nardella carmen

POSTA! - VOGLIONO CAMBIARE IL FINALE DELLA “CARMEN” DI BIZET E POI SAREBBE TRUMP AD AVERE PROBLEMI MENTALI - PROBLEMI NEL CENTRODESTRA CHE PERDE UN MARONI. SEMPRE MEGLIO DEGLI ITALIANI A CUI, DA TEMPO, SONO SCOPPIATI TUTTI E DUE  

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

carmen di bizet by leo muscato al maggio musicale fiorentino

Caro Dago, al Maggio Musicale fiorentino, per essere il linea col politically correct, hanno cambiato il finale della “Carmen" di Bizet: è don José a finire ammazzato dalla bella gitana e non il contrario come voluto dall'autore nell'opera. E poi dicono che è Trump ad avere problemi mentali...

U.Delmal

 

Lettera 2

Caro Dago, disoccupazione all'11%, minimo dal 2012. Ancora distantissima quindi dall'8,4% del centrodestra nel 2011. Di quel Governo che a detta di Renzi avrebbe portato l’Italia "a un centimetro dal baratro"...

Andrea Parenzan

 

Lettera 3

oprah winfrey harvey weinstein

Caro Dago, dopo le denunce a scoppio ritardato, la attricette molestate da Weinstein pensavano di rientrare a far parte di quel mondo anti trumpiano da loro tanto agognato. Invece i loro amichetti hollywoodiani - in festa ai "Golden Globes" - le hanno trattate peggio di come si trattano gli insetti, ignorandole completamente.

Edy Pucci

 

Lettera 4

Caro Dago, le casse del Partito Democratico lamentano un bilancio in rosso per 9 milioni.

Considerato che il rosso non rappresenta i canoni del Partito, preferibile parlare di un bilancio alla moda, color mauve.

Saluti, EdiColante

 

oprah winfrey harvey weinstein

Lettera 5

Caro Dago, Gentiloni si conferma essere "er moviola". Esulta perche gli occupati sono ai massimi dal 1977, ma non si è ancora accorto che a quei tempi in Italia c'erano circa 5 milioni di abitanti in meno!

Tas

 

Lettera 6

Caro Dago, problemi nel centrodestra che perde un Maroni. Sempre meglio degli italiani a cui, da tempo, sono scoppiati tutti e due.

BrabaPeru

 

Lettera 7

Se i Marziani seguono Dagospia per farsi un'idea di noi terrestri, aspettiamoci un attacco finale.

lee daniels oprah winfrey harvey weinstein

AP

 

Lettera 8

Caro Dago, Golden Globes. Secondo la Rai Oprah Winfrey sarebbe stata premiata con "quello che da noi si chiamerebbe Oscar alla carriera". Non sapevamo che gli Oscar fossero un premio italiano!

Ugo Pinzani

 

Lettera 9

Caro Dago,

è stata ribadita l'idoneità sportiva di Patrik Schick. Resta il mistero per quale sport sia idoneo.

Giancarlo Lehner

ROBERTO MANCINI

 

Lettera 10

Dagovski,

Paura al Sestriere. Slavina chiede lo ius soli.

Aigor

 

Lettera 11

Caro Dago, la FIGC accantona la cifra di 10 milioni di euro per il futuro ct e subito vengono fatti i nomi dei soliti Ancelotti, Conte(ma non era andato via dimettendosi?) e Mancini. Come si vede che si sperperano i soldi, magari da destinare ad un fondo per le iscrizioni ai campionati delle squadre dilettanti. Infatti basterebbe dare l'incarico a Gigi Di Biagio: si risparmierebbero soldi e ci sarebbe un allenatore davvero impegnato per dare un ruolo a questa nazionale, che è stata eliminata dal mondiale, non certo per colpa di Ventura, ma per la scarsezza dei giocatori. Cordiali saluti.

Giovanni Attinà

 

Lettera 12

Caro Dago,

i morosi del PD (morosi nel senso che non pagano) pare stiano facendo una corsa per saldare. Già saranno probabilmente dimezzati; se poi non pagassero, o così temono, nemmeno verrebbero candidati. Quelli che non stanno con Renzi, beninteso. Grasso invece, lui è di un'altra pasta, è stato più furbo. Piuttosto che pagare 83.000 euro ha cambiato partito. E, già che c'è, fa anche l'indignato. Si può pensare ciò che si vuole di Grasso  ed è comunque faticoso prestargli attenzione però,  bisogna riconoscerlo doverosamente, ha di sicuro una certa attitudine alla recitazione.

botteri

F

 

Lettera 13

Caro Dago, a caso Weinstein ancora caldo, una lunga teoria di prefiche della celluloide - alcune pure della cellulite - si snoda sul palco dei Golden Globes con una finta mestizia che maschera l'autentica gioia di non essere incriminate per circonvenzione di capace.

Giorgio Colomba

 

Lettera 14

L’altra sera al TG3 la pasionaria Giovanna d’Arco Botteri parlando del libro sul suo odiato Trump ha detto -sprizzando gioia da tutti i pori-: “incapacità a governare”. Bè, intanto si ricomponga un pochino e poi impari anche a parlare in italiano corretto: si dice “capace di fare”, non “capace a fare”.

Vittorio Botterato ExInFeltrito

 

Lettera 15

FRANCESCO BONIFAZI

Col bamboccio fiorentino a capo della Segreteria Nazionale il Partito Democratico nei sondaggi è sceso dal 40,8, guadagnato nelle Europee del 2014, al 22,8 rilevato alla fine del 2017 : in poche parole, in tre anni ha perso il 18% dei consensi. Eppure il "bimbino" dichiara che rifarebbe esattamente tutto quanto, proprio come quegli allenatori di calcio rincoglioniti che pur avendo perso la partita per 5-0 affermano che, potendo ripeterla, non cambierebbero la formazione per nessuna ragione al mondo ..... salvo poi perdere la panchina a calci in culo.

Santilli Edoardo

 

Lettera 16

Caro Dago, si dice grasso che cola per dire che ce n’è in abbondanza per tutti, per cui i dipendenti del PD in cassa integrazione potrebbero gioire dell’obolo che la consuetudine richiede di versare agli eletti del PD (rispetto alle montagne di soldi guadagnate). Ma il Grasso con le zampine corte dice di non sapere, sebbene molti magistrati spesso dicono, in casi analoghi, che “non poteva non sapere”. Un altro radical chic, con il cuore molto a sinistra ma il portafoglio ben custodito e sorvegliato a destra.

Piero delle Nevi

 

Lettera 17

BONIFAZI

Caro Dago,

L'ipocrisia e la falsità di Hollywood è leggendaria! Ultimo esempio; per protestare contro Weinstein, alcune superpagate (grazie a lui) attricette americane si sono vestite di nero. Delle "imprese" di Weinstein si sapeva tutto da anni, tutti sapevano, addetti ai lavori e non, meno loro, le attricette, in particolare la Sig.ra Meryl Streep che si è fatta fotografare abbracciata all' "orco" qualche migliaia di volte in centinaia di occasioni e al quale deve molto, se non tutto!

 

Secondo la migliore tradizione della democrazia americana sapremo la verità tra qualche decennio, come avvenuto per Marilyn/Kennedy, Brando/Dean le relazioni di Rock Hudson ecc. Non mi stupirei di scoprire che molte di queste ignare  "verginelle"  si sono offerte spontaneamente a  Weinstein in cambio del "meritato" successo!

LOGO APPLE

FB

 

Lettera 18

Caro Dago, un Tribunale francese accerterà se Apple abbia messo in atto tecniche per ridurre deliberatamente la durata di funzionamento di un prodotto, con lo scopo di velocizzarne i tempi della sua sostituzione. Strano che non facciano lo stesso per i programmi come Windows che a quanto mi risulta ad ogni nuova versione si appesantiscono in modo smisurato, rendendo praticamente inutilizzabili i pc e processori più vecchi (“vecchi” per modo di dire, perché aventi magari solo 4 anni).

Peter

 

Lettera 19

Preclaro Dago, bellissimo il post sulla pagina Facebook "Donald Trump For President":

The Left: Trump's a billionaire tv-star who has not political experience, we need to replace him! Also the left: #Oprah,a billionaire tv-star who has not political experience, would be a great president!  Tradotto: La sinistra ( i Democratici): Trump è una star televisiva miliardaria che non ha esperienza politica, dobbiamo sostituirlo! La stessa sinistra (i Democratici): # Oprah, una star televisiva miliardaria che non ha esperienza politica, sarebbe un grande presidente!

Quando si dice la coerenza.......

Asgaqlun

ROBERTO MARONI ATTILIO FONTANA

 

Lettera 20

Caro Dago, con il finire delle festività, abbiamo aperto il vaso di Pandora della campagna elettorale. E cosa fai quando entri in competizione con un avversario, potenzialmente, più forte ed accreditato? Lo denigri. Magari insaporendo il tutto di qualche fantasia morbosa o peggio. Ieri sera, volendomi punire, ho seguito il tg5 del condannato in via definitiva Tutankhamon Silvio da Arcore.

 

Uno degli argomenti principali, dopo la carrellata dei potenziali candidati (tra i quali il futuro ex governatore lombardo Maroni, a rischio condanna, tanto per cambiare), è partito l’ennesimo servizio sull’immondizia della capitale. Bla bla bla, a iosa. Ma, ad un certo punto, la chicca giornalistica è stata lanciata.

 

roberto maroni

Secondo questo alto esempio di giornalismo, la giunta comunale, grillina ricordiamolo per i pochi distratti, avrebbe declinato la disponibilità della regione Emilia ad accogliere il pattume romano, non per gli alti costi, ma perché si sono accorti che la presidenza regionale è di targa PD! Incredibile come certe, diciamola alla siciliana, minchiate, vengano somministrate senza battere ciglio o avere un minimo di vergogna professionale.

 

Ed il bello di tutto questo è che nessuno, sottolineo nessuno, ha avuto l’ardire di far notare come certe piccinerie (scusami per il termine arcaico), scivolino sul piatto degli spettatori e nessuno alzi il ditino e faccia notare l’incongruenza. La giunta Raggi è talmente “inconsapevole” che, dopo aver scoperto la presidenza pd emiliana, si è rivolta a quella abruzzese, anche lì piddina e toscana, per lo meno di sinistra.

roberto maroni con rolex leghista

 

Siamo ormai alle comiche, e se pensiamo che mancano ancora un paio di mesi, prevedo la possibilità di registrarmi molte ore di trasmissioni politiche, perché ne sentiremo di castronerie e di promesse iperboliche.

 

Vorrei, chiudendo, ritornare un attimo sulla scelta di Maroni. Gli ingenui pensano ad un grande passo umano e politico. Ma conoscendo il tipo e la coalizione di appartenenza, un dubbio legato alle sue vicissitudini penali, porterebbe a pensare male, anzi malissimo.

 

Una condanna in via definitiva lo costringerebbe a fare due conti con la giustizia, come noi mortali; ma da senatore, se non addirittura da ministro, lo scudo istituzionale sarebbe talmente spesso ed invulnerabile, che tutto cadrebbe nel vuoto e nell’oblio. Perché sorprendersi? Siamo in Italia e certe carezze, ai burattini della politica, sono i benefit sottintesi a disposizione. Incrociamo le dita. Benvenuti in Italia, terra di santi, poeti e giornalisti servi della gleba. Saluti

Pegaso Nero

 

Papa Bergoglio

Lettera 21

Avevo previsto che qualche botolo abbaiasse, e così è stato in merito alla mia presa di posizione sulla Punturieri defunta.  E' però un botolino piccolo piccolo questo, tanto che non vale nemmeno  la pena di replicare, anche perchè si sbrodola in cose che ha già detto e ridetto in precedenza, in elucubrazioni di infima lega, insensate, senza capo nè coda, un minestrone indigeribile di escursioni fatte da una mente sonnolenta e fragile ma rancorosa, ciò che non interessa ad alcuno.

 

Deve essere uno alla "napalm 51" questo cagnolino ubriaco JJB, etichetta stronzetta, tanto sono insulse e intrise di rancore le sue quattro frasi messe lì alla rinfusa, dalla Santa Inquisizione alla Curia Romana (abbaiando delirat). Rimane però una perplessità su questo povero cagnolino: perchè si affanna tanto a dare consigli a chi non glieli chiede? Sei tu, o botolo, che devi cambiare sito, caso mai, non io. 

 

E non dare supporti a D'Agostino, non ne ha bisogno, anzi lo degradi con i tuoi consigli!. Non leggermi più, lo avevi promesso solennemente e quando uno manca di parola è un coglionazzo per sempre! E qui chiudo, ma riapro proprio in relazione ad un servizio apparso oggi in questo sito dove si riporta l'invettiva papale contro il bullismo.

 

Papa Bergoglio

Completamente condivisibile la presa di posizione del Santo Padre che spesso prende posizione su alcuni specifici fenomeni, dall'immigrazione alla invasività dei mercati, dalla guerra contro la pedofilia che ha massacrato la Chiesa alla richiesta di deporre le armi e negoziare tra i vari paesi, etc. etc.  Chiaramente quando il Papa parla di Dottrina - e la conferma - fa il suo "lavoro" e lo fa bene!

 

Quello che una gran parte dei cattolici però tende a chiederGli è una Sua maggiore presa di posizione su altre questioni importanti che - come e più del bullismo - costituiscono una grave ferita alla Morale Cattolica e non solo.

 

Papa Bergoglio

Più volte il Papa ha condannato l'aborto, l'eutanasia, ha esaltato il matrimonio tra uomo e donna quale unica vera unione accettata dalla Chiesa e altro ancora... Non sento però interventi adeguati  su un tema che a mio avviso è assolutamente decisivo: la pornografia. Dico questo perchè - come del resto insegna la Dottrina Cattolica ispirata da Nostro Signore Gesù Cristo - questo mercimonio riprovevole della sessualità rappresenta in realtà qualcosa di più di un semplice vizio.

 

E' la summa originaria di tanti altri peccati e sub-vizi che a catena da questa promanano. La mancanza di pudore e l'esaltazione della sessualità fine a se stessa risultano  effettivamente aspetti  dannosissimi per la gioventù e oggi come oggi l'immensa offerta pornografica presente sul mercato sta scardinando ogni resistenza. I figli di questa generazione rimarranno segnati - fatti salvi naturalmente quei giovani moralmente sani che rifuggono la pornografia e ancora ce ne sono - dalla pornografia immanente e presente in ogni dove, più o meno fintamente nascosta, ma in realtà aperta a tutti.

 

Papa Bergoglio

Purtroppo anche questo sito che, per altri versi sarebbe utile, dato che su temi di vario tipo cerca di andare a fondo, vedi le  vicende politiche, economiche e sociali, continua e anzi accresce, a quello che vedo, la sua offerta pornografica.

 

Ecco, il mio appello al Papa è che parli anche di questo aspetto, della pornografia e dei suoi effetti letali sulle persone, Che dica chiaramente come il Demonio guida le persone che si occupano e propalano pornografia (vero D'Agostino?) come e forse più del bullismo. Non è un consiglio al Papa,  ovviamente, ma una semplice speranza di cattolico.

Luciano

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)