PREMIATA FAMIGLIA BALOTELLI – GRATTA IL TESTO DELLA PAZZESCA LETTERA APERTA DEI GENITORI DI SUPERMARIO ALLA FICO, E TROVI UN DUBBIO CHE SOLO L’ESAME DEL DNA POTRA’ CANCELLARE - “NON TI SEMBRA DI AVER LUCRATO ABBASTANZA SULLA STORIA CON MARIO? QUANDO FARAI PARLARE I GIORNALI PER QUALCOSA CHE HAI FATTO TU?” – VEDI IL FRATELLO DI MARIO ARRESTATO PER RISSA COI CARABINIERI, LA SORELLA ADOTTIVA PROMOSSA AL “FT”, L’ALTRA SORELLA ABIGAIL STAR DEI TABLOID INGLESI…

1- PREMIATA FAMIGLIA BALOTELLI - IL RAZZISMO (SOLO IN CAMPO), LA DIATRIBA CON LA FICO, IL FRATELLO ARRESTATO: SPLENDORI E MISERIE DI UNA STAR
Elisabetta Reguitti per "il Fatto Quotidiano"

Metti un nero adottato che ha fatto un sacco di soldi tirando calci a un pallone. Fallo crescere in un paesino di meno di 15 mila anime all'imbocco della Valtrompia in provincia di Brescia, diventato famoso per aver dato i natali a Papa Paolo VI. Metti pure che, di solito, i "neri" da quelle parti lavorano nelle acciaierie o, se va bene, alla Beretta dove si producono armi.

Lui no, quel nero gioca a calcio come pochi al mondo ed è pure finito sulla copertina del Time, prestigioso settimanale internazionale al quale ha tranquillamente dichiarato: "Il razzismo è cominciato solo quando ho iniziato a giocare a pallone. Quando non ero celebre avevo tanti amici italiani. Non puoi farci niente con quei pochi stupidi razzisti che ci sono in Italia. Spero di poter aiutare l'Italia a essere un paese moderno, come Inghilterra e Stati Uniti".

Nel mese di dicembre non è passata settimana senza che uscisse almeno una notizia su Mario (Barwuah) Balotelli e le sue famiglie: la naturale, l'adottiva e quella che non c'è con la soubrette Raffaella Fico (ex "vergine" del Grande Fratello) che un mese fa lo ha reso papà di Pia.

In ordine cronologico, l'ultima delle news è la lettera aperta indirizzata dai genitori adottivi alla Fico: "Ti chiediamo solo un po' di privacy perché crediamo che le persone che ti stanno vicino e la tua bimba ne abbiano sacrosanto diritto. Di una cosa siamo certi: Mario, o chiunque altro fosse al suo posto, oggi forse sarebbe al tuo fianco se tu avessi capito in tempo che l'amore vale assai più del denaro e della notorietà".

Privacy, questa sconosciuta, per il clan Balotelli dopo la recente convalida dell'arresto di Enock Barwuah, fratello di Mario, calciatore del Bogliasco in serie D, finito sotto processo per rissa in un bar, accusato di aver colpito anche i carabinieri. "I miei primi buuuuu li ho beccati a 15 anni - ha scritto Mario Balotelli nella prefazione del libro di Luigi Garlando - Era il 2 aprile 2006, giocavo nel Lumezzane e mister Salvioni mi fece esordire in C1 a Padova. Era la prima partita da professionista, indescrivibile la gioia che provavo nell'entrare in campo. Il coro di buuuu sottolineò la mia entrata, ma la felicità e l'emozione di quell'esordio mi avevano come tappato le orecchie".

Allora, della famiglia naturale non si sapeva neppure l'esistenza. Solo recentemente Abigail Barwuah, sorella di Mario, alla vigilia della sua partecipazione all'Isola dei Famosi, parlando del fratello aveva detto: "Meglio stare alla larga da tipi come Mario". L'altra sorella Cristina Balotelli, giornalista del Sole 24 Ore, in queste settimane invece è approdata al Financial Times sulle rive del Tamigi. Il 13 agosto 2008 Mario Balotelli ha ricevuto la sua prima carta d'identità italiana rilasciata dal comune di Concesio dove è cresciuto. Uno dei tre fratelli adottivi ora gli ha fatto comprare una casa, nella zona nord della città; 250 metri quadrati "full optional " con mega tv al plasma e grandi terrazze.

Tutto è accaduto in questo mese di dicembre, come la maxi-multa (dall'importo di oltre 400 mila euro, pari a due settimane del suo stipendio) inflittagli dal Manchester City ufficialmente per suoi atteggiamenti indisciplinati. Niente ricorso in tribunale per la società nella quale gioca, ma querela per la Fico (soubrette tra l'altro annoverata tra le frequentatrici di palazzo Grazioli) per la vicenda della figlia Pia:

"Mi vedo costretto, mio malgrado, a reagire - ha dichiarato Mario Balotelli - perché avrei preferito evitare di dover prendere posizione pubblicamente su questioni private e tener fede alla scelta che avevo fatto di non replicare in nessun caso alle fantasiose dichiarazioni di Raffaella Fico, anche per rispetto di una creatura che è da poco venuta al mondo. Ma c'è un limite a tutto e non posso tollerare che venga leso il mio onore di uomo e mi vengano falsamente attribuiti comportamenti gravi che non hanno riscontro nella realtà".


2- LA LETTERA DI MAMMA E PAPÀ BALO - "L'AMORE VALE PIÙ DI SOLDI E NOTORIETÀ"
Da www.gazzetta.it

Cara Raffaella,
ti scriviamo questa lettera aperta non solo perché siamo i genitori di Mario, ma anche perché ti abbiamo conosciuta quando sei stata ospite di Mario qui a Concesio. Abbiamo letto la tua ultima intervista ad un noto settimanale e, anche se con fatica e sofferenza, permettici di fare pubblicamente un po' di chiarezza perché conosciamo da vicino la vicenda e riteniamo che vada ristabilita la verità quanto meno per correttezza di informazione.

Crediamo infatti che nostro figlio non sia quell'essere irresponsabile e senza dignità che tu hai descritto. Da tempo purtroppo i tuoi interlocutori sono pubblico, giornalisti e fotografi. Non hai avuto la minima esitazione ad esternare periodicamente ogni tuo sentimento confondendo verità e finzione pur di suscitare interesse e apparire in copertina. Certo, avrai le tue ragioni per fare della tua vita un evento mediatico, per far entrare telecamere e cronisti ovunque, ma non puoi trascinarci tutti con te e, soprattutto, non puoi vendere per vera la storia che ti fa più comodo infangando la dignità altrui.

"Come hai fatto ad innamorarti dell'uomo che vai descrivendo?", ti chiede ad un certo punto il giornalista nell'intervista che da ultimo hai rilasciato. Tu rispondi che non lo sai e torni all'episodio di Manchester di fine aprile 2012, quando Mario, trasformatosi in un "mostro", improvvisamente ti cacciò fuori casa come non si fa neppure con un cane.
Così ti esprimi.

E no, Raffaella, le cose non andarono proprio così!
La vostra storia era già finita ad inizio aprile, lo sai bene, e allora perché mentire a te stessa e agli altri? Oggi racconti che eri già incinta; può essere, ma perché allora hai detto a Mario della tua gravidanza solo a fine giugno, durante gli Europei, ovviamente informando prima la stampa pur di avere la ribalta di una ennesima copertina? E poi come puoi accusare Mario di averti incontrato ad ottobre 2012 solo "per ripulirsi l'immagine"?

Sappiamo che amici comuni organizzarono l'incontro e che tu "pretendevi" da Mario un comunicato stampa di impegno pubblico a riprovarci. Lui ti chiese solo una cosa: la privacy. Noi, come anche le persone che gli stanno vicino, lo avevamo sconsigliato di venire a Napoli avvisandolo che non avresti perso l'occasione per lucrare sull'evento. Mario non ci ha dato ascolto e di testa sua ha fatto tutto quello che gli hai chiesto, perché ingenuamente credeva di risolvere i problemi guardandoti in faccia, lontano dai riflettori, magari portandoti vicino a lui. E tu rifiutasti.

Questo ci disse Mario al telefono il giorno dopo, profondamente amareggiato ed ancora più deluso per le foto del vostro incontro "segreto" vendute ai giornali. Chissà chi aveva così ben informato quei fotografi appostati sul balcone di casa... In questo modo hai nuovamente e definitivamente allontanato Mario, come avresti allontanato chiunque altro al suo posto.

Ma non ti sembra poi di aver lucrato abbastanza sulla storia con Mario? Quando pensi di poter voltar pagina e magari far parlare i giornali di te per qualcosa che hai fatto tu? Invece parli sempre e solo di Mario e da ultimo arrivi a sentenziare che Mario è privo dell'istinto della paternità, lui che ha subito l'abbandono, ora abbandona quella che secondo te è sua figlia! Raffaella, anche se non sappiamo di chi sia figlia la bambina, crediamo che l'unica cosa certa è che Mario fino ad oggi sia rimasto, per quanto possibile, in silenzio anche e proprio per rispetto di quella creatura che portavi in grembo e che ora hai dato alla luce.

Ci appelliamo quindi al tuo istinto materno, Raffaella, affinché tu possa mettere da parte gli interessi personali e agire per il bene della bambina.

Ti chiediamo solo un po' di privacy perché crediamo che le persone che ti stanno vicino e la tua bimba ne abbiano sacrosanto diritto. Di una cosa infine siamo certi: Mario, o chiunque altro fosse al suo posto, oggi forse sarebbe al tuo fianco se tu avessi capito in tempo che l'AMORE vale assai più del DENARO e della NOTORIETÀ

Franco e Silvia Balotelli

 

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