gloria vanderbilt

C'È GLORIA NELLE MUTANDE - FORSE NON LO SAPETE MA LA RICCHISSIMA VANDERBILT A 85 ANNI AVEVA ANCHE SCRITTO UN ROMANZO EROTICO. UNA FORESTA DI COCK, CLIT, TULIP, PUSSY, CONTINUAMENTE SOTTOPOSTI AD OGNI VELLUTATA ANGHERIA - PRIMA DELLE ''50 SFUMATURE'', MA DOPO ''HISTOIRE D'O'', IL CIGNO DELLA QUINTA STRADA RACCONTA LA SUA OSSESSIONE PORNOFIABESCA TRA CATENE D´ORO, MASCHERE DI ALI DI COLOMBA, FRUSTE DI SETA, MUSICHE CELESTIALI, UNGUENTI FATATI, MISTERIOSI OGGETTI DI CRISTALLO…

 

Natalia Aspesi per ''la Repubblica'' del 4 agosto 2009, ri-pubblicato da www.cinquantamila.it, sito a cura di Giorgio Dell'Arti

 

gloria vanderbilt obsession

Archiviate le pornografe giovinette di un tempo tipo Melissa P, forse rinsavite le giornaliste trentenni come Catherine Townsend dalla autobiografia quanto mai scostumata, tornata alla virtù della critica d´arte Catherine Millet, che aveva narrato, lei con quel faccino da proba zitellina ultracinquantenne, delle sue mille frenetiche scopate, cosa restava all´editoria in affanno per ingolosire i sempre più stanchi lettori di erotismi più o meno letterari?

 

Scovare un´autrice ancor più sorprendente e disturbante, per esempio la vegliarda pornografa di grande famiglia, la bisnonna che aspira a superare Ninon de Lenclos, amata dal Grand Condè, da Racine e (inutilmente) da Richelieu, e fino all´ultimo, ormai vecchia, inseguita da giovani appassionati: sua la celebre frase «ci vuole più genialità per fare l´amore che per guidare un esercito».

 

gloria vanderbilt con frank sinatra

Ancora di più per scriverne, infatti spesso l´operazione viene malissimo, trattandosi di materia che sulla carta (ma anche sullo schermo) per quanto ci si ingegni, finisce per essere molto ripetitiva e per annoiare soprattutto l´autore; o meglio l´autrice, essendo ormai delegata soprattutto alle donne la pornoscrittura, come è sempre capitato di ogni professione o arte man mano che veniva deprezzata e quindi abbandonata dagli uomini.

gloria vanderbilt

 

L´ironica devozione, il festoso imbarazzo, che hanno accolto negli Stati Uniti Obsession, il nuovo romanzo dell´ereditiera impoverita Gloria Vanderbilt, non riguarda il suo contenuto, una foresta di cock, clit, tulip, pussy, continuamente sottoposti ad ogni vellutata angheria, ma il fatto che la sapiente e fantasiosa signora, che con scrittura di massima eleganza ne racconta di ogni colore per 144 pagine (scritte in grande, forse pensando ad anziane/i presbiti lascivi), è del febbraio 1924, ha cioè già compiuto 85 anni. Anche nei siti che si chiamano anzianealtelefono.com, oppure signoremature.hard, gli alieni che disdegnano le minorenni cercano massimo settantenne. Evidentemente, anche il sesso che secondo gli esperti sarebbe illimitato, ha invece i suoi limiti.

gloria vanderbilt con frank sinatra

 

E trattandosi di una signora entrata nella quinta età e di gentile aspetto molto Dorian Gray, pare blasfemo pensarla non si dice mentre pratica, ma neppure mentre immagina, fantastica, rievoca, quelle brutte cose là. Trama del libro: Talbot Bingham è un celebre venerato architetto che con l´amata moglie Priscilla forma una coppia di massima perfezione con quotidiani accoppiamenti malgrado la signora sia frigida.

 

gloria vanderbilt, pearl bailey, truman capote

Mentre festeggiano il loro decimo anno di matrimonio, improvvisamente lui muore: vedova stupenda e disperata, trova un pacco di lettere, firmate Bee, Queen Bee, ape regina; che chiama Talbot Master, "Padrone", e rievoca un infernale paradiso di reciproca ossessione sessuale, in cui la bellissima misteriosa ragazza è una schiava tra altre schiave, sottomessa alle incessanti crudeltà amorose del suo Signore che a sua volta ne è ghiotto; in cambio, siamo gente di gran mondo, le regala la più bella casa mai vista su una rivista di architettura, abiti autentici di Fortuny, gioielli rari e un grandioso vitalizio, altro che mille euro e un paio di collanine che fanno miseria di denaro e di sesso.

gloria vanderbilt vista da avedon

 

Figuriamoci la frigida Priscilla, del resto continuamente nominata nelle lettere di Bee con l´appellativo sprezzante di Moglie, cioè di persona inutile, incapace di venerare e farsi venerare, prigioniera di una vita e di un corpo che non conoscono gioia e piacere. Per esempio le adorabili sculacciate, da praticare con una spazzola per capelli, ma non una qualunque: solo la Mason-Pearson che si trova da Harrods assicura una seria celestiale punizione paragonabile a quella cui Bee piccina veniva sottoposta nell´orfanotrofio da suore crudeli.

 

gloria vanderbilt anderson cooper

La signora Vanderbilt conosce certamente quel monumento ineguagliabile alle fantasie erotiche femminili che è Histoire d´O, pubblicato nel 1954, tre mesi dopo Bonjour tristesse della Sagan.

 

L´autrice, che da molti fu creduta un autore essendo inimmaginabile che le donne avessero la parola dove erano state obbligate al silenzio, si mantenne segreta sino al 1995, quando ad 87 anni rivelò la sua identità al New Yorker: Pauline Réage, che aveva firmato quella fantasia barocca e squisita, si chiamava in realtà Anne Desclos, ed aveva una tale vocazione alla clandestinità che diventando segretario generale della prestigiosa Nouvelle Revue Française e pubblicando una Antologia della poesia religiosa francese, aveva assunto lo pseudonimo di Dominique Aury.

gloria vanderbilt 1962

 

Il libro scandaloso che i grandi editori rifiutavano e le librerie non volevano, (fino ad oggi ha venduto in Francia un milione di copie), fu processato, premiato, attaccato (anche da Mauriac che però non volle leggerlo). I tempi sono cambiati. Vanderbildt non ha bisogno di pseudonimo, i critici letterari ignorano, il gossip chiede al figlio Anderson Cooper, colonna della CNN, se è contento della mamma pornografa. Risposta: sì.

gloria vanderbilt

 

In quella Ossessione pornofiabesca tra catene d´oro, maschere di ali di colomba, fruste di seta, musiche celestiali, unguenti fatati, misteriosi oggetti di cristallo, frutta e verdura in quantità, Bee racconta l´estasi della sottomissione a regole crudeli e dementi, quindi erotiche. La presenza di un unicorno ci assicura che si tratta di un sogno, in cui Bee e Priscilla sono forse la stessa persona, come capita in ogni fantasia sessuale femminile che trasforma una signora casta in un satanasso.

 

gloria vanderbilt

Anche il lussurioso Talbot è, più che un´invenzione, un miraggio, che finalmente una vecchia signora si concede: dopo chissà quali sbadigli o delusioni con i quattro mariti (tra cui il direttore d´Orchestra Leopold Stokovski e il regista Sidney Lumet) e i tanti amanti forse sopravvalutati, tipo Marlon Brando o Frank Sinatra, e la perdita del suo ultimo amico, il grande fotografo nero Gordon Parks, morto nel 2006.

E dopo anche dolori tremendi, quali il suicidio del maggiore dei suoi quattro figli maschi, che nel giugno del 1988 si gettò dal 14° piano del loro appartamento di New York, invano trattenuto dalla povera Gloria.

gloria vanderbilt vista da avedongloria vanderbiltgloria vanderbilt 3gloria vanderbilt fece impazzire d amore howard hughesgloria amante di frank sinatratruman capote gloria vanderbilt e amicaCAPOTE GLORIA VANDERBILTGloria VanderbiltGloria Vanderbilt da ragazzaGloria Vanderbilt giovanegloria vanderbilt anderson cooper

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…