POSTA! - CHI POTEVA MAI CREDERE ALLA PACE TRA BONUCCI-ALLEGRI? UN CALCIATORE CHE SI SENTE DIRE "PENSA A GIOCARE, TESTA DI CAZZO" COME POTEVA FAR FINTA DI NIENTE? - PER RENZI, “L’UNICA E VERA PRIORITÀ È QUELLA DEI POSTI DI LAVORO". MA NON DICEVA CHE COL JOBS ACT IL PROBLEMA SI STAVA RISOLVENDO?
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Spettabile Dagospia, il titolo da voi scelto per la notizia Ansa sui conti Alitalia, resi pubblici ieri in maniera trasparente dalla compagnia con un comunicato stampa, attribuisce questi risultati alla gestione commissariale mentre, come specificato nel testo dell’agenzia, i conti si riferiscono al 2016 e ai primi due mesi del 2017, periodo antecedente all’arrivo dei commissari (maggio 2017).
Ufficio stampa Alitalia
Lettera 2
donald e melania trump con macron a taormina
Caro Dago, Donald Trump ospite speciale nella Tribuna d'onore agli Champs-Élysées per il 14 luglio. Quante volte è capitato al meraviglioso Barack Obama? Zero!
Arty
Lettera 3
Dago dragoi,
Aiutiamoli a casa loro. Ma tranquilli, i fondi continuiamo a gestirli noi.
Aigor
Lettera 4
Caro Dago, però se oltre al preservativo adesso dobbiamo usare anche il Dental Dam, allora tanto vale aprire una pagina su Pornhub e mettersi a leccare il display del tablet.
Mich
Lettera 5
Caro Dago, ma chi è quel ragnetto di bianco vestito che accompagna Emmanuel Macron mentre accoglie Donald Trump e l'incantevole Melania a Parigi?
Casty
Lettera 6
Caro Dago, nel 2010, in un lampo di onestà, Obama disse: "Liu Xiaobo merita il Nobel della Pace molto più di me". Nonostante ciò, Barack si è guardato bene dal restituire l'immeritato premio.
B.Ton
Lettera 7
Caro Dago, a Trieste, Gentiloni ha organizzato il trilaterale con Merkel e Macron a bordo della nave scuola "Palinuro". Buono l'intento, ma visti gli oltre 7 mila migranti in arrivo nelle prossime ore, non deve aver imparato nulla.
Daniele Krumitz
Lettera 8
Caro Dago, per Renzi "La unica e vera priorità è quella dei posti di lavoro". Ma non diceva che col Jobs Act il problema si stava risolvendo e che l'Italia - nonostante i "gufi" - era "ripartita"?
Benlil Marduk
Lettera 9
Caro Dago, nonostante il Russiagate e la scarsa popolarità di Trump in Francia, Macron tenta in tutti i modi di agganciarsi al presidente Usa..Di Emmanuel i media liberal e gli esperti politologi non hanno capito un'ostia. Doveva essere l'anti Trump che accoglie tutti i clandestini nella Patria dei diritti dell'uomo e invece, dopo aver murato i migranti in Italia, festeggia questo 14 Luglio proprio con Donald.
Leo Eredi
Lettera 10
Buonasera Dago, ma perché nessuno ricorda che si tempi dell'allestimento di Frontex Plus (Triton), l'Italia era alla Presidenza del consiglio della EU?
LAZIO JUVE - DYBALA DANI ALVES
- Mare Nostrum comincia a trasformarsi in Triton da Agosto 2014
- La ratifica che tutti i porti di sbarco per i naufraghi debbono essere italiani, e' datata 22 Ottobre 2014
- L'operazione Triton e' partita il primo Novembre
- Presidenza del Consiglio UE dal 1 luglio al 31 dicembre 2014.
La prego, sia la memoria storica di questa vergogna, grazie
Roberto Bucciarelli
Lettera 11
Se durante l'intervallo mentre D.Alves cercava di motivare la squadra Dybala giocava con il cellulare beh ha fatto bene a sbatterglielo contro il muro. Allegri ha sbagliato a non sostituire subito Barzagli con Cuadrado cosi come gli aveva suggerito Bonucci.
Io sono juventino e capisco le ragioni dell'abbandono di Bonucci ; lo giustifico e credo che meriti rispetto per ciò che ha fatto in questi anni. non l'abbiamo vinta quest'anno e temo che non la vinceremo più.
Giuseppe
Lettera 12
Non ho mai creduto alla riappacificazione Bonucci-Allegri. Un calciatore importante che si ritrova su internet la sanguinosa offesa "Pensa a giocare, testa di cazzo" come poteva far finta di niente? Sono parole irreversibili per due uomini, Bonucci è uno fumantino e con le palle, esattamente come Allegri. Due così non possono convivere. Se non gli ha dato un pugno sul momento è stato solo per non aggravare la situazione, ma per lui, in quel momento, Allegri era un uomo morto. E adesso se ne va al Milan, cioè una squadra avversaria in Italia. La vendetta è consumata fredda e completa.
Aldo Petrocchi
Lettera 13
Caro Dago, come si può pensare che Emmanuel Macron accolga i migranti. Non dà da mangiare nemmeno a sua moglie!
Jantra
Lettera 14
Dite al polemista Cruciani che a casa sua può tenere ciò che vuole (busti di Mussolini, Mao, Stalin e persino di Pol Pot). A casa sua, appunto. Non in luogo pubblico, su concessione pubblica, cioè dello Stato, dove si esercita una attività pubblica. Qui, in questi casi, si deve rispondere alle leggi dello Stato e ai principi della Costituzione, semmai.
Cose che sa benissimo, ma la fregola di épatér les cons, in lui, fa sempre premio sulla sua intelligenza.
g.p.
Lettera 15
Caro Dago, perché se su suggerimento dell'Unesco Venezia adotta il numero chiuso per i turisti, l'Italia non può fare altrettanto coi migranti, che a differenza di chi viene a visitare il nostro paese portando ricchezza e benessere, portano solo disagi e problemi mettendosi in competizione coi nostri 5 milioni di poveri?
Franco Giuli
Lettera 16
Caro Dago, comprendo lo stato d'animo di Minniti. Io sono andato dal tabaccaio ad aquistare "Gratta e vinci" tante volte quante lui è andato in Libia per fermare i profughi. E nessuno di noi ha vinto un cazzo!
John Doe Junior
Lettera 17
Caro Dago, ma il signor Gianni Scarpa, meglio conosciuto come il bagnino fascista di Punta Canna, non potrebbe semplicemente rimuovere dai cartelli ogni riferimento alla grafica fascista e - mantenendo gli stessi identici concetti nel testo - sostituirla con una bella grafica comunista d'epoca staliniana? Tanto... che differenza fa?
Larry
Lettera 18
Caro Dago, prima un antefatto, la Boldrini (in lista con un partitino che non aveva superato il quorum, ma collegato con il PD) si è ritrovata presidente della Camera grazie alla dabbenaggine di Bersani (quello che ha perso elezioni vinte!!! Lasciando poi spazio al ducetto Renzi). Solo per questi due "reati" Bersani dovrebbe essere condannato alla interdizione dalla vita politica (in parte avvenuta).
Ma veniamo al punto, ovvero la presidente Boldrini, sulla quale è stato scritto di tutto, in massima parte a ragione. In questi giorni si è cimentata ancora una volta sul "disagio" che proverebbero alcuni partigiani passando accanto ad alcuni edifici del "ventennio" (presumo sedi INPS, nata nel '33 per tutelare i lavoratori, o la famigerata istituzione nota come "Opera Nazionale Maternità e Infanzia" nata nel '25 per tutelare mamme bambini molto meglio dei governi attuali, oppure gli ospedali Niguarda e S. Spirito, o l'acquedotto pugliese).
Per rafforzare le sue personali convinzioni la Boldrini manifesta ancora una volta la sua ciclopica ignoranza affermando che in Germania non ci sono edifici nazisti.
Premesso che in Germania, per loro fortuna hanno la Merkel e non una Boldrini qualsiasi, sul territorio esistono decine di edifici nazisti non distrutti dalle bombe alleate e che i tedeschi non hanno mai pensato di distruggere, nemmeno a Norimberga (contrariamente a quello che vorrebbe fare la Boldrini in Italia). Aggiungo che nell'area intorno alla riunita Berlino sono ancora visibili gli studi di fattibilità di quella che doveva essere la capitale del nazismo, per non parlare di bunker e fabbriche.
Veniamo al punto "dolente" per la Boldrini (evidentemente poco amante degli studi e del ragionamento). Quando parla di "partigiani" si parla di un fenomeno che la Storia (vera) ha ormai circoscritto ad "episodi isolati in alcune parti dell'Italia del nord". Il sud infatti non viene mai citato. Il fatto che alla fine della guerra circa 45 milioni di italiani si siano dichiarati antifascisti fa parte della nostra.....indole (di cui paghiamo ancora le conseguenze visto la considerazione che hanno di noi le altre Cancellerie europee).
Concludo con i partigiani. Sono un amante (dilettante) della Storia, noto che le foto dei partigiani, in particolare a Milano, in corteo dopo la guerra, o durante le "ronde" ritraggono uomini adulti, se non maturi. Un rapido calcolo anagrafico fa ritenere che oggi un partigiano che ha abbracciato la causa dopo i 20 anni dovrebbe essere un gagliardo centenario.
LAURA BOLDRINI CON LE DUE PECORELLE
Chi lo avesse fatto intorno ai 18 anni, sarebbe comunque un ultranovantenne! Anche se le leggi della natura fossero state particolarmente generose con queste persone, quante ne sono rimaste? Qualche decina? E a quella bella età non hanno altro da fare che lamentarsi di passare sotto Palazzo Venezia?
La Boldrini con chi ha parlato? Con qualche migrante camuffato da partigiano?
FB
Lettera 19
Dago darling, finirà al rogo anche "Una breve vacanza", ultimo (S.E.& O.) film diretto dal grande Vittorio de Sica, "starring" Florinda Bolkan, Adriana Asti e altri grandi nomi del cinema italiano? Film ambientato nei sanatori di Sondalo (So). Detti sanatori furono costruiti tra il 1932 e il 1939 e secondo Wiki (ma ovviamente sarà una fake news) "si tratta inoltre di uno straordinario esempio di realizzazione architettonica, paesaggistica e urbanistica".
Certo, se un De Sica di oggi dovesse scegliere la "location" per un suo film del genere, dovrebbe andare all'estero. In un paese meno ossessionato dal suo passato (fors'anche per mettere sotto il tappeto il suo "fort sombre" presente), magari in Romania dalle parti della bellissima Sinaia. Dove tutt'al più potrebbe capitare d'incontrare l'amato fantasma della regina poetessa Carmen Sylva, (scriveva in ben 4 lingue: rumeno, tedesco, francese e inglese), proveniente dal vicino e fiabesco real castello di Peles. Ossequi
Natalie Paav
Lettera 20
Caro Dago, si dice che i vertici sindacali siano un feudo maschile. Eppure, negli ultimi anni s'è notato una chiara inversione di tendenza. Fin qua, nulla di male. Anzi, ben vengano le donne che si prendono responsabilità sindacali. Il problema è che le donne che hanno scalato i vertici del sindacato in molti casi non hanno lavorato neppure un giorno.
Tra queste, ricordiamo le due più famose: Renata Polverini, ex-segretario nazionale dell'UGL e Susanna Camusso attuale segretario nazionale della CGIL. Si salva Annamaria Furlan, segretario nazionale della CISL, per aver lavorato un paio d'anni alle Poste. Anche Valeria Fedeli, attuale ministro dell'istruzione, è stata segretario nazionale dei tessili della CGIL pur avendo lavorato poco o nulla (e mai nel settore ove svolgeva l'attività sindacale) ma millantato moltissimo.
Da oggi, alla lista si è aggiunta Francesca Re David che sostituisce Maurizio Landini alla guida della FIOM-CGIL. Stato lavorativo di Francesca Re David: non pervenuto.
Ora mi chiedo: ma come cazzo fa un/una sindacalista che non ha mai lavorato a rappresentare le istanze e le esigenze dei lavoratori? E come hanno fatto queste signore a scalare i vertici sindacali? Una cosa è certa: non per l'avvenenza fisica.
[Il Gatto Giacominio]
