gheddafi napolitano berlusconi sarkozy

POSTA! - FRASE RICORRENTE SUI GIORNALONI NEL 2007: "AH, SE IN ITALIA CI FOSSE UN CENTRODESTRA COME QUELLO DI SARKOZY...". COME AL SOLITO NON AVEVANO CAPITO NULLA - ALMENO UN RISULTATO UTILE AGLI ITALIANI LE ULTIME ELEZIONI LO HANNO PRODOTTO: NON SENTIAMO PIÙ PARLARE LA BOLDRINI

Riceviamo e pubblichiamo:

 

SARKOZY E MERKEL RIDONO DI BERLUSCONI

Lettera 1

Caro Dago, visti i rapporti di Sarkozy con la Libia, sorge il dubbio che sia anche lui una ONG.

BarbaPeru

 

Lettera 2

Caro Dago, frase ricorrente sui giornaloni nel 2007: "Ah, se in Italia ci fosse un centrodestra come quello di Sarkozy...". Come al solito non avevano capito nulla.

Matt Degani

 

Lettera 3

Caro Dago, sarà per la mazzata ricevuta o perché Renzi si è defilato, fatto sta che in questa prima fase post voto il Pd, non chiedendo nulla pur essendo comunque il secondo partito col 19% dei voti, sta facendo una figura migliore di chi avendo conquistato il 33% crede di avere diritti su tutto e su tutti.

SARKOZY MERKEL BERLUSCONI A CANNES jpeg

Mark Kogan

 

Lettera 4

Caro Dago, preoccupazione a Roma per il livello del Tevere. Niente paura, anche se esonda non riuscirà a riempire tutte le buche lasciate aperte dalla Raggi.

Luisito Coletti

 

Lettera 5

Caro Dago, secondo interrogatorio per Sarkozy. La nostra fortuna? Che da una decina d'anni Carla Bruni sia "Orgogliosa di non essere più italiana"!

Gildo Cervani

 

Lettera 6

Caro Dago, Salvini primo politico invitato all'ambasciata Usa dopo il voto. Di Maio s'è fatto fregare perché troppo impegnato ad abolire i vitalizi.

SALVINI - DI MAIO - BERLUSCONI - RENZI

John Doe Junior

 

Lettera 7

Caro Dago, dopo Cameron e la Clinton, anche Sarkozy vittima della nemesi a pochi anni dalla guerra in Libia. L'altro propugnatore e cobelligerante Napolitano, invece, è dai tank sovietici del '56 a Budapest che non paga dazio.

Giorgio Colomba

 

Lettera 8

Caro Dago, una neoeletta grillina pubbica orgogliosa la foto del suo biglietto Bari-Roma in classe Super Economy. Lo faccia vedere a Di Maio che nella scorsa legislatura si è pappato 7.300 euro di rimborsi spese al mese.

E.Moro

 

Lettera 9

Caro Dago, Barbara Balzerani è indagata per quanto ha detto sulle vittime del rapimento Moro. Fammi capire: se ammazzi una o più persone e ti condannano all'ergastolo, sei libero ma se spari una stronzata vai in galera?!? Siamo un grande Paese!

DI MAIO SALVINI

Mario Orlando

 

Lettera 10

Caro Dago, Di Maio spiega che vuole la presidenza della Camera perché "lì ci sono più vitalizi da abolire".  Che cretinata, come se per abolirli fosse necessaria la presenza fisica di una persona e non i voti per approvare una legge!

Tommy Prim

 

Lettera 11

Caro Dago, 21 marzo, freddo in tutta la Penisola. Anche dopo il voto non riusciamo a tenere il passo delle "primavere arabe".

Corda

 

BARBARA BALZERANI

Lettera 12

Caro Dago, almeno un risultato utile agli italiani le ultime elezioni lo hanno prodotto; non sentiamo più parlare Bersani e la Boldrini...

FB

 

Lettera 13

Caro Dago, è morto in Kenya l'ultimo esemplare di rinoceronte bianco. E poi dicono che ad essere perseguitati dal razzismo sono i neri.

Dario Tigor

 

Lettera 14

Caro Dago, quel gran figlio di affarista di Monchi (vende Salah a 50, ma ne vale 220) darà via Allison per 60 milioni, cifra giusta, basta aggiungere qualcosa, per riempire il magazzino di ferramenta giallorosso con altre seghe circolari: un terzino rotto, il cugino di Defrel e la copia conforme di Schick. Con Salah ed acquisti meno demenziali, la Roma sarebbe stata da scudetto.

berlusconi renzi

Giancarlo Lehner

 

Lettera 15

Dago caro, ora è tutto chiaro, ce lo dicono con dovizia di particolari gli ex-giornaloni: la propaganda elettorale influenza il voto degli elettori, anche se le tristi parabole umane di Renzi-Rai e Berlusconi-Mediaset spalancano le praterie del dubbio ai miscredenti.

 

Parrebbe che anche la pubblicità possa influenzare le scelte dei consumatori, ma si attende conferma dal prossimo "scandalo", per il momento accontentiamoci di sapere che Trump l'ha eletto il democratico Zuckerberg, che la Brexit l'ha determinata Facebook e che i cd. populisti trionfano ovunque grazie alla Rete o a quella parte di essa usata per pescare i tonni.

Gianluca

uk david cameron piggate

 

Lettera 16

Caro Dago, Sarkozy, Cameron, Clinton: tutti, chi direttamente, chi indirettamente, hanno pagato o pagano per il caos creato in Libia. L'unico che per il momento si salva é il nostro Presidente emerito: lancia il sasso ( Berlusca) e ritira la mano. Ma per uno che ha meditato a lungo su Budapest, il ricredersi ( o pentirsi) potrà avvenire tra una ventina di anni.

paolo

 

Lettera 17

Caro Dago, Steve Bannon affascinato dal Duce. Non l'avessero già fatto, avrebbe potuto fondare "La Repubblica".

Jonas Pardi

 

il presidente emerito giorgio napolitano (3)

Lettera 18

Caro Dago, arriva la mail in cui Amazon annuncia che l'abbonamento "Prime" passa da 19,99 a 36 euro all'anno. "Solo 3 euro al mese", viene specificato. Allora mi chiedo: non si potrebbe far pagare 10 centesimi al giorno per ogni giornata in cui uno effettua un ordine?

Maxmin

 

Lettera 19

DON CIOTTI

Caro Dago, Don Ciotti ai mafiosi: "Non ci ucciderete mai". Se è il cinema a ispirarlo, un "vi spiezzo in due" o "io so' io e voi non siete un cazzo" sarebbero stati più efficaci.

Tas

 

Lettera 20

vladimir putin vince le elezioni

Ho seguito con attenzione, da sempre, e seguo tuttora le varie vicende extraitaliane, e ogni giorno che passa non ci sono più dubbi che la stampa di casa nostra sia al soldo di qualcuno. Chiamateli poteri forti, deboli, massonici, capitalistici: non importa! Quello che importa, o almeno dovrebbe importare, a persone che vogliono essere uomini e donne libere , è sapere se ciò risponde al vero. Se è proprio così e, di conseguenza, chiedersi poi il perchè con tutto quello che ne segue.

 

Mi soffermo sul caso Putin, uno dei tanti, ma indubbiamente significativo, a suo modo esemplare, perchè qui ci sono tutti i presupposti per farlo diventare un caso da scuola, da studiare. Ormai è chiaro come il sole che Putin sia nel mirino dell'Occidente, in particolare dei dem e dei neocon USA, che impazziscono letteralmente quando si parla di Russia, di Putin e di Siria. Non stiamo qui ad approfondire questo aspetto che, peraltro, lo meriterebbe, eccome!

 

trump putin

Ci vuole tempo e spazio che il m io amichetto metà gay non può concedermi, pena essere morso dai vari botoli ringhianti ( a proposito ti ho visto Dagospino trombonare in casa comunista ma mi hai colpito non per quello che dici, minchiatine, ma per la camicia e la cravatta rosa da ex bancario, forse ti stai civilizzando a tuo modo - tagliati capelli e pizzo e andrai meglio!) epperò sarebbe assolutamente necessario fare luce.

 

Comunque proseguiamo nel discorso di Putin in casa nostra: la sensazione, la constatazione, la certezza sono palmari. La stampa, dalla bugiarda di torino al corriere e alla sinistrata repubblica gli tifano contro in maniera forsennata, ma non dicono mai il perchè vero.

putin erdogan

 

Hai voglia di dire che Putin è dittatore (non è uno stico di santo ma chi lo è? Macron il massone, Merkel la comunista della Stasi, Clinton culona con tutto quello che ha combinato dentro e fuori USA) perchè di vere e maggiori dittature ce ne sono a caterve (Arabia, Egitto, Turchia, etc, etc.) ma quelle non danno fasti dio, vanno bene perchè stanno al gioco (giogo) occidentale. Per non parlare della Cina che fa paura e non conviene toccarla. Putin invece rappresenta il nervo scoperto dell'occidente e lo si fa passare per sanguinario e dittatore solo lui e soprattutto lui, ma è una vera falsità totale che nasconde dell'altro.

 

macron attacca putin a versailles

Anche perchè uno che viene votato dalla stragrande maggioranza del suo popolo come fai a spostarlo se non con mezzi sporchi. La realtà vera è che Putin se ne fotte del pensiero unico che annulla alcune cosette: religione cristiana, famiglia tradizionale, no all'omosessualità conclamata. Bastano queste cose per far uscire allo scoperto il livore americano, anglofono, europoide che detta la linea alla stampa italiota progressista, fino al midollo anticattolica nei suoi precetti morali.

 

Ogni giorno dunque la stampa e la tv parlano e scrivono di Putin con questo chiodo fisso che non vogliono far capire ma che guida ogni loro pensiero e valutazione. Putin: un modo di pensa re e di agire che aborrono e contro il quale usano tutti i mezzi disponibili (anche vere fake news costruite furbescamente) per renderlo un uomo da odiare. E questo ad ogni livello: bastava vedere , a mero titolo esemplificativo, gli epigoni del comunismo con il soporifero insopportabile Mannoni nel commentare i risultati straordinari delle ultime elezioni russe.

Vladimir Putin entra nelle acque ghiacciate del lago Seliger

 

Facce abbruttite dalla rabbia repressa, commenti che si arrampicavano sugli specchi per spiegare quello che non c'è da spiegare se non si è guidati dall'odio: votanti circa il 70% di russi e di questi circa l '80% a favore di Putin. Cosa c'è da spiegare? C'è solo da farsi ricoverare in un qualche clinica per la disintossicazione dal veleno ideologico. Spero di non aver sforato: grazie per lo spazio o rosaceo camisado porseo Dagospino!

Luciano

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?