spacey harry dreyfuss

POSTA! - HOLLYWOOD SI AGGIORNI, SERVE SUBITO UNA "WALK OF RAPE" COI NOMI DI TUTTE LE "STAR" - QUANTO SONO COSTATI ALLO STATO 24 ANNI DI CARCERE DURO PER TOTÒ RIINA? - IL NUOVO REGOLAMENTO DI GRASSO PER IMPEDIRE I CAMBI DI CASACCA NEL SENATO VALE ANCHE PER IL PRESIDENTE?

Carlo Cracco 2

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Ora sappiamo cosa cerca Carlo Cracco nel suo living e nel suo bagno: la stella che ha perso.

Franco

 

Lettera 2

Caro Dago, indovinare da chi hanno preso esempio Tavecchio e Ventura per non dimettersi.

BarbaPeru

 

Lettera 3

Caro Dago, è morto Totò Riina. Tutti a chiedersi: avrà avuto una morte "dignitosa"?

Berto

 

Lettera 4

TOTO RIINA

Caro Dago, morte Riina, Cosa Nostra riunita per eleggere il nuovo capo. Così, senza nemmeno le primarie?

Benlil Marduk

 

Lettera 5

Caro Dago, migranti vandalizzano un albergo a Fiuggi perchè la paghetta non arriva puntuale e il foie gràs è troppo freddo.

Giorgio Colomba

 

Lettera 6

Caro Dago, a questo punto Veronica Lario farebbe più bella figura a lasciar perdere la Cassazione, visto che Silvio Berlusconi pare voglia rinunciare ai 60 milioni che  dovrebbe restituirgli.

Andrea Parenzan

 

TOTO RIINA

Lettera 7

Caro Dago, quanto sono costati allo Stato 24 anni di carcere duro per Totò Riina? Quanti ordini è riuscito a impartire dalla cella? In questo caso ammazzarlo subito e distribuire quanto risparmiato alle vittime di mafia non sarebbe stato meglio per tutti?

PFV

 

Lettera 8

Caro Dago, Hollywood si aggiorni, serve subito una "Walk of rape" coi nomi di tutte le "star"...

Lino

 

Lettera 9

Dagonov, il nuovo regolamento di Grasso per impedire i cambi di casacca nel Senato vale anche per il Presidente ?

Aigor

 

Lettera 10

Dago ormai stracult,

TOTO RIINA

vorrei solo tuo tramite far capire ai media, carta web TV, che gradirei non leggere o vedere per un paio di settimana la saga di Riina (è morto e umanamente dispiace) e di tutta la mafia, che invece di commemorazioni necessita di un contrasto feroce, assoluto e discreto, senza bla bla bla, e osanna ai soliti benemeriti Falcone e Borsellino.

Non se ne po più!

Saluti PIC

 

Lettera 11

Caro Dago, in tutte le città giornalmente vengono scippate delle persone ed alcune rimangono anche menomate e sulla stampa, qualche volta, compare un piccolo trafiletto.

Allo scippo fatta alla scrittrice Dacia Maraini a Roma sono stati dedicati, dal Corriere,

ARRESTO DI TOTO RIINA

due articoli uno a livello nazionale e l’altro nella cronaca romana, per ben due giorni di seguito.

 

La stampa si accorge di questi episodi solo se gli interessati sono conosciuti, mentre

si dovrebbero evidenziarli sempre, per costringere le istituzioni a non sottovalutare

il problema. I comuni mortali vengono trattati da cittadini di serie B

Distinti saluti.

Annibale Antonelli

 

Lettera 12

Beppe Severgnini sul New York Times ci va giù pesante su Di Maio. Chi sia Di Maio purtroppo lo sappiamo tutti, ma la vera notizia è che il New York Times dev'essere proprio ridotto male se pubblica Beppe Severgnini.

Paolo

 

Lettera 13

Caro Dago, la leggenda racconta che, ieri sera, ad Arcore, siano stati versati ettolitri di champagne, di quelli più costosi.

 

VERONICA LARIO E SILVIO BERLUSCONI

A quanto pare il nostro Silvio da Arcore ha accolto con un salto di gioia (record europeo ultra ottantenni), la sentenza del giudice, che gli permette di rientrare di una cifra che si aggira tra i 43 e i 60 milioni di euro. Le cifre sono diverse perché, come succede spesso da noi per le manifestazioni, sui numeri non siamo mai d’accordo. Ed inoltre, l’esborso mensile di 1 milione e mezzo circa, cesserà di prendere la strada della, ora si, inconsolabile ex signora Berlusconi, per giacere nelle casse del conto del nostro vecchietto da Arcore. Tripudio e gioia a piè sospinto.

 

Berlusconi, solitamente parco nei commenti, ha esclamato” figa, buon segno!”. E poi si è dato ai pazzi festeggiamenti che una vittoria simile, può solo regalare, e che noi, nemmeno riusciamo ad immaginare.

 

Comincia a girare bene per il nostro Tutankhamon della Brianza. Le elezioni siciliane vinte, soldi che si ritrova in più, e sta a vedere che la corte europea lo riabilita anche politicamente. Poi dicono che l’Italia non ama i suoi nonni. Stiamo facendo di tutto per far vivere momenti di gioia, ormai dimenticati, al nonnino per eccellenza.

veronica lario berlusconi

 

Nel frattempo, sempre le solite voci, raccontano di una Veronica Lario, corrucciata e poco incline a lasciare dichiarazioni; le uniche cose che siamo riusciti a recuperare, non sono adatte nemmeno ad un pubblico adulto, immaginati quindi quale livello di classe stiamo cavalcando. Mio nonno lo diceva sempre, quando ci sono i soldi di mezzo, anche un re, picchia come un fabbro.

 

Abbiamo una sola preoccupazione; che tutte queste emozioni, non logorino il cuore di un politico che ha combattuto mille battaglie. Speriamo che il trucco ed il parrucchino, reggano. L’immagine è tutto. Post scriptum, notizia di contorno, il capo dei capi, finalmente è morto.

 

SILVIO BERLUSCONI E VERONICA LARIO

Si è portato nella tomba i segreti di una vita di stragi, morti violente ed accordi politici. Certo, rode un po' il fatto che avanzano 25 ergastoli non espiati, ma siam certi che qualcuno, tra i suoi complici corrotti o mafiosi, si farà carico del lascito. Molti personaggi ancora in vita, forse anche qualcuno festeggiante, tirano un sospiro di sollievo. Un testimone pericoloso in meno. Incrociamo le dita. Benvenuti in Italia, terra di santi, poeti e ricchi che piangono di gioia. Saluti

Pegaso Nero

 

Lettera 14

Caro Dago, a Veronica Lario, dopo quanto stabilito dal Tribunale di Milano, rimane la possibilità di portare il caso e l'ex marito Berlusconi, da B. Palombelli a Forum.

Qualche tempo fa, con Fiuggi, erano 10 anni di meno.

Oggi, a Fiuggi, sono 40 migranti di meno.

Saluti, Labond

 

Lettera 15

lustig

D'Agostino, D'Agostino poveri noi.. In Italia sta andando tutto a rotoli e in più abbiamo anche il Tundo, ossia uno scriba del Misfatto quotidiano, quello diretto dal robespierre de' noantri che si fa pure prendere per il culo dal figlio, e come un qualunque babbione rivela la sua vera natura di livoroso antiberlusconiano (va bene essere contro Berlusconi ma odiarlo sempre e comunque è roba appunto da Terrore francese, alla robespierre e compagni di merende).

 

Torniamo alla mente quadrata, anzi tunda, che scrive una tale serie di puttanate buoniste e da pensiero unico da far piangere anche il più coglione tra i progressisti che abbiano un minimo di sale in zucca. Una frase di tale terzino svedese Lustig (che vorrebbe dire, tradotto, più o meno allegro) viene presa e analizzata al microscopio nucleare da questi stronzi svedesi, ossia dalla stampa supermodernista della Svezia, la terra del welfare, del progresso, la punta di diamante del nuovo che avanza, salvo essere il po sto dove i suicidi non si contano (quadrati o tondi che siano) e dove è finita per gli stranieri la barzelletta del venghino venghino siori perchè adesso i biondi gli stranieri li selezionano pure loro.

Lustig

 

Per chi come noi poveri pirla italioti - che hanno in testa il concetto di Patria con la p maiuscola e che hanno magari qualche avo morto in guerra, non importa quale e quando - sentire che una massa di decelebrati ti fischia l'inno nazionale, la reazione non è quella dell'allegro Lustig, ma è quella più forte, di pisciare in testa a costoro. Già, perchè fischiare l'inno della propria Patria è non solo immondo, ma anche vile, da sorci emarginati (ci sono i sorci patriottici e anche quelli si incazzerebbero di brutto).

 

Di fronte ad un simile oltraggio mi pare che la reazione di Lustig sia in realtà signorile, da baronetto inglese d'antan: siamo su un campo di calcio nemico, c'è adrenalina a mille da parte degli svedesi che vogliono vendere cara la pelle, e invece ti arrivano i fischi accompagnatori dell'inno.

 

lustig

Molto grave! Forse Tundo non è mai sceso dalla sua piccola scrivania del misfatto, non ha fatto mai il militare, non è patriottico, non ha giocto a qualcosa di fisico. anzi sarà globalista alla obama, per cui invece di guardare alla trave dei fischi guarda il moscerino di Lusting, come fanno gli svedesi che antepongono (quando gli fa comodo) ai valori importanti quelli che sono oggi di moda, soprattutto nei paesi civili.

 

E così ecco le cazzate degli svedesi che si indignano per una frase sacrosanta, un appello a far vedere sul campo i propri attributi maschili. Però per tundo e per gli svedesi è una frase politicamente scorretta: cose da pazzi! Viva Lusting e abbasso tutti i tondi del mondo, svedesi e italiani.

Chiara (ex Luciano)

 

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...