giornali quotidiani

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - TITOLO DAL “GIORNALE”: “LA FAMIGLIA ORLANDI ADESSO HA FRETTA”. EH BEH, DOPO 40 ANNI - TITOLO DEL SERVIZIO DI COPERTINA DELL’ESPRESSO: “SCHLEIN / NON SONO UN’ALIENA”. SOMMARIO: “È GIOVANE, ‘È DONNA’”. QUALCOSA AVEVAMO INTUITO - DALLA RUBRICA “PERISCOPIO” DI “ITALIA OGGI”: “MATTEO SALVINI, VICEPREMIER ITALIANO, IN UN VIDEO DEL ‘1919’ (YOUTUBE)”. REGISTRATO PER LA FONDAZIONE DEI FASCI DI COMBATTIMENTO?

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

ALESSANDRO DIDDI

Su tutti i giornali è uscita la notizia che Alessandro Diddi, promotore di giustizia dello Stato della Città del Vaticano, ha annunciato dopo 40 anni la riapertura delle indagini su Emanuela Orlandi, la quindicenne cittadina vaticana sparita il 22 giugno 1983.

 

Ma nessun giornale ha rilevato come questo Diddi debba essere investito di poteri soprannaturali. Infatti il 17 marzo 2013, incontrando Pietro Orlandi, fratello della ragazza scomparsa, papa Francesco gli ripeté per due volte: «Emanuela sta in cielo».

pietro orlandi 4

 

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Titolo dal Giornale: «La famiglia Orlandi adesso ha fretta». Eh beh, dopo 40 anni...

 

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Simonetta Sciandivasci intervista sulla Stampa lo psichiatra Vittorino Andreoli, presentandolo erroneamente come «psicanalista», qualifica che prendono pedissequamente per buona anche i redattori del quotidiano torinese, ripetendola nel titolo.

VITTORINO ANDREOLI

 

Verso la fine, Sciandivasci chiede: «È economicamente sostenibile un mondo di vecchi?». Risposta di Andreoli: «Senta, per piacere, dica vecchi. A me piace la parola vecchio». Scusi, professore, è solo vecchio o è anche un po’ sordo?

 

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Titolo del servizio di copertina dell’Espresso: «Schlein / Non sono un’aliena». Sommario: «È giovane, è donna». Qualcosa avevamo intuito.

 

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Fatto Quotidiano, cronaca per italioti

Sul sito del Corriere della Sera, Paola De Carolis riferisce che «non accenna ad assestarsi il polverone sollevato dall’autobiografia del principe Harry» e riporta le parole del colonnello Tim Collins, che guidò il figlio dell’attuale re Carlo III durante la guerra in Iraq. Secondo l’ufficiale, Harry «ha tradito la sua famiglia sanguigna». Di sanguigna conosciamo solo la pressione e l’uva, quindi deve trattarsi di una pessima traduzione di blood family, famiglia di sangue, cioè d’origine.

 

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Dalla rubrica Periscopio di Italia Oggi: «Matteo Salvini, vicepremier italiano, in un video del 1919 (youtube)». Registrato per la fondazione dei Fasci di combattimento?

 

lady diana, harry e william

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«Se anche nella zona vi fossero altre imbarcazioni in difficoltà, la Ong dovrà ignorarle (“non ne attenda altri a gogò”, è il linguaggio del sottosegretario Delmastro)», scrive Gad Lerner sul Fatto Quotidiano.

 

Non si capisce a chi sia riferito quell’altri, al maschile, tenuto conto che imbarcazioni è sostantivo femminile plurale. Dovendo poi escludere che Andrea Delmastro Delle Vedove, sottosegretario di Stato alla Giustizia, sia in grado di mostrare gli accenti mentre parla, segnaliamo a Lerner che la locuzione corretta reca l’accento sulla a, non sulla o finale: à gogo.

Corriere della Serra, pozzo alto 35 metri

 

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Francesca Monzone intervista Eddy Merckx sulla scomparsa del suo maestro Vittorio Adorni, che fu come lui campione del mondo di ciclismo. E gli fa pronunciare questa frase riferita al 1968: «Correvamo insieme nella Faema, ma al Mondiale io ero con la Nazionale e lui con quella belga».

 

matteo salvini in auto 3

La bischerata (Adorni correva con la nazionale italiana, non belga) compare su varie testate edite da Gedi: La Gazzetta di Mantova, Corriere delle Alpi, La Provincia Pavese, La Nuova di Venezia e di Mestre, Il Piccolo, Il Mattino di Padova, La Tribuna di Treviso. Monzone riesce invece a correggersi (o viene corretta) in extremis sulla Stampa.

 

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Titolo dal sito del Corriere della Sera: «Vietnam, bambino finisce in un pozzo alto 35 metri: corsa contro il tempo per salvarlo». Non sapevamo che in Vietnam i pozzi si sviluppassero in altezza, anziché in profondità.

 

francesco tullio altan

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«Stiamo orgogliosamente a rimucinare nella monnezza della storia», è la battuta che Francesco Tullio Altan, più noto come Altan, mette in bocca a uno dei suoi personaggi nella vignetta sulla prima pagina della Repubblica.

 

È vero che rimucinare compare (pur senza una voce propria) nel Grande dizionario della lingua italiana, ma già nel 1961 Salvatore Battaglia lo classificava come «antico». Infatti nei dizionari moderni non vi è traccia di questo verbo.

 

E le vignette di Altan si rivolgono ai contemporanei ed eventualmente ai posteri, non agli antenati. Forse il disegnatore trevigiano voleva scrivere smucinare, cioè, a Roma, rimestare.

 

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Abderrahim Atmoun Andrea Cozzolino Pier Antonio Panzeri

Titolo dal sito del Corriere della Sera: «Fermato l’uomo che ha colpito una passante con una siringa nel collo in centro a Roma». Per la verità, la vittima, Livia Cascarano, attrice di cinema e teatro, è stata ferita alla schiena, stando al referto dell’ospedale Spallanzani.

 

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Titolo sopra la testata del Fatto Quotidiano: «La Procura belga chiede di levare l’immunità all’eurodeputato dem Cozzolino. E il Pd valuta se posticipare le primarie per la segretaria. Il suicidio continua...».

 

Si dà per scontata l’elezione di Elly Schlein o Paola De Micheli oppure la penultima a doveva essere una e?

 

BONACCINI - PAOLA DE MICHELI - ELLY SCHLEIN ALLA MANIFESTAZIONE PD A PIAZZA SANTI APOSTOLI

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Titolo da Libero: «I medici sono esauriti dai messaggini a raffica». Sommario: «È iniziato tutto col virus. Anche oggi i pazienti si rivolgono al dottore notte e giorno per chiedere ricette e diagnosi. Ma così non riescono più a lavorare». Quindi i pazienti non riescono più a lavorare perché sono troppo impegnati a scrivere messaggini ai medici?

 

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il bancario davide fontana

Dal sito del Fatto Quotidiano: «L’accusa e la parte civile si erano opposti, ma la Corte d’Assise di Busto Arsizio ha disposto la perizia psichiatrica per Davide Fontana, il 42enne milanese a processo per l’omicidio di Carol Maltesi, 26 anni, sgozzata e fatta a pezzi nella sua abitazione di Rescaldina (Milano).

 

I resti furono gettati sul dirupo. I resti della ragazza, mamma di una bimbo piccolo, fu possibile grazie a un passante che aveva notato quattro grande buste neri. L’uomo ne aprì uno e trovo i pezzi del cadavere.

 

CAROL MALTESI CON DAVIDE FONTANA PALO POLE DANCE

Gli investigatori allora avevano deciso allora di pubblicare un comunicato in cui si descrivevano alcuni tatuaggi ancora parzialmente visibili sul corpo della donna, che ne avevaconsentito l’identificazione». Il sommario del titolo non è da meno: «I resti furono gettati sul dirupo dopo che l’uomo aveva tentato di dargli fuoco e messi in un congelatore». Misfatto Quotidiano.

 

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Dal Corriere della Sera: «Dopo la sottosegretaria alla Difesa Isabella Rauti – figlio di Pino, che del partito fu segretario». Il gender dilaga.

 

 

Sigilli agli uffici degli assistenti dell?eurodeputato Andrea Cozzolino a Strasburgo

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