pasquale striano

“HO SCARICATO 34MILA FILE? MACCHÉ, FORSE PURE DI PIÙ, È IL MIO LAVORO” - PRENDETE I POPCORN: STASERA ALLE “IENE” PARLA PASQUALE STRIANO – IL LUOGOTENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, ATTORNO A CUI RUOTA L’INCHIESTA DOSSIERAGGI: “COME POTREI MAI ESSERE CONDANNATO PER ‘DOSSIERAGGIO’ CHE NON SO NEANCHE CHE PAROLA È? DIMOSTRERÒ CHE  ESISTEVA UN GRANDE INVESTIGATORE E LO VOLETE FAR PASSARE PER UN LAVORO ALLA CARLONA” – NELL'INTERVISTA ALLA "VERITÀ" DEL 16 MARZO DICEVA DI AVER AGITO SU MANDATO DEI PM. ORA INVECE LI SCAGIONA: “LAUDATI? NON MI HA MAI CHIESTO NIENTE”. PERCHÉ HA CAMBIATO IDEA? - LA SEGNALAZIONE SU CROSETTO (“È UN’ALTRA STORIA”) E LE RICERCHE SUI VIP: “POSSO SCRIVERE 8MILA LIBRI, MI CONDANNERANNO CON QUALCHE CAZZATA, MA IO…”

1. PASQUALE STRIANO STASERA ALLE “IENE”

Anticipazione da “Le Iene – Mediaset”

 

GAETANO PECORARO INTERVISTA PASQUALE STRIANO - LE IENE

Attorno a lui ruota l’”inchiesta dossieraggi”. E’ l’autore di indagini dai numeri, definiti dal procuratore Raffaele Cantone “mostruosi e inquietanti”. Da mesi il suo nome balla su tutti i giornali e su tutte le televisioni, ma nessuno finora lo aveva mai incontrato. Al punto che Luigi Bisignani era arrivato a chiedersi: “come mai Striano che è sotto inchiesta dalla scorsa estate, resta assolutamente invisibile? Non esiste una foto, nessuna troupe lo ha inseguito sotto casa (…) Come mai questo signore è intoccabile?”

 

POLITICI - MANAGER E VIP SPIATI DA PASQUALE STRIANO

A “stanare” per primo il tenente della Guardia di Finanza Pasquale Striano, protagonista oscuro del sistema di accessi illegali sui dati di politici e vip, sono Gaetano Pecoraro e Alessandra Frigo, che in un servizio in onda stasera a “le Iene”, su Italia1 -  raccoglierà la verità dell’uomo che spiava i potenti.

 

Per conto di chi indagava Striano? E perché? Quale filo seguiva nelle sue ricerche che coinvolgevano ministri come Crosetto, Urso, Lollobrigida, uomini dello spettacolo come Lucio Presta e Fedez, sportivi come Totti, Allegri, Ronaldo? C’era un pool dietro di lui, come ha sostenuto il Procuratore nazionale Giovanni Melillo in commissione antimafia? O agiva da solo? Tutte domande che da mesi tormentano la politica e su cui lo 007 dei misteri finalmente stasera darà la sua versione.

 

GAETANO PECORARO INTERVISTA PASQUALE STRIANO - LE IENE 2

TRASCRIZIONE DELLE DICHIARAZIONI DI PASQUALE STRIANO ALLE “IENE”

 

STRIANO:

Tu sei l'unico che mi ha visto in faccia. Qualcuno ha detto: "ma esiste questo veramente?"

 

39 anni stai da una parte, all'improvviso ti ritrovi dall'altra parte.La tua vita è devastata capito? Abbiamo gestito Buscetta, abbiamo avuto a che fare con Bidognetti, abbiamo violato la legge per poter arrivare a determinati risultati. E' una vita che camminiamo borderline. Sono stato su Messina Denaro per due anni. Io sono stato addosso a Nicastri e noi abbiamo intercettato delle telefonate dove il latitante ce l'avevamo in mano. Io posso scrivere 8000 libri. Io faccio saltare il matrimonio, la mia salute, gli avvocati. Io c'ho una rabbia dentro. Mi condanneranno con qualche cazzata, ma io voglio essere condannato per le cazzate manon per quello che mi state attribuendo

 

Antonio Laudati

 

SU LAUDATI

anche lui poteva difendere un po' di più la baracca, ma lo difenderò fino alla morte perchè a me Laudati non ha mai detto: "guarda questo e guarda quell'altro"

 

 

PECORARO:

Capitava che tu facevi ricerche senza che te lo chiedesse...?

 

STRIANO:

Ma che stai scherzando... a me Laudati non mi ha mai chiesto a parte in quei pochi casi ben dettagliati.

 

PECORARO:

giovanni melillo

Tu avevi detto: "ho fatto 40.000 accessi, ma agivo su ordine dei pm". Tu invece a me hai detto un'altra cosa.

 

STRIANO:

sicuramente questa è una cazzata. E' fuorviante il dato, il mio lavoro è leggere le segnalazioni. Se tu accedi a una segnalazione e te ne porta altre dieci, tu hai accesso a 3mila segnalazioni in un giorno.  Gli input più importanti mi venivano da fuori, dall'amico giornalista e dal collega. Niente di illegale.

 

 

PECORARO:

Tu hai scaricato 34.700 file.

 

STRIANO:

PASQUALE STRIANO

Più dati immagazzinavo nella mia testa, e più riuscivo a collegare le cose.

 

PECORARO:

Fedez cosa c'entrava?

 

 

STRIANO:

Fedez non me lo ricordo, può essere stata una mia curiosità. Se tu mi vuoi condannare perchè ho guardato Fedez, ci metto la firma subito. Avrò letto una notizia e ho verificato delle cose

 

 

SU CROSETTO

PECORARO:

Su Crosetto...

 

 

RAFFAELE CANTONE CHIARA COLOSIMO

STRIANO:

Su Crosetto quella è un'altra storia. Io stavo indagando sugli investimenti che stavano facendo questi fratelli che sono i fratelli Mangione, su tutta Roma

 

 

PECORARO:

Però poi escono sui giornali, i suoi conti bancari (di Crosetto)

 

STRIANO:

Ma secondo me è più facile che io sputtanavo Crosetto per i rapporti che aveva con 'sti soggetti o invece i miseri redditi che comunque, anche se sono sensibili, riservati, comunque sono dati che stanno su un 730, un 740. Qual è la la cosa più importante, secondo te? una ciliegia o un carico di nespole?

 

GUIDO CROSETTO CON IL NIPOTE GIOVANNI

STRIANO:

Ma lì (l'inchiesta su Crosetto ndr) è da dieci e lode. Io mi difenderò fino alla morte.

 

 

PECORARO:

Cantone dice che sono stati prese delle informazioni che potevano essere interessanti per i servizi stranieri.

 

 

STRIANO:

Sì sì poi ci facciamo due risate con 'sta roba, con tutta 'sta pubblicità che si è fatta. Se tu ci avevi in mano questa tesi così importante, perché non la facciamo emergere nelle sedi opportune?        

 

 

DNA - DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA

PECORARO:

Sarai d'accordo con me che era impossibile amministrare file e informazioni così con questa leggerezza.

 

 

STRIANO:

Con questa leggerezza di cui voi parlate, io riuscivo a fare delle informative che voi neanche potete immaginare. Informative su attività di mafia, riciclaggio, terrorismo. Io pure se vado a pisciare la Procura Nazionale mi ha tracciato, ma non lo sapevo già prima che era tutto tracciato? L'importante è che se io scrivo qualcosa che portavo al Procuratore, quella era una cosa che valeva oro

 

PECORARO:

toto riina

Venivano messi sotto controllo Silvio Berlusconi, Lucio Presta e Luca Palamara, la fidanzata di Conte. Non appena c'era un qualcosa sui giornali voi avviavate 'ste ricerche...

 

STRIANO:

Il sistema non riconosce il mafioso perché tu gli dai il nome di Totò Riina.. è perché il sistema te li tira dentro, perchè li collega a tanti altri fatti. Certo se mi parli di Fedez...  lì proprio non riesco a capirlo (ride)

Io ho seguito mille storie criminali dalle curve dell'Inter alla Juve

 

PECORARO:

GAETANO PECORARO INTERVISTA PASQUALE STRIANO - LE IENE

Allegri, l'allenatore della Juve, Cristiano Ronaldo, Claudio Lotito. E non è inquietante che ci sia un colabrodo così nelle banche dati?

 

STRIANO:

Sì sì sì questa è una cosa che il legislatore può rivedere sicuramente.

 

SULLE CRITICITA' DELLA DDA E SU MELILLO

Tu devi colloquiare con le DDA. Se un procuratore capo non parla con la Procura Nazionale, non funziona la cosa

 

 

PECORARO:

giovanni falcone

Tu mi stai dicendo che le antipatie tra i magistrati erano un ostacolo a volte alla lotta alla mafia?

 

STRIANO:

Il rapporto fra magistrati e tra procure, è fondamentale per far girare le informazioni.

 

PECORARO:

quando Falcone l'ha inventato non era questo

 

STRIANO:

Lo so, infatti per quello poi è morto subito.

 

PECORARO:

Avevi detto a Melillo che c'erano le cose non funzionano?

PASQUALE STRIANO

 

STRIANO:

Certo che gliel'ho detto, io ho detto tutto. Una persona eccezionale, anche se è uno che se poi ti deve scaricare ti scarica

 

PECORARO:

Tu ti sei sentito scaricato da Melillo?

 

STRIANO:

Al posto di Melillo avrei fatto la stessa cosa

 

PECORARO:

Melillo perché dice che è una situazione inquietante?

 

 

STRIANO:

Eh beh uno che ha fatto accertamenti su questo mondo e quell'altro, credo che un po' di inquietante ci sia. "Troviamo uno che ha guardato 3000 nomi e vogliamo sapere perché li ha guardati"

 

 

GUIDO CROSETTO

PECORARO:

Ma tu non hai dato nessuna informazione ai giornalisti dalla banca dati?

 

STRIANO:

Quelli che ci siamo scambiati erano solamente gli atti pubblici.

 

PECORARO:

Ma questi 34mila file tu ce li hai?

 

STRIANO:

Macché.. 34.000? Forse pure di più. E questo è il mio lavoro.

 

Mancano pochi mesi alla pensione, basta è finita ragazzi. Non voglio più avere a che fare con nessuno.

 

 

PECORARO:

antonio laudati 5

Ma secondo te ti condanneranno per qualcosa?

 

STRIANO:

Male non fare paura non avere. Come potrei mai essere condannato per "dossieraggio" che non so neanche che parola è? Poi dimostrerò che  esisteva un grande investigatore che lo volete far passare per un lavoro alla carlona. Però il lavoro alla  carlona è quando poi i risultati che ha dato sono alla carlona pure quelli. Tu o sei alla carlona o sei un buon investigatore

La presidente della commissione Antimafia Chiara Colosimo GUIDO CROSETTO CON IL NIPOTE GIOVANNIgiovanni melillo 3

Ultimi Dagoreport

benjamin netanyahu giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – CORRI A CASA IN TUTTA FRETTA, C’È UN CAMALEONTE CHE TI ASPETTA: QUELLA SIGNORINA ALLA FIAMMA CHE VUOLE MANTENERE UN RAPPORTO CON L’EUROPA MA NELLO STESSO TEMPO, TEMENDO DI ESSERE SCAVALCATA A DESTRA DA SALVINI, SBATTE GLI OCCHIONI A TRUMP. LA STESSA CHE IMPLORA LA FINE DELLA TRAGEDIA DI GAZA MA L’ITALIA CONTINUA A FORNIRE ARMI A ISRAELE (SECONDO PAESE DOPO GLI USA DOPO LA DECISIONE DI MERZ DI FERMARE L’INVIO DI ARMI A NETANYAHU) - A UNA DOMANDA SULL'EXPORT MILITARE ITALIANO VERSO ISRAELE, CROSETTO IN PARLAMENTO HA DETTO: "ABBIAMO ADOTTATO UN APPROCCIO CAUTO, EQUILIBRATO E PARTICOLARMENTE RESTRITTIVO". RISULTATO? NESSUNO È PIÙ IN GRADO DI SAPERE CON ESATTEZZA COSA L’ITALIA VENDE O ACQUISTA DA ISRAELE – TRA LA DISCORDANZA DELLE DICHIARAZIONI UFFICIALI E LA TRACCIABILITÀ REALE DELLE FORNITURE BELLICHE A NETANYAHU, C’È DI MEZZO LO SPORT PREFERITO DEL GOVERNO MELONI: IL SALTO TRIPLO DELLA VERITÀ… - VIDEO

elly schlein giuseppe conte goffredo bettini gaetano manfredi piero vincenzo de luca roberto gualtieri silvi salis vincenzo decaro michele emiliano

DAGOREPORT - IL PD GUIDATO DA ELLY SCHLEIN? E' COME "'A PAZZIELLA 'MMAN 'E CRIATURE". IL GIOCATTOLO STA IN MANO AI BAMBINI. E LORO CHE FANNO? CI GIOCANO, SO' BAMBINI. E LO FANNO A PEZZI - CONFONDENDO LA LEADERSHIP CON L'AMBIZIONE, LA SEGRETARIA DEL PD SI E’ RINTANATA IN UN BUNKER: DIFFIDA DI TUTTI E SI CIRCONDA SOLO DEI SUOI “PASDARAN”: BONAFONI, ALIVERNINI E TARUFFI - NON SOPPORTA L’ASSE TRA CONTE E BETTINI; VIVE CON LA PAURA CHE BONACCINI VOGLIA SOSTITUIRLA AL PRIMO PASSO FALSO E CHE SILVIA SALIS LE FREGHI LA SEGRETERIA – SOSPETTI VERSO IL SINDACO DI NAPOLI GAETANO MANFREDI, POSSIBILE “PAPA STRANIERO” DEL “CAMPO LARGO” – ELLY DIFFIDA (EUFEMISMO) DI PRODI, CHE NON LA VEDE CANDIDATA PREMIER, E DI FRANCESCHINI, CHE LA PENSA ALLO STESSO MODO MA NON LO DICE - IL FASTIDIO VERSO MISIANI, GUALTIERI, MANCINI E ONORATO - VOLEVA ELIMINARE I ''CACICCHI'' MA HA RINCULATO CON DE LUCA E SOFFRE LE SMANIE DI EMILIANO IN PUGLIA - QUALCHE ANIMA PIA SPIEGHI ALLA GRUPPETTARA DI BOLOGNA CHE NON SIAMO ALL’OCCUPAZIONE DEL LICEO, NÉ TANTOMENO SUL CARRO DEL PRIDE DOVE SI È ESIBITA IN MODALITÀ “CUBISTA” SULLE NOTE DI “MARACAIBO” (VIDEO)

beppe grillo marco travaglio giuseppe conte elly schlein eugenio giani

DAGOREPORT: IL CONTE TRAVAGLIATO - DI BOTTO, SIAMO RITORNATI AI TEMPI DI BEPPE GRILLO: SULL’OK ALLA CANDIDATURA IN TOSCANA DEL DEM EUGENIO GIANI, CONTE NON TROVA IL CORAGGIO DI METTERCI LA FACCIA E RICICCIA IL ''REFERENDUM'' ONLINE TRA GLI ISCRITTI, L’UNO VALE UNO, LA “BASE” DA ASCOLTARE - MA L'EX "AVVOCATO DEL POPOLO" NON DOVEVA ESSERE IL LEADER CHE I 5STELLE NON HANNO MAI AVUTO, QUELLO CHE SI IMPONE E TRACCIA LA VIA AL SUO PARTITO? - DATO CHE GIANI, PER VINCERE, PUO' FARE A MENO DEI VOTI 5STELLE, NEL PD S'INCAZZANO CON LA SUBALTERNITÀ A CONTE DI ELLY SCHLEIN CHE HA ACCETTATO E PROMOSSO LA CANDIDATURA DEL 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA: "QUESTI INGRATI È MEGLIO LASCIARLI CHE PRENDERLI" - MA TRA ELLY E PEPPINIELLO, C’È DI MEZZO LA COLONNA DI PIOMBO DI MARCO TRAVAGLIO, CHE DETTA OGNI MATTINA I DIECI COMANDAMENTI DELL'IDEOLOGIA M5S, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" PD-M5S SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL''ARMATA BRANCA-MELONI...

netflix disney plus streaming

DAGOREPORT - “TOPOLINO” HA FAME - DISNEY SCUCE 3 MILIARDI DI DOLLARI PER COMPRARSI LE ATTIVITÀ MEDIA DELLA NFL, LA LEGA DEL FOOTBALL AMERICANO. QUALE SARÀ IL PROSSIMO PASSO? UN CONSOLIDAMENTO NELLO STREAMING È INEVITABILE (IL MERCATO È SATURO DI SERVIZI E CONTENUTI) E C’È CHI SI SPINGE A UN’ACQUISIZIONE DI PESO, COME NETFLIX - LA PIATTAFORMA CAPITALIZZA IL DOPPIO MA FATTURA UN TERZO DELLA DISNEY  – RUMORS ANCHE SU UN INTERESSE DI AMAZON PER SPOTIFY: LÌ I SOLDI NON SAREBBERO UN PROBLEMA (IL SERVIZIO DI E-COMMERCE DI BEZOS CAPITALIZZA 2MILA MILIARDI CONTRO I 130 DELLO STREAMING MUSICALE)...

matteo piantedosi giorgia meloni carlo nordio giusi bartolozzi alfredo mantovano almasri

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI RISCHIA DI BRUTTO SUL CASO ALMASRI: PRENDERSI LA RESPONSABILITÀ DELLA SCARCERAZIONE E DEL RIMPATRIO (CON VOLO DI STATO) DEL TORTURATORE LIBICO EQUIVALE A UNA PUBBLICA SCONFESSIONE DEI MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI, CHE IN AULA HANNO MINIMIZZATO CON BUGIE LA QUESTIONE ATTACCANDO I GIUDICI – IL TRIBUNALE DEI MINISTRI, SCAGIONANDO LA STATISTA DELLA GARBATELLA E RINVIANDO A GIUDIZIO I DUE MINISTRI E IL SOTTOSEGRETARIO ADDETTO AI SERVIZI SEGRETI, HA APERTO UNA BOTOLA DOVE, DALL'ALTO DEL SUO DILENTATTISMO, MELONI È CLAMOROSAMENTE CADUTA - LO "SCUDO" PER SALVARE GIUSI BARTOLOZZI NON ESISTE: NON ESSENDO STATA RINVIATA A GIUDIZIO, IL GOVERNO NON PUÒ  ESTENDERE "IL CONCORSO" NEL REATO COL MINISTRO NORDIO. COSI', IL PARLAMENTO PUO' NEGARE L'AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE CONTRO PIANTEDOSI, NORDIO E MANTOVANO, MA LA PROCURA DI ROMA NON AVRÀ ALCUNO OSTACOLO A RINVIARE A GIUDIZIO LA BARTOLOZZI, CON CONSEGUENTI ''RICADUTE POLITICHE'' SU MELONI - PERCHE' NON HANNO MESSO IL SEGRETO DI STATO...