ALLA CAMERA SI VOTERÀ LA FIDUCIA PIÙ DI UNA VOLTA, QUINDI GIUSTO PARLARE DI FI-DUCE - BALTIMORA SARÀ L'ITALIA DI DOMANI: LE SOCIETÀ MULTIETNICHE SONO VIOLENTE, DISEGUALI ED EGOISTE

giacomo-matteottigiacomo-matteotti

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Italicum: e tu, deputato Pd, stai con Matteo o con Matteotti?

Tas

 

Lettera 2

Fiducia sull'Italicum, Mattarella più muto di Tutankhamon. 

ErreErre 

 

Lettera 3

Caro Dago, tre mesi di governo per offrire un metodo di  suicidio sofisticato: Tsipras promette sconti fiscali a chi riporta i soldi in Grecia.

Frank C.

 

YANNIS DRAGASAKIS E TSIPRASYANNIS DRAGASAKIS E TSIPRAS

Lettera 4

Caro Dago, ha messo la fiducia sull'Italicum, a Renzi dev'essere caduto sulla testa il Mattarellum.

Yu.Key.

 

Lettera 5

Caro Dago, se passa l'Italicum la Boschi può diventare la Claretta di Renzi.

M.C.

 

Lettera 6

Alla Camera si voterà la fiducia più di una volta, quindi giusto parlare di fi-DUCE

TiGiUro

 

Lettera 7

Varoufakis contestato al ristorante: vergogna, da noi i politici "mangiano" sul posto di lavoro!

IL SALUTO TRA RENZI E BERSANI IL SALUTO TRA RENZI E BERSANI

C.F.

 

Lettera 8

Caro Dago, distribuisce soldi che non ci sono - 80 euro e "tesoretti" - e accumula perdite sui derivati: lo Schema Ponzi di Renzi. Chi fermerà il Madoff di Palazzo Chigi?

Tommaso S.

 

Lettera 9

Caro Dago, rispetto alla madre che picchia il figlio a Baltimora qualcosa non mi torna... In particolare le inquadrature, i colori di lei troppo chiari rispetto a tutto il resto dello sfondo, è vestita di giallo come alcuni dettagli delle divise dei poliziotti...Mi pare un bel fake di propaganda per calmare gli animi.

Giaz

 

Lettera 10

A Dago,

sergio mattarella  sergio mattarella

chi sfotte Dotto e la Roma in burinese romanesco è dell' altra sponda ... in ogni senso e forse puro burino biancoazzurrojunentino

At salut

Peprig

 

Lettera 11

Caro Dago,

e adesso speriamo che l'attuale Presidente della Repubblica abbia buona memoria e si ricordi come si espresse la Corte Costituzionale in tema di legge elettorale, Corte di cui era membro...

Recondite Armonie

 

Lettera 12

Caro Dago,

mattarella renzimattarella renzi

Renzi ha posto la fiducia non per arrogante prepotenza ma solo per pietosa misericordia verso i frastornati fratelli del PD che a lui si oppongono disperatamente e ai quali serve una decente scusa per votare l'Italicum e salvare la faccia. Quanto ho aappena scritto è vero ma credo che nella realtà sia tutta una sceneggiata cui prendono parte tutti i partiti e tutti i parlamentari. Compresi quelli del M5S anche se forse ancora inconsapevoli o forse perché da superfurbi sanno di essere gli unici a trarre vantaggio dall'Italicum. Buona democrazia a tutti.... 

liberbrio 

 

Lettera 13

Caro Dago ,

mattarella renzi 7mattarella renzi 7

Della Valle e Passera appartengono a quella schiera di milionari annoiati che pensano di salvare l' Italia dopo averla con i loro giochi e giochetti contribuito  ad affossare.

il tosatore

 

Lettera 14

Ammazza quanto rosica Buttafuoco con Renzi ,molto più di Dotto con la Juve. L’esimio giornalista di destra, noto per la partecipazione al “Mutanda Day”, rimpiange i bei tempi andati del caro Papi, del Trota , dell’igienista dentale col vizio del Pirellone. In quell’epoca dorata non c’erano mica giornalisti asserviti al presidente del consiglio!

 

CORRADO PASSERA IMBAVAGLIATOCORRADO PASSERA IMBAVAGLIATO

Poi mi paragona sgangheratamente a vanvera Severgnini a Fede (fa finta di dimenticare che il primo non prende lo stipendio ed il bonus patonza da Renzi).Sarebbe interessante sapere cosa ne pensa lo stesso esimio fustigatore,che ora manifesta simpatie leghiste, del fatto che la regione Lombardia del simpatico leghista Maroni  non si è costituita parte civile (cioè rinuncia ai risarcimenti) al processo per le spese ignobile dei consiglieri regionali.

Sanranieri

 

Lettera 15

Caro Dago,

circa la condotta del ducetto gigliato sulla fiducia all’Italicum, dopo il “se l’avesse fatto Berlusconi ci sarebbe la guerra civile” quale antico ed elettivo refrain per gli adepti del Cavaliere, ecco oggi la stessa frase che erompe – e un po’ ci rompe – da innumerevoli, gauchiste boccucce tra parlamentari e opinion maker. Insomma, persino per gli antiCav, si stava meglio quando si stava peggio e aridatece er puzzone. Che, diciamocela tutta, quando espresse off the record il famoso concetto sugli “italiani coglioni se avessero votato a sinistra”, aveva tutte le ragioni di porsi il problema. Ed il grande torto di aver sbagliato la soluzione.

DIEGO DELLA VALLE CON SCARPE TODSDIEGO DELLA VALLE CON SCARPE TODS

Giorgio Colomba

 

Lettera 16

Caro Dago,

Baltimora sarà l'Italia di domani. Le società multietniche sono violente, diseguali, ed egoiste, definizioni che calzano a pennello all'America. Da noi lobby finanziarie  mediatiche  e religiose spingono follemente in questa direzione; dopo averci privato di sovranità ed impoverito con l'euro e le privatizzazzioni, manca l'invasione multietnica, per creare una società informe e qualunquista, priva di storia, cultura, tradizioni condivise da governare con l'unico strumento che mette tutti d'accordo: IL DENARO. Gli ultimi 3 governi  sono al servizio di queste lobby per la realizzazione di questo progetto; solo un cieco potrebbe non accorgersene

Leonardo

 

buttafuoco pietrangelo buttafuoco pietrangelo

Lettera 17

Caro Dago, Quanta ipocrisia da parte dei "nostri" (??) parlamentari! Renzi fa ostentatamente  il bullo sapendo di essere circondato dal nulla! Le varie opposizioni sono terrorizzate da possibili elezioni anticipate, ad iniziare dalla cosiddetta minoranza PD, i cui componenti sanno che in caso di elezioni, con qualsiasi sistema, non verranno ricandidati. In FI sanno che almeno la metà resteranno fuori. Scelta Civica non si sa nemmeno dove sia. I grillini, che pure sembrano tenere, sono terrorizzati da Grillo, che sicuramente vorrà tutta gente nuova. Se anche Renzi avesse un solo (uno solo) voto di maggioranza può dormire sonni tranquilli, nessuno vuole perdere la ricca e comoda poltrona parlamentare. FB

 

Lettera 18

pietrangelo buttafuoco (3)pietrangelo buttafuoco (3)

Caro Dago,

apprezzo Pietrangelo Buttafuoco, anche se a volte dissento, vedi Islam e Salvini, e pertanto condivido quanto ha evidenziato nell'intervista a"Il Giornale". Effettivamente il mondo dell'informazione italica non è che ci faccia bella figura nell'osannare a Renzi. Il vero giornalismo non è sicuramente quello di salire sul carro del vincitore o presunto tale, perché altrimenti si assiste ad un appiattimento desolante.

 

In passato i giornali facevano uso dei cosiddetti corsivi, ricordo nei miei anni giovanili, Fortebraccio e Enrico Mattei, adesso questo genere è caduto in disuso, dopo essere stato portato avanti dal grande Montanelli con il suo controcorrente. Non è mai troppo tardi per un'inversione di tendenza, con la conseguente rivalutazione della polemica che è il sale del vero giornalismo, a prescindere dagli schieramenti di appartenenza dei vari giornali. Cordiali saluti.

Giovanni Attinà.

 

Lettera 19

papa francesco ghyblj lombardi e il pappagallo amore 2papa francesco ghyblj lombardi e il pappagallo amore 2

Dago darling, ovviamente Papa Francesco e la presidenta Boldrini diranno una buona parola in memoria dell'anziano morto a Terni durante una rapina. Tenuto conto dell'ecatombe di vecchi che muoiono anzitempo (a insaputa di Ilvo Diamanti) per la paura e tutti gli altri fattori che incidono negativamente sulla qualità della vita di quelli poveri - dall'insicurezza in casa e fuori alla mancanza di senso civico delle generazioni cresciute con soli diritti senza doveri - parrebbe proprio che nel fu Bel Paese sia in corso un silenzioso genocidio degli anziani. Per la maggior gloria di Boeri che a poco a poco metterà a posto i conti dell'INPS. Del resto é l'immortale legge della giungla: gli animali vecchi e le gazzelle servono per far crescere i giovani, specie i predatori. Pace e bene

Natalie Paav

 

Lettera 20

Domanda: sono nati prima i servi, o i padroni?

Risposta : è storicamente accertato che sono nati prima,ma molto prima, i servi, cioè quelli che creano i padroni e quindi li nutrono, li accudiscono, li sbavano, li leccano, li spippettano. Conclusione, smettiamola di criticare il Berlusca o quel bamboccio cui alcuni sciagurati hanno consegnato lo Stato, ma non ancora la Nazione, e smerdiamo ad ogni occasione i loro genitori, cioè tutti i cialtroni della politica e della carta scritta e parlata.

Santilli Edoardo

 

Lettera 21

RENZI E BERLUSCONI BATMAN E ROBIN RENZI E BERLUSCONI BATMAN E ROBIN

Caro Dago, in questa cupa giornata di primavera prima leggo l'intervista di Giafar Al Siqilli (già Pietrangelo Buttafuoco) al Giornale in cui si descrive molto bene l'asservimento a Renzi dei giornaloni e dei talk show, poi il tuo pezzo sulla non sottoponibilità dell'Italicum a referendum, poi seguo lo scempio che sta avvenendo alla camera, e l'impressione complessiva è tragica.

 

Legge elettorale su misura e non modificabile approvata a colpi di fiducia, stampa allineata, televisione pure: non a caso proprio quando il suo consenso lentamente ma inesorabilmente cala (non si trovano sempre 80 euro da distribuire alla plebe), il Bomba viene a disporre degli strumenti per restare al potere a tempo illimitato, anche se sostenuto solo da una minoranza degli italiani. Questo, purtroppo, ha un nome ben preciso: si chiama regime. Certo, tutti i regimi prima o poi cadono, ma dopo molti anni, e di solito non prima di aver distrutto i paesi che hanno governato. Spero sinceramente di sbagliarmi, ma non lo credo. Con stima.

 RENZI E BERLUSCONI RENZI E BERLUSCONI

Federico Barbarossa

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…