roses dovettero eliminare il brano dai concerti. menestrelli di corteOggi, Rose finirebbe dritto dietro le sbarre. Oggi sono tollerati soltanto i menestrelli di corte, che strimpellano i ritornelli dell'élite mediatica, politica e intellettuale. Meglio le hit estive italiane (in fondo, qui diamo luce verde perfino a Sfera Ebbasta). C'è desiderio di libertà, dopo mesi di Vip in profilassi social, al motto: «Io resto a casa».

 

eminem mtv ema

Ad esempio, J Ax canta la sua «voglia assurda / di stare tra la gente», finché non «ci baciamo tutti». Alla faccia degli assembramenti. Alessandra Amoroso, con i Boomdabash, parla di «una piazza piena» e si augura di «fare tutto quello che non si poteva», causa restrizioni. Il potere costituito, magari, sogna di metterci in gabbia. Ma c'è da preoccuparsi davvero solo quando l'arte, anziché prenderlo a picconate, ne diventa il megafono.

eminem contro trumpeminem fuckj ax foto di bacco (2)eminem

 

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - MA "LA STAMPA"

DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI (POI SBARCHERA' FLAVIO CATTANEO?)

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?