2023pulci1710

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI - TITOLO A TUTTA PAGINA SULLA “STAMPA”: “MIGRANTI, NEL MIRINO LA STRETTA SUI MINORI. ‘TROPPE ‘RAGAZZE TORTURATE SENZA TUTELA’”. MEGLIO TORTURARLE CON OPPORTUNA TUTELA?” – TITOLO DALLA “GAZZETTA DI REGGIO”: ‘SCONTRO TRA MORTO’ E CAMION. FERITO UN UOMO DI 60 ANNI’. ILLESO IL MORTO…”

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

corriere della sera, dalla libia sostegno a israele

«Ex-brigatista Francesco Giordano nel corteo di Milano: regge striscione anti-Israele», titola il sito della Repubblica. Ma il giornale fondato da Eugenio Scalfari contraddice sé stesso: com’è scritto nel testo sottostante, «Giordano era un membro della Brigata XXVIII Marzo, ritenuta responsabile dell’assassinio del giornalista Walter Tobagi nel 1980» (e anche del ferimento di Guido Passalacqua, cronista della Repubblica).

 

Nello stesso errore incorre il Tg1 delle 13.30, che definisce Giordano brigatista rosso. Incappano nello sfondone anche i siti del Corriere della Sera, del Giornale («Ex br» nel titolo, per subito smentirsi nel sommario: «Ha fatto parte della Brigata XXVIII marzo»), del Sole 24 Ore, del giornalista Nicola Porro e l’agenzia di stampa La Presse.

 

•••

la stampa, ragazze torturate senza tutela

Titolo a tutta pagina sulla Stampa: «Migranti, nel mirino la stretta sui minori / “Troppe ragazze torturate senza tutela”». Meglio torturarle con opportuna tutela?

 

•••

Su Libero, Hoara Borselli intervista Vittorio Feltri, che di quel giornale è stato fondatore e direttore, oggi direttore editoriale del Giornale. E gli mette in bocca la seguente frase riferita a Nino Nutrizio, fondatore e direttore della Notte: «Ancora prima di assumermi mi disse questa cosa: “Tu collabori da due anni con il Corriere di Bergamo e non ti hanno ancora assunto. Mi viene il sospetto che sei cretino”».

 

hoara borselli 4

Feltri non può avere pronunciato una simile scemenza, per il semplice motivo che il giornale al quale collaborava era L’Eco di Bergamo, non l’edizione locale (all’epoca inesistente) del Corriere della Sera. Né Nutrizio poteva concludere la frase nel modo riportato. Conoscendo l’italiano come pochi, disse: «Mi viene il sospetto che tu sia cretino».

 

•••

Titolo dalla Gazzetta di Reggio: «Scontro tra morto e camion / Ferito un uomo di 60 anni». Illeso il morto.

 

•••

Titolo dal sito del Corriere della Sera: «Ore 19:50 – Il Parlamento libico: “Sostegno al popolo di Israele”». Perbacco, s’è capovolto il mondo! Ah, no: il testo spiega che «la Camera dei Rappresentanti libica (HOR) con sede a Bengasi “ha riaffermato il suo pieno sostegno al popolo palestinese nella sua lotta per liberare e ripristinare l’indipendenza della propria patria”».

 

il giornale, giordano ex br

•••

Il Fatto Quotidiano denuncia la cancellazione da Wikipedia della pagina riguardante Elena Basile, opinionista al centro di vivaci polemiche per le sue posizioni su Hamas e sulle stragi compiute in Israele:

 

«Già, perché le tante polemiche contro l’ex ambasciatrice e firma del Fatto, linciata su molti giornali solo per aver osato criticare l’operato del governo di Israele, hanno avuto un ricasco pure nella comunità dell’enciclopedia online».

 

la stampa, versetti e occhio sbagliati

A parte che Basile non è «mai pervenuta al grado apicale della carriera, come un utilizzo improprio del titolo di ambasciatrice farebbe presumere», come si legge in una nota del Sindacato nazionale dipendenti ministero Affari esteri («si è infatti dimessa dalla carriera diplomatica con il grado di ministro plenipotenziario, e sebbene, dopo aver servito a Tananarive, Toronto, Budapest e Lisbona, abbia svolto nel corso della sua carriera anche le funzioni pro tempore di capo missione in Svezia e Belgio, non è mai stata promossa al grado di ambasciatrice», puntualizza il documento), segnaliamo al quotidiano diretto da Marco Travaglio che ricasco ha solo due significati: il primo, in disuso, è «ciò che ricasca, pende» e «panneggio, drappeggio: i ricaschi di una tenda»; il secondo, in romanesco, «stare a ricasco di qualcuno, vivere alle sue spalle» (Lo Zingarelli 2024). Ignoriamo se Basile viva sulle spalle di qualcuno, ma, nel dubbio, chi la fa scrivere avrebbe dovuto usare il sostantivo ricaduta, che ha il significato di «conseguenza indiretta, ripercussione».

 

•••

la repubblica, giordano ex brigatista

Il sito della Stampa annuncia che Salman Rushdie sta scrivendo «un libro sull’agguato che gli è costato un occhio: “Knife” uscirà nell’aprile 2024».

 

E lo presenta come autore di «Figli della Mezzanotte e Versetti Satanici». Benché quelli del Corano si chiamino versetti, il secondo romanzo s’intitola The Satanic Verses, nella traduzione italiana I Versi Satanici, non Versetti Satanici. E benché a corredo della notizia compaia una foto dello scrittore anglo-indiano accecato, si legge che «ha perso la vista dall’occhio sinistro». No, guardate meglio: è il destro. Si conferma che alla Stampa vanno a occhio.

 

•••

i versi satanici, copertina

Dal sito della Rai: «Una ventina di animalisti ha manifestato a Bereguardo, nel pavese, chiedendo che non venisse effettuata la tradizionale corsa degli asini in programma per la sagra di San Zeno».

 

Tralasciando che si doveva scrivere «nel Pavese» (i nomi derivati da un luogo geografico richiedono la maiuscola, e specialmente questo, per distinguerlo dal pavese, grande scudo rettangolare usato dalle milizie medievali, e dal gran pavese, gran gala di bandiere innalzato dalle navi), la notizia si conclude così: «Per evitare che la situazione degenerasse, le forze dell’ordine hanno fatto salire gli attivisti sulle pattuglie.

 

La corsa degli asini a quel punto ha potuto svolgersi regolarmente, seppure in ritardo rispetto al programma». Diremmo che la competenza della Rai in materia di asini è ancora una volta accertata.

 

•••

Di Giannino Piana, morto a 84 anni, «protagonista della teologia morale italiana», Alberto Melloni, docente universitario di storia del cristianesimo e delle Chiese, annota sul Corriere della Sera che era «presidente dell’associazione dei teologi morali con Damiano Mongillo, Carlo Molari, Enrico Chiavacci». In realtà il primo si chiamava Dalmazio, nome di origine latina che indica la provenienza dalla Dalmazia.

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…