di maio salvini

POSTA! - SEI MESI DI ILLUSIONISTI AL GOVERNO A MENARCELA CON LA LORO INFLESSIBILITÀ; ANNUNCI ESALTATI DAL BALCONE; PROCLAMI MUSSOLINIANI IN PIAZZA, SPREAD ALLE STELLE, BORSE A PICCO E ADESSO, COSA FANNO I CAZZARI GIALLO-VERDI? DICONO ‘ABBIAMO SCHERZATO: DÀI, FACCIAMO 2,04% E TUTTI CONTENTI!’” - GIANCARLO LEHNER: “CARO DAGO, SPIEGA TU AL MIO FRATELLO GIUDIO GAD LERNER CHE IL FURTO DELLE PIETRE D'INCIAMPO NON RIMANDA ALL'ANTISEMITISMO MA…”

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

matteo salvini luigi di maio

Caro Dago, resta alta la tensione all'Europarlamento di Strasburgo. Si teme che il rischio terrorismo faccia saltare le cene di Natale.

BarbaPeru

 

Lettera 2

Caro Dago, il deficit passa dal "2,4%" al "2,04%". Ma perché proprio "2,04%"? È un effetto ottico per pigliare per il culo gli italiani. Chi è poco informato e guarda velocemente percepisce un "2" e un "4" e quindi è indotto a pensare che nulla sia cambiato rispetto alle promesse. E invece sono 6/7 miliardi in meno sottratti alla Manovra e quindi al "popolo". Altroché!

Maxi

 

Lettera 3

conte salvini di maio

Caro Dago, sul caso Meng è urgente di avvertire i cinesi di applicare ora la legge del Volg. Con un nome così qualcosa doveva pure aspettarselo. 

Cincinnato 1945

 

Lettera 4

Caro Dago, Mattarella: "I 40 anni del Servizio Sanitario Nazionale sono una pagina ampiamente positiva che ci pone all'avanguardia". E infatti all'ospedale di Bisceglie s'è festeggiato con un topo sopra alla porta del reparto malattie infettive!

Dario Tigor

 

Lettera 5

matteo salvini sull elicottero militare in israele

Caro Dago, titolo sentito in un tg Rai stamattina presto: "Turchia, treno ad alta velocità si schianta contro un cavalcavia". Ma prima di dare una notizia la leggono per accertarsi se sia sensata?

EPA

 

Lettera 6

Caro Dago, in visita allo Yad Vashem, Salvini lascia scritto: "xché questo non accada mai più". Terribile! Però per fare l'en plein avrebbe dovuto scrivere "mai +".

Bibi

 

Lettera 7

Caro Dago, Travaglio contro Dall'Osso: «La storiella della folgorazione sulla via Arcore per nobili motivi di libertà e solidarietà verso le categorie più deboli può andare a raccontarla a qualcun altro». Ma senti chi parla, proprio lui che è passato da Montanelli alla "Repubblica" e a "l'Unità"!

Mario Canale

MATTEO DALL OSSO

 

Lettera 8

Bisogna insegnargli che in italiano, “2,4” si legge “due virgola quaranta”, e  “2,04”, invece, “due e quattro”.

Dopo “scrivino”, un’altra dimostrazione di insipienza.

Giuseppe Tubi

 

Lettera 9

Caro Dago, Francia: "Il governo non ha deciso di vietare le manifestazioni programmate per sabato, ma sarebbe ragionevole, dopo l'attacco di Strasburgo, non manifestare". Non sarà che l'attentato è stato "organizzato" apposta da qualche furbetto per fermare le proteste, fuori controllo, dei gilet gialli?   

Lauro Cornacchia

moscovici

 

Lettera 10

Caro Dago, proposta del governo italiano di abbassare il deficit dal 2,4% al 2,04% per il 2019. Il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici: "Non ci siamo ancora". Premetto che i grillini mi stanno letteralmente sullo stomaco, ma chi si crede d'essere questa macchietta socialista? Ma vogliamo prendere a calci nel sedere lui e Macron che stanno sulle palle pure ai francesi?

Casty

 

Lettera 11

Caro Dago, attentato di Strasburgo, Cherif Chekatt: "Vendetta per i fratelli siriani". Questo è uno nato in Francia ed è l'esempio del bel risultato dell'accoglienza (chissà se Bergoglio se n'è accorto!). O noi o loro, i musulmani vanno rimandati a casa tutti perché vengono qui solo per sterminarci.

theresa may

Berto

 

Lettera 12

Caro Dago, Brexit, Theresa May ce la fa: non passa la sfiducia. I ribelli dei Tory non sono riusciti a incornarla.

Jack Noto

 

Lettera 13

Caro Dago, il deficit della manovra scende dal 2,4% al 2,04%. Ma di quanto scenderà nei sondaggi il "deficiente" che ci ha fatto stare per nulla con lo spread sopra i 300 punti per mesi? Non ha importanza, perché tanto "lui" è al secondo e ultimo mandato...

Fabrizio Mayer

 

Lettera 14

Sei mesi di testoni illusionisti al governo a menarcela con la loro presunta inflessibilità; annunci esaltati dal balcone; proclami mussoliniani in piazza; la sottosegretaria Castelli-in-aria a sproloquiare in TV; spread alle stelle; borse a picco. E adesso, cosa fanno i cazzari giallo-verdi? Dicono “Eh va be’, abbiamo scherzato: dài, facciamo 2,04 % e tutti contenti!”.

 

gilet gialli parigi

Contenti un cacchio, carissimi cazzari giallo-verdi: non è certo contento, bensì incazzatissimo, un pensionato che vede i suoi quattro soldi investiti scesi del 14%; altro che i vostri zerovirgola! Un sentitissimo “VAFFA!" dal non vostro

Vittorio Incazzatissimo ExInFeltrito

 

Lettera 15

Dago caro, non poteva che finire in farsa la protesta dei Gilets gialli, costretti a condividere i posti di blocco con la Gendarmerie a caccia del presunto radicalizzato di Strasburgo. I diritti d'autore di quello sgangherato tentativo di rivoluzione però sono nostri, che alcuni anni fa abbiamo visto in strada a far casino, con motivazioni pressochè identiche, i Forconi. Strano che nessuno l'abbia fatto presente, il Made in Italy va tutelato.

Gianluca

 

Lettera 16

gilet gialli parigi

No, caro Gaetano il Siciliano, la migrazione non la fermi, e non la fermi se nemmeno ci provi, come ha fatto la sinistra a te cara, che li faceva entrare e poi li mollava in strada come i cagnetti a ferragosto, ma se ti ci metti la riduci di un bel po' come accade ora, e magari la devii a quelli che finora hanno fatto i froci col nostro culo, e ti scaricano i clandestini alla frontiera come sacchi di spazzatura. Perchè: o li fai entrare e li tratti da persone e non da pupazzi elettoral-chic, o li fai stare a casa loro. Saluti BLUE NOTE

 

Lettera 17

Dago, Lerner fa parte della cerchia di persone che parla per imporre al popolo i fastidi che lui sopporta meno degli altri. Ma quei ragazzi palestrati davanti ai negozi, uffici e ospedali hanno come scopo principale il controllo del territorio e non vi si piazzano, sempre gli stessi negli stessi quei punti, per qualche euro.

GAD LERNER

 

Vedono tutti i giorni alla stessa ora l'anziano, la signora che vi si recano, un complice li segue e in tal modo il gioco è fatto. Sto alla larga dal loro "ciao" a giovani e vecchi, è il sistema collaudato per agganciare la vittima. Ai parcheggi, come sopra, ora d'arrivo e di partenza e sanno quando siamo a casa e no. Degni degli appostamenti di polizia. Mai prima lo Stato aveva permesso un simile controllo del territorio a nessun italiano. Altro che questuanti! Roberto

 

Lettera 18

Caro Dago, spiega tu al mio fratello giudio Gad Lerner che il furto delle pietre d'inciampo rimanda non all'antisemitismo - i nostri persecutori spezzano, vilipendono, distruggono i simboli ebraici, ma non li rubano -, bensì alle note bande specializzate nei furti di metalli. Dove c'è rame, anche in lega con altri metalli, ci sono loro.

Giancarlo Lehner

 

Lettera 19

Caro Dago, un altro canadese, dopo l'ex diplomatico Michael Kovrig, è stato arrestato in Cina. Si tratta di Michael Spavor, capo del Paektu Cultural Exchange. È indagato per minacce alla sicurezza nella "guerra" scoppiata dopo l'arresto in Canada del Ceo di Huawei, Meng Wanzhou, su richiesta di Washington. Non vanno tanto per il sottile i cinesi con chi gli fa un torto.  Hanno subito reso pan per focaccia. Prendere nota per il caso di Giulio Regeni.

MARIA GIOVANNA MAGLIE

Lucio Breve

 

Lettera 20

Caro Dagos, Mara Giovanna Maglie prova a decrittare un sondaggio che dimostra come, nonostante il bombardamento mediatico e scolastico che dura da molte decadi, l'opinione pubblica dei Paesi su cui dovrebbe infrangersi un'"onda" migratoria millantata incontenibile, è contraria. Alla prima bugia, perché l'onda spinta da diversi rivoli di denaro e propaganda è stata fermata almeno dalle nostre parti, ne seguono, come è naturale altre (gli U.S.A. pre-colombiani avrebbero contato trenta milioni di abitanti... Come no!): che l'America è un Paese di migranti. E fatta questa affermazione che la Maglie non ha inteso smentire e che per un lettore che ci tiene a connotarsi regionalmente implica che gli U.S.A. possano o debbano continuare a accogliere tutti, l'accostamento a Paesi, come il nostro, sovrappopolati e strutturati storicamente non c'entra nulla. L'onda delle amenità pro-migratorie, quella, no, non la fermi.

Raider

 

Lettera 21

Caro Dago, con l'uscita dalla Champions, Inter e Napoli non solo non incasseranno una ventina di milioni, ma hanno fatto si che questi verranno divisi tra Juve e Roma, raddoppiando, quindi, il loro spread (che oggi fa figo più spread che divario...). Chissà se De Laurentis se lo ricorderà quando rirenderà il pistolotto della differenza di budget tra Napoli e Juventus.

 

aurelio de laurentiis (1)

Quello che mi urta è che 8 anni fa la Juve era 7^ in campionato e il Napoli, tanto per cambiare, arrivava secondo. Poi Agnelli e Marotta hanno preso scarti di altre squadre (Pirlo uno scarto... GRAZIE MILAN!) e comprato poco più e ha fatto lo stadio di proprietà. Grazie a Conte, ha iniziato a vincere e coi proventi della Champions ha comprato un po' per volta giocatori utili e bravi.

 

Ha venduto "merce" importante (Pogba, Vidal, Tevez, Higuain, per esempio) ma ha subito reinvestito l'incasso per giocatori bravi e utili. Avesse fatto uguale, il Napoli oggi avrebbe uno stadio di proprietà e lo stesso budget della Juve e probabilmente non sarebbe uscito dalla fase a gironi con una sola sconfitta. Ma se avesse fatto come la Juve, ADL non avrebbe potuto piangere...

Mario Orlando

 

Lettera 22

Oggi ho qualche quarto d'ora libero e così mi sgranchisco le dita in scioltezza. Titolo del temino mio di oggi è: "Messaggio a Salvini". No ad un Salvini qualunque, ma quello che è riuscito a diventare vicepremier e ministro dell'Interno (roba grossa con precedenti illustri, chi più chi meno).

 

matteo salvini in israele

Caro Salvini, non mi sei mai stato particolarmente simpatico anche solo per un semplice fatto di coerenza: come il tuo equivalente - su questo aspetto - Pierferdi Casini, ti professi cattolico e poi invece hai divorziato, ti sei risposato, fidanzato, etc. Capisci che questo già depone male quanto a coerenza: 'sta roba può farla qualsiasi piddino, leutizzato, sinistrorso, forzista, destrorso che non è cattolico. Anche Dagospino può farlo, ma non conosco li fatti sua personali.

 

Ciò premesso, e nonostante questo, ti avevo visto - cum grillinibus - come la logica risposta ai governi del PD e di Berlusconi nelle loro varie declinazioni. Ossia, considerato che il peggio - sia in politica che in altri campi - porta prima o poi a risposte forti, talora devastanti, sproporzionate, persino rivoluzionarie e persino stronzette, eccovi al governo italico. E' nelle cose.

 

matteo salvini in israele 4

Tuttavia, in origine pareva che tu e Maio Mao avreste potuto incanalare la protesta montante evitando spargimenti di sangue - vedi Francia - e soprattutto governare utilizzando esperti veri nei vari complessi settori economici e sociali. Era una bella dimostrazione di intelligenza che apprezzai perchè segno di umiltà e buona volontà (grillini e gran parte dei leghisti non è che siano aquile politiche). Facendovi guidare da saggi e competenti potevate, e ancora potete, rimettere in circolo l'amata Italia. Tutto bene?

 

No, perchè noto qualche pauroso sbandamento di troppo, dopo appena sei mesi di governo. Probabilmente la sindrome di Masaniello o di Cola di Rienzo (avo di Dagospino) ti sta prendendo la mano caro Salvini. parli a nome di 60 milioni di italiani (quando mai? 40 milioni di loro ti vorrebbero vedere stecchito), spari minchiate di bassa lega su tutto (calcio, trasmissioni di cacca in tv, canti come un pirlone bauscia, e via dicendo) e poi fai, soprattutto, l'esperto di politica internazionale con il borsone a tracolla e capellino in zucca (col frontino e senza) in quel di Israele. Salvini che ca…dici? Non sai nulla di Medioriente!

matteo salvini in israele 3

 

Non sai che Hezbollah è terrorista solo per USA e Israele, ma in realtà è quello che tra i tre ha combattuto veramente l'Isis, che è alleato in Libano con i cristiani maroniti e che ha difeso con le armi in pugno i Cristiani d'Oriente, che tu e i tuoi predecessori al governo hanno abbandonato al loro destino. Mi fermo qui, ci sarebbero decine di altre cose da dire. Una sola, ultima: prego Salvini di tornare alle origini e contare in celtico fino a cento prima di parlare e di farlo solo quando conosce le cose. Altrimenti farà la fine dei due suoi predecessori storici: Masanie' del Vomero e Cola romano, avo di Dagospino (che sarebbe contento, lui non è tra i tuoi supporter)!

Chiara ex Luciano

 

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...