2025pulci2208

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI - TITOLO DI UN POST DELLA "REPUBBLICA" SU FACEBOOK: "QUASI 4 CHILOMETRI DI LUNGHEZZA, '60,4 DI LARGHEZZA'. TUTTI I NUMERI DEL PONTE SULLO STRETTO". UN BEL GUAIO: LO STRETTO È COSÌ STRETTO CHE IL PONTE NON CI STARÀ - TITOLO DAL SITO DEL "CORRIERE DELLA SERA": "'IL CASO DE MARTINO SPIATO' CON LA FIDANZATA DALLE TELECAMERE DI CASA". AH, ECCO, MENO MALE: HANNO SOLO SPIATO IL CASO, NON IL CONDUTTORE TELEVISIVO...

Dalla rubrica “Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto, pubblicata da Il Foglio – Estratto

 

andrea malaguti

Modi. Dall’editoriale di prima pagina del direttore della Stampa, Andrea Malaguti: «La disgregazione di valori e istituzioni internazionali condivise, lascia il posto alla costruzione egoriferita e barbarica di Stati retti con la forza».

 

Complimenti per la virgola che separa il soggetto («la disgregazione») dal verbo («lascia»). E più avanti: «Cina, India, adesso anche gli Stati Uniti. Lo Zar da venerdì è certo che nel risiko della prepotenza la sua parola vale quanto quella di Trump, di Xi Jinping e di Narendra Modhi». Ma che Modhi son questi? Si chiama Modi. [17 agosto 2025]

corriere della sera caso de martino

 

Numeri. Titolo di un post della Repubblica su Facebook: «Quasi 4 chilometri di lunghezza, 60,4 di larghezza. Tutti i numeri del Ponte sullo Stretto». Un bel guaio: lo Stretto è così stretto che il ponte non ci starà. [6 agosto 2025]

 

Spiato. Titolo dal sito del Corriere della Sera: «Il caso de Martino spiato con la fidanzata dalle telecamere di casa». Ah, ecco, meno male: hanno solo spiato il caso, non il conduttore televisivo Stefano De Martino e la sua compagna Caroline Tronelli. [19 agosto 2025]

 

Banfi. Simona Zappulla dell’Agi, l’Agenzia giornalistica Italia: «Lino Banfi, dopo aver reso omaggio a Pippo Baudo, ha lasciato la camera ardente del teatro delle Vittorie accompagnato dal direttore generale della Rai Roberto Sergio.

 

E ha lanciato la proposta: “Roberto, perché non intitolate il teatro delle Vittorie a Pippo Baudo?”. E quindi, rivolgendosi ai cronisti presenti ha aggiunto, nella sua nota parlata barese: “Io la proposta l’ho lenciata”». Lenciata? Avrà detto tutt’al più «lancèta». [18 agosto 2025]

 

iacopo scaramuzzi

Augustinianum. Nell’interrogarci preoccupati su quale sarebbe stato il seguito degli articoli di Iacopo Scaramuzzi, vaticanista della Repubblica, ci siamo dimenticati di segnalare uno degli svarioni più comici contenuti nel servizio («100 giorni da Leone») chiosato nell’ultima puntata di questa rubrica.

 

Si poteva cogliere nell’incipit: «Cento giorni dopo, l’immagine che più rimane impressa è ancora la prima apparizione dal loggione di San Pietro». Quello che per Scaramuzzi è il «loggione» («settore più alto di posti nel teatro, il più lontano dal palcoscenico e quindi il più economico», secondo Lo Zingarelli 2026), in realtà è la Loggia delle benedizioni, costruita su progetto di Carlo Maderno e utilizzata per la prima volta nel 1611 in occasione dell’Ascensione.

PAPA LEONE XIV

 

È da lì che il primo cardinale diacono proclama il nome del nuovo pontefice eletto nel conclave. Qualche giorno dopo, in un altro articolo sul quotidiano romano, Scaramuzzi è riuscito a modificare il primo nome – «Edgar», anziché Edgard – del segretario del Papa e a definire l’Augustinianum «la curia generalizia dell’ordine, dove Prevost ha vissuto per dodici anni, quando era priore» generale.

 

Si tratta dell’Istituto Patristico Augustinianum, edificio adiacente a quello della curia generalizia dell’ordine, e il vaticanista dovrebbe sapere che nell’Augustinianum non vive nessuno perché vi sono soltanto aule, studi, una biblioteca e locali di servizio.

 

agenzia italia lenciata

In aggiunta a tutto questo, Scaramuzzi ha voluto fornirci anche un saggio grammaticale: «Difficile che vengano coinvolti gli altri agostiniani del Vaticano, quelli della parrocchia di Sant’Anna, all’ingresso dello Stato pontificio, che già formano una comunità a se stante». Ma il pronome personale deve essere sempre accentato. Va da sé. [15 e 19 agosto 2025]

 

Quando. Titolo da Avvenire: «Quando il papà di Leone XIV sbarcò in Normandia». Siccome è proprio quello sbarco lì, quando sbarcarono tutti gli altri. [20 agosto 2025]

 

il manifesto stallo dei minerali

Trapassato. Titolo dalla prima pagina della Stampa: «Meglio se morivo sul K2». In italiano la forma corretta di questa frase contemplava il congiuntivo trapassato: «Era meglio se fossi morto». La forma con l’indicativo imperfetto («morivo») è colloquiale, non conforme alla norma. [16 agosto 2025]

 

Stallo. Titolo dal sito del Manifesto: «In Repubblica Democratica del Congo c’è lo stallo dei minerali». Embè? Le pietre stanno ferme, che c’è di strano? [17 agosto 2025]

 

JAIR BOLSONARO COL GIUBBOTTO ANTIPROIETTILE

Bolsonaro. In un corsivo sul Corriere della Sera, Sara Gandolfi sostiene che l’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro è «sotto processo per il presunto tentato golpe del 2022».

 

In realtà, nel 2022 Bolsonaro perse solo le elezioni. Il tentativo di colpo di Stato avvenne l’anno dopo, l’8 gennaio, quando a Brasilia i suoi sostenitori assaltarono il Congresso nazionale, la Corte Suprema e il Palazzo Planalto, sede della presidenza della Repubblica. [23 luglio 2025]

 

Costruire. Ipotesi di Maurizio Belpietro, direttore della Verità, nell’editoriale di prima pagina: «Se poi si vuol costruire appartamenti a prezzi calmierati...». Qualcuno gli spieghi che quando il «si» impersonale si combina con un verbo transitivo (come «costruire») e un oggetto plurale (come «appartamenti»), il verbo va al plurale, concordando con il complemento oggetto. Perciò, «si vogliono costruire appartamenti». [24 luglio 2025]

maurizio belpietro 02

 

Maggiore. Didascalia dalla prima pagina della Verità: «Il primo cittadino di Milano, Beppe Sala, ieri ha postato sui social sue foto in riva al lago maggiore». C’è anche quello minore? [4 agosto 2025]

 

Prodotti. Dal Corriere della Sera: «Sono 8 miliardi i prodotti agricoli e alimentari italiani esportati negli Usa». Tenuto conto che nel nostro Paese ogni anno vengono registrati circa 40.000 nuovi marchi, per arrivare a 8 miliardi servirebbero 200.000 anni. A meno che non si parli di prodotti per 8 miliardi di euro o di dollari, nel qual caso bastava precisarlo. [28 luglio 2025]

la stampa verbo sbagliato

Ultimi Dagoreport

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" VIENE SEMPRE MAZZIATO DA "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...

conte appendino taverna bettini fassino roberto fico lorusso

INVECE DI COMPORTARSI DA "LADY MACBETH DEI MURAZZI", QUALCHE ANIMA PIA RICORDI A CHIARA APPENDINO CHE DIVENTÒ SINDACA DI TORINO GRAZIE NON SOLO AI GRILLONZI MA SOPRATTUTTO ANCHE AI TANTI VOTI DEL CENTRODESTRA CHE, DETESTANDO FASSINO, VOTARONO LA SPILUNGONA - QUELLA MIRACOLATA DELLA APPENDINO SI DEVE SCIACQUARE LA BOCCA PRIMA DI PARLARE DI GOFFREDO BETTINI COME “IL MALE DEL M5S” PERCHÉ, COME DICE CONTE, MERITEREBBE “UN MONUMENTO”– LO SCAZZO CON LA TAVERNA CHE LE HA RICORDATO COME SE FOSSERO STATE IN VIGORE LE REGOLE DI GRILLO “LEI NON AVREBBE AVUTO CARICHE…”

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"