giuseppe conte ponte genova

POSTA! – CARO DAGO, CONTE TAGLIA IL NASTRO DEL PONTE DI GENOVA: "L'ITALIA TORNA A CORRERE". COL PIL A -13%? - MATTARELLA AI FAMILIARI DELLE VITTIME: "LE RESPONSABILITÀ NON SONO MAI GENERICHE. HANNO SEMPRE NOME E COGNOME". E A VOLTE ANCHE UN BEL MAGLIONCINO...

 

donald trump e anthony fauci

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Caro Dago, coronavirus, dietrofront di Trump: "Patrioti indossano la mascherina". Ispirato dal virologo Anthony Fauci che ad inizio pandemia aveva detto che le persone non avrebbero dovuto modificare alcun comportamento?

Furio Panetta

 

Lettera 2

GIUSEPPE CONTE E L'ARCOBALENO SOPRA IL NUOVO PONTE DI GENOVA

Caro Dago, Ponte di Genova, "Mattarella e Conte inchiodano Benetton", titola il giornale di Travaglio. E infatti la gestione torna in via provvisoria - come no! - ad Autostrade. Più in croce di così...

Lidiano Pretto

 

 

Lettera 3

caro Dago, è ormai frequente vedere le "risorse" che accogliamo passeggiare nude per strade o masturbarsi in pubblico (vedi da ultimo la spiaggia di Pesaro): siamo la Repubblica delle banane ... al vento.

Armando

 

uomo nudo per strada fermato dai carabinieri 2

Lettera 4

Caro Dago, Ponte di Genova, Mattarella ai familiari delle vittime: "Le responsabilità non sono mai generiche. Hanno sempre nome e cognome". E a volte anche un bel maglioncino...

John Reese

 

 

Lettera 5

giuseppe conte mangia la pizza

Sulfureo Dagospia, “Giuseppi” Conte: "Non possiamo tollerare che si entri in Italia in modo irregolare. […] Dobbiamo intensificare i rimpatri”. Chissà se a sinistra, per coerenza con quanto fatto a gennaio-febbraio, lanceranno la campagna “abbraccia un clandestino”…

Gianpaolo Martini

 

Lettera 6

juan carlos e corinna zu sayn wittgenstein 2

Caro Dago, Conte taglia il nastro del Ponte di Genova: "L'Italia torna a correre". Col Pil a -13%? 

Vic Laffer

 

 

Lettera 7

Caro Dago, una perturbazione ha imbiancato nella notte il passo dello Stelvio e le montagne sopra Solda, in Alto Adige: nelle ultime ore sulla zona sono caduti fino a 20 centimetri di neve. Il famoso riscaldamento globale. Io sullo Stelvio ci andavo in bici negli anni '80, non ai primi di agosto ma a metà settembre: mai trovata neve.

J.R.

 

intervento tv di Juan Carlos contro Tejero

Lettera 8

La vergognosa fuga di Re (benemerito) Juan Carlos di Borbone dalla Spagna causa scandali sex-finanziari, dimostra che per essere politici piccoli piccoli e montarsi la testa di impunità e potere non è necessario essere dei poveracci che si sono dati alla politica.

 

Anche chi ha sette secoli di nobiltà alle spalle sa essere un miserabile (ricordiamo anche Leopoldo del Belgio con il Congo). Con buona pace dei monarchici e di chi aborrisce la politica in mano ai plebei.

Gaetano il Siciliano

roberto gualtieri teresa bellanova giuseppe conte roberto fico elena bonetti suonano il tamburo 6

 

Lettera 8

Caro Dago, nei primi sette mesi del 2020 il fabbisogno statale è volato a 102,4 miliardi di euro, 72,3 in più rispetto all'anno precedente. Lo comunica il ministero dell'Economia. Nessun allarme. Se facciamo entrare tanti migranti e noleggiamo tante navi per la quarantena di certo tornerà sotto controllo.

Maury

 

Lettera 9

Caro Dago arrivata a Lampedusa la nave per la quarantena, al via il trasferimento dei migranti. E gli mettono i piombi alle caviglie per non farli scappare?

P.T.

paul krugman 1

 

Lettera 10

Caro Dago, Istat: "Un milione e mezzo di italiani a contatto con il Covid, 6 volte in più dei dati noti finora". E quindi ha ragione Trump quando dice che negli Usa vi sono 4,8 milioni di contagiati perché, a differenza di altri Paesi, si fanno i test.

 

E intanto il premio Nobel per l'Economia Paul Krugman, indicandoci come modello, ha rimediato un'altra figuraccia delle sue, dopo quella sul crollo di Wall Street se Donald fosse diventato presidente.

luca palamara

 

Fatte le debite proporzioni - gli Stati Uniti hanno una popolazione 5,5 volte l'Italia - per fare peggio di noi l'attuale amministrazione americana dovrebbe raggiungere gli 8,25 milioni di infetti. Un traguardo ancora assai distante... 

Luisito Coletti

 

Lettera 11

Caro Dago, non so se ti rendi conto della gravità di quanto asserito dal "tonno" togato. Che il Terzo Potere fosse in gran parte "succedaneo" della sinistra era palese fin dai tempi di Togliatti Guardasigilli, pur se il climax sarebbe stato raggiunto prima con Tangentopoli - Mani pool-ite, poi con la "caccia al Cavaliere" neo disceso in campo.

papa benedetto XVI ratzinger

 

Ma che un esponente di vertice dell'Ordine giudiziario giunga ad ammetterlo direttamente e pubblicamente è di una gravità incommensurabile, la pistola fumante che (almeno) gli ultimi trent'anni di storia politica di questo paese - segnatamente l'ultimo decennio - sono da riscrivere.

 

Non senza aver prima strappato e cestinato con ignominia la miriade di fogli vergati sulla pelle di Craxi, Berlusconi ed ora Salvini.

Giorgio Colomba

 

Lettera 12

PapeSatan, PapeSatan aleppe!

BERLUSCONI ED IL SUDORE DI SALVINI

Alla faccia della verecondia e del rispetto! Sono rimasto veramente basito ieri - avrei poco tempo, ma non posso esimermi - nel leggere quello che è stato scritto qui da te DagoSatan, o da qualche tuo satanello (poco importa questo, il capo dei gironi sei tu). Una cosa veramente inaccettabile. Fin che si tratta della specialità della casa, dicasi perversioni di dritto o di rovescio et similia, passi pure, nel senso che questo è il marchio di fabbrica, il dna bacato del sito!

 

Quando però, buttando alle ortiche ogni minimo pudore, il minimo rispetto dovuto ad una Persona di valore universale, ti permetti di scrivere:” meno male che è di Sant’Antonio ...” scherzando volgarmente sulla malattia o grave disturbo al volto che ha colpito Papa Benedetto XVI, ossia appunto il cosiddetto “fuoco di Sant’Antonio” che è assai doloroso e anche invalidante, beh allora proprio non ci siamo!

 

joseph ratzinger con alfred xuereb

Preso dalla fregola delle tue monnezze, non ti sei accorto di aver superato ogni limite, di aver esagerato! Magari non l’hai fatto apposta anche perché demoni e soci non sono fessi e non si sbracano mai così apertamente, per cui anch’essi hanno alzato il sopracciglio. Ti prego: fai l’unica cosa seria che puoi fare! Torna sui tuoi passi e chiedi scusa! Tutti, appunto, possiamo sbagliare ma c’è sbaglio e sbaglio. Scherzare così su una Persona, tra l’altro mite e umile, bisognosa di cure e con un lutto recente, pare troppo!

 

E allora io, insieme ai miei 4 lettori, a meno di inopinate censure (con te non si sa come va a finire quanto ti scrivo) vorrei esprimere qui la mia vicinanza (già proprio qui e non su Avvenire, organo del Pd) rispettosa e sincera - ritengo insieme anche alle centinaia e centinaia di milioni di cattolici di ogni parte del mondo - a Sua Santità Ratzinger insieme con una preghiera affinché possa guarire al più presto, sebbene questa malattia sia fastidiosa e non facile da debellare.

 

JOSEPH RATZINGER

E in questo momento di difficoltà vissuto dai cattolici italiani , colpiti dai vari sicari del Pd e altri oscuri nemici della Verità di Cristo che vogliono silenziarLa, vorrei proprio che la figura di Benedetto XVI e quella di San Giovanni Paolo II, venissero alla mente a tutti e servissero da monito per fare tutto il possibile affinché non passi il progetto del diabolico Zan, vero ispiratore del Male, pure idiotamente ospitato a cianciare sulle colonne dell’insulso Avvenire. Insulso?

 

Già è perché ? Semplice: invece di dare spazio allo Zan Zan con tanto di intervista avrebbe dovuto uscire ogni giorno dal primo luglio e fino esaurimento con questo titolo a nove colonne: “NO ALLA LEGGE LIBERTICIDA PROPOSTA DAL PD”.

E questo sarebbe solo il minimo sindacale per chi si vuol definire giornale cattolico. Tutto il resto è noia comevdirebbe l’amico Califano!

Luciano 

 

PS: Al direttore Tarquinio, il temporeggiatore: “ a quando un’intervista a tutta pagina sulla proposta di Zan e compagni di merende con Papa Bergoglio? Quando sarà passata la legge ?”

 

Ultimi Dagoreport

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" VIENE SEMPRE MAZZIATO DA "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...

conte appendino taverna bettini fassino roberto fico lorusso

INVECE DI COMPORTARSI DA "LADY MACBETH DEI MURAZZI", QUALCHE ANIMA PIA RICORDI A CHIARA APPENDINO CHE DIVENTÒ SINDACA DI TORINO GRAZIE NON SOLO AI GRILLONZI MA SOPRATTUTTO ANCHE AI TANTI VOTI DEL CENTRODESTRA CHE, DETESTANDO FASSINO, VOTARONO LA SPILUNGONA - QUELLA MIRACOLATA DELLA APPENDINO SI DEVE SCIACQUARE LA BOCCA PRIMA DI PARLARE DI GOFFREDO BETTINI COME “IL MALE DEL M5S” PERCHÉ, COME DICE CONTE, MERITEREBBE “UN MONUMENTO”– LO SCAZZO CON LA TAVERNA CHE LE HA RICORDATO COME SE FOSSERO STATE IN VIGORE LE REGOLE DI GRILLO “LEI NON AVREBBE AVUTO CARICHE…”

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"