virologi generali guerra pandemia tv talk show

POSTA! - L'ITALIA CONTINUA A SFORNARE ESPERTI A GRAN  VELOCITÀ: CI SIAMO APPENA APPENA LIBERATI DEI VIROLOGI CHE SONO ARRIVATI I SAPIENTONI CHE SPROLOQUIANO  SULLA GUERRA E LEGIONI DI  STRIZZACERVELLI CHE DIAGNOSTICANO LE MALATTIE MENTALI CHE AFFLIGGEREBBERO  IL NEOZAR. MA SE NON SIAMO STATI CAPACI DI PREVEDERE UN PIANO DI EMERGENZA ENERGIA E SIAMO CON LE PEZZE AL CULO COME PUO' ESSERCI QUALCHE ESPERTO CHE AZZECCA LA ROVINA E LA SCONFITTA IMMINENTI DI QUALCUN ALTRO?

alessandro orsini

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Gli scappellamenti dei figli di Putin per il Ras del Cremlino superate solo dalle supercazzole prematurate del Prof Orsini nei talk televisivi.

 

Impeto Grif

 

Lettera 2

Caro Dago,

L'Italia continua a sfornare esperti a gran  velocità:

xi jinping joe biden

Ci siamo appena appena liberati dei virologi che sono arrivati i sapientoni che sproloquiano  sulla guerra e legioni di  strizzacervelli che diagnosticano le malattie mentali che affliggerebbero  il Neozar .

 

Ma se non siamo nemmeno  stati capaci di prevedere un piano di emergenza energia e siamo con le pezze al culo come puo' esserci nel nostro paese qualche esperto che azzecca la rovina e la sconfitta imminenti di qualcun altro?

 

Giovanna Maldasia

 

Lettera 3

Caro Dago, Ucraina, Xi Jinping a Biden: "Cina e Usa mantengano la pace globale". Per fortuna uno dei due ragiona!

 

BIDEN XI JINPING

Theo

 

Lettera 4

Caro Dago,

Fino a pochissimo tempo fa c'era chi farneticava ripetendo in ogni occasione che l'Italia e' la settima potenza al mondo,adesso Rai Italia trasmette istruzioni su come illuminare la casa in modo piu'  "romantico" ed economico con le candele e come ci si puo' riscaldare bene col caminetto ( si sa,tutti abbiamo un soggiorno col caminetto,specie nei condomini popolari).

VLADIMIR PUTIN OLAF SCHOLZ

 

Nemmeno nel terzo mondo si vedono trasmettere istruzioni così patetiche e nessuno dice PERCHE'  si e' arrivati ad una tale penuria di energia,noi che al tempo dei romani avevamo inventato il riscaldamento sotto i pavimenti.

 

La prossima mossa sara' una trasmissione che illustrera' come sia salutare ed economico  raccogliere lumache,ghiande e altri commestibili lungo i fossi per non andare nei supermercati,diventati troppo cari?

 

Giovanna Maldasia

andriy yermak

 

Lettera 5

Caro Dago, Ucraina, il Cremlino: «Telefonata "complicata" tra Putin e Scholz». Le più semplici sono quelle con Draghi: nessuno lo chiama mai.

 

U. Novecento

 

Lettera 6

Orsini osa esprimere opinioni contrarie.

Ho letto recentemente due libri, uno è “1984” di Orwell e l’altro è “La dittatura Europea” di Ida Magli. In ambedue (ma non sono i soli libri a parlarne), si spiega che le nuove dittature non uccidono ne incarcerano, ma soffocano il dissenso dapprima omologando il pensiero della gente (leggi Pensiero Unico); poi, con benevolenza, additare i contestatori  come scettici (vedi euroscettici); quindi emarginandoli come ‘fuori di testa’ o malati (come fatto ad esempio con Montagner ) oppure svalvolati, (come dici sempre tu, caro Dagostino).

volodymyr zelensky in collegamento con il bundestag

Non ho altro da aggiungere.

 

Ottavio Beccegato

 

Lettera 7

Caro Dago

alla fine la nozione che i comunisti mangiavano i bambini aveva una qualche ragione di verità. Per chi non potesse ricordarlo, tutti i partiti  comunisti del mondo erano strettamente controllati da PCUS dell unione sovietica Se la storia avesse preso un'altra piega, potevamo benissimo fare la fine dell'ucraina oggi

 

Gianni sciatore

 

BIDEN XI JINPING

Lettera 8

Caro Dago, Ucraina, petizione dei politici europei: candidiamo Zelensky e il popolo ucraino al Nobel per la Pace. Dopo che il presidente ucraino si vanta un giorno sì e l'altro pure di aver già ammazzato con i suoi decine di migliaia di russi, di aver abbattuto decine di aerei ed elicotteri e di aver fatto saltare in aria con i missili anti tank centinaia di carri armati di Putin?

 

A.Reale

vladimir putin joe biden ginevra

 

Lettera 9

Caro Dago, Biden ha definito Putin "un dittatore omicida" e "un puro criminale". Dopo nemmeno un mese di guerra  tra Russia e Ucraina, "Sleepy Joe" e così a corto di argomenti da dover ricorrere sistematicamente agli insulti. La famosa cultura di sinistra del rispetto per l'avversario.

 

P.T.

 

Lettera 10

olaf scholz vladimir putin

Caro Dago, quando Fedez, come gli auguriamo, guarirà dalla malattia, si accorgerà quanto fosse superfluo il 99,99% delle cose a cui prima di ammalarsi dava tanta importanza. La salute è l'unica vera cosa che conta. Senza di essa tutto è nulla. Forza e coraggio.

 

Stef

 

Lettera 11

marina ovsyannikova

Caro Dago, Marina Ovsyannikova, la giornalista anti-guerra, si dimette dalla tv russa e rifiuta l'offerta d'asilo della Francia. Per forza, è russa mica stupida. Non vuole cadere dalla padella di Putin alla brace di Macron.

 

Corda

 

Lettera 12

L'epica internazional-popolare di Zelensky e degli Ucraini sta funzionando in chiave post-moderna: la mobilitazione generale degli Ucraini, che corrono in massa a armarsi fino ai denti e trova nell'immagine mediatica del popolo in lotta un fattore di identità nazionale, è la continuazione con altri mezzi di una fiction travasata in un reality, spin off della serie televisiva interpetata da Zelensky per lanciarlo in politica.

 

volodymyr zelensky

La vita, diceva qualcuno, è quello che ti capita mentre ne stai vivendo un'altra: gli Ucraini sono convinti di combattere per Zelinsky, per se stessi e per tutti noi, mondo libero - ma per qualcuno di più: per chi ha interesse a una guerra di logoramento fra Russi e Ucraini che porti a un Regime Change a Mosca.

 

Infatti, ammoniscono gli Ucraini con i loro sponsor occidentali, "dopo di noi, toccherà a voi": cioè, Putin, che ha attaccato un Paese che non fa ufficialmente parte della N.A.T.O., dovrebbe, sbrigata l'Ucraina, attaccare Paesi che formalmente ne fanno parte... Un'idea talmente assurda che, per reggersi, ha bisogno di fare di Putin un pazzo: che è un ragionamento folle esso stesso.

volodymyr zelensky visita un ospedale a kiev

 

Questa narrazione eroico-mitologico-propagandistico, piace, è vero: ma fino a un certo punto. La maggior parte degli Italiani è contraria a fornire armi agli Ucraini, nonostante il circo politico-mediatico sia a favore. Dunque? Buona visione.

Raider

 

Caro Dago, oggi rilassiamoci un pochino con qualche amenità, come quelle che ci regala il mitico grillino Sibilia che con i suoi sfondoni ci regala sempre qualche sorriso. Ma la domanda è sempre la stessa; come ha fatto Grillo a trovare tanti Toninelli, Lezzi, Di Stefano e altre decine di "portavoce" simili? Nemmeno al grande Bersani, che di "candidature eccellenti" se ne intende, sarebbe riuscita una impresa simile!

FB

 

marina ovsyannikova 8

Lettera 13

Caro Dago, allentamento restrizioni Covid, Speranza: "Superiamo definitivamente il sistema dei colori". Non ci faranno cambiare di nuovo  le tv per la terza volta in 12 anni?

 

Sasha

 

Lettera 14

Stimato Dago,

 

la realtà non esiste, c'è soltanto quella immaginata, sperata, opportuna.

Insomma, è tutto propaganda.  Non si hanno dati sulle vittime tra i militari ucraini, mentre nell'armata rossa si conterebbero ben sette mila morti. Si hanno notizie su aerei, elicotteri e postazioni russe colpite ed affondate, nessuna sulle perdite dell'esercito ucraino, tant'è che in quella desolata terra pare che muoiano solo donne, vecchi, bambini, gatti e cagnolini.

Insomma, di contro al vero, stando alle informazioni sulle perdite di uomini e mezzi, verrebbe da pensare che gli spietati aggressori siano gli ucraini.

Giancarlo Lehner

palazzo distrutto a kiev

 

Lettera 15

Caro Dago, incredibile, la polizia americana e, per di più, quella della progressista California, ha causato la morte di una persona nelle stesse modalità del signor Floyd. E' veramente uno scandalo che l'ennesima tragedia causata da una polizia oggettivamente razzista venga solo ora a galla.

 

Per fortuna ci sono i gloriosi BLM che sapranno, come con Floyd, manifestare con forza e con le armi opportune per la giusta causa.

 

Ah però, scusa, cancella tutto, vedo ora che è un bianco. Niente manifestazioni per un rappresentante della razza che ha oppresso e sfruttato per millenni i poveri neri nel mondo intero. Magari è anche cristiano, che orrore!

 

volodymyr zelensky

Ringraziamo allora la polizia progressista californiana che sicuramente si sarà comportata correttamente ed avrà avuto le sue ragioni.

 

Lettera 16

Dago sei un Genio....ho iniziato a bazzicare il sito 4 anni fa e da allora mai più senza....dopo Repubblica Corriere Stampa, vado subito su Dago per sapere veramente come stanno le cose. Eh pensare che ti apprezzavo già dai tempi di "edonismo reaganiano" ma non leggevo la piattaforma. So che siete in pochissimi ma super professionisti. Continuate così mi raccomando. Un abbraccio da Genova-Nervi (il posto più bello del mondo).

Paolo

 

 

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO