Logo Dagospia

RASSEGNA INTERNAZIONALE - UN FULMINE A CIEL SERENO: IL PAPA SI DIMETTE, LA CHIESA A UNA SVOLTA - IL CAPO DELLA BUNDESBANK METTE IN GUARDIA I LEADER DELL’UE: “NON INDEBOLIRE L’EURO” - LA COREA DEL NORD CONFERMA: CONDOTTO IL TERZO TEST NUCLEARE - PROPOSTA UNA ROAD MAP DI TRE ANNI PER IL PROGRESSIVO RITIRO DALL’AFGHANISTAN - FINDUS TEME L’AMPLIARSI DEL CASO DELLA CARNE DI CAVALLO...

DAGOREPORT

1 - THE NEW YORK TIMES - In apertura, "Il Papa si dimette, con la Chiesa a una svolta" - A sinistra, "La Corea del Nord conferma di aver condotto il terzo test nucleare" - In basso, "I militanti minacciano di testare il ruolo del Pentagono in Africa"

2 - THE WASHINGTON POST - Al centro, "Papa Benedetto di dimette" - A destra, "Proposti tre anni di progressivo ritiro dall'Afghanistan"

3 - THE WALL STREET JOURNAL (EUROPE) - In apertura, "Il Papa sorprende il mondo cattolico dimettendosi" - In basso, "Un'azienda europea teme l'ampliarsi del caso della carne di cavallo" - "Autonomy Corp. Sotto inchiesta nel Regno Unito"

4 - THE GUARDIAN - In apertura, "Un fulmine a ciel sereno: le dimissioni del Papa sconvolgono la Chiesa, "Benedetto accusa dei problemi di salute", "Le dimissioni pianificate da mesi" - In basso, "I principi della Chiesa lasciati senza parole nel palazzo apostolico" - A destra, "Tesco dice che nella bolognese la percentuale di carne di cavallo è del 60 per cento" - In alto, "La madre che ha sfidato Murdoch", "Perché il ‘Sun' sta cambiando idea"

5 - THE INDEPENDENT - In apertura, "8 milioni di sterline all'anno? È poco, dice il capo di Rbs" - Al centro, "La sede vacante: il nuovo leader voluto per 1,2 miliardi di cattolici" - A destra, "Altri quattordici ospedali sotto inchiesta per la percentuale di morti" - In alto, "‘Gli ho sparato due volte, l'ho visto tirare il suo ultimo respiro...' La mia storia, dall'uomo che ha ucciso Osama Bin Laden"

6 - THE TIMES - In apertura, "‘Sono troppo fragile per continuare'", "Il primo Papa a dimettersi da 600 anni", "La Chiesa cattolica potrebbe avere un pontefice nero"

7 - THE DAILY TELEGRAPH - In apertura, "Sono troppo fragile nella mente e nel corpo per andare avanti", "Papa Benedetto sconvolge il mondo dimettendosi e dicendo che, nei tempi odierni di rapidi cambiamenti, non può più attenersi ai doveri del suo ufficio" - In basso, "L'inchiesta del Servizio sanitario nazionale per esaminare 6 mila morti mentre lo scandalo si allarga a 14 ospedali" - "Esami su pollo e maiale dopo lo scandalo della carne di cavallo"

8 - FINANCIAL TIMES - In apertura, "Edf chiede il sostegno dello stato sul sito nucleare" - Al centro, "Papa Benedetto XVI sconvolge la Chiesa: ‘Le mie forze non sono più adatte al ministero petrino'" - A destra, "I colloqui del Nasdaq per diventare privato" - In basso, "Il capo della Bundesbank mette in guardia i leader dell'Ue dal parlare di indebolire l'euro"

9 - DAILY MAIL - In apertura, "Ora Tesco ammette che la sua bolognese è fatta di carne di cavallo" - A destra, "Helena Bonham Carter è davvero la scelta giusta per interpretare Liz Taylor in tv?"

10 - THE SUN - In apertura, "Le 40 mila sterline dell'Inghilterra per Gazza", "Esclusivo: l'aiuto per il mito", "La squadra e la Football Association contribuiscono per il rehab" - In alto, "Auf wiedersehen, Papa", "Il primo a lasciare da 600 anni"

11 - DAILY MIRROR - In apertura, "‘Sono troppo stanco per continuare'", "Il primo Papa a dimettersi in 600 anni", "Benedetto XVI sbalordisce il mondo", "Aveva twittato: ‘Siamo tutti peccatori'"

12 - DAILY EXPRESS - In apertura, ""Shock per il Papa fragile che si dimette", "Il sofferente Benedetto è il primo a lasciare dopo 600 anni" - In basso a destra, "Perché la vincitrice dei Grammy Adele è il nuovo tesoro di Hollywood"

13 - LE MONDE - In apertura, ""Parigi vuole controllare le banche senza ostacolare la distribuzione del credito" - Al centro, "Mali: i jihadisti portano la guerra a Gao" - In alto, "La speranza di un abbassamento dei tassi d'interesse della Bce"

14 - LE FIGARO - In apertura, "Edizione speciale: ‘Io dichiaro di rinunciare al ministero di vescovo di Roma e di successore di San Pietro'. Benedetto XVI" - In basso, "L'umiltà di un Papa"

15 - LIBÉRATION - In apertura, "Papus interruptus", "Benedetto XVI, 85 anni, ha annunciato ieri le sue dimissioni, assicurando di non avere più la forza necessaria. Un evento nella storia del papato"

16 - LA CROIX - In apertura, "Il Papa sceglie di farsi da parte", "La decisione di Benedetto XVI di rinunciare alla sua carica rivela una visione umile della sua missione e una grande audacia politica"

17 - LES ECHOS - In apertura, "Il grande fallimento dell'industria francese" - Al centro, "Carne di cavallo: il rovescio di uno scandalo smisurato" - "Tva, Isf, imposta sulle società: una valanga di regolazioni fiscali"

18 - LA TRIBUNE - In apertura, "Findus: come fare a recuperare la fiducia?" - In basso, "Perché Apple lavora su un iWatch, un orologio smart" - "Accordo sul lavoro: il progetto di legge Sapin gioca la carta del compromesso" - "Corte dei Conti: la Sncf bloccata per la sua comunicazione"

19 - EL PAIS - In apertura, "Benedetto XVI, solo e senza forze, rinuncia a sorpresa al suo pontificato", "La ritirata del Papa riapre la lotta per il potere in Vaticano" - A destra, "Il G7 punta a evitare una guerra tra le principali valute"

 

THE WASHINGTON POST THE WALL STREET JOURNAL THE SUN THE TIMES THE INDEPENDENT THE NEW YORK TIMES THE DAILY TELEGRAPH THE GUARDIAN LES ECHOS LE MONDE

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’
steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...
diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…
giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…
marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?