elmi orsomando folliero

QUANTO ERANO FIGHE LE "SIGNORINE BUONASERA" – UN LIBRO CELEBRA IL MITO DELLE ANNUNCIATRICI RAI (E FININVEST) – MARINA MORGAN FU CONTATTATA DA TINTO BRASS PER GIRARE “LA CHIAVE”  – FOLLIERO: “BERLUSCONI NON MI SCELSE PER LE TETTE MA…” - LA “FATINA” MARIA GIOVANNA ELMI: "UNA SERA FECI UN AUTOGRAFO A AUDREY HEPBURN. MI SPIEGO’ CHE ERA PER IL FIGLIO" - LA VAUDETTI: "UN SIGNORE MI SPEDI’ IL SUO TESTAMENTO IN CUI MI LASCIAVA OGNI SUO AVERE. FINSI DI NON AVERLO MAI RICEVUTO" - LA MAESTRA INDISCUSSA? NICOLETTA ORSOMANDO - E JANET DE NARDIS RICORDA QUELLA VOLTA IN CUI... – VIDEO

 

Silvia Fumarola per “il Venerdì - la Repubblica”

 

nicoletta orsomando

Le "signorine buonasera", definizione riduttiva ma efficace, oggi, per dirla col premier Conte, sarebbero congiunte. Erano figure familiari, entravano in milioni di case - con la messa in piega a prova di bomba, i sorrisi suadenti - e gli italiani davanti alla tv fantasticavano. Donne idealizzate, discrete e misteriose; persino mettere e togliere gli occhiali era visto come un gesto seduttivo. Michele Vanossi le celebra nel libro Le signorine buonasera - Il racconto di un mito tutto italiano dagli anni Cinquanta a oggi (Gribaudo).

 

maria giovanna elmi

«Quanti italiani si sono invaghiti di quei volti belli e rassicuranti, che colmavano, magari, temporanee o definitive solitudini» scrive Maurizio Costanzo nella prefazione. «Ricordo, per esempio, che quando Mariolina Cannuli dava la buonanotte, molte mogli s' ingelosivano».

 

maria giovanna elmi 29

Impegnate in turni di 8 ore e 35 minuti per gli annunci in diretta, erano diversissime tra loro: "il viso d' angelo" Gabriella Farinon, "la principessa" Paola Perissi, "la fatina" Maria Giovanna Elmi, "la nuvola bionda" Anna Maria Gambineri. Per Rosanna Vaudetti il soprannome lo creò Alberto Sordi: "Vaudetti annunci perfetti". Marina Morgan (vero nome di Marina Meucci, in tv dal 1975 al 2002), memoria di ferro - non abbassava mai lo sguardo sui fogli - era "Pico della Mirandola". Nel libro racconta che Gino Cervi la paragonò a Wanda Osiris e che fu contattata da Tinto Brass per girare La chiave: «Lo ringraziai per aver pensato a me e gli dissi che un film così non lo avrei mai fatto».

 

maria giovanna elmi 15

Anche grazie a un' imitazione di Alighiero Noschese con boa di struzzo in Doppia coppia nel 1969, Mariolina Cannuli (signorina buonasera dal 1961 al 1994) diventò "la sexy" del gruppo. Le papere? «Ne ricordo una in cui anziché dire Sua Santità dissi Sua Maestà, però nessuno se ne rese conto e continuai con l' annuncio» spiega. Vanossi ripercorre la storia dei volti Rai (ultimi annunci nel 2016, con le nuove leve) e di quelli Mediaset (sparirono nel 2018).

 

La maestra indiscussa è Nicoletta Orsomando (in carriera dal 1953 al 1993), veterana che il 3 gennaio 1954 - come ha più volte sottolineato - inaugurò le trasmissioni del servizio pubblico. Diversa da tutte perché uguale a se stessa, non ha mai cambiato pettinatura. Tra le curiosità: negli Stati Uniti fu ospitata dalla moglie di Orson Welles, in una puntata de Il musichiere conobbe Gary Cooper.

 

gabriella farinon

Per la festa dei 90 anni, nel 2019, la foto ricordo con Rosanna Vaudetti, Aba Cercato, Gabriella Farinon, Paola Perissi e Maria Giovanna Elmi, scatena l' affetto nostalgico dei fan.

 

Anche tra i testimoni del libro - Bruno Vespa, Carlo Conti, Fabio Fazio, Antonella Clerici, Mara Venier - serpeggia la nostalgia per le annunciatrici. Vespa ricorda «soprattutto quelle in bianco e nero, della prima generazione. Erano belle, ma non conturbanti. Perfette per entrare in casa senza irrompervi. Punti di riferimento garbati, con la dizione perfetta, gli abiti giusti e il sorriso giusto. Autorevoli in una televisione autorevole. Perché così era la Rai».

Mariolina Cannuli

 

Un' altra vita. Oggi con lo streaming e la tv on domand, il pubblico costruisce il proprio palinsesto, ed è la grafica a ricordare l' offerta sulle reti generaliste. Nel mondo dominato dagli hater, la meraviglia è leggere di spettatori devoti che inviavano lettere e fiori. «Erano lettere affettuose» dice Rosanna Vaudetti in servizio dal 1961 al 1998 «richieste di consigli, proposte di matrimonio e altre missive infuocate». Ammiratori romantici e concreti: «Un signore cercava di convincermi a sposarlo perché aveva la pensione reversibile e secondo lui, per questa ragione, potevo considerarlo un buon partito!». Un altro le spedì il suo testamento olografo.

 

GABRIELLA GOLIA

«Mi lasciava ogni suo avere dicendo che aveva trascorso più tempo con me (seppure in modo virtuale, nel suo televisore) che con i suoi parenti. Finsi di non averlo mai ricevuto».

nicoletta orsomando

Anche Paola Perissi (in tv dal 1969 al 2000), ricorda «l' ornamento di un diadema che un nobile lasciò nel suo testamento...», e conserva la lettera di un gruppo di terremotati del Friuli, che si consolò vedendo la sua immagine «rassicurante e amica» in un televisore di fortuna.

 

A Maria Giovanna Elmi fu inviata una busta che conteneva 500 lire «accompagnata da un biglietto: "Ho giurato sulla testa dei miei figli che sarei riuscito a offrirti un aperitivo... ti prego, fallo con questi soldi"». Racconta la sera in cui fece l' autografo a Audrey Hepburn in un ristorante. «Visto il mio stupore, aggiunse che era "per il suo bambino, Luca, che mi seguiva sempre in tv". Probabilmente sono l' unico personaggio al mondo a cui Audrey Hepburn ha chiesto un autografo».

Rosanna Vaudetti

 

arriva berlusconi Volto di Rete 4 dal 1990 al 2018, Emanuela Folliero dice di non aver mai scambiato quattro chiacchiere con Silvio Berlusconi. «So che quando si occupava di editoria e telecomunicazioni, anche i provini venivano sottoposti alla sua supervisione... Mi raccontarono che affermò di avermi scelta per due motivi: per il sorriso rassicurante e perché sosteneva che fossi leggermente strabica (io non credo, forse lo ha pensato perché guardavo fissa in centro all' obiettivo...). Sicuramente non mi scelse per le tette, perché ai casting indossavo una camicetta a fiori accollatissima!».

 

Mentre Gabriella Golia (al Biscione dal 1982 al 2002) ricorda «la corte professionale e garbata di Berlusconi quando ero ancora in Rusconi. Voleva a tutti i costi che lavorassi per Fininvest. Nessuno sapeva chi fosse questo grande imprenditore che mi telefonava per convincermi a passare a quella che sarebbe stata Italia 1».

fiorella pierobon

 

Oggi pittrice, casa e atelier a Nizza, Fiorella Pierobon (star di Canale 5 dal 1984 al 2003) dice che il passato televisivo le sembra «un' altra vita». Ricorda «l' entusiasmo di quegli anni, la professionalità degli artisti», è grata per l' affetto di chi continua a scriverle. «Quando ho lasciato la tv mi sembrava diventata così brutta, urlata e volgare. E, purtroppo, non credo sia migliorata».

 

Ha un retrogusto amaro il racconto di Janet De Nardis (volto Rai dal 2003 al 2009), invitata con cinque nuove annunciatrici da Raffaella Carrà per presentarsi dopo il cambio della guardia con le storiche signorine buonasera. «Per questa occasione ci fecero preparare una canzone e un balletto.

 

janet de nardis

rosanna vaudettivanossi cover annunciatrici rai

Entrammo in scena in diretta e, a un certo punto, dietro di noi si palesarono le "vecchie" annunciatrici, e cantarono una canzone poco divertente, quasi denigratoria nei nostri confronti (diceva che noi stavamo sdraiate sul divano, che non sapevamo fare il nostro mestiere, che alla Rai mancavano loro). Come se fossimo state noi a decidere il restyling della Rai». Facile, mettere contro le donne tra loro. Anche le signorine buonasera.

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