renzi bersani

POSTA! - EVOLUZIONE ELETTORALE DEL PD: DALLA DITTA DI BERSANI ALLA LOGGIA DI RENZI - SI DIREBBE CHE IL PD STIA DIVENTANDO UNA SORTA DI “FARSA ITALIA” VERSIONE 2.0 CON UN SEGRETARIO-DUCETTO CHE FA E DISFA A PROPRIO PIACIMENTO  

Riceviamo e pubblichiamo:

 

barbara durso alessandro di battista

Lettera 1

Caro Dago, qualcuno dica a Di Battista che la D'Urso ha appena detto durante l'intervista a Renzi che . si sa che i 5Stelle vogliono uscire dall'euro, secondo lei l'ha detto proprio Di Battista da lei la scorsa settimana...

Ciao

Daniela

 

Lettera 2

Gas di scarico auto tedesche / test su umani. Risultato nessun problema post inalazione: basta avere polmoni... "EURO 6" !

amandolfo(StC)

 

Lettera 3

Dago darling, altro che "Dove sta Zazà?". Ora sono i tempi bui di "Dove sta la sinistra verace?" Non uno che uno dei sedicenti sinistrati aventi visibilità che promette la rinazionalizzaione dell'energia. "A maggior tutela" di poveri e deboli. Certo queste sono cose che non si decidono nell'espressione geografica Italia, ma sullo yacht Britannia o in altre segrete "mansions" che i liberi (sic) media sono obbligati a non conoscere. Ossequi

Natalie Paav

Gillis Lundgren

 

Lettera 4

Renzi: «Dopo tutti questi giorni di campagna politica devastante sono tornato a casa mia. E anziché fare come tutti gli altri, che si prendono gli spin doctor, ho pensato: vado a farmi un bagno di realtà. Dalle mie nonne». Lui non prende gli “spin doctor”. Non più, dopo Messina.

Giuseppe Tubi

 

Lettera 5

Nessuno ha mai ricordato che Gillis Lundgren, fondatore di Ikea era sempre stato preso in giro, in patria per la sua proverbiale avarizia, proveniente da Lund regione della Skania, che sarebbe come dire Genova in Italia

Gp

 

Lettera 6

bersani renzi-10-2

Caro Dago, a sentirle in campagna elettorale le mummie politiche sono tutte follemente innamorate di noi. Ci amano oggi più di ieri (quando non hanno fatto nulla di quello che promettono oggi) e sicuramente meno di quanto ci ameranno domani.  

Cincinnato 1945

 

Lettera 7

Caro Dago, evoluzione elettorale del PD: dalla Ditta di Bersani alla Loggia  di Renzi.

BarbaPeru

 

Lettera 8

Vero Dago, in Italia ogni mattina si alza un fregno come il sindaco di Santa Maria di sala. Siamo una autentica Repubblica delle banane con tutti piccoli dittatori nel cuore di una Europa civile.

Davide

RENZI BERSANI

 

Lettera 9

Quanto odio, quanta acredine, quanto livore contro Renzi, gli stessi odi che hanno orientato i cittadini al respingimento della Riforma Costituzionale. (E oggi ci teniamo 615 Senatori, portaborse, barbieri, autisti; ci teniamo le Province, il Cnel (che nessuno sa cosa faccia ma che ci costa centinaia di milioni all'anno). Ma è mai possibile che Dagospia non rilanci un solo, qualsivoglia articolo di giornale che, non dico sia favorevole a Renzi (è pressocchè impossibile nell'attuale panorama editoriale) ma che almeno sia neutrale ?

Settarca

 

Lettera 10

IL MEME SULLE PROMESSE ELETTORALI DI LUIGI DI MAIO

Dagovski, per i media nostrani Mr. IKEA era residente in Svizzera “per non pagare le tasse”. Marchionne invece per cioccolata e orologi a cucu’.

Aigor

 

Lettera 11

Caro Dago, con la figlia zero contatti e con i profughi molti scatti per la fotostar de la gauche caviar Oliviero Toscani: dall'integrazione razziale alla disintegrazione familiare.

Giorgio Colomba

 

Lettera 12

Con la VAR non sarebbe nella storia il gol di mano di Maradona ai mondiali e magari il risultato finale sarebbe diverso. Il problema non è che sia giusto o sbagliato è che il calcio è cosi e La VAR non centra nulla con il Calcio, va eliminata.. subito ! E' naturale che un arbitro sbagli come un centravanti sbaglia un gol o un difensore fa un autogol. E' il calcio bellezza: tutto succede in diretta e senza appello.

 

BRUNO VESPA E LUIGI DI MAIO

La VAR è una minchiata colossale. Se un arbitro può tornare sulle sue decisioni non è più un arbitro.. se le decisioni vengono prese in "differita" non è più Calcio. Rigiochiamo la finale dei mondiali USA e facciamo tirare un'altra volta il rigore a Baggio ? (che magari non vinciamo lo stesso ma lui si merita di poterlo segnare)

Roberto

 

Lettera 13

Caro Dago, Di Maio: "Il nostro obiettivo è dare all' Italia il miglior gruppo parlamentare che abbia mai avuto". Se il modello sono Raggi e Appendino...

P.T.

 

Lettera 14

TOMMASO CERNO

Ciao Dago, a proposito dello scandalo delle cavie umane usate per testare il gas di scarico: i tedeschi sono sempre andati a tutto "gas", si sa; però sono passati dall'usare cavie forzate a volontarie. Non mandano mai tutto all'aria!

Rob

 

Lettera 15

Grande Dago, ho letto quasi con simpatia l'articolo sulla fuga di CERNO-Bill da Repubblica, soprattutto la parte che riguarda il mancato raggiungimento delle aspettative circa i risultati delle vendite in conseguenza del restyling del giornale. Ora Dago, costoro non hanno compreso nulla dalla tua esperienza. Il tuo sito è infatti uno dei più seguiti in Italia. Non credo che ciò sia dovuto alla “veste grafica”.

 

La dura realtà è che Repubblica, nei fatti, non è altro che un organo di propaganda politico-economica mascherato da giornale progressista. I lettori non sono scemi e sanno benissimo fare la differenza tra informazione, propaganda e marchette. La ragione del drastico calo delle vendite di Repubblica, come degli altri quotidiani nazionali, va ricercata nella totale assenza di informazione.

TOMMASO CERNO

 

Si parla tanto di combattere le fake news. Credo che si dovrebbe iniziare con il rimuovere quelle di detti prestigiosi organi di comunicazione, il cui tasso di notizie finte supera abbondantemente il 50%, mentre la restante parte è equamente suddivisa tra marchette e propaganda.

Cordiali saluti, Johnkoenig

 

Lettera 16

Caro Dago, a guardar le liste e leggendo alcuni commenti (per esempio quello "pacato" di Ugo Sposetti) si direbbe che il Pd stia diventando una sorta di Farsa Italia versione 2.0 con un segretario-ducetto che fa e disfa a proprio piacimento.

 

I sinistrati, che hanno passato gli ultimi vent'anni a cojonare Farsa Italia per via di Silvio che indubbiamente svolgeva e tuttora svolge una funzione da padre-padrone, adesso si ritrovano niente di meno che in casa la versione aggiornata dell'oggetto del loro scherno.

 

BUTTAFUOCO

Nulla da aggiungere se non che la legge del contrappasso di Dante cade inesorabile come una mannaia: onestamente, potevi mai immaginare per un sinistrato una pena peggiore se non quella di vedere il proprio partito trasformato in una Farsa Italia 2.0!?!?

Gianpaolo Martini

 

Lettera 17

Caro Dago, come ama dire il filoscrittorpensatore Pietrangelo Buttafuoco, la buttanissima Sicilia, sta dando la linea, tendezialmente politica, di quello che succederà a livello nazionale. La stesura delle liste di presentazione della coalizione del maimortoperdavvero, Silvio da Arcore, è la summa del pensiero politico dei nostri tempi.

 

renzi berlusconi

Un giudice, compagna del vicepresidente dell’assemblea siciliana, diventa capolista ad Agrigento (terra notoriamente di “proprietà” politica del nostro caro Angelino Alfano, momentaneamente sparito per, diciamo, problemi familiari), e dovrà fare campagna politica con il cognato di Francantonio Genovese, imputato per corruzione elettorale. Come vedi ci sono tutti gli ingredienti per vedere salire in Parlamento personaggi che a forza di turarsi il naso, non sentono odore di, non mi viene il termine ma credo si intuisca, nemmeno a scavare nella memoria.

 

Poi tra manager, vicini a Miccichè, altro pezzo da 90 della politica siciliota, e figli di ex deputati regionali, anche indagati, abbiamo fatto filotto. Potrebbe bastare così, se non che, il pd, sentendosi in competizione contradaiola, con forza Italia, ha pensato di rispondere con le stesse armi. Probabilmente avrà fatto un ragionamento (profondo, probabilmente), ed avrà partorito la genialata.

 

renzi berlusconi

Se a destra funziona, perché non dovremmo farlo anche a noi, che siamo quasi più a destra di loro (attendo smentite in merito); e quindi vai con la lista di soggetti che potrebbero stare benissimo in una coalizione piuttosto che in un’altra, senza colpo ferire. Solo in Campania, terra del gran maestro De Luca, candidano sei soggetti tra imputati ed indagati per reati vari. E qui nasce il busillis, o la domanda del mese: come mai questa uniformità di selezione e, appiattimento direi, di pensiero? Vuoi vedere che si stanno preparando le grandi manovre per il pappone politico e la grande coalizione tra pseudo destra e pseudo sinistra?

 

I diretti interessati smentiscono, non potrebbero fare altrimenti. Ma a vedere i sondaggi la situazione sembrerebbe ferma al bivio. Silvio più di tanto non può spremere, anche perché il suo bacino di voti è in la con gli anni e potrebbe, se li riempie di troppe notizie, creare un effetto rincoglionimento maggiore di quanto l’età non comporti. Il pd è, al momento, in una burrascosa fase di imbarazzo, che dovrà solo sperare di non scendere troppo.

BERLUSCONI BIBERON RENZI

 

Quindi per capire se le cose, il 5 marzo, potranno andare per una stabilità del governo, dobbiamo sommare le percentuali di forza Italia e quelle del pd. AL momento siamo intorno al 33/36%, e se aggiungiamo qualche percentuale sparsa qua e là, non basteranno per poter governare. Quindi tocca tenere duro e pregare in qualche intoppo da parte del grande nemico, quello da abbattere, il M5S. Siamo in pieno marasma politico e confusione sociale, incrociamo le dita. Benvenuti in Italia, terra di santi poeti e partiti di destra e sinistra interscambiabili!

Saluti

Pegaso Nero

 

Lettera 18

berlusconi renzi

Caro Dago, la compilazione delle liste dei candidati alle prossime elezioni ha espresso il "peggio" dei partiti, e non mi riferisco ai nomi, ma ai vari metodi utilizzati. Il PD di Renzi ha avuto come unica preoccupazione quella di salvaguardare i fedelissimi del segretario-padrone arrivando al ridicolo di candidare (l'incandidabile) Boschi a Bolzano (perché no all'estero!) e i vari sodali in collegi ritenuti, in un eccesso di euforia, sicuri. Berlusconi utilizza le elezioni come  premio o risarcimento ai fedelissimi delle sue aziende, e candida Galliani (forse per compensarlo per la perdita della presidenza al Milan).

 

Liberi e Uguali, che ha tra i suoi cavalli di battaglia la disoccupazione giovanile e la mancanza di lavoro e opportunità  per le nuove generazioni, candida ultrasessantenni  con decine di legislature (nelle quali non hanno combinato nulla di buono) sulle spalle. Queste sono le consuete e scontate liturgie dei vecchi partiti alle quali siamo abituati, ci aspettavamo qualcosa di diverso dai "cinquestelle", sbagliando.

 

Spacciando le loro  "parlamentarie" come il massimo della democrazia dal basso, sono arrivati ai vertici del ridicolo! Errori del sistema, sovraccarico di click, enorme adesione, ecc. si è tradotto in un oscuro  esame da  parte dei vertici M5S che, guarda caso, hanno premiato, come nel PD, i fedelissimi di Di Maio e dei caporioni a lui vicini.

Poi ci si lamenta se la gente non va a votare!

FB

 

 

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