pier silvio berlusconi bianca berlinguer

"RENDIAMO GRAZIE A PIER SILVIO: SONO SERVITI 40 ANNI PRIMA CHE BIANCA BERLINGUER SI LIBERASSE DELLA RAI E DEL SUO COGNOME" – IL FOGLIO: "LA FIGLIA DI ENRICO SEMBRA NATA PER MEDIASET. IL BOTTO DI ASCOLTI LA INCORONA “SIGNORA MANGANELLO”, VERO VOLTO DEL MONDO CONSERVATORE: LEGNATE, CUNEO FISCALE E LUSSO (“VOGLIO AVERE UN PARRUCCHIERE MIO”). LA NUOVA RAI PROSCIUTTO E MELONI NON HA COMPRESO IN TEMPO CHE, IN RAI, LA VERA DESTRA STAVA A SINISTRA. L’HANNO LASCIATA ANDARE, LEI CHE ERA L’UNICA DA TRATTENERE…"

Estratto dell'articolo di Carmelo Caruso per “Il Foglio”

 

bianca berlinguer e sempre cartabianca 4

Ha finalmente trovato la sua Itaca: il Twiga, il denaro, il parrucchiere personale, le luci di Bonolis. Sono serviti quarant’anni prima che Bianca Berlinguer si liberasse della Rai e del suo cognome. Solo Mediaset ce l’ha mostrata per quello che è: una straordinaria giornalista reazionaria, costretta a partecipare alle feste dell’Unità. E’ lei la Feltri senza glutine, la firma rosa che cerca la destra: Dom Perignon e messa in piega.

ENRICO BERLINGUER ALLA MANIFESTAZIONE DEL 1984 CONTRO I TAGLI ALLA SCALA MOBILE

 

Sul serio va omaggiato Pier Silvio Berlusconi, l’unico a comprendere che Rai e sinistra erano la vera schiavitù di Bianca Berlinguer, la figlia del caro Enrico, l’erede di Sandro Curzi, l’ex direttrice del Tg3, l’insopportabile nella vita, ma inviolabile per anagrafe. Solo Mediaset l’ha emancipata come figlia del segretario. Il suo esordio, il suo nuovo programma,

 

bianca berlinguer e sempre cartabianca 3

E’ sempre Cartabianca, martedì sera su Rete 4, la incorona a pieno titolo, “signora manganello”, vero volto del mondo conservatore: legnate, cuneo fiscale e lusso. Per la sua prima ha preteso lo stesso addetto luci di Bonolis, per concludere le sue prove ha sequestrato lo studio, il Palatino, al punto da fare slittare la messa in onda di Stasera Italia.

 

(...)

 

SANDRO CURZI BIANCA BERLINGUER 45

Solo a Rete 4, Berlinguer non aveva bisogno di nascondere la sua amicizia con Briatore, imprenditore, e compare, dal “digiuno intermittente”. Era il salotto che aveva sempre sognato. Il cavalier Mario Giordano le offriva il braccio perché “cara Bianca sono felice di darti il benvenuto”. L’ex capogruppo del Pd, Debora Serracchiani, vestita come Myrta Merlino, spiegava a Briatore che il problema in Italia è forse “la formazione dei lavoratori, chiediamocelo”, tanto che Briatore stava per invitarla a Forte dei Marmi.

 

bianca berlinguer e sempre cartabianca 1

Stefano Cappellini, di Repubblica, dialogava socraticamente con Giordano come un filosofo della vecchia scuola di Atene: “No, caro Mario” e “No, caro Stefano”. Ogni cosa era al posto giusto, come Berlinguer che stava in mezzo ai giornalisti di Verità e Fatto, Francesco Borgonovo e Andrea Scanzi, quest’ultimo ospite a 1.500 euro a puntata (diceva che i soldi di Mediaset erano soldi della mafia).

 

PIER SILVIO BERLUSCONI - MEME BY EMILIANO CARLI

Pure il collegamento con Oscar Farinetti, disturbato, alla fine, come ironizzava l’imprenditore, è una bella “imperfezione” che ci “rende originali” (Berlinguer stava per strangolare l’operatore). Aveva insomma ragione lei quando, a inizio puntata, si è presentata dicendo che “la Rai resta nel mio cuore, ma a Mediaset ho trovato le condizioni migliori”. Solo qui, il suggerimento di Corona, quell’“io con lei saprei cosa fare oltre la tv”, non è una “violenza”, ma solo la Bicamerale del Bunga Bunga. Da Erto, dalla baita, Corona mescolava Borges con gli “escrementi al posto dei sassolini che mi devo togliere”. Berlinguer gli prometteva fedeltà, “io di lei non mi libererò mai”, mentre lui, Corona, si vendicava di Vincenzo De Luca, che gli aveva dato del capraio afghano: “Al ragionier De Luca dico che sarò il suo peggiore incubo”.

 

bianca berlinguer silvio berlusconi 2

Nel 2017, in un’indimenticabile intervista al Gazzettino, sempre Corona, che vuole rieducare l’italiano come Scanzi, e in Cina Mao (“dobbiamo rimappare gli italiani”, sempre Scanzi) spiegava che “era un uomo di sinistra, ma se uno entra a casa mia, io gli sparo”. Era lo stesso Corona che, in trasmissione, suggeriva di aver più amore per gli orsi, per gli animali; frase che, secondo Sciascia, è sempre un termometro: “Quando c’è molto amore per gli animali, solitamente ce n’è poco per gli uomini”. Ebbene, confinato oltre la mezzanotte, come i film a luci rosse, il professore Orsini, che ripete ancora “il blocco occidentale è guidato da assassini e criminali”, finiva disarmato da Berlinguer.

pier silvio berlusconi

 

Come le dolci infermiere ai pazienti, anche lei diceva a Orsini: “Ma sto blocco occidentale? Va bene, va bene, abbiamo capito”. Non è mai stata di sinistra, a partire dai suoi desideri: “Voglio avere un parrucchiere mio”. La nuova Rai di destra non ha compreso in tempo che, in Rai, la vera destra stava a sinistra. L’hanno lasciata andare, lei che era l’unica davvero da trattenere.

bianca berlinguerspot bianca berlinguerbianca berlinguer e sempre cartabianca 2

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…