POSTA! BILL GATES PER UNA TASSA SUI ROBOT. PRONTO UN SOFTWARE MICROSOFT PER GESTIRLA - DA TEMPO RENZI NON NOMINA PIÙ I "GUFI". È INGRASSATO TANTO PERCHÉ SE LI È MANGIATI TUTTI? - NEL PD LITIGANO SU CHI SIA IL COLPEVOLE DELLA SCISSIONE. SE MI FANNO AVERE UN VITALIZIO POSSO ASSUMERMI IO QUESTA RESPONSABILITÀ

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

la forma fisica di matteo renzi  8la forma fisica di matteo renzi 8

Dago dragoi,

Bill Gates per una tassa sui robot. Pronto un software Microsoft per gestirla.

Aigor

 

Lettera 2

Caro Dago, da tempo Renzi non nomina più i "gufi". È ingrassato tanto perché se li è mangiati tutti?

Matt Degani

 

Lettera 3

Carao Dago, per l'Italia rischio concreto di attentati da parte dell'Isis. Allora urge una nuova rubrica Rai: "Isis, viaggiare informati".

Tas

 

la forma fisica di matteo renzi  4la forma fisica di matteo renzi 4

Lettera 4

Caro Dago, un diciottenne ammazza il padre con una fucilata in faccia, perché da noi la vendita di armi è illegale. Nell'incivile America avrebbe potuto acquistare una pistola.

U.Novecento

 

Lettera 5

Caro Dago, Trump aumenterà il budget delle spese militari di 54 miliardi di dollari tagliando gli aiuti ai Paesi esteri. Decisione saggia, visto che gran parte di quei soldi non aiutano nessuno ma servono solo ad arricchire chi li incassa.

Piero Nuzzo

 

Lettera 6

Caro Dago, cosa ci è andato a fare Renzi in California? A girare il prossimo cinepanettone?

paolo gentiloni al telefono con trumppaolo gentiloni al telefono con trump

Bibi

 

Lettera 7

Caro Dago, Bersani: "Il regista di tutto è stato Renzi". Fuori i nomi di chi ha scritto i dialoghi!

Pikappa

 

Lettera 8

Caro Dago, New York Times e Cnn peggio di Nixon: lui almeno quando venne beccato a raccontar bugie si dimise!

Daniele Krumitz

 

Lettera 9

Caro Dago, Gentiloni: "Alle minacce alla sicurezza non si risponde chiudendosi, ma accettando la sfida". Parla lui che gira con la scorta!

Leo Eredi

 

theresa may theresa may

Lettera 10

Caro Dago, sulla Brexit la May non molla: ha la Scozia dura.

Jantra

 

Lettera 11

Caro Dago, se non si può più nemmeno dire a una ragazza che non riesce a ballare bene a causa del suo sovrappeso vuol dire che il buonismo sta trasformando l'umanità in un branco di coglioni.

Ezra Martin

 

Lettera 12

Caro Dago, i terroristi di Abu Sayyaf hanno decapitato l'ostaggio tedesco rapito a novembre nelle Filippine perché la Merkel non ha pagato il riscatto. La Cancelliera è pronta a "pagare" per salvare i profughi siriani, ma per salvare un suo connazionale no.

A.Sorri

 

Lettera 13

Caro Dago, furiosa polemica tra Renzi, D'Alema e Bersani su chi sia il regista della scissione PD. In ogni caso, nessuno di loro potrà concorrere agli Oscar, che non premiano né le farse né gli horror, specie se di serie B.

monica maggionimonica maggioni

BarbaPeru

 

Lettera 14

Gentil Dago, Maggioni da giovane, avvenente, fulva praticante al Gr di Giancarlone Santalmassi a Presidentissima di mamma Rai, nominata da "Renzusconi" nell'era Nazarena. Direbbe nonno B. : questo è il Paese, che premia i meriti e le competenze, che amo. O no? Sul "Corriere", oggi, donna Monica : "Chi vuole toccare gli stipendioni delle star Rai, compreso il mio e quello di Camposanto dall'Orto, è un infame populista !".

 

Insomma, sacrifici per tutti, compresi i poveri e attempati giornalisti, pensionati Inpgi, non per Clerici, Michele Sant'oro, Fabietto Fazio, Mario Orfeo, Ida Colucci e la costosissima, per gli abbonati, ma de'sinistra,  anchor-woman de'Salerno, donna Lucia Annunziata.

ANIS AMRIANIS AMRI

Come direbbe Ghedini, "ma va là, Monica !".

Ossequi

Pietro Mancini

 

Lettera 15

Caro Dago, nel Pd litigano su chi sia il colpevole della scissione. Se mi fanno avere un vitalizio posso assumermi io questa responsabilità.

Gian Morassi

 

Lettera 16

Caro Dago, niente risarcimento per Fabrizia uccisa da Amri a Berlino? Davvero "uber alles" 'sti crucchi, ma nella protervia. Un sentito grazie al puparo quirinalizio golpizzatore del Cavaliere - malvisto in eurolandia perchè non faceva i loro interessi - che ha fatto colare a picco il nostro già scarso "potere contrattuale".

Giorgio Colomba

 

Lettera 17

anis amri a torinoanis amri a torino

Dago darling, concludo la mia lettera 21 del 27/02/17 sulle globalizzazioni di ieri e di oggi.

Strano però, la Rai/Eiar non fa che deplorare (giustamente) le atrocità commesse dagli italiani in Libia (sotto Graziani e prima di Balbo) e in Etiopia, ma quasi mai una parola su quello che hanno fatto, anche di peggio, inglesi, francesi, belgi e forse anche olandesi in quei tempi di mondializzazione (allora la globalizzazione si chiamava anche così). Per non parlare delle guerre dell'oppio occidentali in Cina (il Medio Oriente d'allora). Il fluido (belloccio, ma né oca né uccello in tutti i sensi) canditato Macron alle presidenziali francesi s'é recato su Marte (Algeria) per denunciare le atrocità commesse dai francesi nella loro altra "sponda", definendole un crimine contro l'umanità.

 

ANIS AMRIANIS AMRI

Giusto, però sorge il dubbio che l'abbia fatto solo per raccattare voti tra i milioni di francesi d'origine maghrebina. Anche ai tempi della prima globalizzazione, tanto per volgersi ad amenità, c'era il turismo sessuale. Pare p.e. che molti buoni borghesi francesi amassero molto frequentare i bordelli algerini dove le "moresche" facevano miracoli di "savoir faire". Un catalogo francese del 1890 dava gli indirizzi di tutti i bordelli di Francia, Algeria, Italia, ecc., "indirizzi indispensabili a tutti gli amanti del piacere e delle sapienti voluttà".

 

I ricchi gai europei (illegali in quasi tutti i paesi tranne che in quelli, come l'Italia,  che seguivano il saggio Codice Napoleonico) cercavano il "santo Graal" esotico tra le gambe dei maschi umani nei paesi mediterranei e mediorientali (anche il famoso gaio "king maker" Lawrence d'Arabia!) dove persisteva la nascostamente permissiva cultura greco-romana-ellenistica-araba.

 

ANIS AMRIANIS AMRI

Quella del "si fa, ma non si dice".  Inspiegabile comunque il motivo per cui i "buoni" di oggi non chiedono mai la cessazione delle "rapine" occidentali e cinesi alla ricchezze naturali dell'Africa. Sarà mica questione di tanti altri business, oltre a quello del "furto" delle ricchezze naturali? Vuoi vedere che se tutti quelli che fanno business con la nuova tratta degli "schiavi", trovassero facilmente modi di fare business in loco nei paesi africani "decolonizzati" (?), un po' di problemi del continente africano potrebbero essere risolti?

 

P.S. Umilmente vorrei fare i complimenti ai programmi di Rai/Storia presentati da Cristoforo Gorno. Finalmente uno bravissimo e non fighetto che ti coinvolge e non ti lascia assopire come lo fanno le tante melensaggini dell'imperante luogocomunismo. Ossequi

Natalie Paav

 

FRANCA SOZZANI 1FRANCA SOZZANI 1

Lettera 18

Caro Dago, questi funerali in differita della Sozzani con la parata di star la dicono lunga, anzi lunghissima anche sulla morte assistita. Non c'è mai il tempo per morire, c'è solo quello dell'apparire. In nero, ovvio. Alessandro Pagani

 

Lettera 19

Un clamoroso evento sta sconvolgendo il mondo politico italiano: dopo mesi di abusi sessuali, il PD. ha dato alla luce il D.P. Trattasi di un evidente caso di parto podalico completo effettuato senza anestesia epidurale, così come pare avrebbe preteso D'Alema, uno dei violentatori, stando alla denuncia di uno dei genitori.

Santilli Edoardo

 

MARIO ADINOLFIMARIO ADINOLFI

Lettera 20

Caro Dago, mentre, proprio in questi giorni, la maggior parte degli italiani ritira quello stipendio che gli permetterà di tirare avanti, sia pure a fatica, per un altro mese e mentre i nostri padroni di Bruxelles si preparano a farci ingoiare non una, ma probabilmente due manovre lacrime e sangue, il Bomba, reduce dal viaggio-premio in California e da una rapida full immersion nella Milano che conta, proclama sul suo blog: "continuerò a girare, con l'allegra curiosità di chi è innamorato della vita e del futuro, scrivendo i miei appunti su un taccuino che diventerà libro molto presto".

 

Forse non varrebbe neanche la pena continuare ad occuparsi di una persona che, avendo perso il contatto con il paese reale, vive in un suo personale, puerile Paese dei Balocchi, se quello che resta, malgrado i disastri subiti sotto la sua guida, il secondo partito italiano non si apprestasse, incredibilmente, a rieleggerlo segretario. Difficile dire se il Pd possa ancora essere definito d i sinistra, ma certo della sinistra ha conservato una cosa: il gusto della sconfitta, il masochistico piacere di farsi del male. Con stima.

Federico Barbarossa

mario adinolfi al votomario adinolfi al voto

 

Lettera 21

Tre piccoli flash, solo tre piccoli flash sulla quotidiana ipocrisia e vergognosa incallita parzialità della stampa italiota. Sembrano magari piccole cose in sè, perchè vengono velate, scritte in chiaroscuro, non evidenziate con titoloni. Molti manco se ne accorgono e invece ogni giorno c'è questa produzione mendace di notizie veicolate dalla stampa italiota che dovrebbe essere imparziale.

 

Si sa - anche D'Agostino lo sa - che una stessa notizia può sembrare una cosa o un'altra, titolo compreso, a seconda di come viene presentata, e qui sta il busillis. Partiamo dal fatto Adinolfi (qui va ripetuto, a suo onore, che uno dei pochi "luoghi" che dà spazio - anche se poi in realtà è un campione del contrario - alle posizioni non dottrinali del pensiero unico è questo sito tcc, bisogna dirlo per onestà), ossia di quello che ha fatto Facebook, questa entità diabolica ( nel senso che viene utilizzata diabolicamente, in sè sarebbe buona): ha zittito lo Adinolfi perchè ha espresso un pensiero controcorrente alla vulgata radicale, alla vulgata di questi veri e propri insatanassati, pronti a qualsiasi cosa pur di contrastatare leggi e precetti ispirati dalla Dottrina Cattolica di cui sono nemici acerrimi.

 

PISTOLAPISTOLA

Ebbene, l'eutanasia è un problema delicato, delicatissimo, non ci piove, ma anche qui ognuno ha il diritto-dovere di esprimere la propria idea, e vanno evitate le strumentalizzazioni di cui i radicali sono maestri (se penso che Pannella è stato rivalutato anche dai cattolici mi viene male!).

 

Quindi, lo Adinolfi ha il diritto di dire la sua: una sua frase in cui evoca Hitler - evidentemente in senso paradossale, per uno che è in buona fede - per dire che l'eutanasia è un male (giusto o sbagliato che sia) ha fatto scattare la censura di Facebook, sentinella del pensiero unico e frutto di menti acute, con angoli misurati dal compasso. Una censura, dunque, bella e buona, grave in sè, una misura repressiva, punitiva, pericolosa, una mannaia calata sulla libera espressione del pensiero.

 

DJ FABODJ FABO

Al contrario libertà assoluta per il peggio che si è scatenato contro Adinolfi. Una cosa che avrebbe dovuto sollevare lo sdegno generale. E invece? Nulla di nulla, solo titoli e articoli pro radicali. La verità delle cose e delle posizioni in questo caso è stata stramata (neologismo, per dire che se ne è fatto strame).

 

Punto due: la solita giornalista femminuccia, di nome Adelaide, ci racconta sul messaggero alato mi pare che una donna, imprenditrice, ha sparato due colpi di pistola al tizio con cui doveva sposarsi. Un normale maschicidio, se questi non si fosse salvato. Una cosetta da niente, visto che, sottolinea debitamente l'Adelaide nostra, il tizio era uno scavezzacollo con le donne, mentiva, le circuiva.

DJ FABODJ FABO

 

Quindi era quasi logico che qualcuna di loro si incazzasse e sparasse. Suona così l'Adelaide: provate a immaginare l'articolo con la stessa scena a protagonisti invertiti ( non in senso dagostiniano) con lei sparata e lui sparatore. Immagino i lai femministi sul femminicidio evitato per caso, e quel bruto maschio che amazza o tenta di farlo per gelosia o similia. Ci sarebbe stata una rendicontazione completamente diversa in omaggio all'ideologia corrente.

 

Terzo punto e corro per chiudere: l'agenzia ANSIA, che per far vedere di essere brava, scrive dove si pratica l'eutanasia. Emerge dal quadro visivo che nel mondo sono quattro gatti ad esercitare, ossia in pratica i soliti noti (Olanda, Belgio, Svezia, etc., paesi avanti anche nei suicidi per troppo benessere). Invece l'ANSIA ha altro per la testa, tende a far vedere quello che non c'è, e così si impanca per una via demenzial-comica affermando che in America tra gli stati ci sono l'Oregon (sic!) e anche alcuni altri che praticano in qualche modo l'eutanasia.

DJ FABODJ FABO

 

Quindi cinque o sei sulla cinquantina USA. Ma la finezza sta proprio qui, la paraculata immensa è propria questa: pur di accreditare una qualche frequenza significativa della pratica in generale l'ANSIA fa diventare stati a tutti gli effetti l'Oregon (chissà quanti italiani sanno dove e cosa è!) e altri pochi: degli USA, che è l'unico stato paragonabile nel suo insieme a Olanda, Svezia, etc. manco una parola. Questi sono dei geni, altro che ipocriti. Geni del farlocco, prodotto dal pensiero unico!

Chiara (ex Luciano) in cerca di stati USA dove si può vivere bene, lontano dai media di casa.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)