tiktok tik tok

QUAL È IL PROBLEMA DI TIK TOK? LA RAPACITÀ CINESE SUI DATI. NEGLI USA LA APP ARRIVA A REGISTRARE (E MANDARE IN CINA) I DATI BIOMETRICI DEGLI UTENTI - ECCO COME YIMING HA CREATO LA APP PIÙ SCARICATA; TIKTOK IN CINA NON ESISTE. LA APP ORIGINALE DOUYIN È STATA SVILUPPATA IN 200 GIORNI NEL 2016. NEL 2017 ZHANG YIMING HA LANCIATO FUORI DALLA CINA TIKTOK. SI TRATTA DI DUE APP GEMELLE CON UNA DIFFERENZA FONDAMENTALE…

 

Massimo Sideri per il Corriere della Sera

tik tok Zhang Yiming

 

Forse nemmeno Deng Xiaoping si aspettava di essere preso così alla lettera: quando nel 1984 fondò il capitalismo cinese al grido «andate ed arricchitevi» Internet non c' era. Trentadue anni dopo un 34enne sconosciuto ex ingegnere della Microsoft, insofferente per i suoi scarsi avanzamenti sociali, economici e di età (a 40 anni in Cina sei vecchio nel mondo del lavoro) notò un particolare demografico che potrebbe far pensare a un principio di discalculia: «La Cina è la casa di solo un quinto degli utenti mondiali di internet. Se non ci espandiamo a livello globale rischiamo di perdere di vista gli altri quattro quinti».

tik tok will smith

 

Una base di oltre un miliardo e mezzo di persone non era sufficiente per il fondatore di ByteDance, Zhang Yiming. Lezioni dalla Cina. La sua TikTok - com' è conosciuta fuori dalla Cina Douyin la app di social-video famosa per il lip-sync, una sorta di karaoke muto per sincronizzare il video alla musica - è considerata la start up a maggiore capitalizzazione al mondo con circa due miliardi di utenti, anche grazie all' effetto Covid-19 (nel primo trimestre dell' anno è stata scaricata 307 milioni di volte, più di qualunque altra app).

 

tik tok paris hilton

«Andate ed arricchitevi» si è trasformato in «diventate globali». Ottima idea per il business, pessima se la si analizza dal punto di vista geopolitico: già nel gennaio del 2019 il think tank americano Peterson Institute for International Economics aveva descritto TikTok come un «Huawei-sized problem», un problema della magnitudo di Huawei per la sicurezza. Non è un caso che Zhang Yiming non abbia fatto più lo stesso errore: quello di parlare. Tanto che di lui, oltre al patrimonio di 22 miliardi di dollari fatti prima dei 40 anni (il nono più ricco in Cina), non si sa molto. Il suo profilo non è basso: è radente il suolo.

 

Un mese fa ha messo un manager americano molto stimato, il padre della trasformazione di Disney in una società globale di streaming , Kevin Mayer, alla guida di TikTok. Per capire la strategia bisogna sapere che TikTok in Cina non esiste.

 

La app originale Douyin è stata sviluppata in 200 giorni (in origine si chiamava A.me) nel 2016. Nel 2017 Zhang Yiming ha lanciato fuori dalla Cina TikTok. Si tratta di due app gemelle con una differenza fondamentale: Douyin, come molte app cinesi, può essere scaricata solo su una sim telefonica locale. E passa sotto il pesante setaccio della censura di partito e di governo.

 

tik tok ferragni

Tanto per fare un esempio le proteste degli ultimi mesi dei ragazzi di Hong Kong sono state cancellate. Divertirsi va bene. Protestare per i diritti umani no. Ma non solo: secondo un recente articolo di The Intercept , il giornale fondato dal premio Pulitzer per il caso Snowden, Grenn Greenwald, agli «spazzini» dei video TikTok, i team che dovrebbero vegliare sul bullismo, la pedopornografia, il terrorismo etc, è stato detto di «bannare» i video di ragazzi brutti o poveri. Peggio che mai se brutti e poveri. Non farebbero bene al business.

 

tik tok

TikTok ha sempre tentato di tenere il piede in due scarpe, una cinese, un' altra americana. Il successo è stato enorme anche per la capacità camaleontica della app: in Italia, è considerata una applicazione per ragazzine (non a caso è stata usata da Chiara Ferragni), ma in realtà nel mondo è scaricata per il 52 per cento da maschi. Anzi, in Cina Douyin non è nemmeno considerata per teenager visto che l' età media è più alta.

 

pee your pants challenge 2

L' americanizzazione di TikTok è passata anche dall' acquisto nel 2017, per un miliardo, di una app basata a Shanghai con uffici in California, Musical.ly, famosa per aver lanciato il lip sync e anche la possibilità dei duetti con famosi artisti (la telecamera dello smartphone registra le reazioni all' ascolto di un brano e la sovrappone al video originale). Jennifer Lopez, Jessica Alba, Will Smith e Justin Bieber sono solo alcuni dei nomi che ne hanno capito le potenzialità diventando «tiktoker».

 

zhang yiming fondatore di bytedance (tiktok) 1

Qual è allora il problema? La rapacità cinese sui dati: come è emerso anche da una class action negli Usa la app arriva a registrare (e mandare in Cina) i dati biometrici degli utenti, anche di quelli che non hanno aperto un account ma che l' hanno scaricata per curiosità. Le accuse sono le stesse di tanti altri social network. Il livello di sofisticatezza no. Per completare questa biografia bisogna aggiungere che se Zhang Yiming non ha più commesso l' errore di parlare ha fatto l' errore di scrivere: nel 2018 ha promesso, in una lettera, una più «profonda collaborazione con il Partico Comunista».

tik tokragazzine su tiktok 3pee your pants challenge 11zhang yiming fondatore di bytedance (tiktok)zhang yiming con tim cookragazzine su tiktokragazzine su tiktok 2ragazzine su tiktok 1tik tok

Ultimi Dagoreport

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…