mose venezia come bancomat

POSTA! - SCHELETRI CHE SPUNTANO DAI PAVIMENTI A FINE OTTOBRE. NON C’E’ CHE DIRE, QUEST’ANNO IL MIGLIOR HALLOWEEN PARTY E’ IN VATICANO - A PROPOSITO DELL'ACQUA ALTA A VENEZIA CHE FINE A FATTO IL MOSE, VISTI I COSTI DI REALIZZAZIONE?

Riceviamo e pubblichiamo:

 

ANNUNCI DI ESCORT MATURE

Lettera 1

Caro Dago, nella classifica delle città con il più alto tasso di escort, svetta al numero uno Sondrio. Con cartolina dalla Valtellina. . . e Valtrombina.

Saluti, Labond

 

Lettera 2

Dagovski,

Adinolfi: mai dimagrire. Va tenuto alto il Prodotto Interno Lardo.

Aigor

 

Lettera 3

Dagovski,

Scheletri che spuntano dai pavimenti a fine Ottobre. Non c’e’ che dire, quest’anno il miglior Halloween party e’ in Vaticano.

Aigor

 

SALVINI DI MAIO

Lettera 4

Caro Dago, ci hanno riempito la testa con la storia del cambiamento climatico e del surriscaldamento del Pianeta. Ma in 5 anni di governo cosa ha fatto di concreto la sinistra per contrastare il fenomeno? A vedere quel che succede in questi giorni col maltempo si direbbe nulla. Hanno solo chiacchierato, chiacchierato e chiacchierato...

Neal Caffrey

 

Lettera 5

Caro Dago, finanziaria. Di Maio in diretta Facebook precisa che su alcune norme "stiamo ancora facendo i conti per recuperare più soldi". Perde tempo in quisquiglie. Piuttosto faccia scendere lo spread e vedrà quanti soldi ci fa risparmiare: altro che tagli ai fondi ai giornali!

Martino Capicchioni

 

Lettera 6

Mitico Dago, mentre gli ultimi reduci di una sinistra ideologista si trastullano con  il fascistometro, nel modo intero si sta facendo strada il principio secondo cui al popolo frega una fava del colore del gatto, l’importante è che acchiappi il topo. Le superstizioni sui gatti neri ormai sono retaggi del passato remoto. Ma tant’è, c’è ancora chi forma la propria idea politica guardando la tv!

venezia acqua alta

Stefano55

 

Lettera 7

A proposito dell'acqua alta a Venezia che fine a fatto il MOSE, visti i costi di realizzazione, perché nessuno ne parla?

Saluti

CicettiAntonio

 

Lettera 8

Caro Dago, il governo del cambiamento aumenta le sigarette. Per coerenza, sotto il testo della manovra si  dovrebbe scrivere :" Nuoce gravemente alla salute".

BarbaPeru

 

Lettera 9

Caro Dago, l’Istat ha certificato che la disoccupazione è tornata a salire superando il 10 per cento. Adesso basta impegnarsi un po', magari con le chiusure domenicali dei negozi, e forse si riesce a superare di nuovo anche l'11 o il 12 per cento.

VENEZIA ACQUA ALTA 1

Eli Crunch

 

Lettera 10

Caro Dago, uno studio Usa proverebbe il legame tra il cancro e i telefonini 2G e 3G ormai sorpassati. Le analisi sono state effettuate su 3mila topi per un arco di tempo di dieci anni. Che figli di buona donna, sul 4G non dicono nulla perché bisogna continuare a vendere. Meriterebbero di essere passati per le armi.

Egisto Slataper

 

Lettera 11

Caro Dago, famme capì: ma Maria Serena Mazzi nel suo "La mala vita", che presenti nel sito, ha fatto la traduzione di "La prostitution médiévale", libro del professore ottantaseienne Jacques Rossiaud (peraltro uscito in Italia in italiano nel lontano 1984) e che pure tu citasti illo tempore incuriosendomi e spingendomene al meritatissimo acquisto? Inneggiando a Wikipedìa, tuo Gente Deborgata.

IL FASCISTOMETRO DI MICHELA MURGIA

 

Lettera 12

Caro Dago, nel 2016, durante un vertice italo-francese a Venezia tra Renzi e Hollande, due ministri d'oltralpe ridendo di gusto fecero un commento su una ministra italiana: "Quella lì deve essere brava a fare altro, mica la politica". Ma allora parlavano di quella ministra bravissima con le banche?

Gripp

 

Lettera 13

Caro Dago, ma se al Grande Fratello vip, Alessandro Cecchi Paone allunga una mano sul polpaccio di Fabio Basile, non è molestia? O lo è solo quando si allunga la mano sul lato B di una signorina? 

Ugo Pinzani

 

Lettera 14

MICHELA MURGIA - ISTRUZIONI PER DIVENTARE FASCISTI

caro Dago, sul Corrierone industrialone la scrittrice Bossi Fedrigotti è costernata per la caduta di migliaia di alberi che, pare, rovineranno le sue vacanze o il suo ricordo di Cortina e dintorni. Che isteria da intellettuali: che vada a farsi un giretto all'ex Villaggio Agip di Borca di Cadore, lì in 25-30 anni è stato fatto crescere un bosco rigoglioso dal nulla, mica secoli. Una risposta artificiale ad un fatto naturale, che come tale andrebbe accettato. Non come al mio paese, dove una sindaca troppo zelante e codarda ha raso al suolo un maestoso viale di tigli secolari perché ne era caduto uno solo, più ammalato di altri... Insomma, perché gli scrittori non continuano a fare gli scrittori? Ossequi.

Gigiobagigio

 

michela murgia

Lettera 15

Caro Dago, ma era proprio necessario che tu anche ti occupassi di tal Michela Murgia e della sua invenzione che Leonardo Da Vinci spostati proprio? "Il fascistometro", lo strumento che salverà l'Italia e le anime peccatrici di ognuno di noi! Ri-caro Dago, non so come dirtelo, gente così e cazzate del genere non sono più cool ormai da un po'. T'avremmo continuato a leggere anche senza. LeoSclavo

 

Lettera 16

Caro d'agostino mejo de 'na barzelletta ... ho provato a fare un semplice esperimento con il fascistometro on line della murgia che di fatto è usato per reclamizzare il suo libro; mi sono collegato al link qui dal tuo sito e senza nemmeno leggere le frasi da spuntare, solo andando direttamente al tasto finale e schiacciandolo il risultato è spettacolare: mi ha già fascistizzato solo perchè ero lì a guardarlo ... l'esito mi dice che sono un fascista primordiale e che tutti i fascisti hanno cominciato così ... e quindi, morale della fava, come progettazione e ideazione questo test mi sembra un po' troppo fascista ... vuole aver per forza ragione solo lui dicendomi che sono per forza fascista ... anche se nemmeno lo faccio sono fascio, ma primordiale, quindi di prima fascia ... 

gennaro sangiuliano (2)

a.c

 

Lettera 17

Caro Dago, «Gennaro Sangiuliano direttore del Tg2, peggio non si poteva. Sangiuliano, caso esemplare: nominato vicedirettore del Tg1 con Silvio Berlusconi e promosso direttore con il Governo del Cambiamento. Noi campani lo ricordiamo bene Sangiuliano, galoppino di Mario Landolfi, Italo Bocchino, Nicola Cosentino, Amedeo Laboccetta». E meno male che sono quelli di destra a spargere "odio". Ma Roberto Saviano non ha nulla da fare oltre che sproloquiare sui social? Non ha un libro da scrivere? Ah no, perché lui i libri li copia...

Arty

 

Lettera 18

michela murgia

Ciao Dago, ho fatto il test "fascista" di Murgia ("di" asessauto e non "della" come usano tristemente i giornalisti alla moda). Non ho capito se è ironico o se tenta di dirci qualcosa di noi che non siamo "loro". Le frasi sono talmente idiote che sembra la versione leninista per militanti chic del PD del Trivial Pursuit.

 

Risultato a parte - per il test sono un democratico "arrabbiato", quindi scemo almeno due, tre volte - mi pare che sia solo una inziativa "sciacquona". Sarebbe meglio descrivere come nacque il vero fascismo e da chi fu sostenuto, nel suo reale contesto storico. Possibile che siamo riusciti a dimenticare i fattacci di Silla o di Cesare e ci dobbiamo ancora spaccare le balle con Fasci-Anti-Fasci? Tutti meetoomani

Rob

 

VITTORIO SGARBI

Lettera 19

Sarebbe il caso di fare il punto su tale Sgarbi. Vittorio Sgarbi, un concentrato di megalomania, volgarità irsuta e stomachevole, un chiacchierone da bar, un riprovevole libertino, un vero e proprio asino sia dal punto di vista comportamentale che sostanziale. Va bene: conosce l'arte ed è un critico che sa il fatto suo. Va bene, ma questo non toglie appunto che per il resto sia censurabile.

 

Eccome! Lo è nelle sue sparate ossesse contro questo o quella quando si trova a battibeccare in tv, dove tende ad affossare ogni contraddittorio usando le maniere forti e maleducate. Lo è in ambito politico dove ipocritamente vuol farsi passare per uno che la sa lunga e meglio degli altri.

 

VITTORIO SGARBI

Ogni cambio di casacca coincide per lui per una "scelta" frutto di chissà quali elucubrazioni: si tratta invece di meri passaggi di bassa lega alla maniera di tanti parlamentari scilipotari meno noti. Lo è quando si propone, e ahinoi diventa sindaco di questo e quel paese (poveri paesi sciagurati a dare spazio ad un simile cagliostrino) con la scusa di volerlo (il paese) nobilitare (sic!) con la sua presenza e renderlo famoso e aperto al turismo (seguono liti con tutti,, buchi nell'acqua e fallimenti) .

 

Lo è quando parla di sè come se fosse un arbiter elegantiarum mentre invece è un concentrato di banalità. Lo è quando assegna cittadinanze onorarie tanto per fare reclàme a sè e farsi fare titoli sui giornali. In buona sostanza - arte a parte - è un poco di buono e la cosa grave è che l'auditorio tv - come ai tempi dei circenses - si diverte con questo guitto. E' il segno dei tempi, peraltro, ma non per tutti è così. Per molti il soggetto è da rieducare a calci in culo e pernacchie. Alla sua maniera insomma!

Chiara ex Luciano

 

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