PIL DEL SECONDO TRIMESTRE +0,2%. L'ITALIA RIPARTE E FINISCE SUBITO LA BENZINA? - MONSIGNOR GALANTINO VIVE NEL “MONDO DI SOPRA” MENTRE I POVERACCI DEL “MONDO DI SOTTO” HANNO UN’ALTRA IMPRESSIONE DEL FENOMENO IMMIGRAZIONE

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

NUNZIO GALANTINO 3NUNZIO GALANTINO 3

Fratello Dago,

come si vede che SE Galantino vive in un mondo di sopra; dopo gli anatemi a piazzisti , clienti di osterie e tutto il cucuzzaro dei non integranti di governo, sai quanti in più si recheranno alla pratica domenicale della funzione religiosa, nel mondo di mezzo e di sotto, dove vivono milioni di poveracci italiani?

Peprig

 

Lettera 2

Beati quelli che criticano il lato B della Boschi evidentemente sono tutti fidanzati di Belen. Ma allora le vere cozze sono tutte single?

Sanranieri

MARIA MARIA "RIDENS" BOSCHI PIZZICATA SULLA SPIAGGIA DI MARINA DI PIETRASANTA

 

Lettera 3

Caro Dago, Pil del secondo trimestre +0,2%. L'Italia riparte e finisce subito la benzina?

Mauro Soffianopulo

 

Lettera 4

Mitico Dago,

qualcuno spieghi a Renzi che con una crescita dello 0,2% non si tromba!

Definirla "crescita" è un atto di ruffianeria.

Stefano55

 

obama raul castro ban ki moonobama raul castro ban ki moon

Lettera 5

Caro Dago, solo quel tontolone di Barack Obama poteva mettersi nella condizione di consentire a Fidel Castro di chiedere milioni di dollari di risarcimento agli Usa per i "danni economici causati dall'embargo (ma di che parla???)".

Yu.Key 

 

Lettera 6

Caro Dago, presi a calci anche dalla Grecia: il loro Pil cresce dello 0,8%, il nostro solo dello 0,2%. Renzi si butti a mare, prima di demolirci ulteriormente!

Tuco

 

Lettera 7

Caro Dago, non è la Coca-Cola a far ingrassare i giovani americani, ma la Playstation, il Pc, lo scooter, gli ascensori, le scale mobili e le valige con le ruote. La Coca-Cola non fa male a chi fa sport: fa male a chi la beve per sport. (Diffido l'azienda di Atlanta dall'usare questa frase per scopi pubblicitari...).

imgresimgres

Gildo Cervani

 

Lettera 8

Caro Dago, "Ecco le case del Vaticano per i migranti", "Allarme immigrazione - Gli amici degli invasori". Sono i titoli di oggi de «Il Tempo» e «Il Giornale», così "scandalosi" da non poter nemmeno essere inseriti nella Rassegna Stampa di Televideo.

Scara

 

Lettera 9

migranti ventimigliamigranti ventimiglia

Quando la politica lascia il Palazzo, si rimbocca le maniche e si mette al servizio dei cittadini. Questo pomeriggio, sui Social network, Don Nicola Morra, professore del liceo classico di Cosenza, senatore del M5S, mentre sta soccorrendo, insieme a un gruppo di militanti grillini, le persone, colpite dall'alluvione:"siamo a Rossano, lido Sant'Angelo. Se potete, portate pale, badili, comunque mezzi utili a spalare ! Grazie !".

Grazie a lei, senatore.

Pietro Mancini

 

Lettera 10

migranti 6migranti 6

Al di fuori di eventuali incompatibilità tecniche riguardo la posizione ai Servizi del figlio della Nirenstein la riflessione da fare è piuttosto in generale sui lavori trovati, come sempre, dai rampolli che o sono in società "private" ma sovvenzionte a vario titolo dallo Stato o sono posizioni "nobili" e ben pagate della vituperata macchina statale dei fannulloni senza rinnovo di contratto pubblico.

amandolfo (StC)

 

Lettera 11

Caro Dago, su 'La Stampa' Guido Ruotolo scrive che i 25.657 eritrei scomparsi sono andati via, perché "se fossero tutti in circolazione in Italia almeno li vedremmo". Con tutti i neri che girano per le strade come si distinguono gli eritrei da quelli giunti da Mali, Gambia, Kenya o Somalia? Indossano forse la maglietta della Nazionale?

john kerry anvedi che botox john kerry anvedi che botox

Fritz

 

Lettera 12

Caro Dago, durante le presidenziali Usa del 2004 per tutti era John F.Kerry, nel bizzarro tentativo di far credere agli ingenui - Veltroni ad esempio - che bastassero le iniziali "JFK" per trovare il nuovo Kennedy. Oggi, vista la modestia del personaggio, la "F" è scomparsa: così si evitano paragoni ridicoli.

U.Novecento

 

Lettera 13

Caro Dago, al terzo giorno di ansia per la svalutazione dello yuan, i mandarini della Banca centrale di Pechino cercano di rassicurare il mondo: ma l'Occidente sembra nelle condizioni di chi ha fatto una scorpacciata di prugne secche...

EPA

yuanyuan

 

Lettera 14

Caro Dago,

i Napoletani per essere additati da tutti come dei fannulloni e inconcludenti del turismo (cit. Rizzo e Stella), con il ministro Franceschini che telefona a Pompei disperato un giorno su due, quest’anno hanno già sbaragliato la concorrenza...dall’inizio dell’estate stanno facendo il pieno di vip tra la costiera e Capri con molti visitatori anche a Napoli, con la ciliegina sulla torta della Shayk che si trombazza sulla spiaggia il fidanzato, stracciando la costa azzurra e ibiza che ormai risultano più out che in il vecchio detto chiagni e fotti...alla fine funziona sempre...

Alessandro

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…